100 ore a testa, o 50 a testa?
Guardando i numeri medi, un astronauta fa dalle 50 alle 100 ore di scienza al mese. Dipende da tanti fattori, principalmente dal traffico dei veicoli. Durante il mese in cui arriva la cargo dragon, si fa molta più scienza. Si fa anche molta più scienza all’inizio e alla fine di ogni missione, perché gli esperimenti fisiologici di solito sono appena gli astronauti arrivano e poi di nuovo poco prima che vadano via.
Loro sono sulla ISS da inizio Giugno ma hanno iniziato a lavorare a task per la ISS più o meno da metà giugno. Diciamo un mese e mezzo o poco più, quindi se hanno fatto 100 ore a testa è un numero medio-alto, se ne hanno fatte 50 a testa è un numero medio-basso.
Considerazioni da fare:
Finora Butch e Suni erano in più, nel senso che già c’erano altri 4 astronauti a bordo, con tutto il loro da fare pianificato da mesi. Quindi hanno dovuto letteralmente inventarsi qualcosa di nuovo per tenere occupati i due nuovi arrivati. Per crew 9 sarà diverso, perché mancherànno Cardman e Wilson, quindi il crew time di Wilmore e Williams non sara più “in più”, ma sarà sostitutivo.
Inoltre, quasi tutti gli esperimenti medici hanno delle baseline data collection (BDC) prima del lancio. Visto che loro due non le hanno fatte, non possono fare tanti degli esperimenti che sono pianificati. Per dirla in altro modo: non possono prendersi tutti gli esperimenti che erano pianificati per Cardman e Wilson, non solo per il training, ma anche perché non hanno fatto le BDC prima del lancio.
Eidt: mi si chiede di spiegare cosa sono le BDC. Sono tutte le misure mediche e/o gli esperimenti stessi, che si svolgono prima e dopo la missione (pre-flight BDC and post-flight BDC). Per ogni esperimento di fisiologia umana, di solito si fanno delle sessioni prima del volo (fino anche a un anno prima), poi se ne fanno alcune durante il volo, e poi se ne fanno di nuovo dopo il volo (anche fino a qualche anno dopo, anche se è raro).
Queste sessioni potrebbero essere le stesse che si fanno a bordo, ma non necessariamente. In questo modo gli scienziati hanno vedono come cambiano i dati nel tempo e possono derivare l’influenza del volo spaziale, durante il volo ma anche dopo il ritorno (i.e. se ci sono degli effetti permanenti).
Ci sono anche alcuni esperimenti che sono Ground Only, ovvero ci sono solo pre- e post-flight BDC senza usare prezioso crew time a bordo.