Alcuni punti mentre riascolto la conferenza al volo:
- Prima di tutto, è arrivata la conferma che l’attracco alla ISS non si effettuerà .
- L’orologio degli eventi di bordo, il cosiddetto MET (Mission Elapsed Time), non era sincronizzato correttamente e questo ha indotto l’automazione a bordo del veicolo ad attivare delle routine di controllo dell’assetto destinate ad una fase più avanzata del volo. Queste leggi di controllo dell’assetto impongono limiti molto stringenti alla precisione della traiettoria, e quindi il sistema RCS (Reaction Control System, cioè i razzi del sistema di controllo dell’assetto) della capsula ha usato molto più propellente del previsto per mantenere un orientamento inutilmente preciso per quella fase di volo.
- Quando a terra si e’ compresa la situazione si è tentato di mandare un comando manuale per dare il via all’accensione di inserimento nell’orbita corretta, ma questo non è stato possibile a causa di momentanea mancanza di copertura satellitare da parte dei TDRS, i satelliti geostazionari che NASA usa per garantire una copertura quasi (sic) globale alle telecomunicazioni delle sue missioni in orbita bassa.
- L’amministratore di NASA Jim Bridensine ha ribadito con forza la volontà di NASA di operare nella massima trasparenza, ed è in questo senso che la conferenza stampa è stata convocata così a ridosso del problema, senza che tutti i fatti siano ancora stati chiariti.
- Jim Bridenstine ha anche sottolineato che se oggi vi fossero stati a bordo degli astronauti, non solo sarebbero stati perfettamente sani e salvi, ma avrebbero potuto loro stessi iniziare la manovra, ovviando al malfunzionamento del sistema di automazione e arrivando molto probabilmente ad attraccare alla ISS il giorno successivo.
- Le prestazioni del lanciatore sono state perfette. Il Centaur a doppio motore RL-10 ha superato la prova del e ha funzionato rilasciando la capsula esattamente dove e come previsto.
- Tory Bruno, CEO di Boeing, si è dichiarato soddisfatto del fatto che numerosissimi componenti che oggi volavano per la prima volta avessero funzionato ottimamente.
- Boeing ha confermato che il problema occorso oggi alla CST-100 è nato dal fatto che l’esecuzione delle routine di automazione è sincronizzata dall’orologio MET. Riportando questo un valore errato, tutta la sequenza di azioni è avvenuta al momento sbagliato.
- Non e’ chiaro perché il MET non fosse quello corretto. Ci saranno indagini interne per accertarne la causa, insieme ad una verifica delle procedure. Nei prossimi giorni si tenterà di riprodurre il problema del MET al simulatore, per assicurarsi che non sia il sintomo di un problema diverso o più grave rimasto nascosto fino ad ora.
- E’ stato deciso di far atterrare la CST-100 nel deserto, a White Sands, consentendo di validare i sistemi di accoglienza della capsula predisposti in loco. La prima opportunità in tal senso è tra due giorni, ma la data esatta di rientro sarà stabilita prossime ore. Il MET e’ stato reimpostato e per ora sei comporta a dovere. Per questo, posta la condizione di atterrare a White Sands, il volo di CST-100 potrebbe essere prolungato per svolgere quanti più test possibile tra quelli programmati in origine.
- In questo momento la capsula sta funzionando correttamente in tutte le sue componenti, l’orbita è stabile, il team ha il perfetto controllo del veicolo.