Beresheet, il lander lunare israeliano

L’annuncio ufficiale del presidente di SpaceIL Morris Kahn.

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Ora mi è più chiaro quello che avevo letto. Erano 10 anni che una nuova nazione non si aggiungeva al club dei crateri lunari artificiali. L’ultima era appunto stata la Cina nel 2009.

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È stata pubblicata l’ultima immagine ripresa da Beresheet da una distanza di 15 km:

Non mi è chiaro a quali altitudini siano state riprese le altre immagini delle fasi finali della missione.

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Buongiorno, ho seguito con interesse la missione di Beresheet e con grande dispiacere il suo schianto sulla luna.
Al di là di quello che doveva fare sulla superficie,
però, mi ha molto interessato il modo come c’è
arrivato, in orbita lunare.
Se ho capito bene il “passaggio” sul falcon 9 non contemplava una inserzione verso la luna, ma verso l’orbita geostazionaria, da qui Beresheet aveva iniziato ad eseguire orbite ellittiche sempre piu’ ampie grazie ad una fase propulsiva al perigeo ed a un gravity assist che amplifica l’effetto della fase propulsiva. È questo il punto che mi interessa e mi piacerebbe che qualcuno di voi potesse approfondire la questione. Quanto propellente si risparmia? Visti i piani ambiziosi di molte potenze spaziali di conquista della luna, risparmiare " benzina" sarebbe molto importante, soprattutto per i lanci cargo. Eppure non ho letto niente in merito.

Grazie a tutti e buona sera

Le prime dichiarazioni sulle cause dell’incidente, alla cui origine ci sarebbe un errore in un comando manuale:

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Gravity assist di cosa? Se intendi della Terra, più che di gravity assist si parla di effetto Homann, che essenzialmente dice che le manovre orbitali sono più efficaci, e cioè l’orbita cambia di più a parità di delta V speso, se la navicella si trova vicino ad un pozzo gravitazionale (qui la Terra).
Quindi più che di risparmio rispetto ad altre traiettorie, direi che questo piano di volo è l’unico modo “sensato” di compiere la missione. Come sanno tutti quelli che giocano a Kerbal Space Program :stuck_out_tongue_winking_eye:

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È l’effetto Oberth

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La traiettoria prima dello schianto.

https://twitter.com/saetur/status/1118516159626784769

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Il risparmio di carburante non dovrebbe essere molto se andavano a combustione chimica. Credo che l’abbiano fatto perché era più facile, hanno avuto più tempo per calibrare il sistema di orientamento stellare, che a quanto ho letto è stata una cosa difficoltosa.

In generale si risparmia carburante accendendo i motori al perigeo rispetto a un punto generico dell’orbita, oppure durante un flyby al periapside quando si viaggia lontano, ma tra un burn unico e tanti piccoli burn in un’orbita ellittica non dovrebbe esserci molta differenza.

È stato portato solo in orbita media (non geostazionaria) dal Falcon perché era il massimo che poteva fare. Non era l’unico payload del lancio e non ce la faceva ad andare oltre (ed era previsto).

Potrebbe esserci qualche inesattezza in quello che ho detto perché ho seguito poco la missione.

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Grazie, bene, qualcosa si muove. Il punto è proprio questo, burn unico o multiplo. Provo a dire una cosa semplice: prendiamo la Terra ed un veicolo spaziale in orbita ellittica attorno ad essa. Mentre discende l’orbita la velocità del veicolo aumenta per effetto della gravità. Velocità che raggiunge il massimo al perigeo, superato il quale la velocità comincia a diminuire perché allontanandosi dalla terra la gravità fa da freno. In tutto questo tempo il veicolo si è mantenuto passivo(niente uso del motore), l’orbita è perfettamente simmetrica, la velocità guadagnata nel ramo discendente viene persa nel ramo ascendente. Bilancio energetico =0.
L’orbita si può ripetere al limite all’infinito, non cambia niente. Tutto chiaro, credo. Un’altra cosa che credo chiara è che la velocità raggiunta accelerando dipende non solo dall’entita’ dell’accelerazione stessa ma anche dal tempo in cui viene esercitata questa accelerazione. Banale, basta guidare un’automobile per rendersene conto. Adesso proviamo a complicare le cose: situazione di prima, ma adesso il veicolo arrivato al perigeo accende il motore anche per poco e guadagna velocità. Questo rompe la simmetria dell’orbita, adesso i due rami non saranno più uguali, quello ascendente sarà percorso più velocemente. Questo farà si che la decelerazione gravitazionale della Terra al tempo, poniamo perigeo+T sarà minore dell’accelerazione al tempo perigeo-T con un guadagno netto di velocità per effetto gravitazionale(gratis?) a cui va aggiunta quella guadagnata (a caro prezzo bruciando propellente). Il veicolo si inserirà in un orbita ellittica con apogeo più in alto a cui seguirà un passaggio al perigeo più veloce, nuova spinta propulsiva e così via, ogni volta con un aumento di velocità gratis. O no? Cosa non va in questo ragionamento? Grazie a chi mi chiarirà questo fatto

Il ramo ascendente nuovo sarà diverso dal ramo discendente vecchio, ma sarà uguale al ramo discendente della nuova orbita. Ciò significa che il passaggio al perigeo della nuova orbita avverrà con la stessa velocità che avevi alla fine della manovra con cui hai alzato l’orbita. Idem per quello dopo, sempre la stessa velocità. Per guadagnarne altra devi per forza accendere il motore. Ricorda che le orbite ellittiche sono sempre simmetriche, l’accensione del motore modifica non solo il ramo ascendente immediatamente successivo, ma anche quello discendente che verrà dopo

E già, avevo confrontato il ramo discentente dell’orbita vecchia col ramo ascentente di quella nuova. Trattandosi di un impulso finisce un’orbita e ne inizia un’altra diversa ma ovviamente coi rami uguali. Mi sembrava strano che potesse esserci un guadagno di velocità gratis, ma forse era proprio la stranezza che mi affascinava, ti ringrazio per la chiarezza della tua spiegazione. Buon residuo di Pasqua!

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