AVIOCAR

Sapevate che parte del 5 per mille dell’IRPEF è stato assegnato per lo sviluppo dell’AVIOCAR, un automobile in grado di decollare come un elicottero, anche in zone urbane, e di spostarsi come un aereo << riducendo tempi e spese di trasporto>>. Immaginate un pò lo scenario urbano, vista la correttezza automobilistica degli italiani, gli spiaccicamenti per cercare di passare sopra o sotto i viadotti…o in galleria, per non parlare degli ingrovigliamenti a guisa di “palle di natale” nei cavi elettrici. Tutto ciò si realizzerà (???) al CIRA, Centro di Ricerca Aerospaziale che essendo situato nel casertano , rende lecito pensare che si tratti di una BUFALA. Che ne pensate? Archipeppe, pensa tu a darcene una anticipazione artistica

Credo che un simile mezzo creerebbe non poche dfficoltà … di traffico aereo … tradotto: ANARCHIA ASSOLUTA :smiley: Ogniuno va dove meglio gli aggrada … conoscendo noi italiani …

Mi pare, caro Carlo, che il cervello dietro a questa idea fosse il direttore del CIRA ed ex presidente di ASI Vetrella.
Ti dico spassionatamente che (personalissima opinione per quel che vale) come dite voi a Napoli, “a me me pare 'na strunzata”.
Soprattutto che si sia pagata con il 5permille.

Non sarebbe più utile chiedere lumi sulla promozione e l’ulteriore sviluppo degli USV?
E visto che notoriamente sei conoscitore storico della materia, che fine ha fatto l’accordo De Julio/Goldin per la realizzazione in Italia del modulo HAB, cassato a suo tempo dagli amici a stelle e strisce?
Conservo ancora gelosamente il comunicato stampa, che riporto di seguito.

NASA News National Aeronautics and Space Administration

John F. Kennedy Space Center
Kennedy Space Center, Florida 32899
AC 321 867-2468



Debra Rahn
Headquarters, Washington, DC
(Phone: 202/358-1638)

Kyle Herring
Johnson Space Center, Houston, TX
(Phone: 281/483-5111)

Francesca Rea
Italian Space Agency, Rome, Italy
(Phone: 39 335 785 4787)

JOINTLY RELEASED BY NASA AND ASI

KSC RELEASE: 47-01

NASA AND THE ITALIAN SPACE AGENCY SET FRAMEWORK FOR POSSIBLE EXTENDED ISS
COOPERATION THAT COULD RESULT IN AN ITALIAN BUILT HABITATION MODULE

NASA and the Italian Space Agency (ASI) announced their agreement on the
framework of a potential bilateral cooperative agreement, that could result
in ASI development of a U.S. Habitation Module for the International Space
Station. This agreement allows the U.S. to explore an alternative approach
to achieve full crew Habitation for the ISS within the constructs of the
President’s FY2002 budget blueprint guidance and budget run out.

The Habitation Module which was to house crew quarters and other essential
habitability functions for three to four additional ISS crew was considered
a high cost-risk element, and as such, its funding was redirected to address
cost challenges in maintaining the core U.S. assembly elements and high
priority ISS objectives. This cooperative proposal will be part of NASA’s
ongoing program assessment, which includes possible decisions to develop and
deploy U.S. elements or enhancements beyond completion of the U.S. core,
within available funding. Successful restoration of a habitation capability
for six or more crew would significantly increase the availability of crew
time to conduct important research.

NASA and ASI are discussing launch services, additional Space Shuttle and
ISS astronaut crew opportunities and assignments, ISS utilization, and
increased visibility for the Italian role in the ISS partnership as possible
consideration for Italy. Any increase in U.S. research utilization to be
provided to ASI would be enabled through the increased capabilities realized
through the provision of habitation for an expanded crew complement.

A Memorandum of Understanding (MOU) between NASA and ASI will be required to
formally document NASA and ASI’s respective responsibilities in a legally
binding document. The Framework signed today would form the basis for a
potential MOU which NASA and ASI would sign after completion of the program
assessment and subsequent negotiations.

– end –

Ancora…

Debra Rahn Headquarters, Washington, DC April 19, 2001 (Phone: 202/358-1638)

Kyle Herring
Johnson Space Center, Houston, TX
(Phone: 281/483-5111)

Francesco Rea
Italian Space Agency, Rome, Italy
(Phone: 39 335 785 4787)

JOINTLY RELEASED BY NASA AND ASI

RELEASE: 01-76

NASA AND THE ITALIAN SPACE AGENCY SET FRAMEWORK
FOR POSSIBLE EXTENDED ISS COOPERATION THAT COULD
RESULT IN AN ITALIAN BUILT HABITATION MODULE

NASA and the Italian Space Agency (ASI) announced their
agreement on the framework of a potential bilateral
cooperative agreement, that could result in ASI
development of a U.S. Habitation Module for the
International Space Station. This agreement allows the
U.S. to explore an alternative approach to achieve full
crew Habitation for the ISS within the constructs of the
President’s FY2002 budget blueprint guidance and budget
run out.

The Habitation Module which was to house crew quarters and
other essential habitability functions for three to four
additional ISS crew was considered a high cost-risk
element, and as such, its funding was redirected to
address cost challenges in maintaining the core U.S.
assembly elements and high priority ISS objectives. This
cooperative proposal will be part of NASA’s ongoing
program assessment, which includes possible decisions to
develop and deploy U.S. elements or enhancements beyond
completion of the U.S. core,
within available funding. Successful restoration of a
habitation capability for six or more crew would
significantly increase the availability of crew time to
conduct important research.

NASA and ASI are discussing launch services, additional
Space Shuttle and ISS astronaut crew opportunities and
assignments, ISS utilization, and increased visibility for
the Italian role in the ISS partnership as possible
consideration for Italy. Any increase in U.S. research
utilization to be provided to ASI would be enabled through
the increased capabilities realized through the provision
of habitation for an expanded crew complement.

A Memorandum of Understanding (MOU) between NASA and ASI
will be required to formally document NASA and ASI’s
respective responsibilities in a legally binding document.
The Framework signed today would form the basis for a
potential MOU which NASA and ASI would sign after
completion of the program assessment and subsequent
negotiations.

                                 -end-</blockquote>
Mi pare, caro Carlo, che il cervello dietro a questa idea fosse il direttore del CIRA ed ex presidente di ASI Vetrella. Ti dico spassionatamente che (personalissima opinione per quel che vale) come dite voi a Napoli, "a me me pare 'na strunzata". Soprattutto che si sia pagata con il 5permille. Non sarebbe più utile chiedere lumi sulla promozione e l'ulteriore sviluppo degli USV?

Colgo l’invito di Carlo e posto un paio di immagini, fonte CIRA, relative a questo fantasioso progetto di Aviocar, che Vetrella presentò un’anno fa anche al MARS suscitando pochi entusiasmi e più di una perplessità…

Il progetto in se non ha niente che non sia stato già visto, rappresenta una sorta di ibrido aereo-elicottero cosituito da una fusoliera sormontata da una piccola ala in grado di lavorare come fissa (per il volo orizzontale) o rotante (per quello verticale).

Di auto (cioé di componente stradale) non ha in realtà nulla, è un velivolo ottimizzato esclusivamente per il volo. Vetrella sostiene che sia possibile realizzare (e questa sembra la parte meno possibile del progetto, almeno nel futuro immediato) un velivolo completamente automatico in grado di volare verso uno speciale parcheggio multipiano ed essere richiamato a mezzo di un telecomando (sic!).

Sta di fatto che da oltre un anno circolano solo dei bozzetti, graficamente carini, ma nulla di più.
Mi associo all’Admin, sarebbe stato meglio indirizzare la richiesta del 5 per mille verso un progetto più concreto ed operativo quale l’USV.

[Mi associo all'Admin, sarebbe stato meglio indirizzare la richiesta del 5 per mille verso un progetto più concreto ed operativo quale l'USV.

Ma di fronte a questo “fallimento” nessuno si sta chiedendo che fine abbiano fatto i “nostri” soldini?

Mi viene subito in mente quando “Le Jene” hanno fatto quel famoso scoop sui deputati e i loro metaboliti di cannabis e simili… ](*,)

Avevo per verità già sentito una “skycar” di un certo Ing. Moeller (mi sembra questo il nome) ma non ho più approfondito.

Per il problema anarchia, se mai dovesse essere prodotta io ho una mia ricettina semplice semplice: me la compro di colore rosso, ci metto due croci nere sull’impennaggio, 2 Spandau ai lati del volante e una scritta “Von Richtofen is back” sulle fiancate … poi vediamo se si azzardano a tagliarmi la strada :grinning: :grinning: :grinning:

Hai dimenticato la sciarpina al collo!

Sapevate che parte del 5 per mille dell'IRPEF è stato assegnato per lo sviluppo dell'AVIOCAR, un automobile in grado di decollare come un elicottero,,, anche in zone urbane,,,, e di spostarsi come un aereo <>. Immaginate un pò lo scenario urbano, vista la correttezza automobilistica degli italiani, gli spiaccicamenti per cercare di passare sopra o sotto i viadotti...o in galleria, per non parlare degli ingrovigliamenti a guisa di "palle di natale" nei cavi elettrici. Tutto ciò si realizzerà (???????) al CIRA, Centro di Ricerca Aerospaziale che essendo situato nel casertano , rende lecito pensare che si tratti di una BUFALA. Che ne pensate? Archipeppe, pensa tu a darcene una anticipazione artistica

:wink: Credo di aver visto un simulacro dell’Aviocar in uno degli Shelter messi a disposizione dall’AM durante la manifestazione aerea del 16 settembre 2006 tenutasi presso la Sperimentale di Pratica.

Caro Luigi, l’AVIOCAR che hai visto a Pratica NON è quello del CIRA! Ma è un nuovo ed interessante velivolo che è in via di realizzazione, anch’esso,a Capua e sono in trattative per comprarne , forse, il secondo esemplare.

Caro Luigi, l'AVIOCAR che hai visto a Pratica NON è quello del CIRA! Ma è un nuovo ed interessante velivolo che è in via di realizzazione, anch'esso,a Capua e sono in trattative per comprarne , forse, il secondo esemplare.

:scream: :scream: :?:

Il velivolo in questione e in gestazione , presente in un parziale simulacro anche a Pratica di mare ( era anche al Le Bourget 2005) è lo SKYcar della OmaSud : ha caratteristiche veramente interessanti, date uno sguardo all’immagine

Aha…adesso ho capito.

Ho due amici che lavorano in OMA proprio su questo progetto…

Concettualmente potrebbe essere un successore del mitico P68 del prof. Gino Pascale (un’autentica leggenda vivente).
Da un punto di vista configurativo potrebbe ricordare uno dei progetti di Vincent Burnelli degli anni '30…

Caro Luigi, l'AVIOCAR che hai visto a Pratica NON è quello del CIRA! Ma è un nuovo ed interessante velivolo che è in via di realizzazione, anch'esso,a Capua e sono in trattative per comprarne , forse, il secondo esemplare.

#-o …Vero !!! Ricordavo di esser salito all’interno di un velivolo a doppio trave di coda concepito nel prolifico comparto aerospaziale partenopeo… ma non si trattava dell’Aviocar…

Non per niente erano allievi di Pascale, prima e dopo hanno lavorato anche in Partenavia ( se non vado errato). Ma non gli dite che Skycar SEMBRA un P-68 si INCAZZANO molto ( e hanno ragione!)

Non per niente erano allievi di Pascale, prima e dopo hanno lavorato anche in Partenavia ( se non vado errato). Ma non gli dite che Skycar SEMBRA un P-68 si INCAZZANO molto ( e hanno ragione!)

No, no, infatti ho detto che sembra “concettualmente” un P68.

Lo Skycar è un velivolo abbastanza innovativo (doppia trave di coda, motori spingenti, fusoliera “semibagnata”) laddove il P68 era decisamente ortodosso (motori traenti, ala alta, impennaggi tradizionali ecc.), eccezion fatta per la versione “Observer” con il muso interamente in plexiglass.

E…che mi dici del “2006” di Pascale? sai che il primo volo lo faranno a Grazzanise?

E...che mi dici del "2006" di Pascale? sai che il primo volo lo faranno a Grazzanise?

E che ti devo dire??

E’ una vita che avevo pensato di fare un salto dal Prof. (la mia amicizia con lui risale addirittura al 1987) per dare un’occhiata, tra una cosa e l’altra non ho ancora trovato il tempo…

Mica sai quando si farà il primo volo?? Non è che per caso tu ci vai?? Se si, magari andiamo insieme… :wink:

Sapevate che parte del 5 per mille dell'IRPEF è stato assegnato per lo sviluppo dell'AVIOCAR, un automobile in grado di decollare come un elicottero,,, anche in zone urbane,,,, e di spostarsi come un aereo <>. Immaginate un pò lo scenario urbano, vista la correttezza automobilistica degli italiani, gli spiaccicamenti per cercare di passare sopra o sotto i viadotti...o in galleria, per non parlare degli ingrovigliamenti a guisa di "palle di natale" nei cavi elettrici. Tutto ciò si realizzerà (???????) al CIRA, Centro di Ricerca Aerospaziale che essendo situato nel casertano , rende lecito pensare che si tratti di una BUFALA. Che ne pensate? Archipeppe, pensa tu a darcene una anticipazione artistica

:wink: La configurazione del rotore mi fa (sorprendentemente) tornare in mente l’X-Wing della Nasa, ricordate ??

http://ails.arc.nasa.gov/Images/Aeronautics/jpegs/AC86-0366-1_a.jpeg

Ecco… ho ritrovato il link per l’altra “auto volante”:

http://www.alfonsomartone.itb.it/tfvzhk.html

Non mi sembra tutto sommato una boiata