Quattro con l’eventualità che nulla cambi.
A questo punto questa appare quella meno probabile, a meno che l’amministrazione Obama non si sobbarchi tutti gli oneri economici (e sono tanti pensiamo a quanto evidenziato in tal senso dalla Commissione Augustine) connessi al Constellation originale.
Se cosi’ fosse non sarebbe stato necessario sostituire “di peso” Mike Griffin, considerando che il Constellation è in gran parte suo, con l’attuale amministratore.
Se si volevano lasciare le cose cosi’ come stavano non c’era, e mi spiace dirlo, nemmeno bisogno della Commissione Augustine.
La NASA aveva tutte le deleghe per andare avanti bastava finanziare adeguatamente i vari FY cosi’ come esposto nel piano originario del 2004.
Bush Jr. non c’è più, Griffin nemmeno, i soldi manco (posto che ci siano mai davvero stati, un conto è il budget previsto un conto è quello reale), perché il Constellation dovrebbe restare inalterato???
Le opzioni che citi sono tratte da un articolo di qualche settimana fa.
L’opzione 2 del rapporto finale della commissione dice:
“Scenario 2 would add one additional Shuttle flight to provide some additional support for the ISS and ease the transition to commercial and international cargo flights. It could enhance
early utilization of the ISS, offer an opportunity for providing more spare parts, and enable scientific experiments to be brought back to Earth. This additional Shuttle flight would not replace any of the planned international or commercial resupply flights.
One obvious question is: “Why add just one flight?” Due to the planned retirement, the Shuttle’s external tank production line has been closed recently, and it is not costeffective
to re-open it for a small number of new tanks.
However, there is one spare external tank remaining in inventory.
This scenario thus envisions using that tank and conducting one additional Shuttle flight in late FY 2011 or early FY 2012.
This scenario requires that funds be put in the in FY 2011 and possibly FY 2012 budget for the one additional Shuttle flight. This minimal extension does not mitigate the
workforce transition issues; it does extend U.S. human spaceflight capability, but only by a few months; and it does offer some additional short-term logistical support to the ISS.”
Quindi l’opzione 2 prevede solo un volo aggiuntivo (STS-135), utilizzando l’ET-122, evedentemente senza LON.
Non si fa menzione di completare la costruzione dell’ ET-139.
emh … faustod hai un po’ pasticciato colle citazioni…
L’ho sistemato subito, alle 16,07.
neanche alla Nasa sono cosi sincronizzati 
Se l’amministrazione Obama non elargisse una lira il programma si fermerebbe come programmato, per questo a mio parere il non variare nulla (riguardo al programma STS) rimane l’ipotesi più plausibile.
In tutti i casi di estensione l’amministrazione dovrebbe elargire un sostanzioso aumento di fondi per permettere l’estensione, e dovrebbe farlo in tempi brevi, il FY11 è praticamente chiuso. Trovo tutto decisamente improbabile viste tempistiche e periodo poco favorevole a grossi investimenti.
Bush Jr. non c'è più, Griffin nemmeno, i soldi manco (posto che ci siano mai davvero stati, un conto è il budget previsto un conto è quello reale), perché il Constellation dovrebbe restare inalterato???
Perchè molte delle altre ipotesi sono ancora più costose e dilazionate nel tempo… vedremo, tutto può succedere…
Un’osservazione molto logica. Purtroppo logica e politica quasi mai vanno a braccetto.
Sono d’accordo con te sul restare a vedere quel che accade, a questo punto la vera partita dell’accesso in LEO e del destino della ISS sul lungo periodo si gioca con i COTS.
Per quanto riguarda le attività oltre LEO all’Orion, ovviamente, non c’è alcuna alternativa…
Concordo al 1000 con Albyz.
Certo ho detto e lo ribadisco: leggendo i report la Jupiter è bella, può stimolare la fantasia, ma qui non si tratta di dire: “cosa ti piacerebbe?”
Si tratta di ragionare su quanti e quali soldi si possono invetire e quindi poter prendere una strada che porti ad un risultato tangibile.
Certo tutti noi vorremmo ri-vedere l’uomo sulla Luna e la costruzione di una base sulla stessa.
Ma, purtroppo anche una superpotenza come gli USA deve farsi i conti in tasca e proprio questo sarà il motivo condizionanate del Presidente Obama, considerando tutti gli altri problemi come Riforma sanitaria ed impiego di truppe in missioni di “Pace”.
Caro Peppe non sono certo che l’accesso in LEO rimanga monopolio dei COTS, la NASA penso che comunque perderebbe immagine e posizione di prestigio, penso che i COTS affiancheranno Orion.
Piuttoso in LEO per molto tempo, ma la nasa manderà uomini nello spazio con un mezzo “Suo”.
Se non sbaglio modo di vedere la NASA è la supremazia nello spazio dell’USA.
Concordo, e forse la grossa spinta a COTS/CCDev potrebbe essere la vera novità (positiva) scaturita dalla Augustine.
La NASA di oggi annaspa tra di difficoltà economiche di ogni tipo e pagare le utenze COTS per poi usare Orion nello stesso ruolo davvero non ha alcun senso. Le missioni Orion in LEO sono “a latere” rispetto al vero scopo di Orion che è quello relativo allo spazio extra-LEO (GTO, punti Lagrangiani, Luna, asteroidi, Marte ecc.).
La NASA non ha come finalità quelle della “supremazia e del controllo dell’accesso americano allo Spazio”, il controllo strategico dello spazio spetta allo United State Air Force Space Command emanazione diretta dell’Aeronautica degli Stati Uniti (USAF).
Quanto al “mostrare la bandiera” questo non è stato importante nemmeno negli anni '70 ed in pieno conflitto ideologico con l’allora URSS, altrimenti non sarebbero esistiti i 6 anni di gap tra l’ultimo volo Apollo ed il primo dello Shuttle.
La NASA di oggi vuol risparmiare e se per farlo significa pagare un’azienda privata (americana badate bene, non russa) allora va benissimo. Senza contare, e non si dice qausi mai, che la NASA degli ultimi 10 anni è stata incredibimente vicente nel campo dell’esplorazione automatica.
Come ben sai non sono un tecnico e forse le mie idee e/o domande possono apparire ingenue, perchè non risparmierebbe la NASA con un suo mezzo?
Ma non furono 6 anni per problemi tecnici all’allestimento del sistema STS?
Il primo volo non era previsto per il 1977?
Questo è secondo me il punto chiave per gli USA
Va bene tutto ma non dover per forza pagare/finanziare una ditta russa, molto meglio e soprattutto molto più spendibile politicamente pagare una ditta USA che da lavoro a personale USA
Quindi anch’io la vedo rosea per i COTS e un po’ più “dilatata” per il resto del programma spaziale manned
Concordo.
Bisognerà vedere se la dilazione (oltre il 2020,parliamoci chiaro) non preluda ad un congelamento e poi alla cancellazione dell’intero Constellation.
Tutto dipenderà dal successo dei COTS.
Per adesso la mia impressione è che gli anni 10 vedranno solo il programma ISS,servito da parte Americana da Shuttle e COTS,con il gap tra i due sistemi colmato dalle Soyuz.
Gli anni 20 vedranno la fine della ISS,e con qualcosa bisognerà pure sostituirla.
In questo momento “the next step” è il Constellation.
Circa l’inutilità di “mostrare bandiera” non scordiamo che il gap tra ASTP e STS-1 non era voluto nè programmato.
Il collaudo manned dello Shuttle era previsto per il 1977-78.
In ogni caso la situazione attuale è totalmente diversa,con in LEO oltre i Russi anche i Cinesi e prossimamente gli Indiani.
Ma spaccarsi la testa è superfluo: siamo nel corso della peggiore crisi economica dal 1929 in poi,i soldi sono pochi e servono per riforma sanitaria,Afganistan e sostegno all’economia.
Inutile giraci attorno.
A questo proposito, vi linko un intervento del senatore Bill Nelson in proposito, che conferma la mia idea di sempre. I soldi arriveranno, bisogna solo dare tempo al tempo: Senator says White House will support robust space program .
Mi sembra che il tutto si possa riassumere nella frase:
“…and he (Obama, ndr.) has assured me that NASA will get enough money to do what it does best: go to explore the heavens…”
Secondo me la crisi potrebbe invece dare una spinta ai fondi. Il rilancio degli USA come potenza partirà dall’affermazione della loro superiorità tecnologica. E’ finita (a mio avviso per fortuna) l’epoca della finanza “creativa”, che ha fatto un bel po’ di disastri. La ripresa cercheranno di lanciarla sulle fondamenta della loro superiorità tecnologica e industriale, e lo spazio è proprio uno di quei pochi settori in cui la loro superiorità ancora non è in discussione… non credo che lo lasceranno andare alle ortiche…
Musi lunghi sui forum Americani.
L’aria che tira è:
I'm pessimistic about an EELV architecture being chosen, pessimistic about an SDLV based solution being sustainable and convinced an SDLV based solution wouldn't lead to anything that could justify the high costs. But there are two more perfectly viable solutions: 1) ISS + commercial crew taxis and no further manned spaceflight and 2) probes + aeronautics research only.
And both of those options, or a mixture of them
La mia speranza è quella che l’amministrazione Obama si faccia “ingolosire” dalla, più-volte citata-nel-rapporto, possibilità di sviluppo commerciale/industriale/accademico che metterebbe in moto un gran giro d’affari in tutto il paese, senza dimenticare l’avanzamento tecnologico risultante.
Certo una collaborazione internazionale sarebbe auspicabile per poter sostenere l’investimento, la Russia e Cina purtroppo correranno da sole ma le altre nazioni potrebbero affiliarsi tranquillamente, con benefici economici per tutti.
L’architettura scelta secondo me passa in secondo piano, l’importante è che lo si voglia fare.
Penso che alla fine Obama confermerà la Luna. O almeno spero.
A pag 81, al capitolo 6.2.2 forse ho trovato una frase chiave di come potrà essere fatta la scelta:
“…it makes little sense to extend the shuttle life if the heavy-lift will be based on EELV heritage.”
Ed è vero anche il contrario cioè che se viene estesa al 2015 la vita dello shuttle (2 voli/anno di supporto alla ISS) la scelta logica per l’heavy è uno shuttle-derived perchè preserva le strutture, il know-how e la workforce.
La decisione sullo shuttle sarà quella più imminente, il resto verrà di conseguenza.
Continuo con la lettura…
Continuo a fare alcune considerazioni PERSONALI man mano che avanzo nella lettura…
La commissione più volte dichiara che l’unico modo per colmare il GAP è quello dei 2 voli/anno dello shuttle.
Come già detto a sua volta questo indirizzerebbe la scelta per un heavy-lift shuttle +/- derived (Ares-V, Ares-V Lite, Jupiter e Side-Mount) quindi gli EELV sarebbero fuori gioco.
Ma tra questi ultimi Ares-V non è manned e richiede la presenza contemporanea di Ares-I.
Ares-I più volte viene citato come il mezzo più sicuro ed affidabile per missioni umane, ma a causa del ritardo dell’entrata in servizio (2016/17) viene dichiarato antieconomico e pressochè inutile anche se la ISS venisse confermata fino al 2020.
Inoltre con questa architettura la NASA dovrebbe gestire 2 sistemi di lancio differenti.
Ares-V Lite, Jupiter e Side-Mount semplificherebbero questo problema: 1 lanciatore configurabile sia per Orion che Cargo.
Tra i direct shuttle derived Jupiter ha alcuni vantaggi sul Side-Mount:
- maggior flessibilità di configurazione
- maggior carico
- maggior sicurezza per Orion data dalla configurazione in-line (capsula in cima allo stack)
Orion è considerata, per le missioni beyond LEO una buona capsula, ma troppo grande e pesante per le missioni LEO con aggiunto lo stesso problema del ritardo come Ares-I.
Quindi:
Ares-I è fuori.
EELV, Side-Mount ed Ares-V sono fuori dal settore heavy.
Ares-V Lite e Jupiter sono i candidati per l’heavy.
Orion, che libero dai limiti di Ares-I tornerà alla configurazione iniziale, sarà usato per le beyond-LEO.
Shuttle avanti fino al 2015 poi verrà sostituito da capsule private tipo Dragon e Cygnus, solo verso la ISS che verrà mantenuta almeno fino al 2020 (orgoglio nazionale ed appeal internazionale, maggior utilizzo scientifico ecc).