[2025-04-01] Falcon 9 Block 5 | Fram2

Stavo cercando le foto ufficiali dell’equipaggio, che non vedo neanche su Flickr.

Le ho scovate in un post di X che ha come fonte questo Dropbox (che dal lavoro non posso aprire): https://t.co/87wb2Qi3Wb

https://x.com/SpoxSpace/status/1903949746013675818

Chun Wang - comandante di missione

Jannicke Mikkelsen - comandante di navetta

Rabea Rogge - pilota

Eric Philips - specialista di missione e medico di bordo

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Ma i TLE li hanno già rilasciati?

Alcuni cambiamenti interessanti fatti su navetta e Booster.

https://x.com/dpoddolphinpro/status/1905754664617869432?t=Q2QGY6u7NELpHme-uWEGOw&s=19

Resilience è stata aggiornata per poter supportare scenari di abort sia posigradi che retrogradi, perché andando verso sud avrebbe potuto ammarare nelle zone di Cuba o Panama in caso di abort. Così non più.
(Pensavo che i motori già supportassero l’accensione retrograda, per quelle verso la ISS gli stadi di abort 2B e 2D sono retrogradi. :woman_shrugging:t2:)

C’è un terminale laser Starlink nel trunk, come per Polaris Dawn.

Il booster non atterrerá più alle Bahamas, ma farà un breve boostbackburn per andare in acque internazionali. Vogliono fare più studi ambientali alle Bahamas prima di considerarla una zona potenziale di rientro.

Ah, per chi non è riuscito a seguire lo Space di ieri sera con i “framonauti”, è qui: https://x.com/i/spaces/1gqxvjWngPexB

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:grinning_face_with_smiling_eyes: Jannicke ha detto "Certo che mi piacerebbe vedere il luogo in cui vivo dallo spazio. Le Svalbard si vedono a malapena sulle mappe del mondo appese nelle scuole, e persino su Google Maps è difficile mostrare qual è l’isola dell’arcipelago in cui vivo, devi prendere punti di riferimento tipo ‘sotto all’ hotel che vedi segnato qui ".
Un problema che in Italia non abbiamo :grinning_face_with_smiling_eyes: la riconoscono tutti.

Mentre Eric diceva che se avessero lanciato a cavallo dell’equinozio avrebbe potuto vedere abbastanza facilmente le stazioni di ricerca in Antartide con il binocolo grazie alla lunghezza delle ombre, mentre adesso sono al buio, quindi si è messo in contatto con i gestori delle stazioni per chiedere loro se fosse possibile illuminarle con tutte le luci più potenti che hanno per dargli modo di scorgerle.

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Ma lo usano davvero?

Non riesco sinceramente a capire come si può usare il laser LEO to LEO, visto che le velocità relative sono di migliaia di km orari.bper quanto tempo c’è visibilità relativa tra la capsula e lo stesso satellite? Meno di un minuto?

A occhio, ci ci vanno minimo una trentina di secondi per completare l’acquisizione del segnale. Non puoi saltare da un satellite all’altro ogni minuto…

Mi sto perdendo qualcosa. O hanno inventato un terminale rivoluzionario, o non so cos’altro

Magari è proprio quello che vogliono testare in vista dei gusci di Starlink in orbita più alta.
Ora funziona solo sullo stesso piano o anche tra piani adiacenti?

Da quello che ho capito su questa discussione su reddit, non si tratta di un punto laser, ma di un fascio, per cui quando sei sul limite del fascio del satellite precedente, sei già dentro il fascio del satellite successivo.

In Polaris Dawn l’avevano usato anche per inviare il video di Sarah Gillis che suonava il violino.

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È normale che il laser sia un “fascio” a quelle distanze. Per quanto il cono sia stretto (che poi significa che in sostanza è un’antenna con un guadagno enorme), comunque un certo angolo c’è. Quando sei a migliaia di km di distanza, per forza hai un fascio di qualche centinaio di metri.

Ma i due terminali che comunicano tra loro devono fare un’acquisizione, devono tracciarsi uno con l’altro. È vero che si conoscono i TLE a vicenda, ma per stare in contatto devono mantenere un’acquisizione “spaziale”, in genere basato sul fatto che nel centro del fascio c’è un picco di potenza che cala man mano che vai verso fuori. Si tracciano a vicenda stando nel centro del fascio. E c’è anche un’acquisizione di frequenze, ovvero i due terminali aggiustano la propria trasmissione e ricezione per stare esattamente alla stesa frequenza e poter trasmettere dati.

Questa acquisizione deve necessariamente durare qualche decina di secondi, non credo si possa fare più velocemente. Ed escludo che lo stesso terminale possa iniziare l’acquisizione con un satellite diverso, mentre sta ancora comunicando col primo, a meno che non abbiano tutto ridondato (ovvero che in sostanza non sia un terminale doppio).

Vale anche per le comunicazioni RF. Un esempio: la ISS ha una trentina di secondi di perdita di segnale, quando c’è un handover da un TDRS dall’altro.

Forse per Polaris Dawn ci sono riusciti perché erano su un’orbita simile degli Starlink, quindi sono stati in contatto con lo stesso satellite per 40 minuti di fila. O magari nei 40 minuti hanno cambiato un solo satellite, e nessuno si è accorto della piccola interruzione? O ancora, magari il terminale della Dragon è “doppio”, ovvero un laser comincia ad acquisire il segnale con l’altro satellite, mentre il primo sta ancora mandando dati?

Ma ci sono Starlink che hanno orbite ad alta inclinazione, che abbiano velocità relative basse rispetto alla Dragon in orbita polare?

Forse davvero mettono sulla Dragon un doppio o triplo terminale, ovvero con due o tre fasci laser, con il primo che comunica mentre gli altri iniziano l’acquisizione con lo Starlink successivo. Questo penso potrebbe funzionare, anche se non so come risolvi l’interferenza tra un laser e l’altro quando la Dragon è investita da due o tre fasci laser contemporaneamente

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Tutto dipende dalle velocità angolari relative dalla velocità con cui si può muovere il puntatore laser.

È difficile potersi muovere molto velocemente, ma anche avere la precisione di qualche millesimo di grado che serve per puntare a quelle distanze.

Dalla GEO alla LEO la velocità relativa è alta, ma la velocità angolare è bassa, perché i due terminali sono a minimo 36 Mila chilometri di distanza. Ma da LEO a LEO, con poche centinaia di chilometri di distanza, le velocità angolari relative dovrebbero essere molto alte, meno di non essere su orbite molto simili. Tra i vari Starlink lo capisco, perché sono sulla stessa orbita, ma tra due orbite diverse non lo so

Sì sa l’angolo di azimut di lancio? Per lo meno si sa se lancia a nord o a sud?

Sposterei le discussioni tecniche di Starlink nel thread apposito.

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Ci sono Starlink in orbite polari, non ho visto come sono però rispetto a quella di Fram2.

Se non mi tradisce l’intuizione, i satelliti di due piani adiacenti dovrebbero essere praticamente fermi tra loro.
Ho provato con il visualizzatore di Heavens Above, ma mostra o tutti i satelliti insieme o un singolo lancio (che è praticamente un piano).

Lancia a sud.

https://x.com/Dillonshrop06/status/1905788125584257223?t=11hfzGiI4JL9CDpGBrP_5A&s=19

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Oddio, sembra un lancio a 160° con dog leg a 185° dalla figura. Lo spremono abbastanza il primo stadio…

Qui c’è la simulazione 3D di Flightclub.io:
https://flightclub.io/result/3d?llId=8ce07863-00fd-4a90-b3e2-d1811a8f4f9d

E invece qui han simulato tutti i valori, però non c’è una legenda:

ARISS li ha pubblicati qui: https://www.ariss.org/keps.html

Ma aspetterei quelli di Kelso (Celestrak), che è il suo lavoro e mi fido di più. :smiley:

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Buongiorno a tutti e benvenuti al lancio di questa storica missione. Lancio tra meno di 5 minuti.

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T-2 minuti.

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T-1 minuto.

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Lanciato! Vai Fram2!

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