[2020-10-14] Sojuz 2.1a | Sojuz MS-17

Il che spiega le tre correzioni dell’orbita della Stazione pianificate, la prima è stata fatta il 29 luglio. Ho l’impressione, e spero che non sia il solo, che la modifica dell’orbita straordinaria per evitare un potenziale impatto con un detrito spaziale a inizio luglio abbia scombussolato i piani originari (l’attracco super veloce) e che adesso si ci sta ponendo rimedio.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/07/29/crew-dragon-suit-checks-as-station-begins-orbital-reboosts/

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Le foto formalu dell’equipaggio della Sojuz MS-17. Si parte con Kathleen Rubins (Ingegnere di volo 2)

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Proseguiamo con l’Ingegnere di volo 1: Sergej Kud’-Sverčkov

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E concludiamo con il Comandante Sergej Ryžikov e la foto di gruppo

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Avrete notato tutti l’emblema della Sojuz MS-17 sulla manica destra delle tute Sokol, no? È una rivisitazione della patch della Sojuz MS-02, la prima missione a cui prese parte Sergej Ryžikov.

Tutte le fotografie sono di NASA Johnson (Flickr) tranne l’ultima presa da Wikipedia Commons

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Non si può non notare la contagiosa euforia di Ryžikov. :lying_face:

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Ricorda molto quel mattacchione di Dima!

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Novità fresche fresche per le Sojuz MS-17 e Sojuz MS-18. Considerato che il lancio della Sojuz MS-18 è stato anticipato di 10 giorni (dal 10 aprile al 1° aprile 2021), adesso la Sojuz MS-17 rientrerà il 9 aprile anziché il 17 aprile 2021. Di conseguenza anche la ricollocazione (il cambio di boccaporto di attracco) di questa Sojuz è stata anticipata: dai primi di aprile al 10 marzo 2021.

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Ne stiamo parlando poco ultimamente, ma tra soli 34 giorni c’è il lancio di un nuovo equipaggio diretto alla Stazione Spaziale Internazionale. Com’è messa la vostra agenda il prossimo 14 ottobre? NASA TV ha diffuso il suo palinsesto a copertura del lancio della Sojuz MS-17 con a bordo Sergej Ryžikov, Sergej Kud’-Sverčkov e Kathleen Rubins. Gli orari riportati qui sotto li trovate già caricati nell’ AstronauticAgenda:

  • 2020-10-14T04:45:00Z Inizio diretta lancio Sojuz MS-17
  • 2020-10-14T05:05:00Z Riepilogo attività e rituali pre-lancio dell’equipaggio
  • 2020-10-14T05:45:00Z Partenza Sojuz MS-17
  • 2020-10-14T08:00:00Z inizio diretta avvicinamento e attracco al modulo Rassvet della Sojuz MS-17
  • 2020-10-14T08:50:00Z Orario previsto per l’attracco
  • 2020-10-14T10:00:00Z Inizio diretta per l’apertura dei portelli e benvenuto dell’equipaggio appena arrivato
  • 2020-10-14T10:30:00Z Apertura dei boccaporti e ingresso sulla Stazione dell’equipaggio della Sojuz MS-17

Dunque sembrerebbe confermato il rendez-vous super veloce in due orbite. Se non ci saranno intoppi la Sojuz MS-17 arriverà a destinazione appena 185 minuti dal lancio, stabilendo così un nuovo primato per l’attracco più veloce.

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Scusa, ma ottobre o settembre? :thinking:

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Ottobre @Maxi. Un errore a monte me lo sono portato avanti con il copia-incolla. Grazie per la segnalazione!

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Lo si sapeva da un po’ che i due Sergej, Ryžikov e Kud’-Sverčkov, sarebbero stati protagonisti di almeno una EVA durante la permanenza sulla ISS. La 47-esima passeggiata spaziale russa è stata a lungo rinviata, adesso è stata pianificata nel mese di novembre. C’è una piccola novità però: non sarà Pirs il modulo da cui usciranno, come accaduto in tutte le precedenti 46 occasioni, ma dal “fratello gemello” Poisk. Dunque per la prima volta da quel 12 novembre 2009, giorno in cui attraccò alla ISS, sarà utilizzato come airlock per le passeggiate spaziali.

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Proseguono i preparativi per il lancio della Sojuz MS-17. In questi giorni presso il Sito 254, la Sojuz è stata sottoposta alle stringenti verifiche di tenuta nella camera a vuoto. Qui dentro, oltre alle Sojuz e Progress, in passato sono stati collaudati i moduli russi attualmente in orbita. Ovviamente Nauka riceverà lo stesso trattamento e come si può vedere da questa immagine lo spazio c’è per ospitarlo al suo interno.

Una volta tirata fuori la navicella, un rapido passaggio sul carrello e via verso la piattaforma a bracci.

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Anche per gli equipaggi della Sojuz MS-17 è periodo di esami. Tra il 15 e il 16 settembre Sergej Ryžikov, Sergej Kud’-Sverčkov, Oleg Novickij e Pëtr Dubrov hanno affrontato a coppie (comandante e ingegnere di volo 1) l’esame per il rendezvous e attracco manuale della Sojuz, nel caso in cui ci fosse un malfunzionamento al sistema di navigazione Kurs.

Ciascuna coppia ha scelto la propria busta contenente le sfide con cui dovranno misurarsi durante la prova di 2 ore. Siccome è un esame ufficiale con la commissione a valutarli, le buste vanno firmate.


La prova al simulatore ha tenuto conto anche del tempo necessario all’ingegnere di volo 1 per raggiungere il modulo abitativo. Infatti dalla rilevazione di un’emergenza trascorrono 2-3 minuti, prima che l’ingegnere di volo comunichi al suo comandante i dati rilevati dal telemetro laser, il quale nel mentre è occupato a controllare l’orientamento della Sojuz. Solo in questo momento inizia la fase di controllo manuale della navicella che si concluderà a 200 metri dall’attracco.

L’esito dell’esame non è mai scontato, sebbene la commissione valuti spesso i candidati con “eccellente”, come successo anche in questo caso. Gli equipaggi hanno risposto brillantemente alle richieste, hanno mostrato un’ottima conoscenza teorica e pratica, hanno trasmesso in modo efficace le comunicazioni agli ingegneri sulla Terra e mostrato un buon affiatamento tra di loro.

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Data di lancio aggiornata!

Da October 14, 2020 12:00:00 AM a October 14, 2020 5:45:00 AM

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L’addestramento di Kud-Sverchkov.

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Continuano i preparativi della capsula Soyuz MS-17

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Ci accontentiamo di un tweet? Certo che no! Nel sintetico e conciso comunicato di Roskosmos, veniamo a sapere che oggi, 23 settembre 2020, gli specialisti presso il Cosmodromo di Bajkonur hanno collaudato i pannelli fotovoltaici della Sojuz MS-17.

Si inizia con la rimozione delle protezioni rosse e con l’apertura manuale dei pannelli, a cui segue un’accurata ispezione visiva.

Il controllo viene effettuato sia dalla parte posteriore sia da quella che sarà effettivamente irraggiata dal Sole. Questo serve per verificare che non ci siano danni in ciascuna delle piccole celle fotovoltaiche del pannello

Concluso controllo visivo, una rapida spolverata e pulita al vetro, e si può procedere con il controllo più importante: questi pannelli produrranno effettivamente la corrente elettrica necessaria?

Come @robmastri ci ha fatto conoscere e imparare, questa prova viene effettuata con una rastrelliera contenente 120 lampadine, Esse sono raggruppate in 6 rettangoli, ognuno con 20 lampadine disposte su 5 righe da 4. Il controllo è eseguito su un pannello alla volta, cioè prima lato destro e poi sinistro o viceversa, e questo è utile anche per verificare che le batterie di bordo si stiano caricando e che l’impianto elettrico sia ok.

Concludo con questa immagine aerea dell’area di lavoro presso il Sito 254, con grande Nauka lì al centro!

Il relativo video delle operazioni odierne. Da notare l’estrema leggerezza e flessibilità dei pannelli fotovoltaici :scream:

https://www.roscosmos.ru/29262/

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Le celle sono protette da un vetro?

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Press kit.

iss_64.pdf (9,5 MB)

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17 settembre 2020: la due giorni d’esame si avvicina sempre di più per gli equipaggi della Sojuz MS-17. Dunque queste sono le ultime lezioni e simulazioni prima della prova ufficiale.

Oggi Sergej Ryžikov, Sergej Kud’-Sverčkov e Kathleen Rubins si sono misurati con una giornata tipo sulla Stazione Spaziale Internazionale, presso la replica “terrestre” del segmento russo a Città della Stelle. L’addestramento per i due cosmonauti è iniziato con i’informare il Centro di Controllo Missione sullo stato di salute dell’equipaggio e del segmento russo. Poi si è proseguito con una vera e propria giornata lavorativa, quindi studi scientifici e manutenzione.

E Kathleen Rubins, che fine ha fatto? Lei ha raggiunto i suoi colleghi nella seconda parte della giornata, così da mettere alla prova la sua conoscenza del segmento russo. Adesso, con il trio al completo, è il momento perfetto per un collegamento televisivo dallo spazio, che ne dite?

Si sa, l’imprevisto è dietro l’angolo e bisogna saper rispondere velocemente alle emergenze. In due momenti distinti sono scattati due allarmi: fumo e perdita di ammoniaca. Saranno veri? Non lo sanno con certezza e li devono verificare. Per sono fortuna erano entrambi “falsi”. Per gli istruttori non è abbastanza: a fine giornata ecco la depressurizzazione del segmento russo :scream:.

Tutto si risolve per il meglio e gli istruttori si complimentano con l’equipaggio principale e con quello di riserva, si c’erano anche loro, per il loro comportamento durante la situazione di pericolo.

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22 settembre 2020: il primo giorno d’esame sta per iniziare! I candidati dovranno dimostrare sia le loro conoscenze, abilità e competenze di due macro-aree, che vedremo tra poco, sia le sfide che la commissione d’esame ha preparato per loro. Oggi l’equipaggio di riserva (Oleg Novickij, Pjotr Dubrov e Mark Vande Hei) sarà impegnato al simulatore Sojuz, mentre quello principale (Sergej Ryžikov, Sergej Kud’-Sverčkov e Kathleen Rubins) affronterà la prova del segmento russo. Ovviamente domani l’esame si svolgerà a parti invertite.

Vi chiedo: qualcuno di voi sa come viene deciso (ammesso che ci sia una logica) chi si sottoporrà alla “prova X” il primo giorno? (Non conosco la risposta a questa domanda)

Chiusa parentesi andiamo al sodo. Il comandante Oleg Noviskij sceglie una delle 6 buste sul tavolo, contenenti il testo e le richieste (tipologia di volo, emergenze, imprevisti e quant’altro) dell’esame della Sojuz. Prima di aprirla e di scoprire cosa ci sia scritto dentro, va firmata da tutti e tre i membri dell’equipaggio di riserva, in quanto è un documento ufficiale.

Dopo aver congedato la commissione d’esame e via verso il simulatore Sojuz, dove ad attenderli ci sono dei giornalisti per una rapida intervista e per qualche fotografia di rito. Roskosmos è talmente precisa che ci fa sapere che l’esame ha avuto inizio alle 08:20 locali.

Poi è il momento dell’equipaggio principale di presentarsi davanti alla commissione. Eccolo qui in arrivo bello pimpante e vestito con la più leggera e comoda tuta di volo.


Sul tavolo sono ben visibili 3 penne blu, le bandierine della Russia e degli Stati Uniti e 6 buste da cui sceglierne una. Sergej Ryžikov ha deciso: vuole quella più a sinistra! Dopo aver apposto 3 autografi sulla sua superficie, è il momento di dirigersi al mockup del segmento russo, ma prima di entrarvi, da una porta che nella realtà non esiste, le solite fotografie ricordo.

Domani si continua…


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23 settembre 2020: secondo e ultimo giorno degli esami di certificazione per i due equipaggi della Sojuz MS-17. Non mi dilungo più di tanto sulle modalità, praticamente analoghe a quelle viste ieri, ma a parti invertite.

Arriva compatto l’equipaggio principale della Sojuz MS-17, già vestito con gli abiti da lavoro (in tuta Sokol), pronti per salutare la Commissione d’esame. Scelta e firmata l’ormai nota busta, i tre si dirigono al simulatore Sojuz, dove ad attenderli ci sono i giornalisti per una rapida intervista.

Sergej Ryžikov, comandante della Sojuz MS-17, ha parlato e spiegato un po’ di quali esperimenti e studi si occuperà sul laboratorio orbitante, comprendenti anche 4 ricerche inedite che riguardo la biologia e i processi chimico-fisici.

Il rookie Sergej Kud’-Sverčkov rispondendo alla domanda di un giornalista presente che gli chiese come si sentisse in vista del suo primo volo, il cosmonauta ha riferito di essere pienamente concentrato sul programma di lavoro che dovrà fare e svolgere al meglio. Potremmo dire che Sergej Kud’-Sverčkov respira “aria di spazio” fin da piccolino, essendo nato proprio a Bajkonur!

Concludiamo il giro d’interviste con Kathleen Rubins, astronauta della NASA, che si appresta a prendere parte alla sua seconda missione nello spazio. Ha ammesso di non essere più nella pelle, perché questa missione sarà molto interessante per una serie di motivi. Innanzitutto l’arrivo della prima missione operativa della Crew Dragon (SpaceX Crew-1), poi perché a novembre saranno passati 20 anni dalla prima Expedition e 22 dal lancio di Zarja, senza dimenticare il programma di ricerca e le EVA in programma.

Adesso si fa sul serio: andiamo nella sala di controllo e seguiamo anche noi l’esame! Sappiamo che tra le varie prove c’era: un avvicinamento e attracco veloce (in due orbite) al modulo Rassvet, un rientro d’emergenza, un problema al sistema di condizionamento della Sojuz durante l’ascesa, un incendio nel modulo di discesa dopo che la navicella si è sganciata dalla Stazione.

Mentre l’equipaggio principale è impegnato con il loro esame al simulatore Sojuz, entra in scena quello di riserva, a cui oggi spetta il segmento russo! Anche loro hanno dovuto superare le tante sfide e imprevisti preparate dalla commissione: un guasto al ricevitore per le comunicazioni con la Terra in VHF, problemi al bagno e rilascio di ammoniaca nella cabina del segmento russo. Inoltre hanno dovuto sistemare un problema al sistema che purifica l’aria e per fare ciò si sono dovuti affidare alla documentazione di bordo.

A conclusione delle prove, la commissione ha reso noto il suo verdetto: gli equipaggi sono stati valutati positivamente, dimostrando ottime conoscenze e capacità, permettendogli di individuare e fronteggiare velocemente i problemi. Ovviamente tanti complimenti sia ai cosmonauti sia ai loro colleghi statunitensi!

https://www.roscosmos.ru/29265/

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