[2020-12-09] Starship SN8 | 12.5 km Flight

Scrivo due righe solo adesso perché mi sono appena ripreso dall’aver visto un assaggio di futuro…
Che dire… SN8 ha compiuto un volo quasi perfetto ( anche a me è venuto il dubbio dell’apertura delle zampette). La parte, secondo me, più innovativa (rientro di pancia con alette che mantengono l’assetto e giravolta) le hanno azzeccate al primo tentativo! Non resta che aspettare SN9, ma da oggi, in tante aziende aerospaziali si comincerà a studiare… :wink:

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Quasi sicuramente no. Peraltro, dato che SN8 era avvolto dal fumo, non è detto che non si siano aperte all’ultimo momento. È che proprio non le abbiamo viste… Ma zampette provvisorie e così corte non avrebbero attutito abbastanza con ogni probabilità.

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E quindi le persone che partiranno con la Starship, con cosa rientreranno sulla Terra?

A proposito, ho trovato 8000 articoli diversi su come dovrebbe funzionare starship, Musk cambia idea una volta al mese… Dove trovo l’ultima versione della procedura di volo della Starship? (possibilmente in video).

In che senso?
A qualcosa deve pure appoggiarsi il razzo quando atterra, e non può tappare i motori; quantomeno, non sulla Terra; sulla Luna magar sì, perchè probabilmente atterrerà a motori spenti come tutti, ma su Terra e Marte i motori servono fino all’ultimo secondo.

Musk ha secondo me un problema di “regia”: non ha visto il film “The Aviator”. Non ha visto quanto si incazzava Hughes/DiCaprio perchè le riprese degli aeroplani erano “noiose”, perchè sembrava che gli aeroplani fossero fermi nel cielo… esattamente come lo è sembrato SN8!
Non si capiva se scendeva, saliva, se andava in avanti o indietro… Eppure gli aerei di Hughes aerei facevano piroette e acrobazie pazzesche fingendo di spararsi l’uno con l’altro. Ma sembravano fermi.
Questo succedeva perchè Hughes aspettava appositamente che il cielo fosse assolutamente sereno, per girare il film!
Poi si rese conto che gli aerei non avevano uno sfondo.
Non c’era nemmeno uno straccio di nuvoletta sullo sfondo degli aerei, che facesse capire come e dove si stessero muovendo!

Se nel prossimo test ci sarà qualche nuvoletta qua e là sarà molto ma molto più spettacolare; e non è un aspetto secondario, se cerchi finanziatori e clienti.
Così come non è un aspetto secondario, sempre per invogliare finanziatori e clienti, mettere in sovraimpressione un indicatore di quota e di velocità.

Vedere un razzo “completamente fermo” in mezzo allo schermo, e pure senza nessuna telemetria, è stato snervante: “sta per spiaccicarsi, o è a 15 km di quota? Impossibile saperlo!”

Comunque complimenti anche alla supertelecamera che è riuscita a mantenere un soggetto distante 15 km esattamente al centro dell’inquadratura senza perderlo nemmeno per un secondo!

Concludo con un link a un’interessante pagina con la storia di tutto quello che ha preceduto il volo dell’SN8, con tanto di root causes di tutti i guasti!

Sarebbe prudente almeno aspettare che voli, SuperHeavy. Che poi c’è la farà sicuro eh, ma le cose si dimostrano sul campo :crossed_fingers:

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La funzione ricerca del forum è tua amica. Ne stiamo discutendo da quasi due anni e ne abbiamo scritto qui e su Astronautinews. Buona lettura.

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Io mi permetto di ripostare l’animazione dello scorso anno, per comodita’ del lettore pigro e anche perche’ e’ estremamente interessante metterla a confronto con i video della realta’. Mi sembra che ci siamo, la lentezza della fase di discesa a poco piu’ di 60 metri al secondo e il flip nella animazione sono veramente simili a quanto visto, quindi non hanno improvvisato, questa manovra la analizzano da parecchio:

Per chi ha detto che questa manovra interessa a tutta l’industria aerospaziale, e’ vero. Questo non e’ ne’ un atterraggio orizzontale ne’ verticale nel senso tradizionale del termine. Dopo decenni a parlare di VTVL e VTOL questa e’ una roba nuova che cerca di mettere insieme i vantaggi di entrambe le strategie. In piu’ le superfici aereodinamiche vengono forndamentalmente utilizzate come aerofreni per non dire paracadute, con una componente di portanza relativamente limitata che permette di scendere lentamente prima della manovra finale. Forse si, forse anche altri mezzi aerei magari con motori atmosferici potrebbero sfruttare una tecnica simile per atterrare in poco spazio. Avevo come la senzazione di aver gia’ visto qualcosa di simile e forse ho capito dove. Molti uccelli atterrano in un modo in qualche modo simile, almeno per un occhio inesperto. Scendono stallano intenzionalmente e scivolano all’indietro sulle gambe. Loro sono sono piu’ bravi non hanno neanche bisogno della retropropulsione calcolando bene il timing, ma battono le ali prima del tocco finale quindi un po’ di propulsione la usano. Pero’ non sono neanche bussolotti grandi come una torre di 10 piani. Ma forse e’ solo una similitudine apparente, bisognerebbe valutare la natura delle forze in gioco.

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In realtà qualcosa del genere era stato tentato negli anni 50 del secolo scorso con i vari caccia “posacoda” che dovevano decollare ma soprattutto atterrare con un profilo non completamente dissimile da quello di SS, in particolare:

Lockheed XFV “Salmon” (1954)
Convair XFY “Pogo” (1954)
Ryan X-13 “Vertijet” (1955)

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Nel frattempo vi segnalo l’articolo uscito su Ars Technica a firma di Eric Berger, il quale con la sua prosa tacitiana snocciola il racconto del volo di SN8:

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DC-X vs Starship SN8

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Come scritto nell’articolo linkato, il punto che va evidenziato è la maturità dei motori Raptor.
In pratica Starship è decollata, ha rallentato, ha fatto hoovering e si è fermata (quasi) dando prova che i Raptor sono “quasi maturi”.
Si accendono, spengono, riaccendono, possono essere modulati e indirizzati.
Il tutto con tecnologie e carburanti inusuali
Non è il mio campo, quindi potrei dire castronerie, ma quanti altri motori a razzo hanno queste caratteristiche, peraltro fin dai primi utilizzi? Credo ben pochi
Bisogna dare atto che SpaceX i motori li sa fare bene

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Avrei una domanda proprio sui motori, ma sono regolabili per quanto riguarda la potenza o possono essere soltanto accesi e spenti ??

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Che io sappia la spinta può essere diminuita fino al 40% del totale

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Questo video è qualcosa di incredibile, continuo a guardarlo in loop dandomi pizzicotti per essere sicuro di essere sveglio.

Interessante anche quest’altro fatto dalla cittadina di South Padre, finalmente non zoomato e che da forse ancora di più il “senso” realistico della cosa.

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Rivedendo a mente fredda credo che in questo lancio così come forse nei prossimi abbiano intenzionalmente sospeso dei controlli di sicurezza che normalmente vedrei invece attivi. Uno su tutti se le condizioni di pressione dei serbatoi sono tali per cui ti giochi il motore, non accendi il motore. In questo caso avrebbero comunque perso il veicolo tanto vale fare una prova. Nel veicolo finale credo che saranno implementati dei controlli, limitando eventualmente il numero di motori attivi in caso di perdita, ed allungando la fase di decelerazione per lavorare con potenza ridotta. In questo caso pochi dati e poca o nulla ridondanza.

Anche in merito al fuoco nella zona motori ci sta quello che diceva qualcuno sopra, che sia normale, ma vedo che c’è del materiale che brucia oltre la fiammata iniziale. Quello forse non è desiderabile e forse interverranno.

Dal video che ha postato archipeppe non vedo nessun movimento delle zampe. Anche qui non è un aereo che ha modo di provare ad atterrare anche a carrello chiuso, è possibile che il fuoco abbia danneggiato qualche cosa inerente al comando o agli attuatori delle zampe. Da quel che ha fatto intendere musk, in ogni caso ben difficilmente la soluzione delle zampe verrà conservata per la versione finale, per come la vedo io al momento che funzionino o meno cambia la possibilità di analizzare bene il veicolo o i suoi rottami, ma niente riguardo il sistema di appoggio in sé che è troppo limitato per un uso civile

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Le zampe si estendono a gravità, ma guardando i video a campo più aperto è abbastanza chiaro che nella fase finale (fiammata verde) starship fosse praticamente in caduta libera accelerando verso il suolo.

Vi invitiamo ancora una volta a non postare più volte gli stessi video o link, controllando se sono già stati condivisi nella discussione. Grazie.

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L’analisi puntuale di Scott Manley, che vale la pena guardare…

… e il collage dei ragazzi di NSF, sempre eccellenti.

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Buongiorno, qualcuno ha i dati della telemetria terminale?. Mi piacerebbe sapere a che velocità c’è stato l’ impatto. Ho avuto due impressioni, la prima che anche con un solo motore la decelerazione fosse decisa, la seconda che sarebbero bastati pochi metri di quota in più per riuscire ad atterrare.

Nessuna telemetria è al momento disponibile. Per le dinamiche di atterraggio, il problema è stato il propellente.
Consiglio la lettura della discussione a partire da ieri, dove queste tematiche sono state trattate estensivamente.

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