Cattura l’asteroide: NASA apre ai privati

Magari mi spingo un po’ troppo in là con la fantasia…
Le tecnologie sviluppate per reindirizzare l’asteroide, secondo voi potrebbero essere eventualmente utilizzate per deviarne uno in rotta di collisione con la Terra?
Ovviamente se avvistato per tempo…

penso dipenda dalla sua velocità (ora avrò detto la castroneria astrodinamica)

Veramente uno dei “motivi” con cui NASA sta cercando di “vendere” questa missione e’ proprio sperimentare tecniche varie da usarsi in caso di asteroidi pericolosi, tant’è che Asteroid Redirect va a braccetto con l’iniziativa denominata Grand Challenge, che è proprio destinata a migliorare le risorse disponibili per la “difesa planetaria” (dai sassi, non dagli xenomorfi…)

Certo però che deviare un sasso di 7-10 metri dal deviarne uno di 700-1000… Ce ne è di differenza!

Spero davvero riescano a trovare un asteroide delle dimensioni giuste a portata di mano. Staccarne un pezzo da uno uno più grande IMHO e’ un complicazione non da poco.

Non voglio portare il focus della discussione su questo punto dato che se ne è parlato in un altro topic che però non riesco a trovare.

Beh,il principio però,dovrebbe essere quello.

Mah … Insacchettare un sasso di 1000 e deviarlo con un motore ad energia solare … La vedo dura! Comunque nel caso … Speriamo che funzioni :smiley:


Redirect Asteroid Mission

Francamente non riesco a capire perché la Nasa si ostini con questo progetto. Ora vuole coinvolgere anche i privati nella speranza di abbassarne i costi di sviluppo, ma temo che per la Redirect Asteroid Mission i costi non si abbasseranno di molto. Forse la soluzione della sonda con il braccio robotica sembra più convincente, ma in questo caso, non ci sarebbe più bisogno di portare il pezzo di asteroide in orbita lunare, basterà analizzarlo in loco. Quindi l’idea della missione umana sull’asteroide, a questo punto, è superata.
Credo che la Nasa farebbe meglio a riconsiderare la proposta fatta dalla Commissione Augustine (2009) per il progetto Mars First, che prevedeva, una breve esplorazione della Luna come fase preparatoria all’esplorazione di Marte (magari una sua circumnavigazione - 2028). :ok_hand:

Io vorrei capire cosa verrà dopo questa missione.
Ok,prendiamo il sasso,lo portiamo vicino alla terra,lo andiamo a “visitare” e portiamo giù alcuni campioni (sarebbe più semplice ed economico prelevarli in loco con una sonda,ma vabbè).
E DOPO?

E DOPO… NIENTE. Non ci sono programmi futuri dopo questa missione. Forse Marte ma nel 2035 :stuck_out_tongue_winking_eye: La Nasa farebbe meglio a concentrarsi sulla Luna e non perdere tempo con queste missioni. Tanto nel 2017 Obama non sarà più presidente… per fortuna. :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ma infatti anche a me questa missione sembra una gran boiata … E l’attività della NASA sembra non avere una prospettiva di ampio respiro … Insomma sarei più a favore di una visita su un asteroide “vero”, nella cintura degli asteroidi , in preparazione dello sbarco su Marte, anche e soprattutto al fine di implementare la strumentazione e le procedure per i viaggi neo spazio profondo , sperimentare il gap nelle comunicazioni, la mancata visione del pianeta terra etc … Invece ci tocca il sasso … :’)

Personalmente trovo affascinante questa missione però, come detto dagli altri, non vedo un seguito futuro; magari si inizierà a studiare come estrarre materiale utile da utilizzare per future costruzioni sulla Luna e intorno alla Terra?

Dopo questa missione? Speriamo che ci siano fondi sufficienti a procedere! Con solo due voli previsti all’anno, penso che i costi di costruzione del vettore SLS saranno sempre alti e, alla lunga, molto più dispendiosi del programma Shuttle.

Premetto, lo SLS mi piace tanto però…quali missioni affidargli?

A me la missione affascina e non la vedo senza seguito…
Mi spiego
Con una missione del genere NASA sviluppa e testa la tecnologia per “gestire” un asteroide (piccolo o grande vedremo) e lavorarci in zone limitrofe alla Terra. Poi questa tecnologia rimarrà per chi vorrà sfruttare economicamente gli asteroidi e mi pare ci siano aziende orientate a ciò…ma non è compito NASA.
L’agenzia si sposterà su altri tipi di missione avendo già collaudato Orion in BEO e le tecnologie per missioni complesse (unmanned) molto lontano dalla Terra che possono servire per la logistica su Marte (ad esempio).
Se NASA cerca un PR/VF per le presentazioni al Congresso, fategli pure il mio nome

comunque affascinante o no, non vedo la trategia delle missioni manned.

Io vedo un atteggiamento del tipo “facciamo quello che possiamo con i soldi che abbiamo” con l’aggravante del disperdere energie e risorse in progetti differenti ed afinalistici. Il flyby, il sasso, il lander, la luna… Insomma si scelga una direzione la si finanzi e si parta cavolo! Una cosa alla volta se non ci sono soldi!

Alla fine si rischia di non concludere proprio nulla e resteremo altri 20 anni su ISS a fare esperimentucci e videochiamate

Capisco che non abbia l’appeal di un viaggio su Marte, ma definire la scienza sulla ISS “esperimentucci” mi pare quanto meno forzata. IMHO ovviamente

sicuramente ho esagerato :smiley: mi sono lasciato prendere da un po’ di foga alla Robert Zubrin :smiley:

La tua potrebbe essere una buona idea però…spero che non si mettano a trasportare asteroidi troppo vicino alla Terra; si rischierebbe di provocare un possibile problema per la Terra stessa.