Immagini di Euclid a febbraio a Cannes.
Euclid lascia Savona alla volta della Guiana francese della Florida…
A Kourou non ci sono lanciatori disponili direzione USA , lanceranno con un Falcon
è in mare, arriva a maggio:
Euclid è arrivato a destinazione.
Nel frattempo, a Darmstadt, simulazioni e (finte) bombe in agguato
Lancio anticipato di 29 giorni, 8 ore, 18 minuti, a NET July 1, 2023 3:42:00 PM
Lancio anticipato di 31 minuti, a NET July 1, 2023 3:11:00 PM
Euclid è stato rifornito di propellente.
Il lancio è stato confermato per il primo luglio
Il link esa per la diretta dovrebbe essere questo lancio Euclid, diretta esa YouTube
Non so se SpaceX avrà un altro link per il lancio
Quasi sicuramente. I link aggiornati alle dirette sono anche sempre nel primo post
Launch kit da 100M
Mi sembra fatto bene, ma ne avrebbero potuto fare anche una versione leggera
Un Launch kit molto ben fatto ci ricorda i cinque “misteri” che Euclid si propone di risolvere:
- Qual è la struttura e la storia del cosmo?
- Qual è la natura della materia oscura?
- Come è cambiata l’espansione dell’universo nel corso del tempo?
- Qual è la natura dell’energia oscura?
- La nostra attuale comprensione della gravità è completa?
Gli strumenti a bordo di Euclid sono due:
- VIS (Visible Instument)
- NISP (Near-infrared Spectrometer and Photometer)
Il primo ha lo scopo di ricavare immagini estremamente dettagliate di miliardi di galassie nella banda della luce visibile (550-900 nm). È costituito da un mosaico di 36 CCD di 4000x4000 pixel ciascuno.
Il secondo misurerà la luminosità e le caratteristiche della luce proveniente dalle galassie, e consentirà il calcolo della distanza basato sul redshift. Come il nome suggerisce opererà nel vicino infrarosso alla lunghezza d’onda tra i 900 e 2000 nm. È composto da 16 recettori di 2000x2000 pixel ciascuno.
Euclid osserverà con grande accuratezza 1/3 della sfera celeste, orbitando attorno al punto lagrangiano Terra-Sole L2.
La ragione per la quale le osservazioni saranno limitate al 30% dell’universo osservabile è che Euclid deve evitare la grande porzione di cielo dominata dalle stelle della Via Lattea, dalla materia interstellare in essa contenuta e anche dalle polveri diffuse nel Sistema Solare, che insieme generano la cosiddetta luce zodiacale.
Il 10% delle osservazioni di Euclid si concentrerà in un punto particolare della sfera celeste, del quale verrà realizzato un c.d. deep field.
Queste zone particolari sono evidenziate in grigio in questa foto, e corrispondono approssimativamente ai poli celesti.
Inizia ufficialmente l’evento stampa. Prende la parola il direttore di ESOC, Rolf Densing.
Densing ha sottolineato come una missione così complessa è sempre un lavoro di squadra, che parte con la costruzione del satellite, passa per le ops, e include la processazione dei dati con team sparsi in tutta europa.
A proposito, il launch kit che stavo fotografando (pessimamente) è disponibile qui, anche in italiano.