Oggi ricorre il quarantennale del lancio di Apollo 16, la decima missione con equipaggio del programma Apollo e la quinta ad allunare sul nostro satellite. La missione fu capitanata dal veterano dello spazio John Watts Young (CDR), all’epoca al suo quarto volo, e comprendeva nell’equipaggio le due “matricole” Thomas Kenneth “Ken” Mattingly (che era stato titolare per Apollo 13 ma fu costretto al cambio per il sospetto di essere stato contagiato dalla rosolia) con il ruolo di Pilota del Modulo di Comando (CMP) e Charles Moss “Charlie” Duke con il ruolo di Pilota del Modulo Lunare (LMP). Gli obbiettivi della missione furono la regione dell’altopiano Descartes, raggiunta da Young e Duke il 21 aprile del 1972. Sulla Luna i due astronauti eseguirono tre passeggiate (EVA) aiutati negli spostamenti dal Rover, ormai ampiamente collaudato nella precedente missione Apollo 15. In orbita attorno alla Luna intanto Mattingly esegui vari esperimenti e alla fine, dopo il rientro degli astronauti dal suolo lunare, venne pure rilasciato un minisatellite che restò in orbita lunare. Nonostante un inconveniente al modulo lunare Orion (del quale fu perso il controllo dopo del distacco dal modulo di comando Casper) il ritorno fu senza problemi e i tre astronauti ammararono il 27 aprile.
In allegato una immagine dell’equipaggio.
E la seguente è una delle più famose di tutte le foto lunari, al pari con quella di Buzz Aldrin (Il Turista Spaziale), il famoso salto di John Young mentre saluta la bandiera USA:
apollo 16 la prima caduta di un astronauta: “Charlie” Duke; poi John Young ruppe il cavo di alimentazione dello strumento che avrebbe dovuto misurare il flusso di calore interno dalla Luna.
di Apollo 16 mi è caro segnalare questo particolare capitolo dalla trascrizioen dei dialoghi
inoltre ricordo che fu rilasciato un subsatellite lunare (PFS-2) dal Modulo Servizio di Casper.
I suoi obiettivi principali erano lo studio de plasma, particelle, e l’ambiente del campo magnetico della Luna e mappare il campo gravitazionale lunare.
PFS-1 fu lanciato da Apollo15, trasmise dati sino al 1973.
Per Apollo 17, piu essendouna missione-J la SIM Bay fu modificata e la zona predisposta pe ril rilascio del subsatellite fu sostituita col Lunar Sounder Experiment box. Ove era alloggiato il Synthetic Aperture Radar (CSAR). Vedi anche pag56 (96 in pdf) dell’Apollo Press Kit
allego uno schema della SIMBay di Apollo17
… e finalmente è arrivata (con un po’ di ritardo a dire il vero, probabilmente a causa dell’attenzione allo spostamento di Discovery a Washington e di Enterprise a New York) la pagina ufficiale NASA di ricordo del quarantennale della missione. E’ forse un po’ scarna, ma ha un discreto video di presentazione della missione, oltre alle solite foto.