COSMO-SkyMed al lavoro per il sisma abruzzese [0904-ASI]

Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, il sistema satellitare di osservazione della Terra COSMO-SkyMed acquisirà nel tardo pomeriggio di oggi le prime immagini radar della zona de L’Aquila, colpita questa notte da un terremoto di magnitudo 5.8 della scala Richter. Le immagini saranno disponibili entro domani mattina e potranno essere confrontate con quelle della stessa area acquisite prima del sisma, per evidenziare i suoi effetti geologici e aiutare a valutare i danni a edifici e infrastrutture.

“I satelliti di COSMO-SkyMed sono stati rapidamente programmati per andare a riprendere l’area del sisma” spiega Alessandro Coletta, Mission Manager di COSMO-SkyMed per l’ASI, “e nei prossimi giorni continueremo a supportare la Protezione Civile nella valutazione dei danni causati dal sisma”.

In particolare, verrà applicata a dati di COSMO la tecnica interferometrica, che si basa su acquisizioni di una stessa zona geografica ottenute con gli stessi angoli di vista, in tempi diversi, allo scopo di misurare, mediante l’utilizzo di algoritmi specifici, deformazioni della superficie terrestre. Questa tecnica era stata già utilizzata in occasione del terremoto cinese del Sichuan, di cui il sistema italiano aveva fornito il primo interferogramma.

Un’ulteriore dimostrazione (se mai ce ne fosse bisogno) dell’utilità delle tecnologie spaziali (e dei programmi spaziali) per la vita della gente! Altro che spese inutili, come pensano alcuni scettici!

Ecco le prime immagini della zona de L’Aquila riprese dai satelliti di COSMO-SkyMed dopo il sisma di magnitudo 5.8 della scala Richter che ha colpito l’area nella notte tra domenica e lunedì.

L’immagine riportata qui sotto è la composizione di due immagini acquisite in modalità Spotlight (10 x 10 km) prima e dopo il sisma, rispettivamente il 22 marzo e la mattina del 7 aprile, e utilizzando la tecnica dei falsi colori evidenziano alcune modificazioni provocate dal sisma a edifici e infrastrutture.

“L’immagine precedente al sisma” spiega Alessandro Coletta, mission manager di COSMO-SkyMed è stata colorata in rosso, quella successiva in blu. Le zone che appaiono bianche corrispondono ad aree in cui non si riscontrano differenze tra le due riprese. Le zone rosse sono oggetti che riflettevano il segnale radar nella prima immagine, ma non nella seconda. Potrebbero quindi corrispondere a edifici non più presenti dopo il sisma". Le zone blu sono infine quelle dove appaiono elementi che non erano visibili nella prima immagine. Anche in questo caso, sembrerebbe trattarsi di zone dove sono avvenuti spostamenti significativi.

“Una analisi precisa sarà possibile nelle prossime ore solo dopo il confronto con una ripresa ottica” spiega però Coletta, che ricorda come la rapida acquisizione ed elaborazione delle immagini sia stata resa possibile dall’impegno del personale di Telespazio, che gestisce il segmento di terra del satellite.

Versione HI-RES

COSMO sta dimostrando ottime potenzialità. Occorre che la gente lo sappia, perchè possa giudicare con serietà i fondi destinati ai programmi spaziali…

Hai messo il dito nella piaga.

Continua il lavoro di acquisizione di immagini satellitari sull’area colpita dal terremoto abruzzese da parte del team di COSMO-SkyMed, il sistema satellitare dell’Agenzia Spaziale Italiana e del Ministero della Difesa.

Nuove riprese radar effettuate il 9 aprile hanno consentito, attraverso la sovrapposizione con immagini della stessa area riprese il 22 marzo, una ulteriore analisi di change detection, basata sull’attribuzione di falsi colori ai dati pre e post sisma.

L’immagine qui a fianco mostra l’intera area della città de L’Aquila: il colore verde indica le zone che hanno mantenuto lo stesso valore di ampiezza del segnale radar nell’immagine pre e post sisma, e quindi che non evidenziano cambiamenti significativi. In blu è indicata invece la differenza tra le due ampiezze: sono zone che hanno subito danneggiamenti più o meno significativi.

L’analisi dei dati raccolti sull’area dal sistema satellitare italiano continuerà nei prossimi giorni. Particolarmente significative saranno le analisi inteferometriche, che si basano su immagini di una stessa zona geografica acquisite con gli stessi angoli di vista, in tempi diversi, allo scopo di misurare, mediante l’utilizzo di algoritmi specifici, deformazioni della superficie terrestre. Questa tecnica era stata già utilizzata in occasione del terremoto cinese del Sichuan, di cui il sistema italiano aveva fornito il primo interferogramma.

Nota tecnica sulle immagini
Interferometric Land Use Image (ILU):

* In Rosso la coerenza calcolata tra le due immagini (zone coerenti senza danni evidenti)
* In Verde la media delle ampiezze pre e post sisma (zone che hanno mantenuto lo stesso valore di ampiezza)
* In Blu il modulo della differenza tra le ampiezze pre e post sisma (zone con variazione di ampiezza e quindi possibile presenza di modifica nella struttura illuminata)

Immagine 1 Hi-Res
Immagine 2 Hi-Res

Dai satelliti COSMO-Skymed arrivano le prime immagini radar del terremoto che sta colpendo l’Abruzzo.
Sono immagini relative alla zona de L’Aquila riprese dai satelliti italiani dopo il sisma di magnitudo 5.8 della scala Richter che ha interessato l’area nella notte tra domenica e lunedì.

http://www.asi.it/it/news/terremoto_de_laquila_gli_interferogramma_dellarea_del_sisma

Riesumo questo thread perché l’INGV ha pubblicato un video su youtube dove spiega cosa sono riusciti a fare con i dati dei satelliti COSMO:

Notevole, nevvero? :slight_smile: