Oggi è la giornata degli Artemis Accords, in quanto otto Nazioni hanno sottoscritto gli accordi voluti dalla NASA per regolamentare la futura esplorazione della Luna. Ne ha parlato anche @marcozambi durante AstronautiCAST 14x02 in merito alla firma italiana per partecipare agli accordi. La firma era solo un memorandum di impegno, quella che è arrivata oggi è quella definitiva. E visto che ne abbiamo parlato spesso, ma non abbiamo mai approfondito, ecco gli Artemis Accords.
Come sappiamo, NASA ha intenzione di mandare il prossimo uomo e la prima donna sulla Luna per il 2024, con l’obiettivo di stabilire una presenza sostenibile per il 2028. Tutto questo rientrerà nel programma Artemis, che ha in comune con gli accordi solo il nome: gli AA serviranno per chiarire un’unione di principi, già presenti nell’Outer Space Treaty del 1967, per creare un ambiente sicuro e trasparente che faciliti l’esplorazione, la scienza e le attività commerciali che possano portare beneficio all’umanità.
Prima di presentare i punti fondamentali degli accordi, voglio ricordare che i suddetti accordi si basano su alcuni trattati e convenzioni già esistenti: il Treaty on Principles Governing the Activities of States in the Exploration and Use of Outer Space, Including the Moon and Other Celestial Bodies, più noto come Outer Space Treaty del 1967, l’Agreement on the Rescue of Astronauts, the Return of Astronauts and the Return of Objects Launched into Outer Space meglio conosciuto come Rescue and Return Agreement, del 1968, la Convention on International Liability for Damage Caused by Space Objects, famosa come Liability Convention, del 1972 ed infine la Convention on Registration of Objects Launched into Outer Space, noto come Registration Convention, del 1975. Vi è anche riferimento allo United Nations Committee on the Peaceful Uses of Outer Space, abbreviato in COPUOS, impegnato a promuovere un senso critico nell’esplorazione spaziale e nell’uso dello spazio.
Scopi pacifici
La cooperazione internazionale su Artemis è intesa non solo a rafforzare l’esplorazione spaziale, ma a rafforzare le relazioni pacifiche tra le nazioni: a questo scopo, il principio base degli Artemis Accords è che tutte le attività che verranno condotte siano pacifiche, secondo i principi del Trattato sullo spazio esterno. Sottolineo come gli Accordi siano relativi alla Luna, Marte, comete e asteroidi, comprese le loro superfici e sotto superfici, così come in orbita lunare o marziana, nei punti Lagrangiani per il sistema Terra-Luna e in transito tra questi corpi celesti e luoghi.
Trasparenza
NASA ha sempre avuto attenzione a rendere pubbliche le descrizioni di policy e piani e lo continuerà a fare anche negli Artemis Accords, in nome dell’esplorazione civile dello spazio. Sarà richiesto lo stesso a tutte le nazioni partner.
Interoperabilità
Sarà fondamentale per garantire un’esplorazione sicura e strutturata: verrà richiesto di utilizzare standard internazionali, sviluppandone di nuovi se necessario, e di sforzarsi di sostenere l’interoperabilità nella misura più pratica possibile.
Assistenza in caso di emergenza
Fornire assistenza di emergenza a chi ne ha bisogno è un requisito fondamentale di qualsiasi programma spaziale civile. A questo proposito, verranno riaffermati gli impegni della NASA e delle nazioni partner per l’accordo sul salvataggio degli astronauti, il ritorno degli astronauti e il ritorno di oggetti lanciati nello spazio esterno. Inoltre, in base agli Accordi, la NASA e le nazioni partner si impegnano a prendere tutte le misure ragionevoli possibili per fornire assistenza agli astronauti in difficoltà.
Registrazione degli oggetti spaziali
Per poter avere un ambiente sicuro e sostenibile sia per privati che per gli Stati, sarà necessario aderire alla Registration Convention, in modo da evitare spiacevoli discussioni e contenziosi.
Pubblicazione dei dati scientifici
NASA proseguirà nella sua missione di divulgazione completa, in tempo e aperta dei dati scientifici. I partner degli accordi dovranno sottostare a questa condizione, a meno che non vedano come protagonista delle operazioni il settore privato. Questa restrizione cade se le operazioni sono condotte per conto di un firmatario degli Accordi.
Protezione del patrimonio
Si dovranno preservare e proteggere siti storici e manufatti, in quanto hanno la stessa importanza di quelli a Terra. Dovranno essere utilizzate tutte le tecniche possibili e l’esperienza acquisita per sviluppare ulteriormente le pratiche e le regole internazionali applicabili alla conservazione del patrimonio dello spazio.
Risorse spaziali
L’abilità di estrarre e utilizzare risorse sulla Luna, Marte e gli asteroidi sarà un fattore chiave nello sviluppo di un sistema esplorativo sostenibile. Gli Accordi regolamenteranno questo aspetto in base a quanto auspicato dall’Outer Space Treaty, in particolare gli articoli II, Vi e XI.
Viene sottolineano come l’estrazione e l’utilizzo delle risorse spaziali, compreso qualsiasi recupero dalla superficie o dal sottosuolo della Luna, Marte, comete o asteroidi, sarà eseguito in modo conforme al Trattato sullo spazio esterno e a sostegno di attività spaziali sostenibili. Inoltre, l’estrazione di risorse spaziali non costituisce intrinsecamente un’appropriazione nazionale, ai sensi dell’articolo II del trattato sullo spazio extra-atmosferico, e che i contratti e gli altri strumenti giuridici relativi alle risorse spaziali dovranno essere coerenti con tale trattato.
I partner informeranno il Segretario generale delle Nazioni Unite, nonché il pubblico e la comunità scientifica internazionale delle attività di estrazione di risorse spaziali in conformità con il Trattato sullo spazio esterno. Tutte le tecniche e l’esperienza acquisita dovranno servire per sviluppare ulteriormente le pratiche e le regole internazionali applicabili all’estrazione e all’utilizzo delle risorse spaziali, anche attraverso gli sforzi in corso presso la COPUOS.
Risoluzione di controversie
Sempre l’OUS (articolo IX) prevede di ridurre al minimo le interferenze fra vari soggetti: chi sottoscriverà gli Accordi dovrà fornire informazioni pubbliche relative a luogo e natura delle operazioni, in modo da stabilire delle Safety Zones temporanee, che cesseranno di esistere al termine dell’attività per cui erano state create. I firmatari degli Accordi informeranno sia il Segretario Generale delle Nazioni Unite sia gli altri partner.
Smaltimento di detriti orbitali e veicoli spaziali
Diversamente dalla Terra, si cercherà di ridurre al minimo il rischio e l’inquinamento dato dai detriti spaziali: si provvederà quindi ad uno smaltimento a termine della vita utile.
Per chi volesse consultare il testo, aggiornato al 2020-10-12T22:00:00Z, lascio il PDF.
Artemis Accords.pdf (958,9 KB)
Paesi firmatari
Nella tabella di seguito sono rappresentate le nazioni e le rispettive agenzie che hanno firmato gli accordi (a parità di data prevale l’ordine alfabetico). L’elenco è tratto da qui.
# | Data | Paese | Agenzia | |
---|---|---|---|---|
2020 (9) | ||||
1 | 2020-10-13 | ![]() |
Stati Uniti d’America | NASA |
2 | 2020-10-13 | ![]() |
Italia | ASI |
3 | 2020-10-13 | ![]() |
Australia | Australian Space Agency |
4 | 2020-10-13 | ![]() |
Canada | CSA |
5 | 2020-10-13 | ![]() |
Giappone | JAXA |
6 | 2020-10-13 | ![]() |
Lussemburgo | Luxembourg Space Agency |
7 | 2020-10-13 | ![]() |
Emirati Arabi Uniti | UAE Space Agency |
8 | 2020-10-13 | ![]() |
Regno Unito | UK Space Agency |
9 | 2020-11-12 | ![]() |
Ucraina | National Space Agency of Ukraine |
2021 (5) | ||||
10 | 2021-05-24 | ![]() |
Corea del Sud | South Korea National Space Agency |
11 | 2021-05-31 | ![]() |
Nuova Zelanda | New Zealand Space Agency |
12 | 2021-06-15 | ![]() |
Brasile | Brazilian Space Agency |
13 | 2021-10-26 | ![]() |
Polonia | POLSA |
14 | 2021-12-20 | ![]() |
Messico | Mexican Space Agency |
2022 (9) | ||||
15 | 2022-01-26 | ![]() |
Israele | Israeli Space Agency |
16 | 2022-03-01 | ![]() |
Romania | Romanian Space Agency |
17 | 2022-03-02 | ![]() |
Bahrain | National Space Science Agency |
18 | 2022-03-28 | ![]() |
Singapore | |
19 | 2022-05-10 | ![]() |
Colombia | |
20 | 2022-06-07 | ![]() |
Francia | CNES |
21 | 2022-07-14 | ![]() |
Arabia Saudita | Saudi Space Commission |
22 | 2022-12-13 | ![]() |
Nigeria | |
23 | 2022-12-13 | ![]() |
Rwanda | Rwanda Space Agency |
2023 (10) | ||||
24 | 2023-05-03 | ![]() |
Repubblica Ceca | |
25 | 2023-05-30 | ![]() |
Spagna | |
26 | 2023-06-21 | ![]() |
Ecuador | |
27 | 2023-06-21 | ![]() |
India | ISRO |
28 | 2023-07-27 | ![]() |
Argentina | |
29 | 2023-09-14 | ![]() |
Germania | German Space Agency - DLR |
30 | 2023-10-10 | ![]() |
Islanda | |
31 | 2023-11-01 | ![]() |
Paesi Bassi | |
32 | 2023-11-09 | ![]() |
Bulgaria | |
33 | 2023-11-30 | ![]() |
Angola | |
2024 (19) | ||||
34 | 2024-01-23 | ![]() |
Belgio | |
35 | 2024-02-09 | ![]() |
Grecia | |
36 | 2024-02-15 | ![]() |
Uruguay | |
37 | 2024-04-15 | ![]() |
Svizzera | |
38 | 2024-04-16 | ![]() |
Svezia | |
39 | 2024-04-19 | ![]() |
Slovenia | |
40 | 2024-05-15 | ![]() |
Lituania | |
41 | 2024-05-30 | ![]() |
Perù | |
42 | 2024-05-30 | ![]() |
Slovacchia | |
43 | 2024-06-12 | ![]() |
Armenia | |
44 | 2024-10-04 | ![]() |
Repubblica Dominicana | |
45 | 2024-10-13 | ![]() |
Estonia | |
46 | 2024-10-23 | ![]() |
Cipro | |
47 | 2024-10-25 | ![]() |
Cile | |
48 | 2024-11-13 | ![]() |
Danimarca | |
49 | 2024-12-11 | ![]() |
Panama | |
50 | 2024-12-11 | ![]() |
Austria | |
51 | 2024-12-16 | ![]() |
Thailandia | |
52 | 2024-12-20 | ![]() |
Liechtenstein | |
2025 (1) | ||||
53 | 2025-01-21 | ![]() |
Finlandia |
Per chiudere, una bellissima immagine delle agenzie che hanno sottoscritto gli accordi e gli interventi in videoconferenza dei vari rappresentanti dei Paesi firmatari.