Cosa ascoltarono veramente i fratelli Judica-Cordiglia

Ovviamente il doppler di un segnale radio emesso da un aereo non è lo stesso di quello emesso da un satellite, ma nell’ottica generale del quadro descritto, laddove spesso si trovava ciò che ci si aspettava di trovare (ossia suoni ambigui collegabili a presunti morti russe nello spazio) anche questo aspetto ci poteva stare.

Non dimentichiamoci che gli Judica-Cordiglia asserivano di effettuare il tracking dei satelliti (e dei loro segnali) attraverso un’antenna mossa “a mano”. Cosa che ha reso scettico più di un radioamatore esperto come Sven Grahn circa le reali capacità di tracciamento, soprattutto in relazione ai segnali “discussi” ossia quelli volutamente collegati ai “lost cosmonauts”.

In realtà sappiamo anche che il cosidetto osservatorio di Bochum ed il radioamatore indipendente Mario Del Rosario hanno tracciato segnali analoghi a quelli degli Judica-Cordiglia il che lascia pensare ad un passaggio di satelltite, trasmittente su di una certa frequenza, piuttosto che ad altro.

Quanto alle vicende umane e professionali degli Judica-Cordiglia sia può dire senz’altro che siano stati degli autentici appassionati di spazio e che molto hanno fatto da soli nel campo della rilevazione dei segnali da satelliti. Il punto è che, purtroppo per loro, hanno intimamente legato la loro fama (ancora oggi) alla vicenda dei “lost cosmonauts” tanto che, pur essendo stata abbondantemtente sbufalata, continuano ancora oggi a sostenerne la veridicità.

Il che segna, forse, un punto a favore della loro buona fede (per non parlare di autentica ingenuità). Hanno lo stesso atteggiamento di molte vittime di raggiri, le quali pur di non ammettere il torto subito continuano a negarlo “a priori” (pensate all’atteggiamento di molte delle vittime del duo Vanna Marchi & figlia oppure di pseudo-guru religiosi).

Una chicca finale: sapete chi era uno dei giornalisti che più assiduamente frequentava Torre Bert, tanto da ascoltare “in diretta” uno di questi presunti “russi morti nello spazio”???
Un giovane (allora) e rampante giornalista della RAI un certo Emilio Fede, e non aggiungo altro…

No spetta…Fede ha lavorato presso la RAI!!! questa è una notizia ancora più sensazionale dei lost cosmonauts O_o

Figliolo, si vede che sei ggiovvine… :smile:
Emilio Fede ha avuto una lunga carriera alla RAI, prima di averne una altrettanto lunga a Rete 4.

…considerando che ha quasi 80 anni…

… inframmezzata da un un periodo di allontanamento per aver avuto problemi legati al gioco d’azzardo …

In effetti io inviterei i fratelli JC, magari tramite l’amico Tryphon che li conosce personalmente, a rendere disponibili le ore ed ore di registrazione dei primi lanci spaziali. E’ un peccato che non siano disponibili pubblicamente e sarebbe un riconoscimento all’incredibile lavoro svolto dai fratelli torinesi. Concordo che sono rimasti troppo legati alla faccenda Lost Cosmonauts e questo ha tolto visibilità alla incredibile attività di radioascolto spaziale da loro svolto.

A questo punto, però, mi piacerebbe tornare in tema prima di effettuare una pericolosa svolta verso altri territori più “attuali” per così dire.

Vorrei spendere due parole sul meccanismo in base al quale sarebbe stata possibile, e prorpio qui in Italia, questa spregiudicata operazione di disinformazione. A questo punto risulta illuminante quanto si trova in merito, banalmente, su Wikipedia.

Innanzitutto è bene iniziare con l’operazione DEMAGNETIZE che fu in buona sostanza un accordo segreto di intelligence, stipulato fra i servizi segreti degli Stati Uniti e dell’Italia, che si proponeva di depotenziare l’influenza sulla società italiana e francese delle forze di orientamento comunista attraverso una stretta collaborazione tra i rispettivi servizi segreti (in Italia il SIFAR). Il piano organizzato dalla CIA di Allen Dulles fu sottoposto, nel 1951, per la parte italiana al generale Giovanni De Lorenzo (che dal 1955 sarà a capo del SIFAR), in termini di accordo internazionale segreto ciò avvenne all’insaputa del governo italiano poiché si riteneva che tale piano avrebbe inevitabilmente interferito con la sovranità nazionale. Nel 1953 la nuova ambasciatrice americana a Roma, Clare Boothe Luce, assunse l’incarico di rendere operativo il piano.

Come si vede la figura del Generale De Lorenzo assume un ruolo chiave in questa come in altre vicende di quel periodo storico.

Non solo De Lorenzo ascese alla massima poltrona SIFAR nel 1955, auspice il Presidente Gronchi e con l’indiretta benedizione di Allen Dulles, uno dei più potenti capi della CIA; la nomina di De Lorenzo tranquillizzò del resto gli americani, per il quale Gronchi peccava di “sinistrismo”.

Il suo periodo di comando al SIFAR segnò il record assoluto di oltre sei anni, praticamente corrispondenti al mandato presidenziale di Gronchi, di cui (nel 1960) aveva saputo conquistare la fiducia cavalcando la bufala di un ipotetico rapimento del Capo dello Stato, asseritamente ordito da Randolfo Pacciardi, già Ministro della Difesa. di tale “successo” nell’aver sventato un complotto inesistente, De Lorenzo ebbe mano libera (…) nel mettere il colonnello Renzo Rocca, a capo dell’ufficio Ricerche Economiche ed Industriali (REI) del SIFAR. Tale organo si sarebbe dovuto occupare di controspionaggio industriale, ma già da lungo tempo si era focalizzato nel reperimento di fondi “anticomunisti”, elargiti dalle imprese in cambio di appalti per commesse militari ed altre agevolazioni più o meno legittimamente concesse da pubbliche amministrazioni.

Non solo, l’ufficio REI curava pure (giovandosi di finanziamenti che la Confindustria assegnava in forma di “contratti pubblicitari”) un’azione editoriale che si sostanziava nella diffusione di stampa anticomunista realizzata da testate che spesso esistevano solo in concomitanza di detti contributi economici. La sinergia tra Confindustria e REI si spingeva al punto che la prima manteneva un ufficio (denominato CIS) in una sede di copertura del SIFAR (la cosiddetta SIATI, Società Italiana Applicazioni Tecniche Industriali, formalmente corrente nella capitale, Via del Corso 303) che impiegava anche due veterani del “servizio”.

A questo punto dovrebbe essere chiaro il contorno storico ed operativo per l’attuazione di un simile piano di disinformazione per gli USA contro l’URSS, tramite l’Italia, inquadrato in un vasto ed ampio movimento di disinformazione più generale i cui meccanismi sono senz’altro quelli sopra riportati.

Referenze:
http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Demagnetize
http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_De_Lorenzo
http://it.wikipedia.org/wiki/Fascicoli_SIFAR

Si avrebbe cosi un vero complotto tra le mani, sarebbe questo il materiale interessante da analizzare e non i lost cosmonauts.

In buona sostanza si.
Nessun “lost cosmonauts”, al massimo “lost documents”…

Disinformazione, pratica leggittima ed ampiamente esercitata da tutti (USA, URSS, Francia ed altri) all’epoca della Guerra Fredda. Pratica chiusa nel momento in cui gli americani cominciarono a riscuotere i “loro” successi spaziali e non è un caso che il periodo “d’oro” dei cosidetti “lost cosmonauts” vada dal 1960 al 1963.

Nel 1965, quando gli americani avviarono il loro trionfale programma Gemini, la storia dei “lost cosmonauts” era - difatto - finita tanto che, quando i russi ebbero davvero il loro primo morto nello spazio (nel 1967 con il volo Soyuz 1), non ci fu nessun tentativo di disinformazione o depistaggio.
La notizia, putroppo, era autentica ed erano stati gli stessi russi a fornirla.

A veder bene ben 14 cosmonauti russi sarebbero morti in un periodo in cui l’URSS aveva un effettivo vantaggio spaziale sugli americani, che arrancavano disperati. Mentre quando l’URSS andò lei in affanno si verificò un unico incidente, vero.

Questo semplicemente perchè dal 1965 gli americani avevano cominciato a cogliere i loro successi spaziali. Nemmeno l’incidente dell’Apollo 1 mutò questo stato di cose, gli americani erano oramai in vantaggio su russi e lo SAPEVANO. Non avevano dunque più bisogno di inventare nulla per bilanciare un divario che non esisteva più.

Il resto è facile da intuire, la CIA terminò l’operazione (nel 1962 il Generale De Lorenzo aveva lasciato il SIFAR per il comando generale dell’Arma dei Carabinieri e nel 1966 lo stesso SIFAR aveva chiuso i battenti) qualunque nome in codice essa abbia avuto. Tutti i documenti relativi o anche solo connessi al merito furono secretati e da allora non sono più accessibili (almeno fino al prossimo FOIA act o qualcosa di simile).

Tutto molto interessante. In tutto questo resta da chiarire il ruolo dei JC: complici o vittime? Fino a prove contrarie ognuno resta del suo parere.
Vado un poco ot, ma restando all’idea dei LC, non riesco a reperire info sui cosmonauti russi deceduti. Lo so, forse cerco male, ma a volte si fà prima a chiedere a chi sà già.
Oltre ai 4 ben noti delle Soyuz 1 e 11 (numeri da cabala?), chi sono gli altri morti russi? Ricordo di un cosmonauta deceduto prima del volo di Gagarin mentre testava i paracadute della Vostok. Ho detto ricordo, beninteso, non ne sono sicurissimo. Sò di incidenti, di cui uno forse in una camera iperbarica.
C’è chi può gettare luce sulle mie lacune?

Qui c’è tutto quello che vuoi sapere:
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_space_disasters

Inlcusa l’assurda morte di Valentin Bondarenko alla vigilia del volo di Gagarin in una camera piena di ossigeno puro (proprio come i Grissom, White e Chaffee dentro la capsula Apollo Block-1 AS-204).

Grazie!

Personalmente ritengo la seconda, sono stati vittime - oramai consapevoli - ma si rifiutano di ammetterlo avendo per troppo tempo legato la propria immagine pubblica proprio quelle sensazionali “scoperte” così apertamente sbandierate da una grancassa mediatica creata ad arte.
Altrimenti non tornerebbero così tanto sull’argomento, anzi glisserebbero cercando di mettere in luce altri aspetti della loro attività, complessivamente meritevole come ho già scritto in precedenza.

Vedi, il punto è che esiste una “vulgata” nazional-popolare (per dirla alla De Felice) che identifica gli Judica-Cordiglia come eroi solitari che grazie al genio ed all’impegno italico hanno smascherato le malefatte spaziali dall’allora “grande” nemico, ossia l’URSS. Il che rappresenta, o meglio dovrebbe rappresentare secondo tale “vulgata” motivo di credito in campo spaziale per il nostro paese.

Ora, senza nulla voler togliere all’appassionata attività dei due fratelli torinesi (esclusa la involontaria complicità nelle trame disinformative di CIA e SIFAR) perché il credito “spaziale” italiano, sopratutto in ambito internazionale, dovrebbe passare per loro e non per i vari Crocco, Ferri, Nobile e Broglio???

E questo solo per citarne alcuni…

Sono perfettamente d’accordo.
Un ultima cosa,a mio giudizio l’operazione non fu gestita dal SIFAR (troppo occupato a preparare dossier su personalità Italiane),ma dalla locale sezione della CIA,con la probabile collaborazione del SIFAR.

Interessante, non ero a conoscenza di questa operazione Demagnetize … altro capitolo di storia che andrebbe approfondito.

Non credo, la CIA in un’operazione del genere sicuramente avrà voluto comparire il meno possibile. L’appoggio fattivo del SIFAR deve essere stato imprescindibile. Del resto gli stessi JC hanno ammesso di aver incontrato più volte persone del SIFAR (e non è stato certo un caso).

fiumi di parole quando la verità è molto più semplice era il comandante Raimundo Navarro perso nello spazio.

:stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

E’ anche possibile che i fratelli si siano prestati all’operazione perchè lo ritenevano un dovere patriottico,ma se così non fosse,le trasmissioni non dovevano essere trasmesse fuori dall’Italia in modo da sembrare in arrivo dallo spazio?

Un dubbio mi sorge : OK per gli JC come vittime ( e non era interesse di chi gestiva le operazioni di disinformazione avere troppi complici che avrebbero potuto parlare o essere scoperti ) ma di questa operazione di finti Lost Cosmonaut non è filtrato nulla a livello di documenti scritti ( mi risulta che dopo 25 o 30 anni i documenti secretati vnegono resi pubblici ) o di dichiarazioni ai giornali , anche americani , di persone che ne furono protagoniste ? Di tante altre operazioni segrete è venuto fuori tutto e di più basti pensare al piano SOLO

Credo sia però doveroso chiarire una cosa, ok alla operazione demagnetize del sifar e tutto il resto, ma mi confermate che siamo nel campo delle congetture vero? o ci sono proprio prove documentate di quanto stiamo dicendo?