Astronauta Oleg Ivanovič Skripočka

Ritornato sulla Terra il 17 aprile 2020, dopo 205 giorni nello spazio, il cosmonauta di Roskosmos Oleg Skripočka ha preso parte all’esperimento Созвездие (traslitterato Sozvezdie cioè Costellazione), il cui obiettivo quello di valutare le prestazioni dei cosmonauti in complesse attività per l’operatore, dopo una lunga permanenza sulla Stazione spaziale Internazionale, utilizzando lo speciale simulatore «Выход-2» (Uscita-2).

Durante l’esperimento, il Comandante dell’Expedition 62 e della navicella Sojuz MS-15, il cosmonauta ha eseguito operazioni relative all’uscita sulla superficie di un altro pianeta, come l’apertura del portello, lo spostarsi, il salire e scendere le scale e il lavorare con gli strumenti. Secondo gli organizzatori, lo scopo dell’esperimento è quello di giudicare l’esecuzione delle operazioni più complesse e l’operabilità dell’operatore (cioè del cosmonauta) nelle condizioni estreme dei fattori di volo spaziale.

I risultati della ricerca sono di particolare interesse per i ricercatori e ci consentono di quantificare quanto incide il fattore umano e il possibile numero di decisioni sbagliate.

Secondo i dati ottenuti attraverso studi post-volo con la partecipazione dei cosmonauti, esistono prove sperimentali che il quarto giorno dopo un lungo volo in condizioni “quasi normali”, i cosmonauti sono in grado di svolgere pesanti attività spaziali con lo sforzo fisico.

Attualmente, Oleg Skripočka è sottoposto ai consueti esami medici post-volo presso il Centro di Addestramento Cosmonauti Gagarin nella Città delle Stelle, in Russia. I medici valuteranno lo stato di salute del cosmonauta dopo una lunga missione nello spazio e il processo di riabilitazione.

Traduzione e adattamento di: https://www.roscosmos.ru/28425/

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