completata la campagna di osservazione del polo nord marziano

Mars Express nonostante i noti problemi che hanno costretto la sonda in “safe mode”, ha recentemente completato l’indagine del sottosuolo
del Polo Nord marziano, utilizzando lo strumento MARSIS (Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding).

L’obiettivo primario di MARSIS è quello di mappare la distribuzione di acqua e ghiaccio negli strati superiori del sottosuolo marziano. Utilizzando tecniche simili a prospezione petrolifera sulla Terra, lo strumento analizza la riflessione delle onde radio fino a pochi chilometri nel sottosuolo, è in grado di distinguere tra asciutto, terreno ghiacciato e umido.

Le regioni polari di Marte sono di particolare interesse perché le variazioni climatiche influenzano la quantità di ghiaccio d’acqua e polvere trovati nei depositi polari.

La campagna di misurazioni al Polo Nord è intercorso nel periodo giugno/novembre 2011. Le osservazioni si sono estese in una regione di massima estensione 45° N.

Purtroppo i dati del 40% delle orbite disponibili sono stati persi, con circa un quarto delle perdite attribuibili all’attività solare e tre quarti per la sospensione delle osservazioni pre i noti problemi di memoria.

MARSIS può osservare il sottosuolo con la massima sensibilità solo quando il polo non è illuminato, quindi il miglior osservazioni sono state effettuate tra giugno e settembre. Il polo era ancora osservabile fino alla fine di novembre, ma da allora è stato in parte illuminato, per cui le misure sono state di qualità inferiore.
MARSIS opera al buio per non essere accecato dagli elettroni liberi sono presenti nell’atmosfera marziana. C’è sempre una ionosfera sul lato diurno del pianeta, creato da fotoni ultravioletti solari e particelle energetiche che interagiscono con l’atmosfera sottile.

La programmazione attenta delle campagne di MARSIS per le osservazioni polari è cruciale per il loro successo.
Mars Express ha un’orbita ellittica polare, in modo che passa sopra le calotte polari durante ogni orbita, ma l’altitudine della navicella sopra i poli varia come l’orbita pericentro derive con il tempo.

Non per male, ma ci dici che hanno finito di fare le osservazioni, ma non i risultati! :slight_smile:
Si sa qualcosa, o ci vorrà ancora tempo per le analisi?

hai ragione, mi sono mangiato la parte in cui il team afferma che sono in corso le analisi dei dati grezzi ricevuti.