Cosa ne sarà di SLS/Orion se Starship ha successo?

Mi pare non ci sia altro da aggiungere,se non che “e se domani e sottolineo se” Starship riuscirà a mantenere anche soltanto la metà delle promesse di Musk (arrivare almeno sulla luna) renderà obsoleto Orion/SLS,che nel frattempo avrà gia volato.
Il confronto tra i due mezzi sarà probabilmente impietoso; per ora come ricorda Marco per Starship siamo quasi siamo ai nastri di partenza.

Corretto, però il modo in cui è posta la domanda implica secondo me un bias di fondo: la assumption di partenza (ossia che Starship abbia successo) annulla ogni considerazione sul rischio relativo dei due progetti, che al momento rappresenta probabilmente il più grande fattore a vantaggio di SLS nel confronto.

E’ come chiedere (segue iperpole voluta): “Cosa succederebbe a Starship se SLS si rivelasse significativamente più economico?” :wink: La risposta è che Starship rischierebbe di essere spacciato, ma semplicemente perchè la domanda pone la questione già in una prospettiva parziale.

Se proprio volessimo fare un confronto tra questi due progetti (che, concordo con @marcozambi nascono con finalità molto diverse), dovremmo aggiungere alcune domande fondamentali a tutte le considerazioni già espresse, ovverosia:

  • Qual’è la probabilità che SLS, secondo il progetto attuale, arrivi a volare?
  • Qual’è la probabilità che SLS nella sua versione finale rispetti le caratteristiche e le prestazioni attualmente previste?
  • Qual’è la probabilità che Starship, secondo il progetto attuale, arrivi a volare?
  • Qual’è la probabilità che Starship nella sua versione finale rispetti le caratteristiche e le prestazioni attualmente previste?

Altrimenti nel fare il nostro confronto di pere e mele rischiamo di considerare solo il beneficio dell’innovatività della mela facendo finta di non vederne il rovescio della medaglia, ossia…il maggiore rischio che accompagna tutti i progetti innovativi. :wink:

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ma sì…alla fine se starship permetterà di farsi una settimana sulla luna con 10.000 euro con bagaglio a mano e 15 kg in stiva, che ne sarà delle compagnie aeree?

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3 mele + 2 pere = 5 frutti
I confronti si possono fare cum grano salis.

Dollari per kg di carico utile e dollari per m3 disponibili sono le uniche metriche che ha senso confrontare.
Poi siccome al senato USA piacciono le pere anche se un po’ meno succose il discorso non si basa più solo su dati oggettivi.

2 cents: secondo me i “critici” sottostimano la velocità con cui SH/SS diventerà davvero in grado di portare payload in orbita ma gli “entusiasti” danno per scontato che il sistema diventi rapidamente “man rated”…
Faremo un tempo a vedere una Starship 1.2 prima che una persona ci salga sopra… E per continuare con i paragoni del versionamento software direi che queste Starship mk1/2 è già tanto se sono versioni 0.3

E’ mia opinione, molto umile e gia’ scritta, che non dovrebbe essere man rated ne’ l’uno ne’ l’altro, almeno non subito.

Non avremo bisogno ancora per un pezzo di mandare in orbita un centinaio di astronauti alla volta, il trasferimento di equipaggio e’ routine grazie alla ISS e non capisco che senso ha dover garantire a 100 tonnellate di carico le stesse sicurezze e certificazioni dei 3-5 tizi che potrebbero essere piu’ convenientemente portati su da veicoli piu’ piccoli piu’ collaudati e che possiamo dare per gia’ esistenti e acquisiti.

Ai tempi dell’Apollo aveva senso perche’ per arrivare velocemente sulla Luna non si poteva fare diversamente, e’ abbastanza storia su come sia maturata quella architettura di missione. Fare in altro modo avrebbe complicato parecchio le cose.

Gia’ al tempo dello Shuttle possiamo tranquillamente attribuire i morti del Columbia all’aver fatto rientrare l’equipaggio con un veicolo troppo grosso e fragile, invece che con un robusto e affidabile scudo termico ablativo.

Pero’ sicuramente qualcosa mi sfugge.

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Perdonami ma dissento, è il mezzo che crea il mercato e non viceversa.
Mi spiego meglio, se fino alla metà dell’800 le grosse masse erano escluse dalla “corsa all’Ovest” degli Stati Uniti è semplicemente perché il viaggio in corriera era costoso, scomodo, intrinsecamente per pochi e non ultimo pericoloso. Le cose sono cambiate immediatamente con l’introduzione delle ferrovie est-ovest.

Lo stesso si può dire per le traversate transatlantiche, se le grandi migrazioni di fine 800 (sempre lo stesso secolo) sono potute avvenire, e tantissimi italiani lo sanno, è perché la tecnologia delle costruzioni marittime ha reso possibile la costruzioni di navi transatlantiche in acciaio e spinte dal vapore, con la possibilità di imbarcare non più decine (come nel caso dei vascelli a vela) ma migliaia di passeggeri per volta.

Qui siamo di fronte allo stesso fenomeno: se ancora oggi lo Spazio è appannaggio di pochi (anzi pochissimi) è perché i mezzi attuali non consentono ai più di potervi accedere.
Non appena questa possibilità si sarà materializzata (con lo Starship o qualsiasi altro mezzo futuro) allora il numero di viaggiatori spaziali si incrementerà in maniera significativa, semplicemente perché possibile farlo, ed è possibile farlo per di più ad un prezzo ragionevole (altra “conditio sine”).

Tutto qui.

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Concordo

Infatti mentre vedo un mercato LEO (prevalentemente ma non esclusivamente turistico) non vedo un mercato di massa (per movimentare cosi tante persone da richiedere SS) nel B-LEO.

Gli aspetti di rischio del viaggio (in primis radiazioni ma anche problematiche relative al landing ed al rientro) fanno si che sarà per tantissimo tempo una cosa per pochissimi…

Marte ancora di più

Certo …ci sono oltre 7 MLD di persone e potremmo trovare qualcuno che vorra rischiare la vita…
Ma Mars One aveva fatto registrare “solo” 2761 iscritti che, al momento della partenza avrei voluto veramente vedere se adatti o volenterosi davvero (Sarah Brightman ci ricorda bene come non sia tutto scontato…)

Costruire un astronave che puo portare in gita ogni giorno 100 persone con ritorno a terra dopo due-tre giorni su una stazione di Bigelow e’ una roba
Fare un viaggio di anni con il rischio di morire e’ un altra
Vero e’ che nel 500 colonizzare l’america poteva “sembrare” simile
Ma alla fine le condizioni di vita in certe zone dell’europa erano peggiori (non avevi l’ospedale qui come la, si moriva di fame qui come la…)
Il differenziale di esperienza tra essere un colonizzatore dell’america ed uno di marte e’ abissale (anche grazie al differenziale di conoscenza)

Senza voler assolutamente essere polemico, ma tutte (e dico TUTTE) le attività umane includono una certa parte di rischio, questo vale sopratutto per i viaggi e sopratutto per quelli in automobile i quali sono i più pericolosi in assoluto (statistiche alla mano).

Onestamente non sarei disposto nemmeno io a scommettere più di tanto per un viaggio Terra-Marte e per molteplici ragioni (non solo quelle, più ovvie, legate alla sicurezza), mentre non vedo poi tanti problemi nel percorso Terra-Luna.
Il rischio maggiore (al netto di incidenti al veicolo spaziale stesso) deriverebbe da un brillamento solare (“flare”) nel percorso di mezzo al di fuori delle fasce di Van Allen, ed eventualmente una volta arrivati sulla superficie lunare.
Praticamente lo stesso rischio “ambientale” di Marte, solo che i tempi di esposizione ad un eventuale brillamento sono molto più lunghi nel caso di un viaggio marziano.

Quello del brillamento è un rischio abbastanza remoto che può essere evitato con un buon servizio di “space weather” e di opportuni shelter sulla superficie lunare. Non sarà questo a tenere a casa le persone una volta che avranno la possibilità di spostarsi, con buona pace di quanti sostengono che solo i “pochi” di un eventuale sistema SLS/Orion o simili hanno davvero la possibilità di sfruttare l’ambiente BEO.

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Guardate che io sono d’accordo che prima o poi si manderanno centinaia di persone nello spazio ma non mi pare sia all’ordine del giorno per SLS.

Pper SS invece si, ma con discorsi Muskiani ancora vaghi, anche se come ci ha insegnato da prendere seriamente.

Comunque sul tema portare masse di gente in orbita SLS e SS non sono in concorrenza

Mentre per portare 5 o 6 persone alla volta resto della mia idea che e’ meglio usare CST-100, Crew Dragon, Soyuz o eventuali cose simili future.

Veicoli piu’ grossi sono overkill e sperpero di risorse, per ora e fino a che non saranno 100% riutilizzabili e statisicamente assodato che sicuri. Che e’ quello che EM vuole fare, ma SLS non ci prova neanche.

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Attenzione a paragonare lo spazio con altri ambienti terrestri ,come i grandi spazi terrestri,il mare o il cielo.
Si tratta di cose molto diverse; un bracciante Irlandese del XIX secolo poteva aver interesse a trasferirsi in America e cercare la sua fortuna spostandosi all’ovest;
Non vedo perchè i suoi discendenti dovrebbero voler trasferirsi su Marte o sulla Luna per vivere all’interno di cassoni di metallo schermati (a meno di terraformare Marte,ma qui siamo nel futuribile più futuribile).
Certo che un sostenibile e (per quanto è possibile) sicuro sistema di trasporto tra la Terra e la Luna può indurre Stati e Corporations alla costruzione di basi o infrastrutture estrattivo/industriali,ma parliamo comunque di numeri relativativamente piccoli.
Se un paragone,per quanto stiratissimo, può essere fatto è con i territori Artici ed Antartici: Oggi è facile viaggiare fino al Polo Nord o al Polo Sud,ma non mi pare che vi siano masse ( o anche piccole comunità) di migranti anziosi di trasferirsi.

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concordo, il mercato lo fanno anche le opportunità, non solo i mezzi. Un vip disposto a spendere milioni per vivere un anno sulla luna, sulla luna vuole la jacuzzi e 4 assistenti disinvolte, martini e la tv via cavo. Se si puntasse solo ai ricchissimi fanatici dello spazio possono anche fermarsi ora che che con un paio di viaggi hanno saturato il mercato

Atterrare come lo shuttle dove non ci sono piste di atterraggio ma soprattutto un’atmosfera potrebbe essere un po’ complicato :grimacing: IMHO l’idea del propulsive landing è sensata, l’idea di applicarlo ad un mezzo delle dimensioni e distribuzione dei pesi come Starship è da dimostrare (ma se ricordo bene SpaceX ha, almeno inizialmente, considerato vari approcci all’atterraggio propulsivo).

Un SLS con l’EUS sarebbe nettamente superiore a Starship in termini di payload, a meno di non considerare il rifornimento in orbita (cosa ancora da dimostrare per un mezzo di quelle dimensioni e con quei propellenti).
Ma a quel punto tutto cambia, la vera svolta sta lì.

Comunque la si guardi, Starship è un mezzo ottimizzato per corpi celesti dotati di atmosfera e fonti di carbonio (e H2O) accessibili. È un pessimo lander lunare, poiché (almeno per quanto ci è dato sapere) non sarà possibile produrre propellente sulla luna, ergo bisogna portarsi tutto dietro. E per avere un delta-v sufficiente con un minimo di payload e dei margini accettabili, Starship dovrà essere rifornita in un’orbita piuttosto ellittica, cosa che comporta un maggior consumo di propellente, quindi più viaggi di rifornimento. Qualcuno ha fatto il calcolo su Twitter, parliamo di circa 12-13 lanci (ad essere ottimisti). Quindi IMHO no, Starship non può essere quel veicolo, non è mai stato pensato ed ottimizzato per fare quello. Anche perché alla fine bisogna tenere a mente una cosa, Musk ha letteralmente fondato quella compagnia per andare su Marte, il suo obbiettivo ultimo è quello. La luna è solo una tappa “di passaggio”, utile poiché ora l’attenzione politica (e conseguentemente della NASA) è lì, e quindi i soldi. Nella presentazione alla IAC del 2016 (quando c’era ancora Obama con il suo “Journey to Mars”) la Luna non viene praticamente considerata.
Concordo in toto con la parte finale del tuo commento.

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Rispondo a questo mio vecchio post perche’ nella presentazione di ieri EM ha detto che rinunciano a fare la SS che va in orbita come SSTO.

In pratica non sarebbe impossibile ma dovrebbero rimuovere cose e fare modifiche complicate per nessuno scopo utile, EM ha detto che sarebbe “pointless”.

L’unico scopo sarebbe stato di comunicare al pubblico e fare uno stunt in tempi relativamente brevi, e per una volta ci rinunciano.

Questo significa che dovremo aspettare il completamento di un SH e di tutti i raptor che servono per farlo, che sono parecchi.

Orion, Service module e EUS entrano dentro a StarShip? Solo per dimensioni, non voglio alludere niente.

Ti quoto solo per segnalare che tempo fa la NASA si era interessata a StarShip per LUVOIR.
(sarebbe bellissimo) :star_struck:

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Beh sarebbe un ottimo progetto, ma prima Starship deve confermare di essere affidabile e sicura prima di imbarcarsi su tale progetto.