(Traduzione automatica) Star One D2 è un satellite da 6,2 tonnellate costruito da Space Systems Loral per l’operatore Star One, filiale della brasiliana Embratel. La sua architettura è basata su una piattaforma SSL-1300 ed è dotata di ricetrasmettitori in banda C, X, Ku e Ka. Fornirà servizi di comunicazione all’America Latina per almeno 15 anni.
Eutelsat Quantum è un satellite per comunicazioni sperimentale che trasporta un carico utile che può essere riconfigurato tramite software. È sviluppato da ESA, Eutelsat e Airbus Defence and Space.
Sono stati completati i test con le radiofrequenze presso una struttura dedicata a Tolosa.
Quantum sarà il primo satellite capace di essere completamente repurposed, (GTranslate mi dice riproposto, io propendo più per un purpose in senso di cambiare missione e target). Sarà inoltre il primo satellite software-defined in assoluto, preparando la strada alla prossima generazione di satelliti per le telecomunicazioni, che potranno essere riprogrammati in orbita. Sarà possibile infatti riconfigurarlo in termini di copertura, frequenza e potenza, permettendo il completo riassetto della missione, cambiando eventualmente anche posizione in orbita.
Gli ingegneri coinvoliti nel Quantum Partnership Project, gestito dal fabbricante Airbus, l’operatore Eutelsat ed ESA, hanno sviluppando nuove metodologie di lavoro che hanno permesso di proseguire con il progetto anche durante la pandemia, garantendo che il satellite sarà pronto per il lancio alla fine dell’anno.
I test appena effettuati sono stati gli ultimi in cui il carico di Quantum è stato acceso prima del lancio.
Shawn Locke, payload engineer ESA per Quantum, ha affermato che a causa della natura flessibile di Quantum, l’approccio alla validazione non è stato convenzionale: ha richiesto infatti un complesso e ampio intervallo di frequenze e configurazioni.
Silvia Fedi, un’altra payload engineer ESA per Quantum, ha aggiunto: “Il carico utile prevede una sezione relativa al ricevitore prodotta da Airbus in spagna, degli elementi del trasmettitore prodotti sempre da Airbus nel Regno Unito e infine hardware proveniente da tutta Europa. È un’architettura altamente innovativa che garantirà una flessibilità durante le operazioni mai avuta prima. I team sono al lavoro dal 2015 ed è soddisfacente e appagante vedere tutti gli sforzi compiuti giungere ad una conclusione positiva".
Non è un vero e proprio anticipo. La data orientativa era fine luglio, senza un giorno preciso e astronautibot indicava 31 per comodità. Ora è stato fissato il giorno di lancio.
Il satellite è arrivato a Kourou e sembra confermata la data del 27. Maxar, nel suo blog, ha rilasciato questa foto (che potete vedere anche all’ultimo tweet)