Aspetti finanziari e contrattuali del programma Starliner

Poche settimane fa Boeing annunciava i dati del secondo trimestre (SpaceNews):

In its fiscal second quarter financial results released July 26, the company said it took a $257 million loss on the Starliner program

A fine luglio comunicava alla SEC un’ulteriore perdita (SpaceNews):

In a filing with the U.S. Securities and Exchange Commission July 31 about the company’s second quarter financial results, Boeing said it was taking an additional $125 million charge on Starliner, citing delays in completing the ongoing Crew Flight Test (CFT) mission.

In base a SpaceNews, Boeing ha riportato sul programma Starliner perdite totali per oltre 1,6 miliardi di dollari (SpaceNews):

Boeing has taken about $1.6 billion in charges on Starliner throughout the program, mostly since a flawed initial uncrewed test flight in late 2019.

Riguardo alla volontà di Boeing di proseguire il programma, Nelson ha dichiarato (NYT, archive):

Mr. Nelson said he was “100 percent” certain that Boeing would not back out of the contract, but later added, “They’ve spent X, will they spend Y to get to where Boeing Starliner becomes a regular part of our crew rotation? I don’t have the answer to that, nor do I think we would have the answer now.”

Mi chiedevo: se Boeing decidesse di abbandonare il programma, cosa succederebbe? Ci sarebbero delle penali da pagare alla NASA? Finirebbero in tribunale?

(ho recuperato il contratto ma sono 450 pagine e di fatto mi risulta incomprensibile)

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Mi pare di capire che Boeing riceva pagamenti ad ogni milestone ottenuta. Se non continua, non riceve più pagamenti, senza penale.

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Non ho guardato il contratto. Di solito i pagamenti sono a prezzo fisso a milestone, ma ci sono penali per le milestone non raggiunte in tempo.
Ma tutto dipende da chi si prende il rischio di sviluppo.

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Nelson è molto orgoglioso di questo fatto che i contratti che ottiene Nasa dai fornitori come Boeing sono a prezzo fisso.
Però ci sono delle considerazioni da fare su questa cosa. In genere l’aumento dei costi dei vari programmi è dovuto in parte a mancanza di efficienza nei processi di realizzazione di quanto previsto, vero, ma molto più spesso questo aumento dei costi è dovuto al fatto che si è imparato qualcosa di nuovo e/o qualche nuovo problema salta fuori. È chiaro quindi che una mentalità safety oriented dovrebbe accogliere questo aumento di costi in maniera favorevole e dunque Nasa dovrebbe essere ben felice di spendere di più a fronte di un prodotto migliore.
Invece no, Nelson dichiara in varie occasioni che Nasa non subisce questi oneri perché ha fatto contratti a prezzo fisso.
Quindi se Boeing scopre nuove problematiche, in questo caso sul programma Starliner, sono cavoli suoi.
Insomma ma a me non sembra una politica di cui essere orgogliosi, stare a forzare una azienda privata a rimanere dentro i limiti di spesa potrebbe anche forzarli a erodere protezioni, alla faccia della safety

Vorrei però anche ricordarvi che i limiti di spesa per il cctcap, il cui contratto con Boeing è stato linkato da Me99, era diverso per Boeing e SpaceX.
Il tetto per Boeing era di 4,2 miliardi, per SpaceX di 2,6.
Inoltre già è successo che un concorrente si ritirasse, ULA non è andata oltre la fase Ccdev.

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SpaceX è stata però avvantaggiata dall’aver partecipato a due programmi di fatto con lo stesso veicolo, perché tra Dragon Cargo e Crew, le differenze ci sono ma non sono poi così marcate, quindi doppio finanziamento.

Lo scopo del programma era quello di avere si un veicolo per LEO, ma il contraente non veniva risarcito di tutta la spesa, solo in parte, il resto se lo doveva compensare con la vendita dello spazio a privati, come SpaceX con i voli privati Axiom e adesso Polaris, per esempio. Questo era lo scopo, consentire un trasporto privato.

Quello che mi chiedo è se poi Starliner risolve i suoi problemi, ci saranno privati che la useranno? Se non troverà clienti, allora sarà un vero flop. Chi si gioverà di questo flop sarà SpaceX, perché non mi pare ci siano altri vettori privati per il volo umano in LEO, a parte i soliti russi/cinesi.
Ok, forse Dream Chaser in una nuova versione (originale) crew, ma deve ancora volare il cargo.

Comunque è interessante che la NASA può ritirare tutto il materiale in caso di failure della Boeing. Immagino per questioni anche di segreto industriale, altrimenti il veicolo potrebbe prenderselo, chi lo sà , CinSpace LtD e finire in Cina. I cinesi apprezzerebbero molto.

ChatGPT non è una fonte attendibile e, visto che le informazioni che fornisce nei sommari e altre interazioni richiedono in ogni caso una verifica, è opportuno consultare direttamente le fonti originali. Invitiamo quindi a evitare di citare ChatGPT come fonte o informazioni elaborate da ChatGPT.

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E perché non dovrebbero essere fatti suoi?
Boeing, così come SpaceX, ha accettato un FFP scientemente, mica glielo ha imposto il medico.

Questa faccenda che lo R&D va pagato ad libitum, inclusi errori di progettazione/esecuzione ha generato mostri fagocitanti come lo SLS.

Con l’aggravante che Boeing ha incassato molto più di SpaceX, la quale pure ha avuto i suoi problemi di sviluppo ma ha tirato dritto senza frignare.

Cosa ha ottenuto la Boeing con il doppio? Una capsula non ancora operativa ed un divario con il suo concorrente diretto di 5 anni, se tutto va bene da ora in poi…

A te sta bene?
A me, personalmente, no.

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Davvero?
Cioé davvero i cinesi, che fino ad ora non hanno sbagliato un colpo, si prendono in carico una capsula nata male come Starliner?

E che se ne fanno?

I cinesi hanno la Shenzhou che ha ereditato tutti i pregi e nessuno dei difetti delle Soyuz, mentre hanno in fase di sviluppo avanzato la Mengzhou che se la gioca direttamente con Orion.

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Sulla carta i clienti ce li hanno già con le future stazioni private. Ma finché rimane tutto su carta, le cose possono cambiare più facilmente. :sweat_smile:

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Gli USA sono andati sulla Luna nel 1968, ad oggi i cinesi ci devono ancora andare. Con esseri umani, s’intende.
I cinesi hanno appena collaudato una capsula recuperabile, SpaceX è solo da qualche annetto che recupera le Dragon in quantità industriale. Mentre il loro Vascello Divino è regalato dall’Unione.

Sebbbene l’economia cinese vola, questo a mio parere è solo fumo negli occhi. Puoi avere tanti soldi, ma non vuol dire che allora hai tutto. Scegli dove spenderli e mi pare che lo spazio, anche in Cina, non sia prioritario. Posto poi che la ricchezza “pubblica” ha le sue esigenze e che quando ci sono tanti soldi, c’è anche tanta corruzione. Io non credo alla Cina superpotenza. Si, tiene alta l’asticella dell’attenzione, ma non la vedo così sbilanciata, forse perché sa di avere i piedi d’argilla.

La Calypso farebbe gola anche ai russi, che di questi tempi…

Confesso che all’inizio ero scettico sul fatto che la NASA si riprenda indietro baracca e burattini, poi ho fatto uno più uno e no, la NASA, o meglio il governo USA tramite lei, non cederà i rottami di Starliner nemmeno se li chiede in affitto l’ESA. Se poi Trump dovesse tornare in auge: impossibile. Piuttosto che darla all’ESA la manda dallo sfasciacarrozze.

Si diceva che Starliner ha già dei contratti, si di massima. Ma non credo siano vincolanti. Vero che i futuri clienti sono anche loro in ritardo sui tempi, quindi c’è tempo.

Come dicevo in un altro post, magari tra due anni ci saremo scordati dei guai di Starliner e ne osanneremo le prestazioni. Anche Sojuz non è partita con il piede giusto e guardatela ora. La vecchia signora è un classico intramontabile.

Piuttosto, ci sono nel contratto delle voci che possono obbligare la NASA a porre la parola fine a questo programma?

A me non sta bene che per risparmiare soldi si riduca la qualità e dunque la sicurezza.
La questione riguarda i contratti a prezzo fisso, che Nasa li faccia con Boeing o con chiunque altro.
Non trovo saggio insomma che Nasa punti cosa tanto a stare nei costi certi senza avere il dubbio che questa politica possa erodere la qualità.

Questo è l’eccesso dalla parte opposta, mica l’alternativa equilibrata.
Si possono fare benissimo contratti a prezzo fisso su certe cose e riconoscere nuove condizioni la dove sia dimostrabile che si è imparato qualcosa di nuovo che potrebbe migliorare la qualità.

Scusa, solo per comprendere, quale Unione regala alla Cina la loro capsula?

Hai dei dati economici per fare questo tipo di affermazione?

Se per questo anche Apollo non ebbe un inizio felice e oggi la sua discendenza diretta (vedi gli upgrade della sojuz) non esistono.

Hai una linea diretta con Trump?

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Ma davvero credi a quello che scrivi? Oppure lo fai puro ideologismo?

  1. L’URSS non hai regalato niente a nessuno e, per grazia di Dio, si è dissolta il 20 dicembre 1991.
  2. Il Progetto 921-1 che poi diverrà l’attuale Shenzhou è iniziato a metà del 1992 quindi DOPO la dissoluzione dell’URSS.
  3. I cinesi non hanno avuto nulla in “regalo” hanno acquistato tecnologie in Russia, in particolare quelle relative al rientro e le tute pressurizzate Sokol ed EVA Orlan DM.
  4. Vedo che la vulgata che pensa che la Shenzhou sia “solo” una copia cinese della Soyuz è dura a morire. Le due capsule condividono la stessa configurazione, ma la Shenzhou è circa il 25% più grande della sua controparte. In particolare sia il modulo orbitale sia quello di servizio sono stati progettati ex-novo con tecnologie cinesi anche l’avionica è interamente cinese.
  5. La Russia come superpotenza, dopo l’aggressione vigliacca al popolo ucraino (guerra badate bene non “operazione di polizia speciale”), di fatto non esiste più. La Cina, invece, insieme all’India sono le nuove superpotenze emergenti del XXI secolo.

Devo continuare??

Ah, nel caso volessi informarti (che non fa mai male) prima di scrivere cose inesatte che possono essere prese per buone da qualche neofita:

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In tutti i progetti esistono le varianti che possono avere più motivi, tra i quali un cambio dei requisiti della committenza oppure nuove scoperte e fatti non conoscibili.
Poi ci sono gli errori progettuali che alcuni sperano di mettere sotto il tappeto di una variante.
In che caso siamo? Ci sono nuove richieste della committenza? Ci sono nuove scoperte legate alla termodinamica? Nuovi materiali?
Qui da quel che è noto se ci sono state richeste della committenza lo sono state al ribasso (facciamola volare purché voli)… per il resto errori di programmazione del sw, errori di scelta dei materiali, errori nel progetto dei motori. Perché un committente dovrebbe pagare per gli errori del progettista? Avrà una assicurazione

Che la NASA non abbia voglia di divulgare,per principio, particolari dello Starliner è cosa logica,buona e giusta.
Che i Cinesi ed i Russi non vedano l’ora di fare retroingegneria dalla capsula della Boeing, lo vedo invece piuttosto improbabile.
Tra l’altro ammettiamo che i Russi ottengano i piani dello Starliner,che se ne fanno?

Il loro problema è non avere fondi sufficenti per avviare un programma spaziale autonomo,è una questione di soldi e di reperimento di componenti tecnologici,non una carenza progettuale (di progetti di nuove navicelle spaziali hanno pieni i cassetti).

Ovvio poi che Starliner può venire sistemata,i suoi problemi risolti e che potrebbe divenire una capsula affidabilissima; il dilemma è a quali costi?
E finito tra cinque anni il programma ISS,per andare dove?
Le stazioni spaziali private…posto che un paio verranno realizzate, siamo sicuri che la concorrenza non parta avvantaggiata per coprire questa nicchia (non certo ricchissima) di mercato?

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Ben detto Carmelo.

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Giusto per chiudere una volta e per tutte la faccenda dell’acquisizione (non donazione) di tecnologie tra Russia (non URSS) e Cina, dall pagina di Wikipedia che ho linkato si evince che:

The Chinese human spaceflight program, formally titled the China Manned Space Program, was formally approved on September 21, 1992, by the Standing Committee of Politburo as Project 921,(https://en.wikipedia.org/wiki/China_Manned_Space_Program#cite_note-CMSP-6) with work beginning on 1 January 1993.

E’ chiaro no?

In 1994, China signed a cooperation agreement with Russia to purchase aerospace technologies. In 1995, a deal was signed between the two countries for the transfer of Russian Soyuz spacecraft technology to China. Included in the agreement were schedules for astronaut training, provision of Soyuz capsules, life support systems, docking systems, and space suits.

Dunque prima un accordo commerciale siglato nel 1994 e poi un vero e proprio contratto (deal) l’anno seguente.
Qua nessuno ha regalato nulla men che meno una nazione che nemmeno esisteva più nel 1995…

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Preciso:
“Unione” in russo si dice Sojuz, non URSS. La Shegzhou, che significa Vascello Divino, è parente (cugina?) di Sojuz, perché i cinesi hanno acquisito solo il telaio (hai detto niente) e tutto il resto è made in China. I cinesi imparano alla svelta e i russi non hanno più nulla da insegnare loro.

Perché Apollo e Sojuz non hanno avuto seguito? Lo si deve chiedere alla politica.

Siccome la Cina è il nuovo nemico degli USA, tutto il mondo deve considerare la Cina il nuovo nemico.
Con un PIL che a seconda delle fonti è superiore a quello degli USA o poco più basso, la minaccia cinese è servita, parlando di astronautica, a spronare gli USA al ritorno verso la Luna. Ricordo in lista:
Bush, Programma Constellation verso la Luna.
Obama, cancellazione di Constellation e di tutto il programma manned NASA, salvo la ISS e la privatizzazione dei voli in LEO. Ma il Congresso si oppone così salva Orion e aggiunge SLS con la scusa di una missione manned verso un asteroide.
Trump, riporta in auge la Luna perché i cinesi ci stanno per tornare. “America first” è il suo motto.
Biden, prosegue il programma lunare.
Trump/Harris? Proseguiranno il programa lunare? Penso di si.

Torniamo a Starliner
Dunque la prossima presidenza sarà Harris o Trump?
Della Harris non so nulla, ma Trump lo abbiamo già avuto al governo USA e voleva imporre dazi dognali all’Europa. Ne deduco che mai e poi mai approverà che Starliner o parte della sua tecnologia finisca in Europa.
Aziende europee, come già accade, potrebero consociarsi con quelle americane per portarla avanti, in fin dei conti una grossa fetta del lavoro è già stata fatta. Come si comportarà Trump?

La mia opinione è che la dirigenza Boeing di allora si sia presa questo impegno solo per aver un ritorno economico e di prestigio immediato, poi le conseguenze stanno sulle spalle della dirigenza che verrà dopo (oggi).
Boieing non chiuderà il Programma Starliner e non lo cederà. Ormai sono in bicicletta e devono pedalare.

Fuori contesto:
Tornando alla Cina, la Minaccia Cinese è gonfiata ad arte. Esiste perché vende in occidente prodotti a prezzi “stracciati” grazie ad una simbiosi politica (Pechino)-impresa (Hong Kong) perfetta (o forse un bell’inciucio, come direbbe qualcuno nel Bel Paese). L’impresa vuole, il governo dà.
La Cina è ricchissima ma anche corrotta. Cercate in rete i vari report in merito e la storia stessa, da sempre, dice che dove c’è ricchezza c’è corruzione. Anche gli USA non ne sono immuni, ma bisogna analizzare la mentalità dei singoli popoli e la distribuzione della ricchezza per una definizione più puntuale.

Basta Cina.

Cordiali saluti.