una necessaria premessa, non sono (più, ahimè) un sedicenne che si è gasato vedendo i film di Starwars, la mia esperienza di sviluppo di programmi complessi in ambito aerospaziale ce l’ho… solo qualche decennio… anche a livello manageriale 
Ma non lavorando per NASA, ESA, Thales Alenia Space, Boeing, Ariane, etc. non ho legittimi “vested interest” nel business del lancio orbitale o della esplorazione dello Spazio…
Musk lo seguo da un decennio, sia per Tesla che SpaceX. E’ un tipo molto particolare, i più lo odiano così, spontaneamente, sembra a leggere in giro per il web. Certo l’hanno odiato, e probabilmente ancora lo odiano, con ottimi motivi, coloro che lavorano o controllano VW o Boeing o NASA o Arianne…
Io invece lo seguo con grande attenzione e speranza perchè come lui da anni spero in una mobilità a zero emissioni, almeno urbana, e in un rapidissimo sviluppo della presenza umana oltre l’orbita terrestre. Il momento preciso in cui ho deciso di essere moralmente un suo sostenitore lo ricordo ancora, 4 anni e mezzo fa, stavo in una libreria in NordAmerica a sfogliare qualche libro per comprarne uno da leggere nel volo di rientro, sfogliai una sua biografia, lessi del suo sogno di colonizzare Marte. All’epoca in Italia non lo conosceva quasi nessuno, negli USA lo conoscevano sopratutto per le prime Tesla. Con Tesla nel frattempo ha già vinto, le principali case automobilistiche sono state costrette (da lui solo!) a investire veramente sugli ZEV. In ambito spaziale per me ha vinto già quando ha iniziato a vendere vettori orbitali in buona parte riutilizzabili a basso prezzo. Oggi, 4 anni e mezzo dopo, lo conoscono quasi tutti.
Ma questi enormi obiettivi sono poca cosa rispetto ai suoi sogni interplanetari. Ora sto a vedere cosa riesce a fare “di serio” per l’umanità.
Chiudo la premessa che spero compatibile con l’etichetta del forum che mi ospita in questo momento…
Starship e Nasa?
Di Starship, ex BFR, se ne parla d anni ma già nel 2018 SpaceX ha iniziato a costruirne i primi prototipi. In un modo inaudito per l’industria aerospaziale tradizionale, il suo sito costruttivo sembra preso da un film di Indiana Jones o Star Wars, o dai tempi pioneristici di un secolo fa, non da esempi contemporanei “seri”.
Fino a un mese fa il programma Starship era ufficialmente ignorato da tutte le istituzioni serie. Questo consentiva a molti (persino astronauti) di riderci sopra, di considerare Musk al livello di un Hergé (quello di Tin Tin), ignorandone i successi conseguiti fino ad ora ma enfatizzando i suoi comportamenti a volta eccentrici. E più lui metteva lo stress sul suo obiettivo “marziano” e non solo a breve raggio e più diversi ne ridevano o lo bollavano come un ciarlatano di bassa lega.
Parliamo di questo progetto:
Starship is a fully reusable launch and landing system designed for travel to the Moon, Mars, and other destinations. The system leans on the company’s tested Raptor engines and flight heritage of the Falcon and Dragon vehicles. Starship includes a spacious cabin and two airlocks for astronaut moonwalks.
Several Starships serve distinct purposes in enabling human landing missions, each based on the common Starship design. A propellant storage Starship will park in low-Earth orbit to be supplied by tanker Starships. The human-rated Starship will launch to the storage unit in Earth orbit, fuel up, and continue to lunar orbit.
SpaceX’s Super Heavy rocket booster, which is also powered by Raptor and fully reusable, will launch Starship from Earth. Starship is capable of transporting crew between Orion or Gateway and the lunar surface.
Specifically, SpaceX’s proposal meets the 2024 demonstration mission goal values for HLS automated rendezvous, proximity operations, docking and undocking, and landing site vertical orientation. Further, SpaceX exceeds the 2024 demonstration mission goal values for mass delivery from lunar orbit, quiescent lunar orbit operations, EVA (spacewalk) excursions per sortie, and scientific payload return to lunar orbit…
The expanded capabilities of the Starship offer NASA improved flexibility and mission effectiveness, both for the 2024 landing mission — named Artemis 3 — the landings that follow.
Tutto ciò però adesso lo dice e scrive NASA, anche se solo da pochi giorni e anche se la stessa , giustamente a mio parere, sottolinea anche i grandi rischi insiti nello sviluppo di questo po’ po’ di roba. Grandi obiettivi e conseguentemente grandi rischi. Ma “chi non risica non rosica”… 
Fonti, varie sul web, basta un po’ di google, ma sopratutto:
sono certo che entrambe i link sono già stati pubblicati su questo ottimo forum, che trovo estremamente “comprehensive”, ma spero di aver risposto esaurientemente alla domanda sul “riconoscimento” NASA.