Ci restano solo altri 1000 anni sulla terra

O é un grande genio, o é un grande psicopatico. Io non saprei quale accendere

bah… tutte queste previsioni sull’autodistruzione imminente o quasi lasciano il tempo che trovano.
Che si viva una fase di ‘aumento tecnologico’ singolare nella vita della terra e probabilmente rarissima anche in tutto l’universo è comprensibile, ma perchè si continua a predire l’estinzione globale se, ad oggi, la popolazione umana è andata aumentando in modo abbastanza regolare?

tradotto con una frase qualunquista, anche un genio della fisica può avere opinioni strampalate.

E’ un articolo di Tom’s Hardware (testata partner di La Repubblica.it) cha ha scopiazzato un articolo di Science Alert, che a sua volta lo ha perso da The Indipendent, che parla si una “lettura fatta all’università”.

Probabilmene il pensiero di Hawking non ha molto a che fare con i toni di questo tutt’altro che autorevole articoletto di terza mano

Perché le risorse sono finite (nel senso di “non illimitate”). Quando la popolazione supera le risorse per sfamarla, inizia a combattere per il cibo. Quindi se continuiamo a riprodurci come batteri, una futura crisi globale (non dico estinzione, ma crisi dura si) è abbastanza facile da prevedersi. Senza contare i danni che stiamo facendo al pianeta. Probabilmente non coinvolgerà tutti insieme (la forbice tra chi sta bene e chi sta male tende sempre ad allargarsi), ma io non sono proprio così ottimista ecco

C’è un bellissimo romanzo di fantascienza che si chiama “La strada delle stelle” (The Mote in the God’s Eye) nel quale questo concetto è un po’ tutto il fulcro della vicenda. Consigliatissimo: è uno dei più belli che io abbia mai letto, se non il più bello.

La crescita della popolazione non è “regolare” secondo alcuna legge matematica. Per un pò il numero è circa costante, poi lineare su scala logaritmica, ed ultimamente è una esponenziale. Dato che qualunque esponenziale tende rapidamente all’infinito, ci stiamo scontrando con i limiti fisici dello sviluppo. Come detto già negli anni '60 dagli studiosi del Club di Roma. Le loro conclusioni si sono rivelate un pò troppo pessimistiche, ma il concetto di base è quello, ed è valido.

Infatti la derivata della aumento della popolazione é dal 1980 negativo. Ovvero stiamo aumentando ma sempre meno velocemente, arriveremo ad un punto di plateau tra i 8mld e 10mld…

Ecco cosa dicevo…


Questo è vero. Ma è già successo…e come giustamente fai notare tu stesso non ha mai portato all’estinzione, altrimenti non saremo qua a scrivere. Il caso attuale è diverso, ma non ci sono elementi tali da farci propendere verso una soluzione estrema come l’estinzione. Verso una grossa crisi si, è fisiologico, probabilmente una serie di guerre devastanti… ma senza un passaggio fantascientifico del tipo ‘nuclearizzeremo tutto il pianeta’ oppure ‘causeremo un innalzamento di 5 gradi di temperatura media in tempi risottissimi’ non si arriva comunque alla paventata estinzione

questo me lo sono segnato! ed entro un paio di libri procederò sicuramente all’acquisto (qualcuno qua mi aveva consigliato Balbi, ‘Dove sono tutti quanti?’, che ho effettivamente apprezzato…anche se devo confessare non ha aggiunto moltissimo ad un lurker di decennale esperienza sulle notizie web riguardanti la vita aliena :nerd:)

e qui vi volevo, didatti la parola regolare (che stavo modificando dal post) l’ho lasciata di proposito, perchè di fondo è CORRETTA.
La crescita è stata regolare nel senso, come si evince dal grafico che tu stesso hai postato, la popolazione è aumentata ‘quasi’ sempre, diciamo dalla ruota in poi, ed ha conosciuto solo brevissimi e contenuti fasi di descrescita (peraltro su cui non c’è totale convergenza degli studiosi) per poi riprendersi quasi subito ed aumentare a ritmi anche superiori al crescere del livello tecnologico raggiunto (e quindi dell’energia utilizzata)

Ora cosa ci fa’ pensare ad una estinzione? tralasciando eventi catastrofici (possibili ma improbabili, almeno in 1000 anni) a studiare la curva di crescita non si vedono ‘rischi’ statistici.
Passando al grafico delle emissioni di carbonio è evidente che ci sarà una fase di stallo delle emissioni, ma non è facilmente dimostrabile che la correlazione emissioni di carbonio ↔ popolazione sia tale da portare ad una estinzione in concomitanza di un drastico calo delle emissioni.
Per dire se tra 100 anni la fusione nucleare (parlo di quella di ATLAS, DEMO o come si chiamano) sarà avanzata e largamente utilizzata le emissioni di carbonio porebbero pure ridursi drasticamente e la popolazione crescere ancora o rimanere più o meno costante una volta raggiunto il plateau…

Insomma prima di predire la nostra autodistruzione secondo me servirebbe qualcosa di più

Perché in passato non avevamo armi sufficienti ad autodistruggerci. Ma probabilmente per arrivare proprio all’estinzione dovremmo veramente impegnarci a fondo.

C’è un altro bel romanzo, “Uragano Rosso” di Tom Clancy (Red Storm Rising), dove la distruzione delle riserve petrolifere del Mar Rosso porta allo scoppio della Terza Guerra Mondiale. :stuck_out_tongue_winking_eye:
OK, ti spoilerizzo che neanche lì si autodistruggono… :smiley:

Mille anni?
Ci va di lusso; io pensavo molto meno!

Non voglio aprire una voragine…ma il passaggio a un’alimentazione vegetariana di massa sarebbe già un enorme passo avanti nello sftuttamento delle risorse (vedasi la piramide ecologica…) e poi serve un movimento culturale, una rivoluzione di non spreco/non accumulo, di condivisione delle risorse. Tanto poi si lascia tutto qui!

Sui 1000 anni…mah! con un paio di atomiche scompariremmo mooolto più velocemente…e ci sopravviverebbero gli scarafaggi ai quali le radiazioni fanno un baffo…

Brava Fellottina; condivido 100%
E giusto, Carmelo: 1000 anni magari, avanti di questo passo si e no 100

Il club di Roma non faceva altro che rispolverare le teorie di Malthus, che già ne parlava cento anni prima.
I corsi e ricorsi storici valgono anche per le cavolate che non hanno nessuna base scientifica :wink:

Regolarmente tutte le teorie di crisi dovute alla scarsità su risorse, che rispuntano ciclicamente ogni dieci anni, si sono sempre dimostrate totalmente sbagliate. E il motivo di fondo è che queste teorie non considerano lo sviluppo scientifico e tecnologico. Non siano in grado di sapere come sarà il mondo tra 5-10 anni e pretendiamo di sapere che le risorse si esauriranno tra 100 anni. Il classico esempio è quello del petrolio, che avrebbe dovuto esaurirsi entro 20 anni e invece 50 anni dopo il club di Roma le risorse di petrolio sono aumentate un bel po’ grazie alle nuove tecnologie di estrazione.

Se poi parliamo di cibo, i contadini oggi vengono mantenuti dai fondi comunitari purché tengano le loro terre non coltivate, o perché distruggano il raccolto, perché l’eccesso di produzione agricola farebbe crollare i prezzi, e questo nel capitalismo non è accettabile.

IMHO, pensare alla scarsità di risorse è un modo di pensare medievale (nel senso letterale del termine, senza nessuna intenzione polemica). Tutte le guerre degli ultimi 200 anni si sono verificate per il problema contrario, ovvero la sovraproduzione, che porta le potenze mondiali a scontrarsi per imporre il proprio mercato agli altri…

Resta il problema che se la popolazione aumenta e i paesi in via di sviluppo vogliono avere un tenore di vita occidentale,ce la faremmo tutti?Dico: io desidero sempre che l’Africa,per esempio, esca dal tunnel della povertà e della guerra…riusciremmo ad avere risorse per tutti?

Hai centrato il punto: queste teorie IMHO sono la reazione dell’occidente in declino all’emergere del resto del mondo. “Noi abbiamo fatto così e cosà per 200 anni, ma se ora lo fate anche voi scoppia un casino, meglio che continuate a consumare poco”.

Sempre IMHO, se la storia mi insegna qualcosa, il problema di nuovo non sarà la scarsità di risorse, ma semmai cosa succederà quando alcuni paesi emergenti diventeranno le prime potenze mondiali e la loro sovraproduzione e bisogno di esportazioni si scontrerà con il mercato di chi domina il mondo oggi…

Quindi la sovrappopolazione è una “teoria” e non un vero problema?

Qui il problema dell’esautimento delle risorse esposto da Scientific American:
https://blogs.scientificamerican.com/guest-blog/the-limits-of-the-earth-part-1-problems/

“Perché devo preoccuparmi dei posteri, cosa hanno fatto i posteri per me” ?
(Woody Allen).