Alternative alla Luna?

Sembra che anche negli USA la Vision di Bush di costruire una base lunare permanente sia vista da qualcuno (scienziati planetari, ex astronauti e dirigenti NASA) come un pericolo per le missioni umane su Marte invece che un passo di avvicinamento. Per questo gruppo di “blasfemi” il CEV/Orion potrebbe essere utilizzato (invece che per portare di nuovo l’uomo sulla Luna) per missioni sugli asteroidi e magari nei punti lagrangiani. Queste missioni inoltre costerebbero molto meno del mantenimento di una base lunare e permetterebbero di disporre di maggiori fondi per lo sbarco su Marte (del quale effettivamente la Vision parla sempre meno…). Che dire… per me la Base Lunare non può essere che il passo successivo alla ISS… :kissing_heart:

fonte: http://www.spaceref.com/news/viewnews.html?id=1267

:stuck_out_tongue_winking_eye:

:scream: Non ho parole!
Condivido il tuo pensiero Maxi!

Io preferirei sempre sviluppare le cose, quindi andare sulla Luna per provare a rimanerci e magari ricavarci qualcosa è un qualcosa che potrebbe effettivamente sviluppare l’astronautica manned, perchè ciò porta alla ricerca di ottimizazioni di costi, di tecnologie e magari, parola quasi blasfema in astronautica, ad una standardizzazione delle varie tecnologie associate all’esplorazione spaziale (tipo ciò che si fa per le costellazioni di satelliti commerciali). Marte mi sembra, senza Luna, una gara od un’impresa che per quanto affascinante resterebbe incompleta.

Con le tecnologie attuali, un round trip per Marte significa, nella migliore delle ipotesi, circa 26 mesi. Quindi o riusciamo a sviluppare una missione manned che puo’ resistere piu’ di due anni nello spazio, o accorciamo i tempi. In cosa secondo voi una base lunare potrebbe aiutare?

Paolo

Una base lunare potrebbe, ad esempio, testare le risorse in situ… che poi potrebbero essere applicate su Marte e tutta quella serie di infrastrutture necessarie. Credo che potersi allenare a 400.000 chilometri da casa anzichè tentare subito viaggi da milioni e milioni di chilometri aiuterebbe parecchio.
Questo senza contare tutte le risorse che lo sfruttamento lunare potrebbe dare nello sviluppo spaziale (ad esempio costruire astronavi con i materiali lunari senza doverli portare dalla Terra… ). Credo poi che le esplorazioni e successive colonizzazioni siano sempre state fatte a passi successivi altrimenti anche l’uomo su Marte rischia di diventare un SuperApollo di una volta sola che poi per decenni nessuno ripete… :cry:

Sicuramente per arrivare su Marte con missioni manned l’ambito di ricerca primario da sviluppare è la propulsione spaziale, in questo senso effettivamente non si sta facendo nulla da anni, credo dal NERVA, ed invece è un settore cruciale per lo sviluppo dell’astronautica manned. Detto questo dal mio punto di vista, conviene prima imparare a gestire le cose più vicine a noi, tra l’altro credo che una ricerca seria nell’ambito propulsivo possa portare vantaggio anche ai voli lunari ma, per quanto le tecnologie associate non siano al di la della scienza e della tecnica, sembra che non si voglia ancora tentare nulla di veramente innovativo, ultimamente la ricerca sulla tecnologia di motori al plasma è molto spinta (ma forse non è la risposta a come raggiungere Marte) ma mi pare di aver capito che la potenza elettrica realmente necessaria per far funzionare a livello ottimale e manned questa tecnologia va oltre alla capacità che per ora abbiamo di dar potenza ai nostri mezzi spaziali. Mi piacerebbe vedere crescere il settore propulsivo e il settore delle tecnologie per l’installazione di basi lunari (o marziane ) di pari passo ma credo che non sia possibile quindi vorrei evitare di andare su Marte per fare qualche missione per poi “dimenticarsene” (sarebbe comunque per me un’esperienza fenomenale assistere a tutto ciò, sia chiaro) per molti anni a venire perchè l’opinione publica e la politica non sono più interessate ai viaggi su Marte, per poi riprenderli forse dopo 50 anni.

La penso assolutamente come voi…andare subito su Marte senza passare dalla Luna sarebbe come prendere la patente su una ferrari anzicchè cominciare con una macchina più piccola e meno potente…con la Luna avremo modo di migliorare molto le nostre tecnologie in fatto di esplorazione manned di lunghissimo periodo e di imparare una serie di errori che poi non ripeteremo quando si deciderà di andare per davvero su Marte…meglio poco per iniziare ma fatto bene

Pur se l’ idea di avere una base sulla Luna mi affascina enormemente, penso che il tutto comporterebbe solo ritardi, riguardo allo sbarco dell’uomo su Marte, e porterebbe conseguentemente a fare un “gioco” tipo con la ISS.
Logicamente i due progetti comporterebbero spese super , le quali sarebbe molto difficili da gestire contemporaneamente; a questo modo si rischierebbe di costruire una base lunare e successivamente essere costretti ad abbandonarla per mancanza di fondi.
Pur avendo un insediamento sulla Luna, si rimarrebbe sempre vincolati alla Terra e questo non porterebbe sicuramente ad un’indipendenza costruttiva utile x una missione su Marte.
Per arrivare a tali risultati bisognerebbe far si che la base fosse completamente indipendente , ma tale soluzione è forse un po troppo avverinistica x i nostri tempi.
Più che altro sarebbe stato meglio tenere la ISS ed utilizzarla come trampolino di lancio per le missioni verso Marte.

Io credo nell’idea di una base permanente lunare che possa creare le condizioni per uno stazionamento permanente dell’uomo su un altro corpo celeste… Le missioni lunari non dovranno essere solo esplorative ma anche di ricerca in ambiente lunare: questo sarà possibile con una base permanente, magari attivata alla fine della stazione spaziale internazionale. Per quanto riguarda Marte, penso non ci siano ancora le condizioni per dei viaggi manned, a causa delle soluzioni propulsive troppo conservative: a mio avviso serve lo sviluppo del nucleare per non dovere portare a tempi di trasferimento proibitivi. Ovviamente lo sviluppo di tecnologie per l’arrivo a Marte potrebbe essere fatto subito, bypassando la Luna, oppure in un secondo momento: ad ogni modo sarebbe difficile gestire un programma lunare con una stazione permanente ed anche un programma esplorativo marziano. Ecco perchè secondo me l’uomo su Marte ci arriverà non prima di 20-25 anni…

Io la penso un po’ differentemente, partendo dall’argomento da cui si è partiti sarebbe sicuramente molto interessante lo svolgimento di missioni su asteroidi, ma basarci un intero programma francamente mi sembra un tantino eccessivo… direi non più di 2-3 nell’arco di una decina d’anni… se a volte già ora è difficile rispondere a chi chiede cosa si andrebbe a fare sulla Luna… cosa si andrebbe a fare ripetutamente su un asteroide?
Per quanto riguarda la base lunare a mio parere è fondamentale per poter avere un avamposto permanente da utilizzare allo stesso modo della ISS, non la considero però fondamentale per un viaggio su Marte… Certo, missioni fuori dalla LEO sarebbero comunque necessarie per testare la tecnologia da utilizzare su Marte ma una base lunare non sono convinto possa essere indispensabile.
Non per questo però sono contrario alla sua realizzazione, è secondo me un passo fondamentale ma non necessariamente legato a Marte.
Per quanto riguarda Marte invece se si dovessero rispettare le tempistiche annunciate sono molto scettico sulla possibilità di andarci con sistemi propulsivi diversi da quelli attuali, l’elettrico non è ancora abbastanza sviluppato e il nucleare ancora molto molto fanta e poco scientifico…
E forse l’ho già detto, e lo ripeto, non credo ai geni incompresi in campo aerospaziale, se qualche soluzione non viene adottata, un motivo (tecnologico) c’è sicuramente, trovo quindi un po’ superficiale parlare di “scelte” fra diversi sistemi propulsivi perchè credo che si sceglierà sempre il migliore e il più prestante, per cui se non vengono scelti e/o incentivati ancora sistemi alternativi è perchè non si vede la possibilità a breve termine che questi possano essere utilizzati fruttuosamente…

Sono d’accordo con Maxi.
Solo l’esplorazione lunare ci permetterà di acquisire le tecniche necessarie per la conquista di Marte!

Non dimentichiamoci che con una base lunare saremo in grado di testare quelle tecnologie che potranno rendere davvero autosufficiente una futura base marziana, sto pensando ad esempio a i sistemi di controllo ambientale con riciclo di tutto il riciclabile e sistemi di generazione di energia elettrica (o solare o molto meglio nucleare)…la ISS rimane un importante esercizio di assemblaggio in orbita di una grande infrastruttura e l’esperienza acquisita permetterà di realizzare una bella astronave diretta per Marte.

Nel frattempo che aspettiamo di andare su Marte, una prima prova generale per viaggi di lunga durata potrebbe essere fatta verso un punto di Lagrange, ad esempio per una futura missione di riparazione del JWST, così che si comincerebbe a vedere cosa significa fare viaggi davvero lunghi nello spazio.

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Non dimentichiamoci che con una base lunare saremo in grado di testare quelle tecnologie che potranno rendere davvero autosufficiente una futura base marziana, sto pensando ad esempio a i sistemi di controllo ambientale con riciclo di tutto il riciclabile e sistemi di generazione di energia elettrica (o solare o molto meglio nucleare)…la ISS rimane un importante esercizio di assemblaggio in orbita di una grande infrastruttura e l’esperienza acquisita permetterà di realizzare una bella astronave diretta per Marte.

Tali sperimentazioni non sarebbero attuabili e testabili anche sulla ISS?
Anch’io sarei molto entusiasta di vedere realizzare una base sulla Luna, ma non la trovo indispensabile per lo svolgimento di una missione verso Marte o quasiasi altro pianeta.

Una Base sulla Luna ci vuole per tutti i motivi che avete detto, ma deve riuscire a diventare totalmente autonoma dalla Terra,senno il suo mantenimento oltre a essere una "palla al piede"darebbe l’occasione hai Politici di criticare la Politica di chi la Voluta e mantenuta.Diverso sarebbe se fosse autonoma,le spese di gestione sarebbero molto piu basse, meglio ancora sarebbe se fosse autonoma e Internazionale .

Allo stato attuale delle tecnologie non penso che sarebbe possibile avere una base lunare completamente autonoma dai rifornimenti e approvvigionamenti dalla Terra… Non ne capisco la necessità di una completa autosufficienza dal punto di vista logistico, seppur è naturale che occorrerebbe limitare al minimo i viaggi di rifornimento e cercare delle risorse in situ…

Allo stato attuale delle tecnologie non penso che sarebbe possibile avere una base lunare completamente autonoma dai rifornimenti e approvvigionamenti dalla Terra...

E vero ,probabilmente ci voranno anni ma secondo me e un passo indispensabile.

Una base lunare autonoma è un passo importante verso il progredire dell’esplorazione umana nello spazio. Certo avendo la Terra a portata di mano, il mandare approvvigionamenti sarebbe abbastanza facile, e di tanto in tanto mentre si cambiano gli equipaggi, un po’ di approvvigionamenti si potrebbero portare. Però non scordiamo che per una missione su Marte, sia l’astronave per il viaggio che la base sulla superficie dovranno essere totalmente autonome e quindi è bene che fin da ora si cominci a pensare a come realizzare tale obiettivo. La base sulla Luna permetterebbe di simulare meglio di quanto non si possa fare con la ISS, il mantenimento, la gestione, l’organizzazione di una base su un altro pianeta. Insomma è un po’ come la missione Apollo 10: è servita come prova generale per il primo allunaggio, ma di fatto quello che si è fatto lo si era già fatto con la missione precedente, eppure si è voluti essere certi che le cose potevano andare bene una volta arrivati sulla Luna.

Per Marte, la Luna è un passo importante, una prova generale per una grande impresa di esplorazione nello spazio da parte dell’uomo. Non dimentichiamo poi che proprio dalla luna potrebbero arrivare i materiali da costruzione per un’astronave marziana, per lo meno per quanto riguarda l’usare il suolo lunare come mezzo protettivo dalle radiazioni cosmiche, e magari anche come fonte per i combustili da usare per una simile astronave (però qua non ho conoscenze approfondite per cui non vorrei andare a finire nel fantascientifico).

Inoltre tenuto presente che una spedizione su Marte ex-novo se proposta ora, non avrebbe affatto l’appoggio di nessuno, penso che l’obiettivo Luna sia l’unico perseguibile nel breve-medio periodo.

Quoto, a mio parere è impossibile avere una base lunare o dovunque essa sia autonoma, ci si potrà arrangiare per energia, acqua, atmosfera… ma tutto il resto? A partire dall’abbigliamento, le attrezzature, i ricambi, il cibo… credo che fino a quando non si inventerà un replicatore stile star trek l’unica soluzione è quella di ottimizzare le risorse e la logistica… ovvero per i prossimi 50 anni ci saranno da pianificare rifornimenti e manutenzione straordinaria con la terra.

Al di là della luna e marte mi chiedo se non sia meglio sviluppare prima un accesso economico, robusto e quindi “facile” accesso al LEO.

Dico la mia:

a mio avviso se davvero l’Umanità (ma gli USA rappresentano davvero TUTTA l’Umanità in quanto tale?? Oppure è la nostra visione occidentocentrica??) vuole comincare ad “abitare” il Sistema Solare deve necessariamante procedere per passi e non per balzi.
Il primo passo è senz’altro l’occupazione permanente di LEO, dopodiché occorre occupare i Lagrangiani e la Luna, poi eventualmente tutto il resto.

Per raggiungere ed occupare la Luna occorre necessariamente instaurare un “ciclo di trasporto” con uomini e mezzi dalla Terra alla Luna e viceversa.
Qualsiasi altra alternativa diventa automaticamente un “Apollo Re-loaded”.

Marte…che cosa ci si vuole fare?? Esplorare?? Allora va bene anche una missione “single-shot”.
Se vogliamo abitarlo in permanenza occorre mettere a punto tutta una serie ditecnologie ISRU che al momento disponiamo solo al livello meramente embrionale.
E quindi torniamo alla Luna.

Se impariamo a vivere sulla Luna possiamo farlo ovunque nel Sistema Solare e nell’Universo.
Viceversa saremo sempre condannati a fare la corsa “del gambero” (1 passo avanti e 2 indietro…) vittime delle circostanze politiche ed economiche piuttosto che di una vera visione strategica.

Missioni sugli asteroidi?? Mah, a mio avviso sono uno spreco di tempo (e soprattuto denaro).
Farle manned non ha alcun senso, se non quello di una “premiere”, bastano ed avanzano le sonde automatiche (come finora brillantemente dimostrato).
Se poi in futuro si dimostrasse conveniente andarci si vedrà.

La Luna rappresenta il nostro “esame di maturità”, vediamo di non essere bocciati…