Si avvicina la fine della missione per il modulo cargo europeo ATV-2 Johannes Kepler che, dopo cinque mesi nello spazio, è destinato a rientrare la prossima settimana con una distruzione sopra l’Oceano Pacifico. Il cargo automatico, fornito dall’ESA per trasportare materiale verso la Stazione Spaziale Internazionale, è già stato riempito di 1200 kg di pallet di spazzatura, che brucierà nell’atmosfera con l’intero modulo spaziale grazie agli elevatissimi flussi termici in fase di rientro.
Lanciato il 16 febbraio scorso dallo spazioporto europeo di Kourou, in Guyana francese, attraverso un Ariane 5ES, Johannes Kepler ha consentito di trasportare sulla ISS circa 1170 kg di materiale, 100 kg di ossigeno, 851 kg in propellente per i serbatoi della stazione, oltre a 4535 kg di propellente per il proprio sistema propulsivo di bordo e per innalzare l’orbita dell’avamposto orbitale o manovrarla in caso di manovra anticollisione (CAM), come il 2 aprile scorso. Durante i mesi di aggancio con la stazione, ATV ha visto transitare ben due Space Shuttle, un modulo cargo giapponese HTV e due Progress e Soyuz: la preparazione dell’assetto corretto all’arrivo di questi ultimi è stata ottenuta spesso proprio con i propulsori di Johannes Kepler.
L’ultimo utilizzo dell’on-board propulsion di ATV è stata la serie di accensioni il 12-15 e 17 giugno, al fine di innalzare l’orbita della stazione fino a 380 km, ruolo per cui il cargo europeo si è dimostrato affidabile, anche alla luce del fatto che dopo il pensionamento della navetta spaziale americana solo pochi altri sistemi, tra cui gli ATV, saranno utilizzabili per questo compito.
L’equipaggio della ISS chiuderà i boccaporti di Johannes Kepler domenica, alle 17:30 ora italiana (CEST), mentre l’undocking dalla stazione avverrà lunedì alle 16:51 CEST. Martedì alle 16:07 avverrà la prima accensione per il rientro controllato, seguita alle 22:05 CEST da una seconda accensione. Gli eventuali resti di ATV-2 impatteranno l’oceano pacifico intorno alle 22:50 CEST di martedi, concludendo la sua importante missione di cargo spaziale.
Complimenti ad ATV2 per aver completato la sua missione, nonostante i problemi non proprio trascurabili che ha avuto…
E ora prepariamoci a guardare i fuochi d’artificio!
Mi accorgo ora che sembra che la notizia non sia stata pubblicata, non riesco a trovarne traccia su internet, quindi voi fate come se non avessi detto niente…
In ogni caso i problemi sono stati risolti e la missione è stata completata con successo, e questo è quello che conta
Io non ho visto niente, sentito niente e non dirò niente…ma sappi che questo ha un costo!
Se magari potrai dire qualcosa, rimango in attesa…ora ancora di più!
Aha! Non stavo parlando di quello, ma di un’altra cosa… che però è citata in quell’articolo! Quindi sono libero di parlare
Si è rotto il fan di cabina, il che essendo l’unico, ha annullato tutta la ventilazione, con conseguente perdita di smoke detection. Questo ha comportato lo spegnimento di molti equipaggiamenti, e un effetto non del tutto trascurabile è stato che per quest’anomalia non hanno potuto completare il trasferimento dell’ossigeno (come molto brevemente citato nell’articolo)
Questo è stato forse l’impatto maggiore. Ma in generale non avere ventilazione in cabina significa che tutti gli equipaggiamenti air cooled vanno spenti. Però non conosco abbastanza in dettaglio ATV per sapere esattamente cosa hanno dovuto spegnere…
L’ultimo atto della missione di ATV-2 comprenderà anche l’esperimento REBR per la registrazione di dati durante le fasi di rientro. Si tratta del secondo esperimento di questo tipo, il primo è stato eseguito da HTV.
Lilli è di Altec, non di ESA
Cmq la cosa mi tranquillizza un po’, io ho sempre paura a postare cose non pubblicate e poi trovarmi i men in black che mi suonano al campanello di casa…
Ma poi scusate, ma Archipeppe non è stato trainer di ATV per anni? Se non ci dà qualche info lui chi ce la deve fare?
Cm
se mi è consentito riporto proprio questa storia sul forum…
a mio avviso serve per capire meglio le logiche che sottendono certi processi decisionali sulla ISS …
Lilli:Una notizia interessante: due settimane fa il fan di ATV ha smesso di funzionare a causa di un problema legato all’alimentazione. E’stato fatto un tentativo per farlo ripartire, purtroppo fallito. ESA ha chiesto che venisse sostituito (esite uno spare in orbita) ma questo non e’ stato permesso a causa della carenza di crew time. E’ stato chiesto anche di togliere il fan per riportarlo a terra con il prossimo shuttle per analizzare la failure ma neache questo e’ stato approvato sempre per lo stesso problema.
Il fan in ATV si occupa di far circolare l’ aria mentre la revitalizzazione dell’aria stessa e’ effettuata tramite il flex hose, un tubone collegato al fan del service module. Pero’quando il fan non funziona gli smoke detector non riescono a lavorare perche’l’ aria non circola e le particelle di fumo che eventualmente dovrebbero attivarli non necessariamente vengono individuate.
Per ovviare a questo problema tutti gli equipaggiamenti di ATV vengono tenuti spenti a meno che non ci siano dei crew member dentro che ci lavorano (nel qual caso possono accorgersi se c’ e’ del fumo e dare l’ allarme). Pero’ per esempio non e’stato possibile completare lo scarico dei rimanenti 21 kg di ossigeno contenuto nelle tank di ATV perche’senza il fan che fa girare l’ aria si potrebbero creare delle sacche di ossigeno puro molto pericolose (l’ ossigeno viene scaricato direttamente in cabina) per cui ATV verra’distrutto con i suoi 21 kg. di ossigeno a bordo. Questo aiutera’a fare un bel botto!!!
Alla domanda della Di Giorgio se 21Kg di ossigeno non sono abbastanza preziosi da avere la precedenza sul crew time la risposta è stata:
Evidentemente no, a quanto pare sono molto stretti con le attivita’ che hanno in pianificazione e non c’ era il tempo per farlo. Oltretutto considera che le attivita’ di ATV vengono fatte dai russi in assenza di un crew member europeo (finche’ c’ era Paolo faceva lui la maggior parte del lavoro) e evidentemente pagare i russi per un crew time aggiuntivo (non pianificato) era piuttosto costoso per cui NASA ha preferito rinunciare all’ ossigeno.
mi piacerebbe sapere la logica del perchè,in assenza di crew member europeo,un americano non può fare attività sull’ ATV che,pur essendo attraccato alla parte russa della stazione è un progetto interamente europeo…
si possono avere dei dati su quanto costa un’ora di lavoro (se si misura così)di un’astronauta russo sulla ISS ?ci sono differenze da quella di un astronauta americano?