Aveva vinto Boeing…

Come potrete verificare, il link al sito del wsj è protetto da una richiesta di abbonamento, e pertanto i contenuti di questo articolo sono basati su quanto riportato ampiamente da terze parti in rete.
Peraltro, un appassionato curioso e smaliziato nell’uso di internet potrebbe, a titolo puramente accademico ed ipotetico, chiedersi cosa accadrebbe facendo una copia delle prime linee dell’articolo, visibili sul link del wsj, ed inserendole integralmente nella barra di ricerca di un famosissimo motore di ricerca.
Ebbene, è forse possibile che in questo modo il motore di ricerca restituisca al primo posto un link ad una pagina non protetta che riporta integralmente l’articolo in questione.
Ovviamente il Vs. affezionato articolista non ha tentato nulla di tutto ciò, e quanto sopra costituisce esclusivamente un “esperimento mentale” senza alcuna ricaduta pratica. :angel:

:grin: :grin: :grin: sto morendo dalle risate . . quante cose si imparano su questo forum :ok_hand: :clap:

Molto interessante. Sembra evidenziare che l’esperienza pregressa di Boeing nel volo umano, ambito in cui SpaceX ha esperienza pressoché nulla, faccia ancora la differenza

Interessante anche questa parte:

...Mr. Gerstenmaier pointed to what he saw as some uncertainties and shortcomings in SpaceX's bid. They included reduced government insight into certain program details...

Vuol dire che SpaceX tiene qualcosa di “nascosto” al governo, il che da parte di NASA viene visto come il voler nascondere dettagli su qualche problema che non è ancora stato risolto del tutto

Io invece sono rimasto perplesso dalla quesione delle radiazioni. Come è possibile che SpaceX abbia presentato un progetto con elementi non space-worthy? Vuol dire che li dovrebbero validare loro in corso di realizzazione?
Comunque si conferma quanto accennato da SNC: i punti tra CST-100 e Dragon sull’idoneità sono 60 su mille, ovvero il 6%. Solo che per Boeing (e per il giornalista del wsj) questi 60 punti sono una enormità, mentre per SNC e SpaceX sono una quisquillia a fronte dei costi inferiori.
Chi avrà ragione?

Dura la vita dell’articolista…

Più che un lavoro, una missione… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Beh, il 6% non è affatto poco imho, soprattutto se sono su questioni programmatiche.

A quanto si legge, Boeing eccelle nel program management, nel system engineering, nella gestione dei sottocontrattori, tutte quelle cose che aiutano a promettere che il programma sarà pronto in tempo.
SpaceX invece è solida tecnicamente e grazie alla “snellezza” di gestione costa meno, ma sembra avere carenze programmatiche, il che significa che molto probabilmente prima o poi riusciranno a fare una capsula manned a costo più basso, ma è più probabile che questo succederà con del ritardo rispetto a quanto richiesto inizialmente.

Se io fossi il governo americano, che al momento è costretto a pagare fior di dollari ai Russi per le Soyuz, a cosa darei la priorità? A una capsula che costa poco ma rischia di ritardare qualche anno, o una capsula che costa un po’ di più ma ha ottime probabilità di essere pronta in tempo? Probabilmente la seconda…
E questo imho risponde anche alle questioni sollevate da SNC, considerando quanto costa agli USA ogni lancio di un astronauta al momento (costo monetario, ma anche politico, visti i recenti screzi USA/Russia), l’essere pronto in tempo può diventare prioritario rispetto al costo.

O segreti/processi industriali?

Quoto totalmente l’analisi di Buzz, d’accordissimo su tutto!

Che la Boeing abbia esperienza da vendere è indiscutibile. Che abbia un potente apparato industriale, manageriale e tecnico pure, ma certamente aiuta realizzare una capsula molto poco innovativa con tecnologie collaudate e al limite solo ulteriormente perfezionate e con pochi rischi di sviluppo.
Come mi sembra di aver anticipato già in un vecchio post questa è la causa del poco appeal del progetto Boeing ma anche forse la sua forza più grande.
Ricordiamo che lo scopo della gara non era creare l’astronave più figa, innovativa e affascinante della storia dell’astronautica ma semplicemente vincere l’appalto. :rtfm:

Questo significa che la valutazione è stata fatta su aspetti tecnici (come è giusto che sia) e non politici.

Può anche essere, peró sarebbe ancora una ragione in più per dare priorità a chi fornisce una completa trasparenza al cliente. Almeno si è sicuri che non ci sono scheletri nell’armadio che possono causare ritardi imprevisti o ancora peggio incidenti che facciano fallire dei lanci/rientri

Certo, questo discorso avrebbe senso se non fosse che allo stato attuale la capsula dei Boeing consiste in una serie di slides Powerpoint(**), mentre la Dragon2 volera’ fra qualche mese per i primi test.

Nessuno sa davvero come andranno le cose, ma da qui asserire che Boeing sara’ la prima a mandare in orbita degli umani mi sembra prematuro.

Anche perche’ da tempo le voci sono che Dragon volera’ prima delle missioni NASA con equipaggio privato (o misto).

Onestamente, non vedo elementi per trarre questa conclusione; allo stesso modo si potrebbe asserire che il fatto che alla Boeing “siano buoni burocrati” abbia avuto il sopravvento sugli aspetti di riduzione del costo per l’accesso allo spazio, che e’ il motivo per cui tutto questo programma e’ stato messo in piedi.

(**) si tratta di una iperbole, ma se leggiamo con attenzione la lista delle “milestone” io ho questa impressione

Tra qualche mese?? Sei sicuro?
Perché dobbiamo scadere così nella discussione citando dati palesemente falsi e facendo analisi così pressapochiste?
Come si fa a dire che una capsula è praticamente pronta a portare astronauti fra qualche mese mentre l’altra è “una presentazione di PowerPoint”?? sono sotto gli occhi di tutti i test e le milestone superate da entrambe le società e non è mia intenzione riportarle ed elencare qui tutto il processo di sviluppo solo per confutare questa “tesi”, ma per chi volesse sul forum e su astronautinews.it sono completamente dettagliati e facilmente reperibili per entrambe.
Tecnicamente le capsule sono a stadi di sviluppo praticamente analoghi, tanto che i primi voli operativi abitati sono programmati per entrambe nel 2017… Se Boeing non pubblica in continuazione foto e annunci dello sviluppo non significa che la sua sia solo una presentazione di PowerPoint…
Se si vogliono valutare le due realtà facciamolo con dati tecnici, non contando i comunicati stampa sfavillanti e le foto divulgate…

Onestamente, non vedo elementi per trarre questa conclusione; allo stesso modo si potrebbe asserire che il fatto che alla Boeing "siano buoni burocrati" abbia avuto il sopravvento sugli aspetti di riduzione del costo per l'accesso allo spazio, che e' il motivo per cui tutto questo programma e' stato messo in piedi.

Consiglio di rileggere le motivazioni, il costo contava solo per una parte del giudizio, non era l’unico parametro da prendere in considerazione… altrimenti chi progettava una capsula in cartone avrebbe vinto sicuramente.

Dipende, non necessariamente, credo dipenda soprattutto dai requisiti del contratto con NASA, potrebbe anche essere concesso il loro uso as-is… Certo, l’argomento non è nuovo per SpaceX e speriamo che non siano state avvisaglie per questioni più serie:
https://www.astronautinews.it/2012/11/19/la-nasa-analizza-a-fondo-le-anomalie-del-primo-volo-cargo-di-dragon/

"Durante il periodo in cui è rimasta agganciata alla ISS, sulla capsula Dragon si è verificata l’anomalia di funzionamento di uno dei tre computer di volo, dovuta probabilmente, secondo quanto riportato da Michael Suffredini, Responsabile per la NASA del Programma della Stazione Spaziale Internazionale, alle interferenze generate dalle radiazioni a cui sono sottoposti gli oggetti al di fuori dall’atmosfera terrestre.

Sempre secondo Suffredini, i sistemi elettronici di cui è dotata Dragon non sono stati realizzati con componenti resistenti alle radiazioni, per quanto la capsula sia in grado di operare senza difficoltà con solo due computer funzionanti su tre.

Inoltre, le radiazioni sembra siano state responsabili dell’anomalo spegnimento di una delle tre unità di navigazione GPS, di un computer che assiste il sistema di propulsione e di un commutatore di rete (ethernet switch) durante le fasi di volo."

Ad Astronauticon parlerò anche di radiazioni e di elettronica rad-hard. Almeno qualche accenno.

indubbiamente meglio presentare più trasparenza possibile e dettagli tecnici esaustivi-

anche se così fosse, il contratto d’ appalto prevede di fornirli anche ai concorrenti?