Ares V e Altair dettagli sullo sviluppo

Si, anche se credo che i tank siano quelli laterali violetto, quello grigio credo sia un modulo reale.

Giusto per fugare un piccolo dubbio: come faranno ad accostare i quattro lander?

Non saprei… credo effettuino un allunaggio già nella posizione definitiva.

sulla luna tutto e più leggero!

i quattro astronauti si metteranno ognuno su di un lato e tirando su, sposteranno il lander…

(ok, non mi picchiate, non lo faccio più!)

Non sarebbe più facile spingerli? :stuck_out_tongue_winking_eye: ( scusate anche me)

Proprio poco tempo, pensando a come poteva essere risolto il problema dell’altezza di Altair ho disegnato così… su un foglietto… un lander con il portello di uscita in basso… quasi come quello postato da LEM! :scream:
Direi che questo visto ora è il design più logico e meno “assurdo” (quella scaletta luuunnghhhiisssiiimaaa :stuck_out_tongue_winking_eye:) di Altair che ho visto fino ad ora… speriamo che ne esca qualcosa di buono… :thinking:
Per quanto riguarda poi come potranno essere posizionati i lander così vicino uno all’altro mi pare un altro problema non da poco… a meno di dotarli di ruote… :astonished:

Perchè non hai visto gli altri 6 in lizza! :stuck_out_tongue_winking_eye:
Diciamo che sarà un “to be continued… all’astronauticon” :wink:
Lascio troppo l’acquolina in bocca? Mi pagano i coniugi Martini per questo… ho una percentuale sugli ingressi… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ma allora fino ad ora ci hanno… preso in giro? :stuck_out_tongue_winking_eye:
Non vedo l’ora di accapigliarci all’AstronautiCON per decidere quale sarà la migliore soluzione per il lander… :sunglasses:

Infondo non credo sia un grosso problema spostarli, basterebbe una ruota per “zampa” estraibile a vite, con una manovella, al limite un verricello anche questo a mano per trainarli in posizione.
Il problema maggiore sarebbe far combaciare esattamente i portelli su di un terreno accidentato, ma anche qui si potrebbe risolvere con aggiustamenti sull’estensione delle zampe… niente di insormontabile… :thinking:

Per il modello con uscita bassa, si avrebbero vantaggi non indifferenti, oltre all’accesso anche un comodo airlock abbandonabile sulla superficie.
Ma ho visto anche un modello… orizzontale, caro Maxi, simil … Aquila annata 1999… :stuck_out_tongue_winking_eye:
Ma qui, allora Albyz, scopriamo troppe carte in tavola… giochiamo la partita all’Astronauticon 3? :grin:

La versione “orizzontale” è sempre quella che preferirei per un sacco di motivi (anche “romantici”…) ma credo ci siano problemi di incapsulamento all’interno dell’ogiva di Ares 5… :thinking:

il modulo di discesa è veramente “strano”…

cioè, deve anzhe compiere la funzione di freno per immissione in orbita lunare…

a prescinder da ciò ( che non credo comporti un aumento significativo del peso da far atterrare (servatoi leggermente più grandi e basta ( e cmq semi vuotati)), quello che veramente mi impressiona di questa soluzione ( oltre l’altezza) è la quantita di materiale abbandonato.

ho letto che alcuni serbatoi, verranno convertiti in moduli abitabili, e questo è gia un bene.

ma si può fare senz’altro dippiù!


in quest’ultime settimane sto lavorando ad un mio concept (che so che ha ben poche possibilità di vederlo anche solo sotto forma di modellino, però…), spero di concludere presto il modello 3d e poi posto il “piano di volo” :stuck_out_tongue:


un’ultima cosa:

costruire ares V per poi avere come vantaggio solo il raddoppio degli astronauti portati sulla luna mi sembra un po poco.
m’auguro che in altair ci sia moto dippiù di un semplice modulo d’atterraggio.

Ci sono talmente tanti studi in atto, di configurazioni, concept, che se venissero realizzati… :stuck_out_tongue_winking_eye:
Invece probabilmente accadrà che ne vedremo meno della metà , come accadde con l’Apollo… :disappointed:

Questo comunque è calcolato per l’ogiva di Ares… (prima immagine) :ok_hand:
Nella seconda immagine il “sistema” per spostare i moduli… :wink:

Si ma con quelle rotelline la devono prima asfaltare la superficie lunare prima di muoverlo… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ricordo solo che non è il design scelto, solo uno dei tanti valutati…

costruire ares V per poi avere come vantaggio solo il raddoppio degli astronauti portati sulla luna mi sembra un po poco.

Beh calcolando i costi e le difficoltà che ci sono “solamente” a fare questo…

m'auguro che in altair ci sia moto dippiù di un semplice modulo d'atterraggio.

Altair è un lander… non deve fare altro… semplicemente portare sulla superficie lunare 4 persone, mantenerle per 7 giorni in completa autonomia (o 210 se disabitato) e riportarli in LLO.

Per spostarli potrebbero usare la “gru” che stavano sperimentando e di cui si è parlato tempo fa?

http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=6986

secondo me devono cambiare totalmente approccio.

il lander a stadi sovrapposti è… “vecchio”.

ora, sopratutto in virtù delle capacità (programmate) di ares V, possono permettersi di sviluppare concetti totalmente nuovi.

disponendo di una capacità di di 45 tonnellate, aivoglia a fantasia!


ad esempio la mia idea è un evoluzione dell’eagle di moonlight, di cui sto dilettandomi a realizzare un modello 3d…

in pratica immaginate un modulo pressurizzato a sezione pressappoco quadrata, dotato di “cabina di pilotaggio” anteriormente e di airlock posteriormente. Nel mezzo, un vano per 4 passeggeri e vari compartimenti, che funge anche da vano cuccette.

ai due lati di questa sezione abitata, vi sono serbatoio e motori.

il tutto unito da un reticolato che ha come scopo anche quello di formare sul dorso una lato piano.

visto dall’alto si presenta pressapoco come una forma quadra di circa 6-7 metri di lato.

atterra su quattro zampe estensibili orizontamentente, che hanno anche la funzione di sollevare e abbassare il veicolo.

sul dorso, porta due binari estensibili e puo caricare qualsiasi cosa (non essendoci oltre al piano nessun impedimento, non ci sono vincoli di forma).

nella mia idea, durante la prima missione il carico sarà costituito da un crawler, che si occupera di scaricare il carico; una centrale fotovoltaica o nucleare per ricaricare il mezzo e forniere energia al primo avamposto; e infine qualche accessorio per trasformare il crawler in buldozer e iniziare a preparare il terreno alle future missioni.

lo stesso crawler, può esser impiegato per spostare il lander, rendendolo di fatto un “megarover” :stuck_out_tongue_winking_eye:

la posizione di guida, il cruscotto digitale ( videocamere ovunque sulla nave ) permettono di compiere atterraggi in sicurezza, evitando di “pargheggiare” su di un bel masso!

conclusa la missione, il lander riparte, senza lasciare detriti e senza sprecare hardware; e si va a collocare in un orbita di parghjeggio.

recuperati gli astronauti, viene lasciato in stand by. ( preferirei lasciarlo attraccato ad una stazione lunare, coperto da un “grarage” rivestisto di “nilon soffiato” )

stimo che “l’aggeggio” pesi circa 20-25 tonnellate, e che possa col dovuto pieno scaricare sulla luna 20 tonnellate di materiali, il che renderebbe possibili rifornirlo con un lancio ares V ( 20 tonnelate di cargo, 20 di propellenti, 5 di serbatoio e strutture


forse è solo una fantasticheria, ma mi piace pensare che è tutto possibile.
p.s. quando avrò finito il mark 1 posterò senz’altro qualche render :smile:

Interessante.
Sono davvero curioso di vedere il tuo lavoro. :wink:

Permettimi un piccolo suggerimento, le sezioni pressurizzate non sono mai “quadrangolari” quanto a sezione circolari, siano esse cilindriche (ossia un cerchio “proiettato” su di una certa lunghezza) o sferiche (un cerchio “ruotato” su se stesso).
Questo perché una sezione circolare tende a disporre il gas interno in maniera “uniforme” evitando i sovraccarichi dovuti ai punti critici degli spigoli.

Se l’EAGLE, nello scenario “Moonlight”, presenta una sezione quadrangolare è perché la sezione pressurizzata cilindrica era letteralmente avvolta da un esoscheletro non pressurizzato, di forma quadrangolare, che aveva lo scopo di assorbire e ridistribuire tutti gli sforzi derivanti dalla sezione pressurizzata stessa, nonché dall’azione dei motori, thrusters, zampe d’allunaggio, ecc. ecc.

Con i concept attuali si è dentro ma non molto a questo limite, ingrandirli significa superarlo.

conclusa la missione, il lander riparte, senza lasciare detriti e senza sprecare hardware; e si va a collocare in un orbita di parghjeggio.

Si sprecano però soldi ed energia per portarsi dietro materiale che non serve più.

recuperati gli astronauti, viene lasciato in stand by. ( preferirei lasciarlo attraccato ad una stazione lunare, coperto da un "grarage" rivestisto di "nilon soffiato" )

Bisogna pensare anche ai rifornimenti.

stimo che "l'aggeggio" pesi circa 20-25 tonnellate, e che possa col dovuto pieno scaricare sulla luna 20 tonnellate di materiali, il che renderebbe possibili rifornirlo con un lancio ares V ( 20 tonnelate di cargo, 20 di propellenti, 5 di serbatoio e strutture

Forse non sono molto allineate le divisioni che hai fatto fra propellente, massa a vuoto e payload. Per darti un esempio quelle di Altair:

  • Peso totale 46ton

  • Peso totale stadio di discesa 35ton

  • Peso totale stadio di risalita 11ton

  • Propellente stadio di discesa 20ton

  • Peso a vuoto stadio di discesa 12ton

  • Payload 2,7ton

Si evince che il peso a vuoto che hai stimato è molto molto basso ma il payload molto alto e il propellente appena superiore a quello di Altair, per cui o ha pochissimo payload o manca propellente dato che nel tuo progetto serve anche quello di risalita per tutto il complesso.

Esatto, il problema per cui i concept “orizzontali” sono stati scartati è perchè, nonostante richiedano una gru per scaricare il payload, offrono grosse limitazioni in payload, e in particolare nel volume disponibile, soprattutto per quanto riguarda le versioni cargo che limitano le 21ton trasportabili (che comunque non sono poche) ad un volume di 4x5x5m portato dal fairing del lanciatore, ed è un vincolo piuttosto stringente.

Non è detto, l’EAGLE che ha una configurazione orizzontale sarebbe stato alloggiato in verticale durante il lancio. Con le zampe ripiegate avrebbe trovato posto nella carenatura di Ares V esattamente così com’è…