Quindi atterra sempre sulla terraferma, anche se su piazzole molto downrange? La Russia ha un territorio immenso ma se hanno bisogno di piazzole preparate ne devono predisporre piu’ di una e questo potrebbe vincolare un po’ le traiettorie e le missioni.
D’altronde se lo riportano indietro con un elicotterone Mil Mi-26 i tempi di recupero e per liberare la piazzolala si accorciano drasticamente, in teoria potrebbero gestire una frequenza di lanci piu’ elevata rispetto alle droneship.
Il mercato potrebbe essere soprattutto quello delle costellazioni concorrenti di SpaceX che sono ancora orfane di un vettore adatto alternativo, proprio di queste dimensioni. Piu’ grande renderebbe difficile coprire i vari piani orbitali con meno lanci , soprattutto in caso di costellazioni non numerosissime e evitando tempi biblici per cambiare piano.
Il 2021-04-23T22:00:00Z si è svolto un test su un test tank di Amur, non andato secondo i piani. Non si è ferito nessuno, ma dopo un abort al secondo caricamento lo svuotamento dei serbatoi non è stato effettuato in modo corretto, sono state perse tutte le connessioni con il veicolo e la pressione ha raggiunto i 7.7 bar. Le pompe hanno successivamente preso fuoco e mentre lo staff evacuava, l’incendio è stato spento.
Le motivazioni sono da ricercare nel cortocircuito di due cavi vicino alla valvola, i quali hanno causato l’incendio. L’attivazione del sistema antincendio è stata nominale ma dell’acqua congelata all’interno della valvola ha causato l’aumento della pressione. 5 minuti dopo è ripartita la procedura di rifornimento dei serbatoi e solo l’attivazione del sistema di sicurezza ha impedito un’esplosione.
Non l’ho trovata nemmeno io e l’ho cercata, ma per avere dei dettagli così precisi deve essere uscito qualche report e/o articolo che magari non ha ricevuto una grossa enfasi mediatica da noi.
Un account twitter, di cui non conosco l’affidabilità (sembra che lavori all’interno di Roscosmos e che i vari account più “famosi” come Katia abbiano confermato le sue informazioni) ha dato un aggiornamento su Amur, che verrà chiamato Soyuz-LNG (o Amur-7 una volta finito, non ho capito). Pare ci sia stato un cambio di materiale, ora in fibra di carbonio, per cui sarà necessario un secondo sebratoio di test. Le gambe di atterraggio dovrebbero essere più simili a quelle di un Falcon 9. Il payload massimo dovrebbe essere aumentato da 12.5 a 13.6 tonnellate e sarà disponibile una doppia configurazione dei fairing: allungata e normale. La perdita in termini di riutilizzabilità è di 2 tonnellate, mentre uno stesso primo stadio nella fase iniziale dei voli (se mai ci saranno) potrà compiere 10 missioni, nel corso del tempo l’obiettivo è portarlo a 100. Già che ci sono vogliono anche riutilizzare il secondo stadio.
Parere personale: più si va avanti a leggere più le cose si fanno sempre più difficili (non che sia sbagliato farle eh), ma leggendo qui ho dedotto che i fondi in Russia scarseggino e che di progetti (come per americani, europei, indiani, cinesi e pinguini) ne siano stati fatti ma pochi siano stati realizzati (e ha anche senso imbastire uno studio di fattibilità prima di costruire senza cognizione di causa). In ogni caso, non vorrei aprire l’ennesima discussione sulla situazione astronautica russa.