chi non è diventato astronauta

salve ragazzi
… oggi pensavo tra me e me… quante persone sono state escluse durante le selezioni per diventare astronauta…
dovrebbero essere tantissime…chissà se ci sono anche dei nomi illustri magari scartati per un inerzia… conoscete qualche nome noto di essi?

Un tizio di nome Neil Armstrong, scartato dalla selezione dei Mercury 7.

Paolo Amoroso

Un’altro di nome Pete Conrad non selezionato forse anche perchè troppo “estroverso”…ehehe

Beh, uno è anche Frank De Winne.
Frank mi aveva raccontato che era stato scartato per Hermes, a favore di una donna. Poi Hermes non ha più volato, e De Winne è rientrato dalla porta di servizio, ha fatto già una missione breve e ora diventerà ISS Commander per l’incremento 20…

Beh in Italia abbiamo una serie di nomi abbastanza famosi, almeno nel settore, relativi alla selezione inizialmente fatta dall’ESA nel 1978, in tutto furono selezionati 4 candidati:

Franco Rossitto (divenuto poi responsabile del centro EAC di Colonia)
Cristiano Batalli Cosmovici (astrofisico dell’INAF di Roma)
Andrea Lorenzoni (attualmente in ASI)
Franco Malerba (STS-46, parlamentare e consulente di Finmeccanica)

Di questi solo Malerba, come tutti sappiamo, ha volato come primo astronauta italiano.

Pete provò a diventare uno dei sette del Mercury insieme a Jim Lovell,ma per quella volta entrambi furono scartati.
Ricordo anche il povero John Swigert,che tentò senza successo la selezione per il gruppo 2 ed il gruppo 3,riuscendo soltanto col gruppo 4 nel 1966.

Scusami Paolo ma non mi sembra che Armstrong abbia partecipato alla prima selezione. Forse mi sbaglio ?

Proprio oggi ricorrono i 50 anni della presentazione ufficiale dei “magnifici 7” alla stampa.
E proprio oggi sono stato al workshop dell’AM con l’ASI (davvero interessante) e ne parlavo proprio con Villadei. 50 anni fa si presentavano al mondo 7 persone che per la prima volta (Gagarin e gli altri 19 furono selezionati nel 1960) erano pronti a sfidare le stelle. Oggi a 50 anni di distanza un futuro astronauta chiedeva alla gente di tirar fuori idee da sperimentare nello spazio.
“Curiosa la vita” è stato il nostro commento.

Paolo D’Angelo

Se ho capito bene, la selezione dei Mercury 7 venne fatta a monte chiedendo alle varie forze armate ed enti di segnalare personale adatto. Mi sembra di avere letto che Armostrong fosse fra quelli inizialmente considerati ma scartati successivamente.

Paolo Amoroso

Se vai sul sito spacefact.de e vai su “candidates” e poi su “NASA group 1” trovi tutti i nomi dei finalisti tra i quali figurano Conrad e Lovell. Anche nella sua biografia semi-ufficiale First Man non mi ricordo di aver letto della sua applicazione.
Però mi posso sempre sbagliare.

Paolo D’Angelo

Forse posso sbagliarmi ma anche a me mi apre di ricordare che Armostrong avesse partecipato alla selezione Mercury e che fosse stato scartato.
Ricordo di averlo visto-sentito su qualche documentario Nasa o forse sulla serie Dalla terra alla luna, appena ho tempo ricontrollo :smile:

Non vorrei sbagliare ma ne parla proprio Tom Wolfe nel suo “La Stoffa Giusta”…

oh cavolo!

Con tutta sincerità non mi pare che Armstrong fosse neache interessato alla cosa…Mi pare che all’inizio anche lui la vedeva un pò come la “carne in scatola”, e poi c’era la sua carriera di pilota collaudatore che stava andando verso il top, con l’X-15,ecc…

Già, sempre Tom Wolfe, riporta la storia in questi termini.
Il team di Edwars, in testa la premiata ditta Yeager & Crossfield, guardava di cattiv’occhio i piloti che facevano domanda per entrare nel programma Mercury.
Sembra inverosimile che Armostrong, nel pieno del suo coinvolgimento nel programma X-15 (che prometteva prestazioni spaziali) fosse interessato a partecipare ad una selezione per pilotare…una capsula.

In attesa di riscontri documentali sarei dell’opinione che Armstrong abbia partecipato direttamente alla selezione per il secondo gruppo (ossia per gli astronauti destinati alla Gemini).

Scusate,ma Armstrong non era stato selezionato nel gruppo ufficioso degli Astronauti del MISS (Man in space sonest),per poi transitare nel programma Dyna Soar (tra l’altro nel DVD allegato al libro della Apogee,si vede Armstrong nel 1961 testare un prototipo della tuta per l’X-20 in un mock up dell’abitacolo).
Se non avesse preferito passare al programma manned della NASA partecipando alla selezione per il secondo gruppo (decisione quanto mai lungimirante) Armstrong sarebbe senz’altro stato tra i “piloti spaziali” del Dyna Soar.

Yaeger in un intervista ha avuto parole condite con una certa dose di ironia per Neil Armstrong,raccontando di un atterraggio non propio felice con un aereo da addestramento.
Chuck ha detto che “Neil era molto carino come Ingegnere (“pretty”),ma come pilota”…

In effetti ha un senso perché il MISS era un programma interamente gestito dall’USAF (a proposito preparatevi ad una “sorpresina” in tal senso e a breve… :wink"), benché si trattasse di una capsula.
Gli studi MISS furono fatti confluire poi nel progetto Mercury per la neonata NASA di Eisenhower.

Vero!
L’atterraggio “Infelice” che Armstrong quando se non erro stava volando proprio con Yaeger.
Da una parte Yaeger disse che Armstrong era senza dubbio un ottimo ingegnere, ma come pilota lasciava abbastanza a desiderare, mentre dall’altra parte Neil(con la sua consueta flemma mai Irosa) disse che Yaeger era sicuramente un pilota dal talento eccezionale, con delle doti fuori dal comune, ma come conoscitore delle me meccaniche ingeneristiche e di volo non era dotato di grande cultura.

Una volta lessi che negli anni 60 un Generale dell’Aereonautica Italiana,che aveva iniziato a volare a metà degli anni 30 sui biplani Fiat CR 32,disse a proposito delle nuove leve di piloti:" Noi eravamo abituati a pilotare col sedere,questi sono ingegneri".
Un altro vecchio pilota dei tempi dell’elica aggiunse che pilotare un aereo a pistoni era in fondo come giudare un grosso camion.
Io ho sempre avuto una sensazione,ed ora ve la racconto.
Ho sempre pensato che probabilmente sarei stato in grado di imparare a pilotare un caccia ad elica,magari male,magari alla fine mi sarei ammazzato,ma sarei riuscito a portarlo.
Viceversa non sarei mai riuscito a guidare un jet da caccia.

Già…
E credo che comunque delle enormi differenze, fatte le dovute proporzioni ovviamente, si possano trovare anche(sopratutto viste nell’ottica di un “pilota/ingegnere”) tra le Mercury e le Apollo.

Sul sito citato in precedenza sono segnati alcuni dei tanti partecipanti alle selezioni:

Nella prima come annunciato,vennero esclusi Conrad(per il suo “estro”)e Lovell(lievi problemi epatici),appartenenti alla stessa “classe” di Schirra e per diverso tempo,compagni di Al Shepard.
Altro illustre escluso fu James Woods,futuro astronauta dell’X20(mai volato)e un tale Dale Cox(curiosamente presente nelle selezioni del gioco BARIS)

Della seconda non ho notato nessuno,anche se so dalla biografia di Armstrong che Mike Collins vi partecipò,mentre nella terza saltano agli occhi Michael Adams(astronauta postumo,perito in un incidente con l’X15) e Jim Irwin.

Riguardo alla prima selezione bisogna ricordarsi che vennero preselezionati molti piloti,invitati a Washington,a cui venne presentato il progetto Mercury.
In molti rifiutarono sia perchè il progetto era poco più che in fase di sviluppo(a malapena esistevano i disegni della capsula e l’Atlas all’epoca non era per nulla affidabile)ed in molti altri rifiutarono perchè non vedevano nel volo spaziale uno sbocco concreto,con la possibilità di interrompere la loro scalata verso la vetta accettando un incarico che li avrebbe magari bloccati per anni,non permettendo loro di avanzare nella scala gerarchica.
Per i Mercury 7 vennero presi in considerazione,in via preliminare,i migliori dell’epoca(son quasi sicuro che anche Joe Walker venne contattao),ma per un motivo o per l’altro,alcuni vennero lasciati fuori(vedi Conrad e Lovell,il cui curriculum accademico era incredibile)

Su Armstrong e la selezione dei primi 7,sinceramente,so poco,ma essendo già stato scelto per il programma X15,probabilmente la sua non fu mai una candidatura “ufficiale”,mentre la sua Application per il secondo gruppo venne in qualche modo sponsorizzata dalla Nasa stessa e fu,per lui,una specie di promozione(infondo già lavorava per l’ente,anche se ad un programma diverso)

Ciò che non dobbiamo dimenticare è che,malgrado le selezioni “ufficiali”,moltissimi altri piloti erano coinvolti nel programma spaziale,anche se non ebbero l’opportunità di volare.
Basti pensare ai piloti dell’X15,che possono essere considerati degli astronauti “paralleli”,basti pensare ai tanti piloti che si alternarono nello sviluppo dei lifting bodies o che in qualche modo volarono per programmi strettamente legati all’Apollo.
Penso a Joe Engle,l’unico pilota che volò nello spazio prima di diventare ufficialmente astronauta(anche per lui una promozione)a Bill Dana e Don Peterson,od anche agli stessi Ed White(pilota del Vomit Comet ai tempi del Mercury 7,persuaso da Deke Slayton in persona a provare la selezione)a Jim McDivitt(pilota di Chase Plane per la Nasa e per il progetto X15)a Tom Stafford(uno dei migliori istruttori per i voli di collaudo)