[2025-11-27] Sojuz 2.1a | Sojuz MS-28

Qui si vede un oggetto volare via.

Fonte del video

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Anatoly ipotizza il mancato inserimento di un fermo.

https://x.com/russianspaceweb/status/1994391764476866942?s=46&t=Y_hTRCdMMm5-J2pWh7Q8Sg

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Katya ha postato altre foto più ravvicinate
https://x.com/katlinegrey/status/1994420759138107881

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Credo ti sia dimenticato di una statistica piuttosto eccezionale, e che mi sta piuttosto a cuore (chissà perché :sweat_smile: ): sbaglio, o al momento ci sono ben 3 Sergej sulla ISS?

È mai successo prima che ci fossero 3 astronauti con lo stesso nome a bordo?

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Marzo 2001: James Wetherbee, James Kelly, James Voss.

E ora i tre Sergio (ehm, Sergey), Ryzhikov, Kud’-Sverchkov e Mikaev.

Non esistono altri casi.

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Mi sembra un problema molto grosso. I media e le news ne sono pieni.

Potrebbe causare guai alla ISS non poter avere missioni Soyuz fino a data da stabilire?

Secondo me no. Si tratta di un supporto che serve a preparare il lancio ma che nel momento del lancio non viene usato. Vedrete che i russi in 6 mesi gli daranno “due martellate” e lo rimetteranno in posizione. Sarà scomodo, sarà insicuro per chi ci lavora, sarà “brutto” ma di sicuro non possono mettere a terra i rifornimenti ed il personale ed invertire il ruolo con gli americani. Vi immaginate la propaganda anti russa del trampolino al contrario? Io non penso sia possibile. Qualcosa si inventeranno.

PS sono molto curioso di sapere le cause. Quel tipo di pad ha fatto oltre 1700 lanci in 60 anni…

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Forse diminuita manutenzione?

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Può essere

Ma parlano anche di violazione di una procedura. Il che fa pensare alla qualità del personale impiegato o anche (lo so è da complottisti) ad un sabotaggio.

Comunque un governo così attento alla propaganda qualcosa farà.

Le progress nessuno sa cosa sono ma vi immaginate la stampa (con questo tradisco il fatto di essere boomer!) generalista che titola “la Russia abbandona la stazione spaziale”? Gli americani già hanno cominciato…

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Certo che sì, ma per fortuna non troppo critico.

Qui viene utile l’accordo che hanno fatto qualche anno fa per i voli incrociati, ovvero un Russo sulla Dragon e un Americano sulla Soyuz. L’idea era appunto non lasciare la stazione senza Russi o senza Americani in caso di anomalia seria ad uno dei due veicoli.

Grazie a questo, se anche non si potesse lanciare la 75S in tempo e e dovesse rientrare la 74S per limiti di tempo (tra poco meno di un anno), la presenza russa a bordo sarebbe garantita dal cosmonauta che andrà su a Febbraio con Crew-12.

Detto questo, sono abbastanza d’accordo con @fbadini , mi sembra strano che non riescano ad aggiustare un danno del genere nel giro di un annetto. La 75S in teoria deve lanciare a Luglio, tra 7 mesi e mezzo. Ma la 74S ha qualche mese in più nelle sue corde, se ci dovesse essere un ritardo. Diamo loro tempo di analizzare quello che è successo e mettere su un piano

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Un video di come viene ritratta la piattaforma poco prima del lancio.
https://twitter.com/robert_savitsky/status/1994683000001630536

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Il minimo per l’operatività del segmento russo è di un cosmonauta?

E per le Progress invece?

All’approvvigionamento dell’equipaggio, tra scorte e magari qualche scambio con gli USA, si rimedia.

Il reboost pure non dovrebbe preoccupare troppo visto che l’uso di veicoli statunitensi è quasi routine.

Per la desaturazione di giroscopi come siamo messi?

Che io sappia sì, e vale l’equivalente per il segmento americano.

Tutti gli astronauti e cosmonauti sono addestrati come “user” di tutta la stazione e sanno gestire le attività nominali e le emergenze, ma poi solo due per ogni modulo sono addestrati ad essere “specialist”, che sono quelli che possono fare la attività di manutenzione più complicate. Sono di solito due, per avere ridondanza e flessibilità nella pianificazione, ma anche appunto in caso qualche veicolo ritardi.

Ovvio che in quel caso la scienza nel segmento impattato ne risentirebbe molto.

Discorso più complicato, perché appunto le risorse possono andare su con i cargo americani.

Ma davvero hanno solo una rampa sia per le Soyuz che per le Progress?
Questo incidente mette a terra anche le Progress?

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Banalmente usura? Senza specificare i dettagli. Se una cosa vecchia di decenni si rompe non c’e’ da stupirsi troppo.

Potrebbero non avere fatto esami radiografici ultratecnologici per verificare ad ogni lancio se c’erano lesioni per fatica dei metalli, ad esempio.

Di questi tempi i russi hanno molte gatte da pelare (che si sono cercate) e non fanno manutenzione neanche agli aerei civili. Poi se ho capito bene molti componenti li facevano in Ucraina o li prendevano in occidente, e stanno litigando di bestia anche con il Kazakistan……

Quindi e’ un guaio.

Odio dover far lavorare ulteriormente i moderatori, la mia e’ solo una proposta, ma se Baikonur e’ grounded decisamente si potrebbe scorporare un 3d apposta…. Chiedo scusa in anticipo, e’ solo un’idea.

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Secondo le indiscrezioni raccolte da Zak nell’articolo citato sopra sarebbero necessari due anni per le riparazioni alla rampa.

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Magari e’ un altro elemento di pressione per siglare una pace, perche’ gli si potrebbe dare una mano, soprattutto per la componentistica.

Comunque ti tocca scorporare :smiley:

Secondo Zak è l’unica rampa disponibile per “Russian crew launches and ISS operations”. La parte che ho evidenziato sembra comprendere anche i lanci senza equipaggio.

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Mi allaccio alla risposta di Nonno Apollo. Sì, è così, Bajkonur non ha altre rampe di lancio dedicate al Sojuz 2.1 oltre al suddetto e danneggiato Site 31/6. Lo storico Gagarinskij Start (Site 1/5) non è usabile allo stato attuale, poiché non è stato oggetto di lavori di riqualificazione dall’ultimo lancio del Sojuz FG (il vettore montava componenti prodotte in Ucraina) per ospitare il Sojuz 2.1. Con il pensionamento del “FG” è finita la ridondanza di complessi di lancio Sojuz a Bajkonur.

Spostare invece le operazioni in un cosmodromo in Russia, tempo addietro si vociferava l’indipendenza dal Kazakistan per dirottarle a Vostočnyj, non è una strada percorribile nell’immediato oggi. L’infrastruttura di terra c’è, tuttavia mancano gli equipaggiamenti a supporto delle attività preparatorie al lancio dei veicoli Sojuz e Progress.

È interessante come usciranno dalla situazione imprevista e con quali tempistiche…

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So che e’ noto, ma faccio notare che usare un sito di lancio piu’ a nord non e’ trasparente perche’ comporta una riduzione del payload se non l’impossibilita’ di procedere al lancio.

La velocita’ periferica di rotazione della terra infatti e’ maggiore alle basse latitudini e si va a sommare al delta V prodotto dal vettore. Non e’ detto che lanciando piu’ a nord hai ancora il delta V necessario.

Ma cosa ancora piu’ grave, non puoi lanciare su un orbita a bassa inclinazione da una localita’ molto settentrionale, perche’ semplicemente non e’ tecnicamente raggiungibile una inclinazione inferiore alla latitudine.

La ISS e’ a quella inclinazione orbitale esattamente per poter essere raggiunta da Baikonur. Non e’ l’unico motivo, ovviamente, e’ anche per sorvolare le zone popolate settentrionali di Europa, Asia e Nordamerica oltre che Russia.

Pero’ dall’equatore (come la Guiana) o dalla Florida puoi lanciare su maggiori inclinazioni, ma non e’ vero il contrario.

Insomma se i Russi litigano con il Kazakistan o non possono piu’ usare Baikonur devono trovare un alltro sito di lancio all’estero o non possono piu’ lanciare verso la ISS.

Almeno, credo, se non vi risulta correggetemi.

Poi i danni autoinflitti, materiali e geopolitici, potrebbero essere irreversibili. Se stanno senza lanciare per due anni, dovrebbero tenere in piedi l’infrastruttura industriale che permette di procedere ai lanci, e non e’ una cosa semplice. Soprattutto se non hai piu’ accesso alle tecnologie necessarie. Ricordiamoci che Korolëv era Ucraino. E che gli stessi Americani non sarebbero in grado di riavviare il programma Apollo o gli Europei la capacita’ di produrre l’A380

Quindi ribadisco: e’ un guaio grosso.

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