The Geostationary Operational Environmental Satellite-S Series (GOES-S) is the second of the next generation of geostationary weather satellites. The four satellites of the series will provide advanced imaging with increased spatial resolution and faster coverage for more accurate forecasts, real-time mapping of lightning activity, and improved monitoring of solar activity. GOES-S will provide continuous imagery and atmospheric measurements of the Western Hemisphere. GOES-S will be the primary tool for the detection and tracking of hurricanes and severe weather. Once operational as GOES-17, the satellite wil replace GOES-15 satellite.
Il prossimo lancio di ULA è in programma per giovedì 1° marzo alle 23.02 (ora italiana) dal LC 41 di Cape Canaveral AFS.
Un Atlas V in configurazione 541 (con fairing da 5 m, 4 booster laterali e Centaur con un motore) lancerà in orbita geostazionaria il satellite meteorologico GOES-S per conto della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration).
GOES-S, che in orbita assumerà il nome di GOES-17 e prenderà il ruolo di “GOES West” a 137° di longitudine, è il secondo dei quattro satelliti di nuova generazione (la serie è denominata GOES-R come il primo elemento, lanciato il 20 novembre 2017. cf. qui: https://www.forumastronautico.it/index.php?topic=25885.25 - GOES T e GOES U dovrebbero essere lanciati rispettivamente nel 2019? e nel 2024).
Come gli altri, GOES-S è costruito da Lockheed Martin e pesa al lancio 5.192 kg (la massa “a secco” è di 2.857 kg). Sull’argomento si trovano così tante informazioni che fanno venire voglia di dedicarsi alla meteorologia (questo, ricordo, è il sito di NOAA dedicato ai GOES-R: https://www.goes-r.gov/)
I principali strumenti a bordo sono 6. 2 sono puntati a Nadir (ossia alla terra):
[b]Advanced Baseline Imager (ABI)[/b] è lo strumento principale, che fornisce immagini della terra in 16 bande spettrali con risoluzione fino a 0,5 km. Scatterà una foto dell’intero emisfero occidentale ogni 15 minuti, ma possiede altri modi operativi fino alla ripresa, ad alta risoluzione, di aree di 1000x1000 km, ogni 30 secondi.
Ci sono online più immagini di GOES-S e dei suoi strumenti che minuti da qui al lancio
Qui, per esempio, siamo ancora al febbraio 2016 e vediamo l’installazione del sensore principale l’ABI (vedi sopra) sul satellite, nella clean room della Lockheed Martin, vicino a Denver
A dicembre 2016, si testano i pannelli solari
Qui, invece, a febbraio 2017, il satellite viene calato nella camera a vuoto
A giugno 2017 si testa il dispiegamento dell’antenna
Forse anche perché fino a qualche tempo fa c’era questo live streaming del satellite in laboratorio 24/7.
Attendevo l’apertura di questo thread per postarlo, ma in effetti ora è tardino
Non è che posso postare tutto io in questo forum! [emoji3]
C’è da dare un’occhiata anche al lanciatore. Ecco l’Atlas in arrivo, a bordo della nave da trasporto Mariner, al molo della base militare di Cape Canveral (gennaio 2018).
Questo dovrebbe essere il Centaur
E questo il primo stadio
Arrivo all’Atlas Spaceflight Operations Center, presso SLC 41
Il Centaur è subito trasportato al Delta Operations Center,
dove viene verticalizzato…
…e testato
All’alba del 31 gennaio, invece, il primo stadio…
…viene condotto alla Vertical Integration Facility, presso il pad 41 (sullo sfondo: notare la torre di accesso allo Starliner che attende)
Lo stadio viene innalzato
Eccolo pronto
Il 1° febbraio arrivano i booster che vengono verticalizzati con l’aiuto di questo “scivolo”
Le operazioni continuano sino alla sera del 7 febbraio
L’8 febbraio il Centaur esce da Delta Operations Center
e raggiunge il resto del lanciatore (notare l’aspetto particolare, dovuto alle necessità di adattarsi al fairing da 5 metri)
Le fonti non ne riportano l’esatta ragione; resta il fatto che la posizione 137° W è attualmente occupata da GOES-15 (o P) che GOES-S andrà a sostituire.