da ing.meccanica a ing.aerospaziale

Scegli tu, non farti convincere! :smiley:

Ciao a tutti ragazzi.
E’ veramente molto che non entravo più in questo forum.
Voglio raccontarvi la mia esperienza perchè mi ricordo che all’epoca era molto stimolante leggere le esperienze altrui.

Scorrendo più su potete vedere quanto sia un utente vecchiotto del forum.
La mia carriera universitaria alla fine è rimasta meccanica.

Mi sono laureato alla triennale in ingegneria meccanica con una tesi sperimentale con accelerometri per valutare la quantità di vibrazioni assorbite da un passeggero su un veicolo.
La passione per l’aerospaziale è sempre stato forte al punto che dopo la triennale cercai di trasferirmi alla Sapienza alla scuola di ingegneria spaziale. Per problemi puramente burocratici le cose non andarono.
Ho quindi proseguito con la magistrale in meccanica e devo dire che l’interesse per l’aerospaziale mi era un pò scemato, e mi stavo orientando più verso l’automotive.
Ho cosi terminato la magistrale in meccanica con una tesi di analisi cinematica di un giunto omocinetico a sfere e guide rettilinee incrociate (molto usati in campo automotive).
Entrambe le lauree le ho conseguite a Roma Tor Vergata.

Subito dopo la laurea magistrale ho vinto un assegno di ricerca e ho iniziato il dottorato di ricerca sempre a Tor Vergata. L’assegno di ricerca è praticamente un NPI con l’ESA (http://www.esa.int/Our_Activities/Technology/Networking_Partnering_Initiative) ed il dottorato si basa questo progetto.

Il progetto dura 3 anni ed ha come obiettivo il miglioramento di alcune features di un software multibody sviluppato da Thales Alenia Space e utilizzato da ESA per le simulazioni dinamiche di meccanismi, prevalentemente per satelliti.

Insomma morale della favola l’NPI prevede un periodo minimo di 6 mesi in ESTEC, European Space Research and Technology Centre, in Noordwijk, Olanda.

Mi è venuta voglia di riscrivere su questo post perchè ormai sono due settimane che sto qui in ESTEC e mi sembra quasi una questione di destino. Ho tanto lottato per studiare aerospaziale senza risultati, e alla fine occupandomi di tutta altra cosa adesso mi ritrovo qui a lavorare per ESA.

Al momento sto continuando le mie ricerche e mi sto studiando come il team di meccanismi di ESA utilizzi questo software e per quali applicazioni. Allo stesso tempo sto partecipando ad un CDF per il design di un satellite scientifico argentino. Ovviamente io sono solo un osservatore, ma il mio supervisor pensa che possa essere una bella esperienza stimolante e quindi mi fa partecipare.

Per chi non sapesse cosa sia un CDF ecco un video http://www.youtube.com/watch?v=xQq2ObAxtSI#ws

Insomma per i giovani che leggeranno questo post posso dire per esperienza personale che anche senza una laurea in aerospaziale si può arrivare a lavorare/studiare in ESA.

Complimenti Valentino!
E grazie per la tua testimonianza!

Complimenti! :slight_smile:
Sì, mi ricordo di quando esponevi i tuoi dubbi nei post sopra…mi fa piacere sapere di quest’ottimo sviluppo positivo.