Non ci sono novità di rilievo, tuttavia ho trovato interessante questo passaggio:
Asked whether Boeing would stay in the program after Starliner’s current mission, a Boeing spokeswoman declined to comment, telling Reuters the company is focusing on getting the spacecraft back safely.
… perché non smentisce che l’opzione è sul tavolo mentre fino a poche settimane fa la risposta era netta. Ad esempio, il 3 luglio, un articolo su NPR riportava che:
Boeing’s Nappi [Vice President and Program Manager for Commercial Crew, NdMe] says the company is fully committed to Starliner. “The plain and simple answer to the question [se intendono ritirarsi dal programma, NdMe] is: ‘No, we’re not going to back out,’ " he says. “This is our job.”
E comunque non credo che l’europa debba comprare tecnologia vecchiotta e non efficientissima a caro prezzo. Anche regalato i costi di ristrutturazione sarebbero eccessivi rispetto al risultato.
Se ci sono i soldini un veicolo abitato gli Europei se lo sviluppano creando know how e lavoro locale, se come verosimile non ci sono pagano i passaggi da chi conviene e non fa guerre.
(Mi sa ch’è rimasta un tantino sotto i radar di FA)
Non se ne è fatto nulla perché hanno deciso loro di svilupparselo in casa (Dream Chaser) o l’ESA c’ha messo del suo per rinunciavi?
Comunque non ci vedo niente d’indipendente in questi superstiti piani del 2013 (dove Dream Chaser è già Dream Chaser ma su Arianne5 anziché su RocketMadeInUSA)