ATK e Astrium presentano Liberty, lanciatore per il CCDev-2

E’ stata presentato oggi il progetto congiunto di ATK, colosso americano della propulsione e Astrium, gruppo fra i maggiori in Europa nel campo delle tecnologie Aerospaziali, per concorrere al programma di incentivo alle attività commerciali per il supporto alle attività in LEO indetto dalla NASA, CCdev-2.
Liberty, questo il nome scelto per il lanciatore ideato dalle due principali Società del consorzio, promette di poter effettuare il primo volo entro il 2013 e contribuire a chiudere il gap fra il termine della vita operativa dello Space Shuttle e l’inizio dell’operatività di altri programmi.
Come ben visibile dai rendering presentati il lanciatore è derivato in maniera strettissima dall’ormai, almeno ufficialmente, abbandonato Ares I da cui eredita gli studi fin qui svolti sul primo stadio, il medesimo di Ares I formato da un booster a propellente solido a 5 segmenti già testato e collaudato a terra, oltre che della relativa certificazione “Human rated” derivata dall’uso dei SRB sullo Space Shuttle.
Astrium invece, il partner Europeo, è incaricata della produzione, insieme alla consociata Snecma del gruppo Safran, dell’intero secondo stadio, strettamente derivato da quello utilizzato su Ariane 5 e propulso dal Vulcan-2.
Come è possibile verificare, il punto di forza e sul quale il consorzio punta molte delle proprie carte, è la gloriosa storia già alle spalle di buona parte dei componenti del lanciatore, con gli oltre 100 voli consecutivi senza problemi per lo Space Shuttle per quanto riguarda i SRB e gli oltre 40 successi consecutivi per quanto riguarda Ariane 5. A questo si aggiunge l’intenzione di non gettare al vento gli studi già effettuati su Ares I in questi anni.
Le prestazioni di Liberty sono comunque interessanti, in grado di lanciare in LEO payload fino a 20ton, ovvero qualsiasi mezzo abitato attualmente in sviluppo e con un percorso di certificazione particolarmente snello essendo sia il primo stadio che l’upper stage di Ariane già concepiti in fase di progettazione per essere sicuri per il trasporto di persone.
Grazie alla relativa disponibilità di molti componenti si prevederebbe un primo volo test nel 2013, un secondo nel 2014 e l’inizio dell’operatività nel 2015.
Fanno parte della stessa “cordata” per il progetto anche United Space Alliance (USA), storico partner NASA per la gestione a terra dei sistemi e L-3 Communications, colosso dell’avionica.

Fonte: ATK/Astrium


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Se avevo delle forti perplessità sul defunto Ares-I come lanciatore, questo mi sembra persino peggio.

IMHO, prendere “pezzi” di veicoli nati in tempi e per scopi differenti per raffozzanare un vettore non è il miglior modo di proporre un progetto davvero innovativo e funzionale.

Una “boutade” pubblicitaria…

E’ anche vero che siamo in una posizione in cui non possiamo permetterci di buttare via nulla… se questo consorzio ha un progetto è bene che lo porti avanti, poi saranno i fatti a sentenziare se si tratta di una boutade o no… ricordiamoci che per ora le nostre speranze per la LEO sono in gran parte legate all’azione di privati, quindi lasciamoli lavorare e vediamo cosa ne salta fuori…

anche Direct non avrebbe buttata via esperienza.

Poi Vulcan è un motore man-rated?

Il Vulcain 2 (quello che presumibilmente dovrà essere usato) è ancora nella fase di sviluppo finale e quindi potrà ottenere la certificazione
Tanto per conoscenza, ecco la scheda dell’ugello in questione:

http://en.wikipedia.org/wiki/Vulcain

Ecco… appunto… quale era la differenza fra il Constellation e l’attuale? Ares I? Adesso solo un secondo stadio… :smiley:
Altri lanciatori per il CCDev-2 onestamente c’è in lizza solo il Falcon 9 (e ricordo che ha un payload nettamente inferiore, solo 10ton) e se continuano a seguire i criteri già usati per il COTS è prevedibile una ridondanza sia per lanciatore che per i mezzi abitati con almeno due scelte appaltate.

Inoltre vedendo i nomi in questa cordata mi vien difficile pensare che tutto il “cucuzzaro” possa andare solo a SpaceX lasciando fuori colossi come questi con buona parte delle infrastrutture già realizzate e molto “politically correct” nell’idea di non buttare via i miliardi di dollari già spesi per Ares I…
In poche parole direi che le probabilità di vederlo volare sono piuttosto alte…

Da quello che ho capito:

  • il sistema ha una grande inerzia. Una volta avviato è difficile fermarlo
  • le idee sono più o meno le stesse.
  • parte dei problemi di Constellation erano politici (repubblicani vs democratici)
  • che ci sono molte parole in giro, ma per vedere i fatti bisognerà aspettare. Sono (parlo in prima persona) passato dall’esaltazione dei discorsi di Bush, ai ritardi di Ares-I e del Constellation in generale, alle critiche della commissione Augustine, a tutto ciò che è successo dopo con il budget e la sua approvazione, ad una serie di annunci di capsule e lanciatori economici, efficienti e disponibili già da dopodomani.

Un po’ di aspetti positivi li vedo. Un budget migliore di qualche anno fa (almeno da quello che ho capito o.O), più scelta in generale (2 COTS, almeno due capsule per il LEO, 2 lanciatori). Forse questo non sarà esattamente “economico” ma almeno garantirà una certa flessibilità nel futuro

E questo Ares I 2.0 verrebbe abbinato ad Orion Lite?
E potrebbe utilizzare la piattaforma di lancio appena costruita per Ares I?

Il vettore verrebbe abbinato alla navicella di trasporto in LEO che la NASA sceglierà.
La ML ex Ares-1 mi sembra ottimale, visto che è rappresentata nell’immagine del primo post.

:fearful:

scusate se cito ancora orbiter italia ma questa l’avevamo pensata prima noi:
http://www.orbithangar.com/searchid.php?ID=4693

ma al contrario: primo stadio preso da un SRB di Ariane 5 e secondo stadio derivato da Falcon 9 con motori Merlin Vacuum. Certo che pensare SUL SERIO a una cosa simile… :astonished:

Mi associo appieno!!! Non ha avuto successo ARES I, questo vettore farà la stessa fine; il brutto è che verranno buttati via altri soldi inutilemente che avrebbero potuto essere investiti in qualcosa di più reale.

Forse è proprio vero il contrario visti gli eventi… Ares I era comunque un buon vettore pesante e nonostante tutte le insinuazioni fatte da lobby e barsport vari, dalle più assurde come che “non avrebbe mai potuto volare in maniera stabile”, che avrebbe ucciso l’equipaggio nelle maniere più fantasiose e artistiche, bruciato scosso investito disintegrato smaciullato in molti modi ogni mese diversi l’equipaggio (doveva essere troppo pesante per tutto, andare a sbattere contro la torre, autodistruggersi per le vibrazioni, esplodere senza che il LAS potesse far nulla, esse deviato senza scampo da folate di vento, non volare proprio…) beh… forse forse alla fine non è così male se è l’unico lanciatore che rimane oggi disponibile dopo aver cancellato tutto e rifatto tutto più o meno come prima… e unico in grado di lanciare i mezzi commerciali in fase di sviluppo…

Mah… a mio modesto avviso non basta una slide con due frecce che mostrano i pezzi presi da una parte e dall’altra, per assemblare un nuovo veicolo. Ci sono però tutta una serie di problematiche tecniche, ad esempio:

  • il core stage di Ariane 5 può essere montato in cima a un altro veicolo (e non affiancato)? In che misura dovrà essere riprogettato o irrobustito?
  • il motore Vulcain II può essere reso “air startable” senza stravolgerlo completamente, con costi astronomici?
  • Ariane 5 allo stato attuale non mi risulta che sia man rated (forse lo era all’inizio, ma secondo gli standard di vent’anni fa). Costi per renderlo tale?
  • Gli USA non hanno nessunissima esperienza con l’hardware di Ariane. Possibili problemi?
  • Questo mostro “promette” solo 20 tonnellate scarse di payload, che è meno di quanto faccia un qualsiasi Ariane 5. La cosa, che già di per sé fa abbastanza ridere, mi porta a chiedermi: prospettive di espandibilità?

Beh permettimi… ma non basta “una slide con due frecce” per presentare una proposta per il programma CCDev-2, e non basta “una slide con due frecce” per creare una partnership così vasta e con nomi così “spessi”… stiamo parlando di un’offerta commerciale ed è sbagliato attendersi “disclosure” ai livelli dei programmi NASA…

Ci sono però tutta una serie di problematiche tecniche, ad esempio:

Certo, ma in ogni programma ci sono problematiche tecniche… SpaceX non ne ha forse? ULA non ne ha? “It’s only rocket science guys…”

- Questo mostro "promette" solo 20 tonnellate scarse di payload, che è meno di quanto faccia un qualsiasi Ariane 5. La cosa, che già di per sé fa abbastanza ridere, mi porta a chiedermi: prospettive di espandibilità?

Allora non guardare i dati di payload degli altri vettori USA attualmente in uso (Falcon 9 in primis) perchè se il payload di questo Liberty ti fa ridere… non oso immaginare quando scoprirai quelle degli altri… :smiley: :smiley: :smiley:

Per quanto mi riguarda una offerta commerciale deve avere un certo barlume di senso. Mettere un Ariane 5 in cima a un Ares I, francamente, è un’operazione degna di Mary Shelley, IMHO naturalmente.

E’ vero, ogni programma ha problematiche tecniche ma almeno Space X propone un veicolo completamente nuovo, con motori completamente nuovi ed avanzati e che promette un elevato grado di scalabilità ed evolvibilità (cacciando la grana, s’intende).

Il payload di questo coso a me FA ridere perché è meno di un Ariane 5-ECB e molto meno di un Ariane 5-ME o di un Ares I. Il peggio dei due mondi, vien da dire!

Gli altri veicoli che gli USA hanno in casa, dici? Atlas V-552? Delta IV Heavy? La mia ilarità aumenta! :grin:

Come grandi colossi dell’aerospazio non ci si gioca la faccia se non si avesse un buon progetto in mano, non stiamo parlando di ARCA e soci… e onestamente era un discreto vettore Ares I e lo sarebbe IMHO anche questo… ma non perchè io ne sappia di più, ne sappiamo uguale, sono solo i presupposti oggettivi che ho scritto che non me lo fanno considerare un qualche cosa di campato in aria…

Mettere un Ariane 5 in cima a un Ares I, francamente, è un'operazione degna di Mary Shelley, IMHO naturalmente.

Basta vedere i magheggi che da decenni fanno i russi con upper stage, booster, primi stadi e ICBM rimescolati per capire che non è così fuori dal mondo utilizzare “composizioni” differenti.

E' vero, ogni programma ha problematiche tecniche ma almeno Space X propone un veicolo completamente nuovo, con motori completamente nuovi ed avanzati e che promette un elevato grado di scalabilità ed evolvibilità (cacciando la grana, s'intende).

Avere tutto completamente nuovo non è sempre un vantaggio, sono costi extra e rischi extra che la concorrenza non ha e può concentrare gli sforzi su altro. Essere scalabile ed evolvibile è poi sempre un pro e un contro, il pro lo conosciamo, il contro è che spesso ti porti dietro costi (effettivi e di prestazioni) che ti servono solo per tenerti aperte porte in futuro che magari non verranno mai sfruttate e allora non c’è ottimizzazione… faccio come al solito l’avvocato del diavolo ma non ricadiamo nel solito gioco del questo è brutto e sbagliato (giudicandolo da un unico rendering) e questo è bello e perfetto… come ribadito un milione di volte TUTTI i progetti hanno pro e contro e sono sempre e solo compromessi…

Il payload di questo coso a me FA ridere perché è meno di un Ariane 5-ECB e molto meno di un Ariane 5-ME o di un Ares I. Il peggio dei due mondi, vien da dire!

Peccato che ne il primo ne il secondo esistono, ne il primo ne il secondo sono man-rated… :smiley: e soprattutto non si sta facendo la gara a chi “tira di più”, parliamo di un’iniziativa commerciale, c’è un target di riferimento per il servizio che si vuole offrire e a quello si punta… non mi pare ci siano mezzi in fase di studio con un peso in LEO maggiore di 20ton.

Gli altri veicoli che gli USA hanno in casa, dici? Atlas V-552? Delta IV Heavy? La mia ilarità aumenta! :grin:

Si esatto (il primo non ha mai volato), 21ton e 23ton… rendiamoli manrated e vediamo che payload rimane (rido anche io :smiley:)
Non sono io a sostenerlo e almeno su questo credo sia un fatto oggettivo, ma che Ares I fosse il lanciatore più pesante nel panorama USA era un dato di fatto e questo onestamente molto si avvicina, con il vantaggio di essere manrated…

http://www.youtube.com/watch?v=R2cnmxH9Hbg&feature=player_embedded

Beh il progetto sembra proprio interessante…spero solo che le due parti,primo stadio e upper,si ricordino di comunicare tra di loro usando le stesse unità di misura. :grin:

:stuck_out_tongue_winking_eye: Molto cattiva ma divertente :stuck_out_tongue_winking_eye:

Chiaramente volevo dire l’Ariane 5 ECA, non ECB. L’Ariane 5 ME mi risulta che sia a buon punto, magari mi sbaglio. E comunque neanche 'sto Liberty è manrated (non lo è certamente la parte Ariane). Sempre che possa mai volare (fantomatico Vulcain II air-startable permettendo :grin: )

Si esatto (il primo non ha mai volato), 21ton e 23ton... rendiamoli manrated e vediamo che payload rimane (rido anche io :smiley:)

Volendo possiamo anche parlare di evolvibilità: quanto è evolvibile questo coso e quanto lo sono i due vettori summenzionati?

Non sono io a sostenerlo e almeno su questo credo sia un fatto oggettivo, ma che Ares I fosse il lanciatore più pesante nel panorama USA era un dato di fatto e questo onestamente molto si avvicina, con il vantaggio di essere manrated...

Volendo usare le stesse contestazioni che tu hai fatto a me, mi vien da dire che neanche Ares I ha mai volato (in configurazione finale). E se parliamo di vettori che non hanno mai volato in configurazione finale, allora il più pesante nel panorama USA è l’Atlas V Heavy, con payload che si approssima alle 30 tonnellate.