Devo essere sincero, non sono molto d’accordo con le battute sui cinesi “copioni”…non in questo ambito almeno. Trovo che suggerire l’idea che stiano prendendo chissà quali scorciatoie copiando pedissequamente i sistemi altrui sia davvero poco rispettoso del loro programma, che invece è ambizioso ma solido, e soprattutto con una visione a lungo termine di cui in occidente sentiamo la mancanza (lasciamo stare la Russia…).
Che la Shenzou abbia ripreso grossomodo il design della Soyuz è innegabile, certo che se la sono studiata. E non mi sorprende che per una capsula BEO riprendano il design “a cono”, che d’altronde è già stato impiegato per varie capsule dopo Apollo…però se la fa Boeing è una forma razionale suggerita dall’esperienza, se la fanno i cinesi scattano i sogghigni e le battute da bar sui copioni del mondo…ma magari l’Europa copiasse una capsula manned, visto che è tanto facile…la aspettiamo!
Se per noi occidentali non copiare è un imperativo morale fin dai banchi di scuola, per loro il problema è semmai assicurarsi di aver copiato bene; copiare per loro è la stessa cosa che studiare; studiano talmente bene che il “prodotto” (tantissime volte) è superiore al nostro.
Sempre i soliti discorsi… È da quando ero “piccolo” che sento dire che fra qualche anno i cinesi ci soppianteranno nell’innovazione e nella tecnica… Balle! Sono una potenza economica, è innegabile, ma quando c’è da fare qualcosa di nuovo non ci sono mai! Quasi Un miliardo e mezzo di abitanti, ma nessun campo di innovazione in cui primeggiano nonostante lo si annunci da 20 anni…
Sent from my lumia
Beh, i cinesi hanno scoperto la carta e polvere da sparo, ovvero un metodo più rapido e accessibile (insieme alla stampa) e la nascita della cosiddetta ‘rocket science’
Argomentazioni vaghe e prive di ogni fondamento, non credo che tu sappia davvero di cosa stai parlando. Che il mondo Cinese sia rimasto, anche negli ultimi decenni, “distante” dal contesto scientifico occidentale è indubbio, ma la chiusura del loro sistema non ha impedito di portare avanti ricerche innovative nei campi più disparati, raggiungendo in alcuni casi risultati notevoli soprattutto se consideriamo che molti lavori sono stati condotti senza il coinvolgimento di gruppi di lavoro internazionali. Negli ultimi secoli la Cina è stata la culla di molte innovazioni scientifiche, mentre mi sembra che il tuo discorso possa valere solo per i fenomeni di costume e di design, ma eviterei di confondere gli smartphone con il progresso scientifico.
Negli ultimi decenni? L’artemisina, antimalarico che ha cambiato drasticamente la lotta alla malattia, la prima insulina di sintesi, le scoperte di Daya Bay sui neutrini, il primo esame non invasivo e non life-threatening per la diagnosi prenatale della sindrome di down, il riso ibrido, le prime colture di clamidia, una serie innumerevole di pubblicazioni matematiche notevoli tra cui ad esempio i lavori di Chen, in questo momento credo abbiano il supercomputer più potente al mondo, il treno più veloce al mondo e sicuramente la linea ferroviaria ad alta velocità più grande del mondo, stanno sviluppando connessioni wireless basate sulla tecnologia led, sono tra i Paesi maggiormente coinvolti nello sviluppo di crittografie quantistiche…ed hanno, come dicevo, un programma spaziale a mio avviso invidiabile, con mezzi manned propri (non molte nazioni possono dire lo stesso…) e una stazione spaziale in orbita (anche se attualmente disabitata). Se anche il design di questi mezzi fosse identico a quello di altri veicoli spaziali (e non è affatto così se non ad un occhio estremamente superficiale) i risultati ottenuti sarebbero comunque più che ragguardevoli.
Ma guarda che non è mica una critica.
I Cinesi hanno un approccio molto inteligente; che senso avrebbe impelagarsi a costruire,che so,un lifting body,o un corpo portante in grado di performare un rientro lunare quando si può mettere a frutto parte dell’esperienza già fatta nel settore?
Quì al bar spazio non si sogghigna affatto sulle scelte del “celeste impero”…anzi!
La Shenzou per esempio è stata una copia geniale della Soyuz,perchè non si è limitata a pantografarla,ma partendo dalla Soyuz ha realizzato un miglioramento ed un ammodernamento di quel veicolo.
Stesso discorso può farsi per altri elementi del loro programma spaziale; per esempio le tute derivate dale Sokol e dalle Orlan,che (sembrerebbe) come nel caso della Shenzou,presentano elementi evolutivi.
Per la nuova capsula,guardando a ciò che è avvenuto in passato,è probabilissimo che Apollo e Orion saranno tra gli “onorevoli antenati”,ma è altrettanto probabile che il design conterrà degli upgrade interessantissimi.
Concordo,magari l’Europa seguisse lo stesso approccio da “geniale copista”,nel senso più nobile del termine.
Altro elemento di ammirazione ,da parte mia,per il programma Cinese è il voler procedere passo dopo passo.
Ok,i tempi come si è detto sono lunghi,ma ogni scalino è inciso nella roccia…Il primo takionauta nello spazio,poi due takionauti,la passeggiata spaziale,il laboratorio (implementabile con i moduli orbitali delle Shenzou),poi certamente una capsula per oltre il LEO,e i grandi rientri in termini di prestigio, e nel futuro (si spera) economici derivanti da un impresa lunare.
I Cinesi hanno una visione di grande respiro; partono oggi,con pazienza,guardando a risultati che magari verranno conseguiti tra qualche generazione,senza ripartire ogni volta,mutare obiettivo,tagliare programmi in base al cambio delle amministrazioni (anche perchè non le cambiano ).
E’ la scala verso il cielo.
Dipende dai punti di vista… a mio avviso quello che hai elencato (e non entro nel merito per non andare ot) è proprio pochino per la prima potenza economica del mondo nonché il paese più popoloso della terra… ma tutto è soggettivo.
…si infatti non capisco tutto questo accanimento, sinceramente…
Gli USA sono stati prima potenza economica mondiale per decenni prima di diventarlo anche dal punto di vista tecnologico. Basta che guardi quello che succedeva prima della seconda guerra mondiale: nonostante la potenza economica a livello di ricerca scientifica Francia, Gran Bretagna e Germania restavano di gran lunga avanti… Ricerca e sviluppo sono campi in cui i frutti degli investimenti si raccolgono a distanza di decenni. Altro esempio: il Giappone. Negli anni '60 era esattamente l’equivalente della Cina di oggi (ma con meno potenziale di sviluppo, anche perché la popolazione è minore); era vista come la “copiona” mondiale nonostante un’economia in forte crescita, arrivata negli anni '80 a competere con gli USA; oggi il Giappone non è certo più considerato come un paese “copione” anzi è all’avanguardia dell’innovazione tecnologica. Abbi pazienza qualche altro anno (decennio?) e vedrai che anche Cina e India arriveranno lì…
Tralasciando i duiscorsi futili in merito dell’aver copiato o no, io sono più che contento di questa notizia!
Le leggi della dinamica sono sempre gli stessi e più di tanto le forme delle capsule non potranno certo variare da quelle che hanno volato in passato e quelle che voleranno nel prossimo futuro.
Quello che più mi interessa sarebbe sapere se queste capsule andranno a sostituire le capsule Shenzhou o se verranno utilizzate in parallelo. Mi chiedo questo poichè, da quanto scritto nell’articolo, la Cina sta realizzando due versioni, una piccola e una più grande. Si, per queste ultime si accenna al loro utilizzo per un possibile volo verso la Luna e Marte però…con il loro budget sarebbero in grado di gestire più capsule contemporaneamente? Che vettore verrà utilizzato per il trasporto in orbita di queste capsule?
E’ tutto molto fumoso, per ora quello che è uscito è quello che ho messo nell’articolo, che va comunque preso con le dovute cautele… sappiamo tutti come (non) funzionano le PR da quelle parti… vedremo in futuro se trapelerà qualche cosa di più concreto…