Aggiornamenti da Spirit

Spirit resta sempre fermo, insabbiato, sul lato ovest di Home Plate nel luogo chiamato “Troy”, come già ampiamente esposto .

Nonostante l’impedimento, il Rover è impegnato in un ambizioso programma d’osservazione del suolo.
Cinque dei sette ultimi Sol trascorsi hanno coinvolto gli strumenti del braccio robotizzato; sono state raccolte immagini dalla fotocamera panoramica (Pancam) e dal Miniature Thermal Emission Spectrometer (Mini-TES), strumento che provvede a misurare la mineralogia e le proprietà termiche e fisiche del terreno marziano.

Sfruttando l’abbondante riserva d’energia elettrica di Spirit si sono effettuate osservazioni e misurazioni notturne.

Contestualmente al JPL, proseguono i lavori per effettuare le necessarie prove a terra per trovare il modo di dis-insabbiare il Rover.
Il simulatore è stato convalidato con una sola ruota dal Rover Gemello a terra.
Grandi quantità di materiali, idonei a simulare il suolo marziano, sono stati ordinati per poter costruire un Sandobx ancora più grande onde effettuare le più corrette procedure.

Al Sol 1939 (17 giugno 2009), la produzione d’energia solare è a 853 Wh, l’opacità atmosferica (tau) è di 0,486.
L’odometia è rimasta a 7729,93 metri.

Comunque si veda queste sono due meraviglie della tecnica spaziale.

non potrebbero approfittarne per fare una lunga ripresa in time-laps della superficie marziana, per vedere come cambia nei giorni? (o magari mesi… chissa’ per quanto tempo resterà li’!).
Com’e’ la posizione? Ci sarà abbastanza energia d’inverno, o se non lo levano di li’ in tempo congelerà?

Per il momento ne stanno approfittando per riprese notturne.

Paolo Amoroso

Spirit, nonostante il forzato stop, sta continuando il suo ambizioso programma scientifico di studi del suolo marziano nell’area “Troy” sul lato ovest di Home Plate.
Il Rover, utilizzando gli strumenti del braccio robotica, ha studiato una serie d’obiettivi precisi che contengono indizi del passato geologico di questa località.

Una zona specifica, denominata Penina3 è stato oggetto d’attenti studi dallo strumento APXS.
Nei prossimi Sol, lo Spettrometro Moessbauer (MB) è stato posto su un altro obiettivo per un’integrazione della durata di diversi sol.

L’aumento degli obiettivi di superficie è reso possibile anche dal fatto che negli scorsi Sol il vento ha spazzato ulteriore polvere dalla superficie di Spirit aumentando, così la quantità d’energia elettrica disponibile. Tale aumentato quantitativo d’energia ha fatto sì che si siano potute effettuare fotografie notturne, fra le quali vi sono state immagini con la Terra e Venere nel cielo di Marte.

Frattanto al JPL è giunto il novo quantitativo di materiale che dovrà simulare il suolo ove Spirit si è insabbiato.
Siamo in fase di amalgama dei parti.

Al Sol 1947 (24 giugno 2009), la produzione di energia solare è aumentata a 945 Wh con un fattore di miglioramento dell’opacità da polvere sui pannelli solari di 0,834.
Naturalmente l’odometria rimane a 7,729.93 metri (4,80 miglia).

Nella foto (NASA/JPL) ul cielo al Sol 1943 con Canopo.


Spirit-night-observations.jpg

Questo MER continua imperterrito a mandare dati nonostante le menomazioni…propongo di dedicargli un monumento o una strada/via

Nella sandbox, al JPL, è stato preparato uno speciale terreno, molto simile a quello dove Spirit si bloccato su Marte. Usando un rover, appositamnete costruito per i test, si stanno simulando le manovre per liberare Spirit e per portarlo su un terreno più compatto.
Le operazioni sono iniziate il 6 Luglio; il primo tentativo, il più intuitivo, è stato di provare a spingere in avanti il rover con tutte le cinque ruote funzionanti. Nel primo set dei test le ruote hanno girato su se stesse per diversi metri senza riuscire, però, a sbloccare il rover, ma solamete a farlo scivolare un poco avanti e di lato sul pendio dove attualmente è bloccato.

Si procederà ancora nelle prossime settimane a simulare nuove manovre e a svolgere ulteriori analisi e verifiche prima di poter individuare la migliore sequenza di comandi da inviare a Spirit sul Pianeta Rosso.

Un video (JPL) in merito alle operazioni in corso.

Nella fotografia il RoverDriver, Paolo Bellutta, misura gli spostamenti del rover dopo la simulazione.


Dopo il test condotto Lunedì, semplicemente spostando il Rover di prova in avanti, che ha ottenuto l’esito dello scivolamento laterale nel pendio dove attualmente è bloccato.
Una nuovo tentativo è stato eseguito Mercoledì, ma i risultati non sono stati ancora resi noti.

Giovedì 23 luglio è previsto un videocast in diretta, dal JPL di Pasadena, in merito alla situazione di Spirit. Si potranno anche inviare domande ai membri del Team in diretta tramite la chat di Usteam o tramite Twitter (@NASAJPL, #FreeSpirit). Le domande, in anticipo, potranno essere inviate anche a hatquestion@jpl.nasa.gov chatquestion@jpl.nasa.gov.

L’evento sarà trasmesso dal canele Ustream Web TV “NASAJPL” da mezzanotte (CEST, 24 luglio).

Molti penseranno che lo fanno per propaganda… A me piace pensare che si aspettano di ricevere suggerimenti utili dalla “comunità internazionale” (checche’ alcuni ne dicano, alla NASA non lavorano semidei, ma “solo” ottimi ingegneri, che non è detto abbiano TUTTE le idee possibili, o le MIGLIORI idee possibili :wink: )

Questo indirizzo non è (ancora?) attivo .
hatquestion@jpl.nasa.gov

Hai ragione! questo è sbagliato, quello giusto è: chatquestion@jpl.nasa.gov
O ho copiato male io, o hanno corretto l’articolo…
Correggo anche sopra.

Nei Sol 1963 e 1965 (11-13 luglio) il braccio robotico ha compiuto una serie d’esperimenti sulle roccia della zona Troy.
Lo strumento RAT (Rock Abrasion Tool) ha raccolto del terreno che poi sarà sottoposto ad analisi dell’interno tramite il microscopio e due spettrometri presenti sul braccio robotico.

Nell’immagine (tanto per ricordo) la mascotte di Spirit (fonte NASA/JPL)


Spirit mascotte.jpg

Spirit ha “compiuto” 2000 Sol e, nell’attesa di de-insabbiarsi ci invia questa foto di Troy


Tanto Auguri Spirit!!!
Un milione di questi Sol!

Al JPL continuano i lavori per poter avere dati soddisfacenti dai test in atto per liberare Spirit dalla non felice posizione.

Attualmente i membri del Team hanno valutato una nuova strategia: utilizzare un Test Rover più leggero.

Il razionale in tale nuova procedura è dato dall’essere l’ambiente marziano diverso da quello terrestre.
E’ minore la pressione atmosferica, non c’è umidità e la gravità è minore.

Proprio quest’ultimo parametro è quello che si vuole ricreare per i prossimi test.
Considerando anche che la velocità di Spirit è talmente bassa che non si può effettuare un movimento a dondolo in avanti e indietro per dare slancio al Rover.
Quindi si potrà procedere solo con movimenti laterali.

Attenzione è anche posta alla roccia situata sotto Spirit, poiché è assolutamente importante evitare che, nell’eventuale movimento che il MER compia, questa vada ad urtare o peggio incastrarsi nel punto di centro di gravità.

Nella foto (Fonte NASA-JPL) il Team e il Test Rover


mars-mer-a-sandbox-test.jpg

Speriamo tirino fuori dal cilindro il classico coniglio sgambettante!
E magari che sia Spirit! :flushed:

uhm mi sembra strano che il modello non fosse già del peso giusto… sarebbe stata la prima cosa a cui avrei pensato… alle volte mi sembra incredibile come tanti tecnici in gamba si perdano in un bicchiere d’acqua…

Credo che il modello fosse in tutto e per tutto uguale al rover vero e proprio ma non si era mai avuta la necessità di “sistemare” il peso in base ai dati espressi sopra, ora serve e viene fatto…non mi sembra così scandaloso…

nel senso che io avrei creato un modello di reale funzionamento, così da simulare alla perfezione le dinamiche di movimento…