Si infatti, scoperta senza dubbio importantissima dal punto di vista scientifico ma con relativamente pochi impatti sulle strategie di esplorazione o sull’operatività delle missioni umani.
ok, però si parla di 10-1000 ppm ( cioè fino a 1kg per tonnellata, e già sarebbe molto) nelle aree “soleggiate”, che sulla Luna significa all’inferno…magari nei crateri non illuminati la percentuale potrebbe essere notevole. Aspettiamo la conferenza stampa della NASA…
Perchè i nuovi dati sulla presenza di acqua nella regolite dimostrano che con 500 PPM di acqua nella regolite, si possono ottenere circa 2.000 tonnellate di acqua all’anno con uno solo di questi robot.
Non solo, nello stesso tempo si producono 33 Kg di He-3, 600 tonnellate di CO2 e 400 tonnellate di azoto.
Sarò molto grato a chi mi vorrà confermare questi dati.
E queste sono solo le sostanze volatili della regolite, la quale contiene anche Ossigeno (300 Kg per tonnellata), Alluminio, Ferro, Titanio, Silicio, Calcio , Magnesio, ecc.
Spero che la Nasa non decida di tornare sulla Luna senza una qualche ISRU.
Inoltre aspettiamo i risultati dell’impatto del 9 ottobre per vedere se c’è ghiaccio nei crateri del polo sud.
Questo vuol dire che per ottenere 2000 tonnellate di acqua bisogna processare 4 milioni di tonnellate di regolite in un anno,ovvero 4 milioni/365 =11000 tonnelate al giorno per ottenere 5.5 tonnelate di H2O!
Non oso pensare ai macchinari necessari per portare la regolite nel sito di processamento e l’energia necessaria anche solo per il suo trasporto.
Vabè,io mi accontenterei anche di un litro di acqua al giorno ma sarebbero sempre 2 tonnelate di regolite da “smaltire”.
Rimane comunque che bisogna processare 11000 tonnellate al giorno di regolite (ammettendo un improbabile estrazione del 100% d’acqua, senza perdite). Che razza di rover è per processare 11000 tonnellate di regolite al giorno? Diviso per 86400 secondi vuol dire processare 130 chili di regolite al secondo… Mi sembra che siamo davvero andando sulla fantascienza…
Beh, Buzz, che ti devo dire?
Il progetto è dell’Università del Wisconsin, ed è un punto di partenza.
Si può migliorare senza pretendere molto dalla… regolite!
Volevo aggiungere un disegno sul sistema energetico:
Ah sarebbe quindi un cingolato che se ne va a spasso sulla superficie;allora l’Università del Wisconsin l’avrà dimensionato correttamente anche dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico,presumo con pannelli solari.
Ma sarebbe interessante sapere quanta regolite sarebbe in grado di processare per esempio in un giorno;a vederlo però non mi da l’impressione che possa processarne 11 mila in modo da poter ricavare 2000 tonnelate all’anno.
E’ vero! Il quantitativo di regolite da trattare è eccessivo.
Però dividendo per dieci questo quantitativo e il ricavato (200 tonn. di acqua all’anno) abbiamo un prodotto sufficiente.
Ripeto, il progetto è migliorabile,
ma bisogna che ci mettiamo in testa che per tornare sulla Luna è necessiario prima imparare a trattare la regolite!
L’impatto è avvenuto come da programma, ma lo sbuffo di detriti è stato molto più piccolo del previsto, per cui non ci sono foto spettacolari. Comunque i dati sono stati raccolti, ci sarà da aspettare per l’analisi.