Cassini rileva un possibile oceano di acqua liquida sotto superficie di Titano

Ed infatti qui stiamo contestando che tale campione sia, alla luce delle recenti scoperte, di minore interesse oltre che rappresentare un costo sproporzionato ed una allocazione delle risorse sia monetarie che in termini di Plutonio molto dubbia. Io pago con le mie tasse il finanziamento di queste missioni e di sicuro non sono contento che mandino un altro robot su Marte. Ma non sono nemmeno i soldi a preoccuparmi, io - come tutti qui - ho solo un tempo finito sulla Terra, e vorrei veder realizzate cose utili ed interessanti. Un altro robot su Marte significa perdere un decennio nell’esplorazione di destinazioni ben piu’ interessanti

Ma esattamente, chi dovrebbe decidere le priorità (o come dici tu le cose interessanti) se non rappresentanti della comunità scientifica?
Una missione interplanetaria qualsiasi (QUALSIASI) ha un orizzonte che supera ampiamente i 10 anni, anche per ragioni “incomprimibili” con maggiori finanziamenti, una decade per la revisione delle priorità mi sembra adatta.

L’interesse di una singola persona, o la voglia di vedere qualcosa di specifico nell’arco di una singola vita sono completamente irrilevanti nel grande schema delle cose. Questo riesci a capirlo, vero?

il problema principale per Titano pare sia proprio la distanza ed i costi conseguenziali per raggiungerlo fosse più vicino o magari esistesse tecnologia più economica per raggiungerlo il discorso cambierebbe.

Nel mio intervento, voglio enfatizzare come le nuove scoperte enunciate in questo thread scombinano le carte in tavola e che tutti questi piani devono essere rivisti sia dalla comunita’ scientifica che da quella politica, che e’ responsabile di tirare fuori i soldi.

se scombinano le carte in tavola (e ne dubito fortemente, perche’ la presenza di un oceano sotto Titano e’ sospettata da tempo) vorra’ dire che all’inizio degli anni 20 Titano salira’ nella scala di priorita’ nella prossima survey. nel caso peggiore avremmo perso qualche anno. se invece oggi dicessimo: fermate tutte le missioni verso Marte o Europa, c’e’ da andare su Titano, avremmo buttato via decine o centinaia di milioni di dollari (gia’ dati col contagocce) per tutte le missioni di cui dovremmo fermare lo sviluppo.
piu’ chiaro di cosi’…
oppure invece di lamentarvi all’infinito che le missioni vanno su Marte invece che dove vorreste voi, vi fate un nome in planetologia da qui a 5-6 anni, riuscite ad entrare in una delle commissioni della prossima survey e imponete il vostro obiettivo.

Mi sembrerebbe logico prima di mandare una sonda a trivellare i ghiacci di Titano di mandarne una a trivellare quelli di Europa che essendo più vicina potrebbe servire da test per le tecnologie da usare su Titano!!!

Ma nessuno intendeva dire che bisognerebbe cancellare tutte le missioni alle quali si sta già lavorando…sarebbe folle.
Al massimo si diceva che se sulla carta esiste il progetto,non ancora approvato e finanziato, di una missione verso Marte,forse andrebbero riconsiderate le priorità.

Tenete anche presente che al momento attuale, con le tecnologie che abbiamo, la perforazione di un qualunque strato di ghiaccio superiore a qualche metro su un corpo celeste non è possibile.
I Russi ci hanno messo vent’anni (vent’anni!) a perforare 3.768 m di ghiaccio per raggiungere il lago Vostok, con innumerevoli problemi tecnici, ed erano lì con manodopera, mezzo, rifornimenti, ricambi, energia, eccetera. Quindi per ora togliamocelo dalla testa, è bello fantasticare ma una missione di perforazione resta fantascienza. Una missione di ricognizione superficiale, e magari di sismologia per studiare la struttura dell’interno, forse no.

http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-2095193/Lake-Vostok-Russian-scientists-confirm-triumph-drilling-successful-Antarctica.html

Anche per questi motivi è assurdo sconvolgere la schedulazione delle missioni. Bisogna prima studiare come raggiungere l’interno di Europa o Titano, come operare in quelle condizioni, come mantenere il contatto con la superfice, dove trovare l’energia… ci preoccupiamo di non contaminare un possibile habitat extraterrestre e poi gli mandiamo giù un carico di plutonio?

Sei naive o pensi davvero che il finanziamento di queste missioni non sia una cosa politica? Serve il supporto del pubblico e dei politici che fanno il budget. Allo stesso modo quei soldi vengono usati per dare posti di lavoro nei distretti giusti. E poi danno un’occhiata a quello che dicono gli scienziati, dove non faccio assunzioni sulle beghe politiche interne etc

Beh qui sfondi una porta aperta, certo una missione su Europa dovrebbe avere tutte le priorita’ del mondo :slight_smile:

Si, ho seguito la cosa ed e’ stato molto interessante. Direi che per perforare quel ghiaccio occorre un cambio di paradigma, ovvero, portare su un reattore nucleare vero e proprio (non un generatore a radioisotopi) che butti fuori qualche decina di MW. Il problema dell’Antartide e’ che ci sono dei legacci burocratici internazionali dove la cosa non e’ fattibile politicamente.

Anche per questi motivi è assurdo sconvolgere la schedulazione delle missioni. Bisogna prima studiare come raggiungere l'interno di Europa o Titano, come operare in quelle condizioni, come mantenere il contatto con la superfice, dove trovare l'energia... ci preoccupiamo di non contaminare un possibile habitat extraterrestre e poi gli mandiamo giù un carico di plutonio?

Proprio per questo occorre mandare SUBITO delle sonde che stiano in orbita e creino un network di comunicazione. Tali sonde potrebbero anche mappare in modo estremamente preciso il suolo e tracciarne i movimenti. Gia’ questo sarebbe un primo passo importantissimo e del tutto fattibile con le tecniche attuali non pensi???

Fra pochi mesi da Rosetta inizieranno ad arrivare scoperte sensazionali sulla chimica e la fisica delle comete, anche con implicazioni per lo studio dell’origine e della diffusione della vita. Che si fa? Si mollano Marte, Europa, Titano ed Encelado e si corre verso un’altra cometa?

…letteralmente!!!

Ribadisco, come già sottolineato molte volte anche da altri utenti, che al momento le trivellazioni extraterrestri sono tecnicamente al di fuori della nostra portata. Vi ricordo che persino Bruce Willis ci era riuscito per il rotto della cuffia, nonostante avesse a disposizione attrezzature inesistenti, la manodopera esperta di un gruppo di trivellatori e il supporto di un cosmonauta stereotipo vivente del russo visto dagli americani.

Scherzi a parte: una sonda orbitale è una cosa, un lander un altro paio di maniche, una trivella è davvero tanto, tanto impegnativa. Non si tratterebbe di fare un carotaggio di primi 30cm di ghiaccio ma di trapanare per diversi metri, magari decine di metri, forse centinaia…senza nessuna manodopera. La soluzione più semplice, tecnicamente, è scaldare il ghiaccio…almeno ci si risparmia un’infinità di parti meccaniche soggette a usura, guasti etc…si fa una piccola sonda waterproof con abbastanza plutonio a bordo da potersi scaldare come un ferro da stiro, poi si aspetta. Rendering per missioni di questo tipo si sonp già visti, è più fattibile della robotrivella, meno fattibile di molte altre cose.

questo discorso si applica ai progetti da molti miliardi di dollari tipo SLS, ma non a delle missioni scientifiche dove la parte industriale ammonta a dir tanto a qualche centinaio di milioni di dollari.
passati in rassegna tutte le missioni planetarie americane degli ultimi 20 anni, non ce n’e’ una che abbiano “scelto” i politici (a parte quella boiata di JIMO che seddiovuole e’ stata cancellata presto).
addirittura, l’intervento piu’ pesante della politica nel campo e’ stato per assegnare fondi alla missione su Europa, che guarda caso era l’obiettivo numero 2 dell’ultima survey.

Sei naive o credi realmente che il percorso cronologico e decisionale per la realizzazione di una missione spaziale sia quello che hai appena descritto?? tralasciando un attimo le tue fobie antigovernative, ormai a livelli patologici…
Non è che per caso prima vengano selezionati i macro obiettivi scientifici, poi vengono selezionate le missioni e solo alla fine vengano appaltati progettazione e produzione ai privati? No, perché non è che esista una azienda che costruisce le sonde per Marte, una per Europa, una per Titano e via dicendo, verso cui il grande ordine governativo mondiale decide di concedere denari a sua discrezione (ovviamente attraverso parentele e mazzette… funzionano così gli appalti governativi no?)…

Non saprei, la potenza richiesta sarebbe veramente alta; certo puoi mettere insieme un tipo di isotopi di Plutonio che danno molta energia/t (ovvero lo tengono rosso fuoco) ma hanno lo svantaggio di essere al massimo dell’attivita’ per la durata del viaggio spaziale, e poi decadere relativamente in fretta. Insomma a grandi linee mi sembra che occorra mettere insieme un reattore nucleare vero e proprio e spedirlo sulla superficie della luna da esplorare. Un tale reattore e’ ampiamente nell’ambito della possibilita’ scientifica, occorre investire nella tecnica per realizzarlo e farlo sufficientemente affidabile.

Fra pochi mesi da Rosetta inizieranno ad arrivare scoperte sensazionali sulla chimica e la fisica delle comete, anche con implicazioni per lo studio dell'origine e della diffusione della vita. Che si fa? Si mollano Marte, Europa, Titano ed Encelado e si corre verso un'altra cometa?

SE Rosetta riportera’ scoperte veramente sensazionali, certo, ma quali sono le probabilita’? Credo che sia piu’ facile scoprire qualcosa su Marte a quel punto

Perchè, immagazinare un elemento liquido non sarebbe comunque interessante?

Tralasciando il fatto della crosta ghiacciata su Titano, non penso che sia tutta uniforme, compatta e senza nessun tipo di breccia. I ghiacciai terrestri sono imperfetti e anche loro hanno fessure che lasciano fuoriuscire quello che c’è sotto, perchè non potrebbe essere lo stesso anche su Titano?

Giusto quello scritto da altri amici del forum, chiariscono che eminenti scienziati hanno stabilito il miglior percorso da compiere per la ricerca scientifica e tanto di cappello per quello che fanno però non dimentichiamo che,secoli addietro, erano tutti convinti che la Terra fosse al centro dell’universo e che tutto girasse attorno a noi, come lo stesso facevano i pianeti del Sistema Solare; fortunatamente Galileo la pensò diversamente dagli altri ed ebbe ragione.
Speriamo che la stessa cosa sia anche adesso!

Andiamo, andiamo ancora su Marte e continuiamo a “cozzare” la testa sulla solida roccia alla fine, forse, capiremo che sarebbe stato meglio ampliare la nostra visuale ed impegnarci a fare le ricerche su più corpi del Sistema Solare, piuttostro che concentrarci su uno solo. Questo non vuole dire che siano inutili le missioni su Marte, anzi sono molto utili però…c’è anche dell’altro in giro.

Esatto grandi parole.

In teoria che esplosione servirebbe per aprire un piccolo varco nella crosta ghiacciata,e quanto tempo rimarrebbe aperto quel varco?

carmelo se ti riferisci a quello che ho scritto non ho mai inteso di usare una esplosione nucleare. Intendevo un reattore nucleare con un output consistente per generare calore e sciogliere il ghiaccio.
Pero’ in effetti adesso che mi ci fai pensare…

Per me siete fuori strada di qualche centinaio di milioni di km. Prima la gente si è arrabbiata perchè hanno mandato un proiettile contro la Tempel2, poi ci si preoccupa della contaminazione microbiologica sulla fresa di un rover, e alla fine vogliamo spaccare a colpi di bombe H la crosta di ghiaccio spessa km di un mondo di cui non sappiamo nulla (e ce ne vorrebbe una lunga serie, non una, per aprire un varco). PER FORTUNA le scelte degli obiettivi di esplorazione non dipendono dai lettori dei forum!

Già.

:slight_smile: