Conflitto in Ucraina e sue ripercussioni sullo spazio

In realtà… “qualcuno” ha fatto la stessa domanda sul forum NSF, ottenendo una risposta molto precisa e dettagliata: https://forum.nasaspaceflight.com/index.php?topic=55959.msg2347358#msg2347358

a mio parere questo dimostra che la dipendenza russa dalla componentistica occidentale è vasta e comprende sia componenti radiation hardened (per valori piuttosto bassi) che off-the-shelf. Un controllo di alcuni dei componenti listati ritorna motorini elettrici, connettori DB, resistenze, condensatori etc. oltre che circuiti integrati.

Tutto questo può sembrare follia ma in realtà è una mossa astuta in quanto mantiene un potenziale controllo sul programma spaziale russo in mani occidentali, come si vede dal fatto che in altro commento qualcuno nota che la dipendenza dall’industria occidentali, con le difficoltà associate all’esportazione sotto ITAR, almeno per i componenti soggetti a quella legislazione (“munitions”), è una delle cause dei ritardi russi.

Rogozin può scherzare quanto vuole sui “broomstick” americani, ma di sicuro avranno i loro seri problemi adesso a reperire almeno certi componenti.

Notare che la lista comprende solo una porzione dei componenti ordinati per il Burevestnik anti-satellite project del 2016. La situazione sarà probabilmente la stessa per molti, se non tutti, progetti spaziali russi.

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