Considerazioni in attesa del lancio di SLS

Credo abbiano fatto due conti.
In primis sono sicuro che hanno tanta fiducia nell’hardware. E a buon ragione. Nonostante la scrupolosità dei vari test a cui il Core Stage viene sottoposto da anni ormai (da quando ogni singolo componente viene completato), i problemi sono stati pochissimi.

Inoltre quando la Green Run terminerà, i booster di SLS saranno quasi pronti. Ciò significa che se succede qualcosa di non gradito e che causa un delay sicuro, il team nel VAB ha fatto un altra ripassata di come di effettua lo stacking e ora dovrà rismontare il tutto.

Nel caso al quale mira la NASA invece, se tutto va come da programma i booster saranno già pronti per l’unione con il Core Stage, appena questo entrerà nel VAB.

12 mesi? Mi sono perso, quando è schedulato attualmente Artemis 1?

Non prima di Luglio e non piu tardi di Novembre 2021. Hanno scelto questo timeframe. Dal momento che poggiano il primo segmento sopra un “aft assembly” parte il countdown di 12 mesi massimo entro il quale si può effettuare il lancio.

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Erano motori progettati per essere riutilizzati decine di volte, quindi , in teoria, la manutenzione sarebbe dovuta costare meno della costruzione.
Ma non so se la pratica ha confermato questo assunto

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Io continuo a scommettere che il lancio di Artemis 1 lo vedremo a primavera 2022.
Per lanciare tra luglio e novembre tutto dovrebbe andare liscio come l’olio e… come dire…(credo non ci sia altro da aggiungere).

Butto li una piccola vena polemica: nuova amministrazione Biden (e probabile alleggerimento della pressione sul programma) e se qualcuno ne approfitasse per chiedere qualche altro milioncino causa ennesimi ritardi?

Il fatto non sussiste, quindi iniziamo lo stesso una polemica. Per questo genere di cose abbiamo già il Topic giusto → Elucubrazioni sulla NASA dell'amministrazione Biden

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Intanto si discute sempre su Europa Clipper: SLS sì o no?

La Casa Bianca ha chiesto al Congresso di eliminare il vincolo stretto sull’uso di SLS, che sia la NASA a decidere. Ci sono tanti pro e contro.
La situazione sul budget NASA 2021 è sempre in stallo, dal 1 ottobre si procede senza un budget definitivo, continuando sulla linea dell’anno fiscale precedente (CR); l’accordo scade l’11 dicembre, quando bisogna approvare il budget, un’altra CR o chiudere gli uffici (shutdown).

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it’s 2019 all over again…

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Sostegno bipartisan completo per SLS.
Un messaggio chiaro, non da poco in questi tempi.

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Oggi Aerojet Rocketdyne è stata acquisita da Lockheed Martin.
All’inzio del programma l’SLS aveva 7 grandi aziende appaltatrici, che ora sono 3.
Keith Cowing di NASA Watch è un po’ scettico…

http://nasawatch.com/archives/2020/12/more-big-aerosp.html

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Ma cosa cambia per SLS?
Erano Boeing, Northrop e Aerojet
Ora sono Boeing, Northrop e Lockheed

Sono diminuiti se consideriamo Artemis non SLS

Giusto?

Report del GAO di dicembre: per quanto riguarda il lancio di Artemis 1, l’agenzia comunica che la data fissata a novembre non tiene conto di altri ritardi dovuti alla pandemia.
http://www.parabolicarc.com/2021/01/04/gao-nasa-needs-to-improve-artemis-management-as-new-schedule-delays-likely/#more-77095

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Nono,certo.Si pensava quindi a un lancio in diretta?Beh sarebbe epico in diretta dal Pad 39-B di Cape Canaveral…Certo SpaceX ci ha fatto sognare egregiamente e ci ha dato molte immagini che ci hanno colpito e stimolato,però penso che qui si tratti di qualcosa di profondamente diverso…questo “strano incrocio fra Saturn V e Space Shuttle” secondo me ci farà sognare e farà sognare l’umanità intera se dagli Usa…si danno da fare…L’amministrazione Biden non so come tratterà il tema “Spazio” …ma speriamo lo faccia seguendo le orme Trumpiane…che di tutto si potrà dire dell’arancione presidente…eccetto che abbia sdegnato l’esplorazione spaziale!alla storia passerà per sempre #launchamerica 2020…certo non stiamo parlando di Kennedy…ma vista l’epoca,è stato tutto positivo quanto accaduto…a marzo,a inizio pandemia si temeva che avrebbero bloccato/fermato o spostato a data da destinarsi tutto quanto…seguiamo con fervore i nuovi sviluppi.

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Ma ce la faranno a lanciare entro l’anno se ritentano il test nell’ultima settimana di febbraio?

Mi sembra più probabile che si vada a gennaio 2022 e che si chieda a NorthropGrumman di “certificare” qualche settimana in più per lo stacking degli SRB

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Tecnicamente si e la NASA dice di si. Diciamo che nel “male” di questa esperienza c’è comunque da dire che il team a Stennis sta facendo tesoro di un primo refurb del Core Stage. Quindi il prossimo avranno già esperienza a riguardo. Sicuramente possono anche riguardare qualche procedura al KSC per guadagnare ulteriore tempo.

Il 2021 è fattibile, ma deve andare tutto liscio (o comunque non sono più accettabili ritardi cosi marcati).

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Mi aspetterei una rivalutazione della data di lancio una volta effettuato il secondo test. E guardando al passato, sarebbe “normale” vedere il lancio rimandato anche verso inizio Febbraio 2021.

In ogni caso se verrà superata la data di “scadenza” dello stacking degli SRB e se decideranno di approvare il superamento del limite, non vorrei essere il manager di Northrop che dovrà mettere la firma.

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Io penso che sia un valore super conservativo

E considerando che è un volo di test e che se non vola entro un anno rischia di subire pesanti conseguenze penso firmerei…

In caso di superamento del limite non basterà una “firma” di Northrop. Come già si immaginava per il falso allarme sui cicli carico/scarico del core stage, nel caso di un prolungamento della vita dei booster una volta completato lo stacking, verranno eseguiti test e controlli (peggiore dei casi un de-stacking). La fatidica data di novembre-dicembre 2021 rimarrà tale fino alla fine della campagna di test di SLS. Il secondo hot fire sarà sicuramente la più importante pietra miliare del programma, ma al KSC stesso verranno effettuati molti test fondamentali (WDR, Power-up di Orion…). Anche una volta assemblato nel VAB sono possibili (se non probabili) eventuali ritardi nel corso degli ultimissimi test sul vettore.

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Suvvia sappiamo come funziona. I limiti ci sono per restare entro certi margini di rischio. Ovviamente i margini possono essere limati e rivisti, ma si tratta sempre, il più delle volte, di accettare dei rischi.
Esattamente come la questione della PDU di Orion. Per i cicli di carico/scarico del core stage, l’equivalente sarebbe il raggiungimento di questo limite totale (non quello fittizio dedicato ai test a Stennis) e la conseguente decisione di farlo volare comunque o decidere di smontarlo e buttarlo via. Ovviamente il caso peggiore in questo caso sarebbe ben peggiore del destacking, ma sempre di superamento di soglia precedentemente imposta si tratta. Ed in questo caso, anche comunque avendo disponibili una marea di dati macinati da un sacco di ingegneri, la decisione sarebbe di tipo manageriale, la fatidica firma. Anche perché non penso che il limite di un anno sia completamente arbitrario, in genere non si fanno così le cose.

Per quanto riguarda i possibili, anzi estraneamente probabili ritardi, ritardi al KSC dovuti alla natura del primo test completo, mi sembra ancora più probabile un ritardo rispetto ad una data prevista ormai un anno fa.

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Non facciamo di tutta l’erba un fascio; Queste 3 problematiche da te citate hanno cause e soluzioni ben diverse. La PDU di Orion é un fallimento vero e proprio (accettato solo grazie alla presenza di un sistema ridondato). Il problema dei cicli del core stage non é relativo allo scheletro dei serbatoi in sé, ma bensì relativo allo strato isolante esterno (sistema non ridondato, impossibile far volare il core stage con gravi danni in quell’area). Per quanto riguarda i booster non si parla assolutamente di “buttare” via niente. Il fattore determinante della data di scadenza di 1 anno é il cosiddetto “J-leg pressure sensitive adhesive”; in pratica un adesivo che nel momento dell’accensione viene spinto fortemente fra un segmento e l’altro per chiudere ermeticamente il piccolissimo spazio rimasto durante le operazioni di stacking. In caso si decidesse di procedere alla sostituzione, i booster verrebbero separati l’un l’altro per sostituire l’adesivo. Cerchiamo di differenziare per bene ciò che causa questi “cicli di vita” poiché fanno tutta la differenza del mondo nella decisione se procedere lasciandosi un margine minore oppure sostituire interamente la componente in questione.
Consiglio una letta a questo fantastico articolo di Philip Sloss sulla procedura di stacking:

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