Critiche gratuite a SpaceX

Sembra che prosegua lo sport (inter)nazionale di ‘sparare’ sulla SpaceX (ed ovviamente su tutto quello che riguarda EM)… anche questo articolo non si sottrae a vedere in ogni evento che lo coinvolga solo il lato negativo…

Ma veramente, siate obiettivi anche se non sopportate le sparate di EM, avreste intitolato questo articolo così? :thinking: No, perché allora la settimana che ha visto il fallimento del Vega come andava definita per AVIO ed ASI??

Poi, certo, tornando alla notizia di Maezawa, affidarsi ad un eccentrico miliardario per finanziare la SpaceShip non mi sembrava una grande idea… ma in fondo, se le agenzie spaziali non credono nel progetto come finanziarlo in altro modo?
EDIT Mi rispondo da solo… Starlink.

Un messaggio è stato unito ad un Argomento esistente: Annunciato il primo passeggero privato sulla missione lunare del BFR

Ma perche’’ perdi tempo a rispondere a questo articolo, leggermente OT qui e il cui autore non sa cos’e’ uno scrub e in cui scrive che “uno dei 41 motori Raptor installati a bordo aveva avuto problemi al momento dell’accensione”… e qui ho interrotto la lettura perche’ la vita e’ breve.

Sicuramente c’e’ del bias negativo verso SpaceX ma anche scegliere questo come rappresentativo dei critici di SpaceX e’ un po’ biased. In giro c’e’ gente che critica da basi piu’ fondate, sarebbe meglio analizzare e smontare gli argomenti di questi :wink:

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Quoto @indaco. Personalmente non includo Global Science nelle mie fonti “spaziali”, anche se è uno dei canali di ASI per la divulgazione.

Tra l’altro, per assurdo, l’autrice di quell’articolo lavora proprio per ASI.

SIcuramente prima di scrivere l’articolo ha approfondito la materia superficialmente e l’argomento non e’ il suo primo interesse.

Inoltre spesso un articolista (e chi gli fa pressioni) ha come scopo il click, non la correttezza dei contenuti. Titoli estremi, ad esempio molto contro a personaggi controversi e che lasciano intendere che nell’articolo si spieghi perche’, sono particolarmente “clickbait”. Il pubblico clicca per vedere che cavolo sara’ mai successo, poi magari quando legge non trova nulla di consistente o cosi’ clamoroso, pero’ intanto ha cliccato.

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Fortunatamente alcune redazioni sopravvivono alla tentazione e tengono rubriche di ottima qualità :wink:

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Quindi @marcozambi stai dicendo che ASI non è affidabile come fonte di notizie spaziali??
O forse, più semplicemente, dove vi sono interessi qualcuno ha la tentazione di screditare il concorrente?

Non sono certo di aver capito bene cosa intendi, ma assolutamente no. Non intendo nulla più di quanto scritto.

Non è una questione di affidabilità, ma di stile: non includere globalscience tra le mie fonti è una mia scelta personale dovuta al fatto che per il taglio editoriale scelto, preferisco o attingere ai comunicati stampa ufficiali, o a fonti diverse.

Ognuno è libero di scegliere le fonti che desidera, naturalmente :wink:

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Per me la risposta #1… E personalissima idea, mi piacerebbe capire dove nello statuto di ASI ci sia come scopo dell’Agenzia (e sottolineo, “scopo”=utilizzo di soldi pubblici) quello di essere un sito di notizie pubblicando e scrivendo notizie sul mondo spaziale (e con qualità che eviterei di commentare…) su argomenti che nulla hanno a che vedere con ASI… tutto imho

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P.S. Faccio sommessamente notare che nessuno dei presunti “hater” di SpaceX di questo forum supporta titolo, contenuto e fonte dell’articolo… :kissing_heart:

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Innanzitutto il titolo “Critiche gratuite a SpaceX” non ha prezzo! :joy::joy::joy:

Comunque quotando pienamente @indaco @marcozambi e @albyz85 , aggiungo che Globalscience è parte del network di Globalist Syndacation, di cui fanno parte Globalist, Globalscience e Globalsport.

Il suo direttore responsabile (come quello di Globalist) è Gianni Cipriani, giornalista, analista di intelligence e saggista, considerato uno dei massimi esperti italiani in tema di terrorismo e servizi segreti.

Dunque imho potremmo avere già detto tutto…o no?

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Mi fate capire come queste cose possano danneggiare EM?
Chi lo finanzia pensate prenda info dai media?
A che serve mettere in cattiva luce il suo operato, i suoi programmi spaziali non sono realizzati con soldi pubblici e quando riuscirà a raggiungere i suoi scopi ci saremo noi a gettare fango sui detrattori. Sorrido quando sbandiera Marte, ma Falcon 9, FH, Dragon… non sono slides

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Da quando la SpaceX ha iniziato a far volare gli F9 il settore commerciale di lancio satelliti ha subito un grosso scossone e questo può non far piacere a chi, fino a quel momento, si divideva la torta.
Ricordo poi che la SpaceX prova sovente a raccogliere fondi e voci negative sulla compagnia o sul suo boss non possono che danneggiare queste operazioni a vantaggio dei concorrenti.

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Dalla stampa italiana credo non possa ricevere alcun danno.
All’estero, soprattutto negli states, SpaceX ha una reputazione solida anche se essendo una spina nel fianco degli avversari ci saranno sempre siti, blogger e giornalisti con varie simpatie, o vicini ad editori di vario tipo, che scriveranno per esasperare glorie e sfortune di SpaceX.
Campagne stampa, sempre che ne esistano, a suo sfavore, comunque secondo me non hanno gran effetto. I risultati raggiunti fino ad ora sono lì da vedere.

Credo invece che l’azienda di Musk abbia mostrato di saper rispondere colpo su colpo sia in termini di PR (oggettivamente dominati dalle imprese di SpaceX in campo spaziale, e con gran merito sia chiaro) che in termini di lobbismo e carte bollate. Non sono degli sprovveduti e ormai sono nel settore da abbastanza tempo da essersi fatti la pelle dura.

Il danno lo possono fare solo Elon, sparandole troppo grosse al punto da eclissare i meriti che derivano dai fatti oggettivi (e ce ne sono tanti di cui SpaceX si può vantare), oppure una serie di fallimenti tecnologici e di mercato troppo pesanti da sopportare (e qui si passa ad un rischio che in realtà hanno tante imprese del settore spaziale, soprattutto quelle che come SpaceX che non diversificano anche in altri campi dell’aerospazio).

Per tutto il resto, almeno su queste pagine cerchiamo di mantenere una linea editoriale che ci porti a ragionare da appassionati del campo, e non da “tifosi”. Di certo qui nessuno si augura che SpaceX fallisca, né se ne ingigantiscono i demeriti.

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Possono davvero avere qualche effetto sui potenziali investitori? Forse sì, ma personalmente, per quel che vale la mia opinione, fa più impressione l’idea che Musk allontani la sua ditta da un workhorse eccezionale come il Falcon 9 Block 5 per scommettere tutto su un gigante come BFR.

Se gli investitori non fiutano l’affare potenziale, non sganciano o sganciano poco, e le ultime campagne di finanziamento per SpaceX da parte dei privati non sono andate benissimo.
Fossi un miliardario, non so onestamente se finanzierei con più fiducia lo sviluppo del BFS/BFR o un progetto come quello di Electron. :thinking:

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Non so, dobbiamo comunque stare attenti a fare critiche nel merito e non allusioni.
L’articolo in questione semplicemente secondo me non è all’altezza dello standard e del tipo di comunicazione pubblica che un’agenzia spaziale nazionale dovrebbe fare.

I blog di NASA parlano della ISS e dei progetti istituzionali dell’ente. Globalscience invece ha un taglio da blog spaziale generalista che non riesco proprio a comprendere per una agenzia spaziale pubblica. Poi non muore nessuno eh, ma boh.

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Io non semplificherei troppo, ci sono tanti elementi:

  • Non sottovaluterei le questioni di “pelle”. Ogni tanto al nostro amico scappa di fare lo “sborone” e magari questo non lo rende simpatico a qualcuno (o lo fa adorare da altri).

  • D’altra parte c’e’ una forte “claque” di fan, dato che e’ la trasposizione piu’ simile a molti supereroi e personaggi di fumetti e filmografia di fantascienza che abbiamo nella realta, inclusi i loro inciampi e le loro nevrosi cosi’ ben rappresentati nella letteratura di genere. D’altronde i risultati raggiunti sono impressionanti. Il bambino che e’ in me a volte mi avvicina a questa categoria, ma poi mi riprendo.

  • Certo, sicuramente qualcuno vede eroso o sconvolto il suo mercato di riferimento,o vede che i progetti a cui lavora che potrebbero diventare obsoleti velocemente mettendo a rischio le linee di finanziamento. Del resto questo succede sempre quando c’e’ un nuovo attore “disruptive” in un mercato. Gli “incumbent” possono irritarsi, succede anche quando viene aperto un Bar in una cittadina dove ce n’e’ gia’ un altro, figuriamoci. Pero’ non credo sia l’unico elemento, anche perche’ la concorrenza tra progetti esisteva anche prima. Poi nella nostra disgraziata nazione della demeritocrazia e della mobilita’ sociale bloccata chiunque alteri lo status quo viene, per riflesso condizionato, attaccato in massa dal branco. Meno male che c’e’ l’America da questo punto di vista dove qualcuno si arrabbia ma l’ammirazione degli altri compensa un po’ la cosa.

  • Non sottovaluterei la questione “politica”. Sullo sfondo c’e’ la annosa questione dell’efficienza delle cose fatte dal pubblico piuttosto che da aziende private. Pero’ lasciatemi dire che SpaceX e’ un po’ anomala anche come azienda privata, il loro caso non puo’ essere preso come rappresentativo per qualunque settore. Inoltre si dice che SpaceX faccia lavorare la gente un numero spropositato di ore alla settimana. Pero’ va detto ha sede in California, non esattamente in una zona depressa, se vogliono andarsene se ne vanno dopo aver rimpinguato un po’ il curriculum. E infatti moltissimi sono gli ex SpaceX gia’ finiti a lavorare in altre aziende della Silicon Valley o del settore, con grande scorno di EM perche’ sono fettone di know how che vanno alla concorrenza (ricordate il tweet del copycat contro Besoz che gli aveva soffiato un importante ingegnere?). Altri forse sono coinvolti dall’aura della missione di rendere la nostra specie multiplanetaria resa piu’ credibile dal fatto che EM stesso ha messo sul tavolo fino all’ultimo spicciolo guadagnato con Paypal. Oppure semplicemente si divertono a lavorare per SpaceX. Molti saranno sinceramente appassionati di quello che fanno e darebbero qualunque cosa per realizzare i loro progetti, questo potrebbe valere soprattutto per alcune delle persone piu’ brillanti che non vorrebbero finire a disegnare software per una catena di ristorazione, invece che puntare a Marte. E poi ogni tanto, somma ingratitudine, il personale viene decimato con licenziamenti selettivi, come successo qualche mese fa. Correre come dei pazzi ha un costo. Comunque non credo che sia il tipo di azienda dove lavorare tranquilli, farsi una famiglia e arrivare alla pensione.

Io cercherei di tenere a bada le pulsioni che vengono dai visceri in un senso o nell’altro, e piuttosto analizzerei razionalmente i contenuti, i risultati, le metodologie di progetto e di gestione del team, il contesto economico, i possibili sviluppi e fall out tecnologici dei risultati raggiunti, e magari qualche sogno spaziale… Poi da europei dovremmo anche porci il problema di cosa fare, se copiare le innovazioni, quando e come e’ il momento giusto di farlo, quando e’ il caso di chiudere dei progetti e sostituirli con altri per il mutato contesto, e se inseminare anche noi delle aggressive startup spaziali dedicando parte del budget a una sana competizione tra creativi, affamati e geniali possibili EM europei.

Poi bisognerebbe anche capire quando e’ il caso di applicare il vecchio adagio: se non puoi sconfiggerlo, alleati con lui. Prima o poi astronauti europei dovranno andare sulla ISS con le Dragon., salvo altre imprevedibili soluzioni. Magari si potrebbero fare tante altre cose insieme con SpaceX anche senza perettergli di cancellare gli altri attori da una parte e dall’altra dell’oceano. Molte delle cose che c’eravamo rassegnati a non vedere nel corso delle nostre vite stanno ridiventando possibili. E io non sono arrabbiato per questo, ma io faccio parte degli entusiasti che si trattengono e il cui orticello non e’ sconvolto, lavorando in tutt’altro settore anche se un po’ ne soffro.

E ora fatemi vedere velocemente un serbatoio che vola sula campagna Texana come la casa di Dorothy nel mago di Oz, sostenuto da una ipnotica scia blu piena di fiabeschi dischi di Mach :slight_smile:

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Non so se leggono FAIT, ma a quanto pare hanno cambiato titolo all’articolo :grin:

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Altre “parole forti” senza alcun senso…

Actual lines from a Newsmax op-ed:
“The Space Launch System will be online and ready later this year.”
“SpaceX has been a technological failure”
¯_(ツ)_/¯
https://t.co/wnAs4z88rh