Ci accontentiamo di un tweet? Certo che no! Nel sintetico e conciso comunicato di Roskosmos, veniamo a sapere che oggi, 23 settembre 2020, gli specialisti presso il Cosmodromo di Bajkonur hanno collaudato i pannelli fotovoltaici della Sojuz MS-17.
Si inizia con la rimozione delle protezioni rosse e con l’apertura manuale dei pannelli, a cui segue un’accurata ispezione visiva.
Il controllo viene effettuato sia dalla parte posteriore sia da quella che sarà effettivamente irraggiata dal Sole. Questo serve per verificare che non ci siano danni in ciascuna delle piccole celle fotovoltaiche del pannello
Concluso controllo visivo, una rapida spolverata e pulita al vetro, e si può procedere con il controllo più importante: questi pannelli produrranno effettivamente la corrente elettrica necessaria?
Come @robmastri ci ha fatto conoscere e imparare, questa prova viene effettuata con una rastrelliera contenente 120 lampadine, Esse sono raggruppate in 6 rettangoli, ognuno con 20 lampadine disposte su 5 righe da 4. Il controllo è eseguito su un pannello alla volta, cioè prima lato destro e poi sinistro o viceversa, e questo è utile anche per verificare che le batterie di bordo si stiano caricando e che l’impianto elettrico sia ok.
Concludo con questa immagine aerea dell’area di lavoro presso il Sito 254, con grande Nauka lì al centro!
Il relativo video delle operazioni odierne. Da notare l’estrema leggerezza e flessibilità dei pannelli fotovoltaici