Non capisco, in genere l’inviluppo di volo di un velivolo sperimentale (quale SS2 è dal momento che dispone di un certificato di aeronavigabilità speciale) prevede una “scatola” tridimensionale (box) proprio per tenere in conto eventuali deviazioni dalla rotta originale, entro certi limiti ovviamente.
Dunque SS2 ha deviato tanto da uscire dalla sua “box”?
Se la scatola è a forma della classica “torta a strati rovesciata” come tanti aeroporti pare probabile che i venti di alta quota l’abbiano sospinta più distante del previsto dalla pista dello spazioporto.
A quel punto dubito che i piloti potessero fare molto essendo in volo planato.
Più distante del previsto ma comunque nell’inviluppo di volo dello SS2 il quale, come lo Shuttle, rientra planando. Dal momento che è atterrato sulla pista senza problemi se ne deduce che, comunque, SS2 pur deviando dalla sua traiettoria prevista sia comunque rimasto nei limiti della sua “box”.
e non sapevo che avessero licenziato Mark “Forger” Stucky, direttore dei test di volo e pilota, che si era detto preoccupato per la cultura della sicurezza all’interno di Virgin Galactic:
Deve comunque trattarsi di un box definito con FAA relativo a quel volo, ma nessun NOTAM era attivo per quell’area il giorno 11 luglio. Quindi lo spazio aereo era comunque aperto. È una differenza rispetto ai lanci di razzi ad esempio da starbase, forse legata al fatto che il sito di VG è autorizzato sia ai lanci verticali che a quelli orizzontali.
Stucky durissimo sul comunicato di VG. I venti erano nella norma, i due piloti - per Stucky - hanno fallito nel raggiungere il corretto Pitch rate e non hanno fatto nulla per correggere l’errore
La restrizione vieta qualunque attività di volo non espressamente autorizzata nell’area interessata, dal suolo fino ad “Unlimited”.
Le modalità con cui viene descritta l’infrazione mi fanno però pensare che all’interno di quest’area ci siano state ulteriori suddivisioni ad uso esclusivamente operativo (non note al pubblico) concordate tra Virgin e FAA.
Sul forum di NSF c’era un link non più attivo che ho recuperato tramite archive.org.
In effetti tramite la ricerca storica il notam non compare neppure associando l’ARTCC di Albuquerque (ZAB/KZAB).
Solo a me questa cosa ricorda un po’ il rimbalzo di Armstrong con l’X-15?
Anche in quel caso il pilota “failed to trim to achieve the proper pitch rate”, solo che questa volta hanno picchiato troppo.
Rientrare nell’atmosfera in una certa misura e’ ancora magia nera, nonostante gli anni che sono passati. Posso supporre che matematicamente l’altitudine durante il rientro planato sia numericamente instabile: piccoli errori vengono amplificati. Ma e’ una mia supposizione superficiale.
La Federal Aviation Administration è responsabile della sicurezza del volo negli Stati Uniti d’America. Punto. In Europa c’è l’EASA, e in Italia l’ENAV.
La messa a terra decisa dalla FAA riguarda tutte le attività di volo di Virgin Galactic o solo quelle di Unity? Nel primo caso forse nemmeno Eve potrebbe decollare dagli USA per portare Unity in Italia in vista della missione per l’Aeronautica Militare.