Applicazioni commerciali di Galileo, Glonass e GPS

Iphone 4s e il nuovo Samsung Galaxy Note e molto altri già a seguire includeranno il sistema Glonass nei dispositivi di localizzazione
pare che Putin abbia fatto varare una legge, secondo cui gli apparecchi di geo-localizzazione con GPS ma senza GLONASS, sono soggetti a una tariffa doganale del 25% superiore.

complimenti all’UE per essersi dimenticata del suo galileo.
E’ vero che GALILEO ancora non funziona però sarebbe stata buona cosa obbligare da subito i produttori a prepararsi al nuovo standard; sopratutto adesso che Galileo e GPS usano frequenze diverse e non sono intercambiabili

Beh dai, parliamo di diversi anni prima che Galileo diventi operativo. Col ritmo con cui escono i nuovi telefonini oggi, direi che sarà un problema dell’iPhone 10…

Male regole dell’economia non vietano il protezionismo?
Poi se noi mettiamo una tassa sui prodotti agricoli esteri siamo razzisti…

Evviva il libero mercato… anche considerando che la troverei la classica soluzione protezionistica franco-europea di cui onestamente non se ne sente la mancanza e di cui non penso Galileo abbia bisogno (forse il Glonass si viste le prestazioni…), un cellulare prodotto oggi quante possibilità ha di essere ancora utilizzato nel 2015, anno di inizio operazioni del Galileo??

forse mi sono spiegato male
non dico che già oggi l iphone 4s debba essere galileo ready ,ne’ mi aspetto che le case integrino adesso un sistema quasi senza satelliti , auspico già adesso una bella direttiva che obblighi i device di posizionamento venduti in Europa ad essere integrati anche con galileo ,dando un congruo preavviso ai produttori

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si tratta di far adottare uno standard europeo per prodotti venduti in UE e francamente regole simili sono in vigore anche in altri campi e sopratutto anche in altri paesi , non è protezionismo .
tra l altro visto che il sistema gps( e il suo monopolio ) è strategico per gli Usa mi aspetto una guerra commerciale molto dura ; e galileo commercialmente è fragile visto che investitori privati NON hanno voluto rischiare

Ma anche no…

si tratta di far adottare uno standard europeo per prodotti venduti in UE

Galileo non è uno standard, Galileo è un servizio (FREE), gli unici ad incassare sono i produttori dei sistemi di posizionamento i quali sono liberi di scegliere il sistema che più li aggrada, e obbligare un produttore che è libero di scegliere il sistema cui appoggiarsi oltre a essere senza ombra di dubbio una scelta protezionistica (e personalmente anche e decisamente di bassa levatura oltre che incomprensibile visto che non è a pagamento…) è anche una misura che altera un mercato libero.

tra l altro visto che il sistema gps( e il suo monopolio ) è strategico per gli Usa mi aspetto una guerra commerciale molto dura ; e galileo commercialmente è fragile visto che investitori privati NON hanno voluto rischiare

Non ci sarà nessuna guerra commerciale semplicemente perchè non ci sono da pagare “concessioni” per l’utilizzo dei due segnali e chi produce i sistemi di posizionamento è libero di scegliere quello che più secondo lui risponde alle sue esigenze… Galileo inoltre è tutt’altro che fragile, già oggi è indispensabile e si attende in moltissimi settori la piena operatività per utilizzare completamente le sue potenzialità (parliamo di settori dove le sue prestazioni sono DAVVERO indispensabili, non di cellulari o tomtom).

circa il libero mercato vedo che siamo su punti completamente diversi anche per via di ‘‘motivi ideologici’’ , credo che possa finire qui, ma su un punto vorrei replicare

non ci sarà nessuna guerra commerciale semplicemente perché non ci sono da pagare "concessioni" per l'utilizzo dei due segnali e chi produce i sistemi di posizionamento è libero di scegliere quello che più secondo lui risponde alle sue esigenze...

non sono d’accordo ,la guerra commerciale o diplomatica-affaristica è già cominciata basta leggere i cablo su wikileaks per rendercene conto .

gli usa,non da oggi, cercano di boicottare galileo e non è detto che il libero mercato curi sé stesso : la scelta di un sistema anziché un altro può essere influenzata da minacce o accordi ''do ut des ‘’ volti a fare concorrenza sleale (es se non usi il gps ,non permetteremo l esportazione di un altra tecnologia nel tuo paese o impediremo l acquisto di alcune società v . DRS e Thales ) .

se non sbaglio (e se sbaglio mi sculaccio da solo :facepunch:) il sistema gps è un sistema di derivazione militare Americano, utilizzato in modo “improprio” per fini civili con i navigatori, per il quale ricordo di aver letto che in qualsiasi momento, se le forze armate USA dovessero decidere di spegnerlo, non dovrebbero dare conto a nessuno.

se questo è vero non capisco in cosa si dovrebbe concretizzare la guerra commerciale fra USA e Europa su questi sistemi di posizionamento…

Beh che gli USA non “appoggiassero” Galileo è scontato, prima dal punto di vista strategico erano monopolisti e ora non lo sono più, ma dal punto di vista commerciale il discorso non regge, come già scritto ne galileo ne il GPS prevedono “concessioni” per l’utilizzo del segnale e quindi introiti da esso, gli unici che guadagnano sono i produttori dei terminali dei sistemi di posizionamento, e che senso ha obbligare un produttore cinese ad usare Galileo piuttosto che il GPS per i propri sistemi se tanto ‘io’ comunità europea non ci guadagno o ci perdo nulla?

@ Corgius: il sistema GPS è controllato congiuntamente da DoD e DoT. A nessuno conviene “spegnerlo” dato che è piuttosto facile attivare un jammer cioè disturbarlo in una data area di interesse.
Questo tipo di esercizi viene fatto regolarmente, sono ben noti agli utenti e dichiarati nelle NANU (NOTICE ADVISORY TO NAVSTAR USERS). Chiaro che in caso di attività belliche cambia tutto, ma sempre a livello di area, non globale. Gli stessi jammers renderebbero inusabili anche Galileo e Glonass, dato che le frequenze usate son le stesse, salvo l’uso di ricevitori sofisticatissimi (e comunque dipende dal livello di jamming).
Per quanto riguarda Galileo la guerra, per quel che vedo, è politica, più che commerciale.

E’ questo che hanno fatto per esempio sui Balcani quando lo hanno “bloccato” agli usi privati? Non è più semplice criptare il segnale?

Anche perchè possiamo contarcela quanto vogliamo, ma alla fine Galileo è di nuovo un sistema militare che viene usato per fini commerciali finchè non ci sarà bisogno di limitarlo, così come funziona e ha sempre funzionato per il GPS. Basta vedere il livello di sicurezza che tengono al GCC :wink:

E in quest’ottica ovviamente agli USA non fa piacere che l’Europa, pur essendo l’alleato più importante, diventi indipendente in un sistema fondamentale in situazioni belliche.

No, perchè ogni satellite (da 23.000 km) illumina quasi mezzo pianeta. Cambiare il sistema di codifica significa renderlo non disponibile a qualunque ricevitore, anche in aree non interessate.
Molto più facile renderlo inusabile con un jammer locale.
Ricordiamoci che il GPS trasmette due gruppi di segnali: il C/A (Coarse Acquisition) che è disponibile ai civili, e L1/L2 ecc che hanno una crittazione complessa e sono accessibili solo ai militari.
L’idea iniziale era che con il solo C/A code la precisione fosse troppo bassa (decine di m) per permettere bombardamenti o navigazione di precisione. Poi l’avanzamento dei ricevitori (phase tracking, ecc) ha reso quasi inutile questa divisione. Per questo motivo l’amministrazione ha tolto la degradazione del segnale civile alcuni anni fa, era divenuta solo un fastidio, e non precludeva più gli usi militari.
Adesso l’attenzione è verso lo sviluppo di tecniche di antijamming e antispoofing, insomma nell’irrobustimento del sistema.

p.s.: mi piace molto il tag “tutto” - grazie admin!

Ok. Quindi questo è valido in guerre minori, tipo quella dei Balcani. Ma il jammer dove starebbe? A terra? E se non ho la possibilità di mandare una stazione di terra a mantenere il jammer attivo?

E poi in caso di guerra “mondiale”? A quel punto diventa strategico anche bloccare i trasporti “commerciali”, anche se non direttamente in zona di guerra…

Militare? E di che forza armata? Non mi pare ci siano militari coinvolti ad alti livelli o per i finanziamenti… Un conto è il mantenimento del segreto industriale per un sistema comunque critico e un altro è il coinvolgimento della Difesa, di qualunque paese sia.

In ogni caso nello scenario attuale, tornando il discorso sul GPS, ho grossi dubbi possa esistere una qualunque possibilità che il sistema oggi possa venire “spento”, le implicazioni civili ormai sono tali e tante che forse, e dico forse, solo un conflitto globale potrebbe essere sufficiente per richiedere tali conseguenze, ormai è come dire “spegniamo internet”… solo nel campo dei trasporti significa bloccare a terra, completamente praticamente tutto il traffico civile aereo e marittimo… decisamente impensabile…

Il jammer può stare su un UAV a 20.000 metri, con orizzonte di 400 km. Comunque la mancanza di GPS non bloccherebbe nessun volo, ci sono le altre radioassistenze e le piattaforme inerziali.
Oggi la grana seria per GPS, Galileo, Glonass e Beidou si chiama Lightsquare. Questa sì, che è una battaglia commerciale. Ma si va completamente OT, credo.

C’erano forse… Oggi nessun aereo commerciale moderno può staccare le ruote dalla pista con tutti i GPS fuori servizio… Figuriamoci la navigazione oceanica, l’rvsm, l’mnps, rnav… il traffico sarebbe completamente fermo (commerciale intendiamoci, i “paperozzi” continuerebbero a volare e a perdersi come prima… :smiley:).

Beh, la proprietà è dell’EU innanzitutto, non di un ente privato, se non sbaglio. E non credo che la fine ultima dell’EU sia il lucro… se un ente politico internazionale finanzia e mantiene un sistema, non credo lo faccia per venderlo.

E cmq non è questione di segreto industriale. Nel GCC ci sono aree off-limits, a cui non possono accedere neanche la maggior parte delle persone che lavorano nel progetto. Come visitatore invece, non è neanche possibile vedere la sala di controllo da lontano (neanche avendo un badge DLR ed essendo accompagnato da una persona che ci lavora, provato di persona…). Poi in sala di controllo si entra con badge abilitato e scansione dell’impronta digitale. Alcune posizioni (uscite su Space Career) richiedono Security Clearance. Devo andare avanti?

Anche Columbus come progetto industriale di ESA, ha un certo segreto industriale. Ma credimi, il livello di sicurezza non è neanche lontanamente paragonabile. E lo stesso vale per tutti gli altri programmi spaziali a cui ho lavorato o assistito…

Beh ma una questione è la security un’altra dire che il programma sia militare… è abbastanza prevedibile che un sistema così strategico e delicato (lo stiamo dicendo tutti) abbia livelli di sicurezza decisamente superiori ai vari programmi scientifici, anche i sistemi di distribuzione idrica delle grandi città sono sottoposti a livelli di sicurezza decisamente elevati, ma questo non vuol dire che l’acqua sia controllata dai militari, semplicemente se qualcuno volesse fare “danni” quello è uno dei possibili siti a rischio, ripeto, gran parte della navigazione aerea ( per fare un esempio) sarà basata su questo sistema, è implicito che sia decisamente critico e sensibile come sistema dal punto di vista della security.

D’accordo con te, e nessuno dice che sia controllato direttamente dai militari. Anzi, stanno facendo pubblicità da anni dicendo che è un programma interamente civile.

Ma per come la vedo io altrettanto implicito è che, anche se non controllato dai militari direttamente bensì dai governi dell’EU, tali governi non ci metteranno niente a renderlo inaccessibile al pubblico nel momento in cui ne avranno bisogno, così come è successo finora con il GPS…

Ma dovranno prima mettersi tutti d’accordo… per cui è impossibile… :smiley:
A parte gli scherzi (ma neanche tanto), onestamente non so se la cosa sia possibile dal punto di vista legale/formale…