Conflitto in Ucraina e sue ripercussioni sullo spazio

Si tratta di propaganda interna, una sceneggiata messa in piedi da Rogozin per compiacere chi lo ha insediato a capo dell’agenzia (esattamente come il gesto di rimuovere le bandiere), tuttavia penso sia giusto metterlo agli atti perché contribuisce a rendere il quadro della situazione.

https://twitter.com/AuerSusan/status/1499693191750160384?s=20&t=dCSl-bYfpPrbbxMZ9-gZaA

Edit. Aggiungo il tweet di Rogozin. (tradotto con deepL)

Baikonur is in solidarity with the actions of our Armed Forces and supports our guys performing their patriotic and military duty.

https://twitter.com/Rogozin/status/1499711693655625733?s=20&t=GlJkYWewXAGCNGJFvx9Cvw

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Il problema è quello, la manutenzione mi sembra improbabile allo stato attuale. Nei prossimi mesi per la logistica avrà un duro contraccolpo (trasporto per kourou compreso)

E’ uscito un commento di Arianespace sulla sospensione dei lanci Soyuz da Kourou.

Nessuna particolare novità:

Arianespace si attiene rigorosamente alle sanzioni decise dalla comunità internazionale

Tuttavia la decisione di Roscosmos di sospendere le attività da Kourour viene definita una “sfida unilaterale” agli accordi avviati dopo la fine dell’URSS, che avevano avviato una collaborazione di successo.

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Se non vado errando, quando i russi hanno chiesto ai cinesi di cambiare l’inclinazione dell’orbita della loro nuova stazione, a Pechino hanno rifiutato. Che dire, buona fortuna a Mosca.

Fra l’altro, le sanzioni imposte nel 2014 avevano già toccato alcuni componenti elttronici (impiegati su mezzi militari e se ricordo bene, anche spaziali), dando non pochi grattacapi ai russi. Questo volente o nolente sarà un problema per loro, e vista la situazione che si prospetta, non sono sicuro di come pensino di risolverla…

Intanto è triste vedere come il canale twitter di Roscosmos sia diventato un luogo di propaganda a sostegno dell’ “operazione militare speciale”

I dipendenti delle imprese dell’industria spaziale e missilistica russa sostengono l’operazione militare speciale della Russia in Ucraina

https://twitter.com/roscosmos/status/1499783923274035200

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La separazione dei comandanti della iss tra lato usos e russo quanto potrebbe durare? Sulla stazione è sicuramente è una figura importante ma per noi a terra è una bandierina da mettere quando è uno dei nostri. Il compromesso trovato per Samantha Cristoforetti secondo me è una soluzione politica alle ben note tensioni a terra. Dopo che Samantha sarà tornata sulla terra si ritornerà all’ alternanza usa-russia fino alla fine della iss e un eventuale comandante europeo potrà essere responsabile solo del lato usos? La russia è sotto sanzioni dal 2014 ma c’ è sempre stata l’ alternanza delle varie agenzia.

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Spacenews fa il punto della situazione ISS.

WASHINGTON — Il capo di Roscosmos ha rinnovato le minacce di interrompere la partecipazione russa alla Stazione Spaziale Internazionale anche se la NASA afferma che le operazioni sulla stazione rimangono normali.

Dmitry Rogozin, capo di Roscosmos, ha pubblicato il 2 marzo un collegamento sul suo account Twitter a un video dell’emittente statale russa Russia Today. Nel video, Rogozin ha suggerito che avrebbe riconsiderato la cooperazione sulla ISS se gli Stati Uniti avessero mantenuto le sanzioni alla Russia per la sua invasione dell’Ucraina.

“Gli americani sono persone pragmatiche. Vogliono mantenere la cooperazione con la Russia all’interno della Stazione Spaziale Internazionale nonostante le numerose sanzioni", ha detto Rogozin tramite un traduttore. “Come mai? Perché è impossibile gestire la stazione spaziale senza di noi. Siamo responsabili della navigazione e della consegna del carburante. Non sto parlando dell’interdipendenza di tutti i sistemi di controllo”.

“Pertanto, controlleremo da vicino le azioni dei nostri partner americani e, se continueranno a essere ostili, torneremo sulla questione dell’esistenza della Stazione Spaziale Internazionale”, ha affermato. “Non mi piacerebbe uno scenario del genere perché mi aspetto che gli americani si calmino”.

In un’intervista separata con il servizio di notizie russo TASS, Rogozin ha offerto commenti simili, ma ha suggerito di riferirsi al futuro della ISS dopo il 2024, piuttosto che a una sospensione a breve termine della cooperazione. “Come faranno a far fronte a questa ISS allora? Non lo so", ha detto in una traduzione dell’articolo in lingua russa.

In contrasto con la retorica di Rogozin, la sua controparte della NASA ha sottolineato la continua cooperazione con la Russia sulla stazione. “Nonostante le sfide qui sulla Terra, e sono sostanziali, la NASA è impegnata con i sette astronauti e cosmonauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale”, ha affermato l’amministratore della NASA Bill Nelson in un commento durante una riunione del 1 marzo del Consiglio consultivo della NASA.

“La NASA continua il rapporto di lavoro con tutti i nostri partner internazionali per garantire la loro sicurezza e le continue operazioni sicure della ISS”, ha affermato. Questi sono gli unici commenti pubblici che Nelson ha fatto sulla partnership con la ISS da quando la Russia ha iniziato la sua invasione dell’Ucraina il 24 febbraio.

Altri funzionari dell’agenzia hanno enfatizzato le normali operazioni in corso della stazione, anche mentre fanno un po’ di pianificazione se ciò dovesse cambiare. “Cerchiamo sempre come ottenere una maggiore flessibilità operativa”, ha detto Kathy Lueders, amministratore associato della NASA per le operazioni spaziali, in un briefing del 28 febbraio sull’imminente missione commerciale dell’Ax-1 alla stazione. “I nostri fornitori di merci stanno esaminando come aggiungere capacità diverse”.

Un esempio che ha citato è stata la navicella cargo Cygnus di Northrop Grumman. La navicella spaziale NG-17 Cygnus arrivata alla stazione il 21 febbraio effettuerà un test ad aprile della sua capacità di rilanciare la stazione con i suoi propulsori, un servizio che oggi è fornito solo dalla navicella cargo Russian Progress e dal segmento russo della stazione si. Ha detto che SpaceX potrebbe fornire anche “capacità aggiuntive” non specificate.

“Ci stiamo guardando di più da una prospettiva di flessibilità operativa”, ha affermato, riconoscendo che non ci sono piani per la NASA e altri partner della ISS occidentale per gestire la stazione senza la Russia.

Un consigliere della NASA raccomanda che la NASA lavori su piani di emergenza. “Quando parlo con i miei amici che sono ancora al lavoro presso il centro di controllo della ISS, stanno operando normalmente e speriamo sicuramente che rimanga lo stesso”, ha affermato Wayne Hale, ex direttore del volo dello shuttle e responsabile del programma dello shuttle che attualmente fa parte del Consiglio consultivo della NASA, alla riunione del consiglio del 1 marzo.

“Ma questo vecchio direttore di volo ritiene che la situazione indichi che la NASA dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di radunare una squadra di tigri per preparare piani di emergenza nel caso in cui la situazione cambi”, ha aggiunto. “Speriamo che non accada, ma ci siamo sempre preparati per gli imprevisti”.

Scusami, ma non c’è nessuna separazione dei comandanti in atto. Il cambio di piano di Samantha è stato valutato prima della crisi ucraina quindi non è collegato.

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Il podcast non è ancora uscito ufficialmente, ma nella puntata di ieri di AstronautiCAST @marcozambi ha fatto uno splendido riassunto-spiegone dell’argomento di questo thread. Vale proprio la pena di ascoltarlo, per chiarirsi le idee (per ora c’è solo la versione youtube):

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Rogozin cinguetta che i tecnici Energomash non supporteranno il lancio dell’AtlasV con Starliner, e si lascia andare a minacce non molto velate.
Io non sono in grado di capire se sia solo propagando oppure se ci sia realmente bisogno di tecnici russi a supporto del lancio di un Atlas…

Aggiungo anche questo…

Ne aveva già parlato Tory Bruno. Sebbene nei lanci Atlas V si preferisca avere contatti con la backroom dei tecnici russi, ormai ULA ha acquisito una notevole esperienza e può farne a meno.

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Il podcast l’ ho ascoltato ma la spiegazione ESA non mi ha convinto. Anche modificando le date dei lanci e degli atterraggi Samantha sarà nello spazio con l’ quipaggio della MS-21 da Aprile fino a settembre. https://en.wikipedia.org/wiki/Expedition_67
La distinzione tra comando usos e settore russo mi pare parecchio artificiale. Non ho dubbi che i russi abbiano fiducia in Samantha ma la soluzione trovata mi pare evidente che derivi dalla situazione attuale.

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@Buzz ha spiegato che i ruoli USOS e RSOS lead sono sempre esistiti:

https://www.forumastronautico.it/t/2022-04-15-falcon-9-block-5-crew-4/37063/71?u=amoroso

Si. So che sono sempre esistiti e suppongo che il comandande della iss abbia ricoperto durante il suo periodo pure il ruolo di comandante di settore. Se ci sono state distinzioni tra comandante della iss e comandante del settore di riferimento sarei curioso di saperlo. :slightly_smiling_face:
Continuo a ritenere artificiosa la designazione di samantha ma così va il mondo e le relazioni internazionali.

In realtà… “qualcuno” ha fatto la stessa domanda sul forum NSF, ottenendo una risposta molto precisa e dettagliata: https://forum.nasaspaceflight.com/index.php?topic=55959.msg2347358#msg2347358

a mio parere questo dimostra che la dipendenza russa dalla componentistica occidentale è vasta e comprende sia componenti radiation hardened (per valori piuttosto bassi) che off-the-shelf. Un controllo di alcuni dei componenti listati ritorna motorini elettrici, connettori DB, resistenze, condensatori etc. oltre che circuiti integrati.

Tutto questo può sembrare follia ma in realtà è una mossa astuta in quanto mantiene un potenziale controllo sul programma spaziale russo in mani occidentali, come si vede dal fatto che in altro commento qualcuno nota che la dipendenza dall’industria occidentali, con le difficoltà associate all’esportazione sotto ITAR, almeno per i componenti soggetti a quella legislazione (“munitions”), è una delle cause dei ritardi russi.

Rogozin può scherzare quanto vuole sui “broomstick” americani, ma di sicuro avranno i loro seri problemi adesso a reperire almeno certi componenti.

Notare che la lista comprende solo una porzione dei componenti ordinati per il Burevestnik anti-satellite project del 2016. La situazione sarà probabilmente la stessa per molti, se non tutti, progetti spaziali russi.

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È quello che ho spiegato. Il ruolo è sempre esistito e ha una funzione molto importante durante le operazioni, il lead del segmento ha delle attività specifiche dedicate, che fa solo lui/lei.

Ti sbagli di grosso… L’annuncio ufficiale è appena uscito, ma la cosa si sapeva da un po’, così come l’assegnazione a USOS lead (che comunque avrebbe avuto durante la 67, indipendentemente dall’essere comandante della 68).

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Qualche pressione politica per censurare fonti russe sembra essere arrivata a casa SpaceX.
Il tweet fa parte di una serie dove il tono di Elon Musk gioca col sarcasmo.

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Non e’ irrilevante la questione.

Se devi assoggettare un popolo punti tra le altre cose alle reti di comunicazione, o alle antenne TV. Se devi vincere una guerra magari assoldi le migliori menti matematiche, tra cui un certo Turing, per craccare i codici del nemico e inventare il computer come effetto collaterale.

Lo spazio per la sua natura extraterritoriale non puo’ essere bloccato da nessuno, la navigazione e’ libera, la comunicazione e’ libera. I controlli sulla comunicazione possono essere messi elettronicamente con firewall e simili, ma fisicamente non ci sono ostacoli o tratte controllate da un contendente.

Sarebbe interessante capire quali sono i governi (ha usato il plurale) che hanno chiesto di bloccare fonti russe (e quali) su Starlink, cosa che comunque andrebbe fatta elettronicamente non conosciamo i termini. Magari Musk si atteggia ancche un po’ ma la questione e’ rilevante in generale.

Comunque uno sprazzo di terzo millennio in una guerra che sembra uscita dagli incubi del millennio scorso.

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Non penso sia stato il governo russo a fare pressioni, altrimenti la richiesta non sarebbe stata di bloccare le “Russian news sources.” (immagino Sputnik e simili).

Hai perfettamente ragione! Mio malinteso, ho corretto il post. Grazie! :beers:

Un’altra informazione interessante, è la conferma che alcuni terminali nei pressi delle zone di conflitto vengono disturbati con interferenze. L’ultimo aggiornamento del sistema dovrebbe aggirare questi disturbi.

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