Come praticare l'Islam in orbita?

Posto ancora qui ma occorrerebbe, secondo me - Marco mi dai ragione? - un nuovo argomento “altre missioni” anche qui come in quelle robotiche.

KUALA LUMPUR - Il primo astronauta malese potrebbe essere musulmano: a ottobre infatti la Malesia - a maggioranza islamica - parteciperà a una missione spaziale insieme alla Russia. Un momento storico per il Paese, certo, ma anche un bel problema: come potrà il cosmonauta osservare le regole della religione di Maometto? La questione è più complessa di quanto sembri, tanto che l’Angkasa, Agenzia spaziale nazionale della Malesia, ha chiamato a raccolta oltre 150 nomi illustri tra scienziati, religiosi, accademici e professionisti per discuterne in una serrata sessione di studio.

Le probabilità che un candidato musulmano raggiunga la Stazione Spaziale Internazionale sono molto alte: dei quattro aspiranti astronauti, scelti dalla popolazione tramite un concorso nazionale, tre si professano islamici. Soltanto due, però, saranno addestrati per il viaggio spaziale, d’accordo con i partner russi, i quali non hanno ancora discusso con gli asiatici della questione.

Andare in orbita per un musulmano, insomma, può mettere in seria difficoltà la buona condotta religiosa. A cominciare, per esempio, dalla preghiera. Gli astronuati visiteranno infatti la Iss, che gira intorno alla Terra 16 volte in un giorno: questo significa che in 24 ore si assiste a 16 albe e 16 notti, e per un osservante risulta difficile capire come distribuire le cinque preghiere del giorno. Non solo: anche orientarsi verso La Mecca, città santa dell’Islam, sarà impresa ardua, così come eseguire le abluzioni con l’acqua che nello spazio, si sa, è razionata. Poi c’è il problema del cibo, che dovrebbe essere preparato secondo gli standard islamici.

Tutti questi temi saranno discussi dagli esperti a convegno nella capitale della Malesia a partire da martedì prossimo. “Anche perché”, spiega il direttore generale dell’Angkasa, Mazlan Othman, “il tempo stringe e alla fine del mese dovremo comunicare la scelta degli astronauti alla Russia”. La navicella Sukhoi SU-30MKM sarà lanciata il prossimo ottobre e prima di quella data i candidati dovranno sottoporsi a test medici e a un periodo di training. Ai quattro aspiranti al viaggio spaziale - tre uomini e una donna, tutti tra i 26 e i 35 anni - non resta che attendere ancora qualche giorno: due di loro, più una riserva, saranno addestrati dai russi; ma il viaggio nello spazio è solo per un fortunato. Dopo la mobilitazione nazionale, speriamo almeno che sia musulmano.

(19 aprile 2006)
da repubblica.it

Posto ancora qui ma occorrerebbe, secondo me - Marco mi dai ragione? - un nuovo argomento "altre missioni" anche qui come in quelle robotiche.

La signora è servita… :smiley:

Grazie!
Lo sposti tu? :smiley: :smiley: :smiley: :smiley:

La navicella Sukhoi SU-30MKM sarà lanciata il prossimo ottobre...

Ovviamente non hai colpa Lady, visto che hai semplicemente riportato l’articolo… ma adesso Repubblica è persino riuscita a far diventare una navicella spaziale il SU-30MKM, un caccia da superiorità aerea di costruzione russa, stretto derivato del Su-27 Flanker, recentemente acquistato dalla Malesia…!
Mah…

Grazie! Lo sposti tu? :smiley: :smiley: :smiley: :smiley:

Factum est.

Ovviamente non hai colpa Lady, visto che hai semplicemente riportato l'articolo... ma adesso Repubblica è persino riuscita a far diventare una navicella spaziale il SU-30MKM, un caccia da superiorità aerea di costruzione russa, stretto derivato del Su-27 Flanker, recentemente acquistato dalla Malesia....! Mah...

Allora riguardando un po’ a giro.
Ci sono due notizie e Repubblica le ha riportate insieme…!
La prima riguarda l’acquisto da parte della Malesia di aerei da caccia Sukhoi dalla Russia.
L’altra, fonte Asca-Afp, parla dei problemi che potrebbero incontrare astronauti musulmani in orbita.
Questo l’articolo:

Praticare l’Islam nello spazio. In Malesia si studia come
News del 19-04-2006
Come pregano gli astronauti musulmani nello spazio? L’Agenzia spaziale nazionale della Malesia organizza una conferenza per rispondere a domande del genere, mentre il paese si prepara a inviare il suo primo cittadino in orbita.

Un concorso nazionale in questo paese a maggioranza musulmana ha ristretto la scelta a quattro candidati astronauti, tre dei quali sono musulmani.

Alla fine, due saranno addestrati e inviati nello spazio dalla Russia e l’agenzia spaziale della Malesia - l’Angkasa - si sta interrogando su come gli astronuati potranno eseguire nel modo corretto i rituali musulmani.

Eseguire le abluzioni per le preghiere musulmane con l’acqua, che nello spazio è razionata, e preparare il cibo secondo gli standard islamici saranno tra le questioni discusse, ha spiegato il direttore generale dell’agenzia, Mazlan Othman.

‘‘Fino a ora, l’Angkasa non ha discusso di questi temi con la Russia, poiché i candidati non sono stati decisi e non sono state stabilite le necessita’ degli astronauti malesi’’, ha detto Mazlan, secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Bernama.

‘‘Dobbiamo prepararci a discutere con la Russia quando arriverà il momento’’, ha aggiunto.
Gli astronauti - ha continuato Mazlan - visiteranno la Stazione spaziale internazionale, che gira attorno alla terra 16 volte in 24 ore, e così un’altra questione spinosa sarà come pregare cinque volte al giorno come richiesto dall’Islam.

I musulmani devono anche girarsi verso La Mecca per pregare e sarà difficile per gli astronauti capire quale sarà la direzione giusta mentre si trovano sopra la terra.

(° fonte Asca-Afp)

Spero di aver chiarito i dubbi di Fabio. :smiley:

Nessun dubbio Lady, grazie.
L’ennesimo svarione giornalistico-spaziale.
Ma siamo abituati a ben peggio no ?

Per la serie… io avevo trovato questa e l’ho salvata perchè era troppo da delirio:

SPAZIO: TITAN SU SATURNO, L’ESA FESTEGGIA
(AGI/AFP) - Darmstadt (Germania), 14 gen. - L’Agenzia spaziale europea (Esa) brinda al successo della missione che oggi ha portato la sonda Titan sul suolo di Saturno. Le prime foto della superficie del pianeta sono attese per le prossime ore.
Il direttore generale dell’Esa, Jean Jacques Dordain ha riferito che a terra e’ arrivato un flusso di dati sulla missione attraverso la sonda Cassini, che orbita attorno a Titano. “Speriamo di avere i primi risultati stasera”, ha detto ai giornalisti, definendo la missione “un fantastico successo dell’Europa”. (AGI) .
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