Ieri, Mercoledì 20 aprile l’agenzia di stampa iraniana ISNA ha riportato una dichiarazione dell’Amministratore dell’Agenzia Spaziale Iraniana: Hamid Fazeli, in cui si annuncia un prossimo lancio orbitale con un essere vivente: una scimmia.
Tale volo è programmato per il marzo 2012, l’animale sarà posto in una capsula pressurizzata alla cima del vettore Kavoshgar-4 (o Explorer-4).
Questo sarebbe il proseguimento del piano spaziale iraniano proposto nel 2000 e che dovrebbe concludersi con un lancio umano.
Ricordo che l’anno scorso il razzo Kavoshgar 3 razzo aveva portato nello spazio una capsula con topi tartarughe e vermi.
mah, vorrei provare a separare il progetto scientifico dalla linea politica di un paese, so che è difficile, ma dare una opportunità alla comunità scientifica di lavorare indipendentemente dalle ideologie forse è un modo di vedere il mondo in modo più ottomistico.
Sarà un’utopia ma e una visione, la mia, due piccoli cents di speranza.
Bè, sinceramente, provando anche pensare a come sono “nate” dal punto di vista spaziale le due superpotenze USA e Russia, al primo lancio umano cinese…dirò una cosa banale, ma è chiaro che le attività spaziali sono fortemente sviluppate per acquisire rilievo internazionale, e quindi anche l’Iran si inserisce in questo contesto.
Detto questo, guardo comunque con ammirazione e rispetto la politica spaziale di qualsiasi paese, che si approccia a sfide nuove. Volevo fare poi presente che spesso l’attività spaziale ha permesso di passare dalla prospettiva militare iniziale (appunto guerra fredda ecc.) ad un approccio internazionale, ad una scienza per il bene del pianeta e dei suoi abitanti (vedi ISS, programmi di osservazione della Terra ecc.).
Non so quale sarà il procedere dell’Iran, così come è oscuro ancora quello della Cina, ma mi limiterei al campo scientifico ed eviterei di dare giudizi strettamente “politici”, anche perchè altrimenti, ci sarebbe tanto da dire anche sulle altre potenze spaziali…
@Smiley: ho mandato il mio messaggio, non avendo visto il tuo sopra, ma vale comunque quanto ho detto.
Sarò ottimista, ma sarà pure meglio che una nazione intraprenda un programma scientifico che forse porterà a qualcosa di positivo piuttosto che costruisca missili da lanciare su altre città,.
Beh il volo orbitale manned o “scimmied” non è esattamente una tappa necessaria per le testate balistiche…uno Shahab che arrivi a Tel Aviv mi sa che ce l’hanno già!
Si sa che i programmi spaziali dei paesi emergenti pescano a piene mani dall’esperienza di chi è arrivato allo spazio prima di loro.
In sostanza, scimmiottano tentativi precedenti
se lo scopo finale è un lancio umano non è detto che sia un percorso obbligato mandare
in orbita prima rettili e scimmie. all’ epoca del pionerismo astronautico ciò poteva
essere integralmente giustificato.