Dal fronte politico novità per Orion?

Il paragone non regge… il budget (e quindi le risorse) impegnato per il MOL, che non so quanto sia giusto chiamare programma se si confronta con un programma “vero” (nel senso della vastità) come il Constellation o lo Shuttle o l’Apollo, fu molto molto molto minore.

No,il paragone col MOL non regge per per nulla.
Inanzitutto L’USAF e la NASA sono due istituzioni molto differenti con caratteri ,finalità e modus operandi diversissime.
L’USAF aveva già cancellato un altro programma quasi andato in porto,il Dyna Soar,e dopo la tragedia del Challenger non ha esitato ha cancellare tutta la parte militare dello Shuttle (compreso il complesso per il lancio dell’Orbiter da Vandemberg).
La NASA invece non ha mai cancellato un programma in una fase così avanzata
Il MOL non era la sola opzione manned per gli Stati Uniti,
ad Orion invece non ci sono alternative.
Infine i bilanci dei due progetti non sono nemmeno paragonabili.
Il rischio peggiore semmai è che si resti in LEO con la sola capsula Orion,magari lanciata da un Delta o da un Atlas.
P.S.
Topopesto,in questa fase NON ESISTE alcuna possibilità di ritorno agli spazioplani.

Ahimé, non mi resta che concordare appieno con l’amico Carmelo… :disappointed:

Su questo purtroppo non ci sono dubbi credo!! :disappointed:

Ma sperare per il futuro non guasta! :ok_hand:

Il futuro è uno spazioplano SSTO.
Ma quando verrà realizzato e da chi,questo è un altro paio di maniche.
Parliamo della seconda metà del XXI secolo comunque.

Spero di esserci!! :stuck_out_tongue_winking_eye:

l’ottimismo è il profumo della vita… :roll_eyes:

Che non si possa più arrivare ad un OSP pazienza!
Vi dò pur ragione che i fondi stanziati per i due programmi non sono assolutamente confrontabili però, questo fa ben vedere come sia possibile tagliare un programma spaziale anche dopo aver sborsato fior di quattrini. Oltre questo, non bisogna però dimenticare che in origine lo Shuttle era stato concepito per essere utilizzato per voli di spola tra la Terra e una stazione spaziale in orbita (SOC).
Visti gli alti costi dei due programmi, si decise di fare lo Shuttle ed accantonare momentaneamente la stazione spaziale.
Per il programma CEV potrebbe essere lo stesso: realizzare la capsula ridimensionata ed utilizzarla solo in LEO, vedendo così allontanarsi per anni la Luna.
Il tutto potebbe portare vantaggi per la realizzazione dell’ARES V, questo perchè si avrebbe più tempo per le fasi di studio e di prove. Allo stesso tempo, visti i possibili cambiamenti politici, si potrebbe anche rischiare di ritrovarsi con una capsula, un super vettore e non più la Luna come programma prioritario.
Ultima cosa: se si stà riprendendo in considerazione l’idea di adeguare un vettore già esistente alla capsula ORION, questo vuol dire che precedentemente erano state scartate queste soluzioni non per impossibilità , ma per un fattore di interesse tra qualche “capoccione” della NASA e alcune industrie. :thinking:

Un ipotetico sviluppo di Ariane con:

  • Case in compositi per i booster solidi
  • Vinci con thrust portato a 200 kn
  • Vulcain versione III

avrebbe un carico stimato di 27 tonnellate in LEO (chiaramente mancano i finanziamenti e la volontà politica per superare lo “stadio Powerpoint” :stuck_out_tongue_winking_eye:).

Fonte: http://www.astron.nl/p/news/LO/Iranzo_Ariane5_LOFARworkshop.ppt

Dico la mia: tralasciando per un momento l’idea di tornare sulla luna io ritengo di vitale importanza lo sviluppo del vettore Ares V, pensate solo le possibilità che offre un vettore del genere alla comunità scientifica!!! Ne abbiamo veramente bisogno, non solo per andare sulla luna, per missioni come la mars sample return, mandare sonde con perforatori su europa o sullo studio di titano, per mettere in orbita telescopi ben più grandi di hubble, con gli attuali lanciatori missioni come queste sono irrealizzabili. Poi certo, avendo l’Ares tornare sulla luna è solo un altro piccolo passo. :grin:
Speriamo che lo costruiscano veramente questo bestione… :smile:

Assolutamente falso, il motivo è nella diversa configurazione attuale (soprattutto in peso) di Orion e nel vincolo eliminato per il vettore della doppia ridondanza nell’avionica, oggi portata a “single fault tolerance” e che faceva eliminare gli EELV da questa possibilità.

Come precisato OSP non è sinonimo di “spazioplano alato”.
Tra i vari modelli di OSP quello più gettonato,con maggiori possibilità di essere realizzato era la capsula.
In un certo senso si potrebbe dire che l’OSP in questa configurazione è andato in porto,perchè in realtà il programma non è mai stato cancellato,ma ha cambiato obiettivi divenendo con la “vision” di Bush,prima CEV,infine Orion nell’ambito del progetto Constellation.

Vi dò pur ragione che i fondi stanziati per i due programmi non sono assolutamente confrontabili però, questo fa ben vedere come sia possibile tagliare un programma spaziale anche dopo aver sborsato fior di quattrini.
Abbiamo già detto che è impossibile paragonare la politica spaziale dell'USAF con quella della NASA. La NASA non si è mai permessa una politica così scriteriata,anche perchè non è "viziata" come l'establishment militare. I militari con la scusa della sicurezza nazionale hanno ingenti fondi qualunque cosa facciano (basti pensare al dato inaudito che il bilancio dell'USAF per lo spazio è pari,senza un programma manned,a quello della NASA). La NASA deve portare a casa il risultato,altrimenti avrebbe tutti contro:la stampa,i contribuenti,Senatori e Congressisti. Cancellare in toto Orion per passare ad un altro mezzo è assurdo. Uno spazioplano o un biconico richiederebbe tra progettazione,realizzazione,fase sperimentale molto più di dieci anni di gap tra l'ultimo volo Shuttle ed il primo del nuovo veicolo,senza contare che il tutto costerebbe molto più del programma Constellation; Infatti stiamo parlando di costruire almeno un nuovo Space Shuttle (perchè se il problema è solo quello di andare in LEO con un piccolo mezzo,c'è già Orion).
Oltre questo, non bisogna però dimenticare che in origine lo Shuttle era stato concepito per essere utilizzato per voli di spola tra la Terra e una stazione spaziale in orbita (SOC). Visti gli alti costi dei due programmi, si decise di fare lo Shuttle ed accantonare momentaneamente la stazione spaziale.

Non è così.
Lo Shuttle,la stazione spaziale e gli space tugs c’erano nel programma post Apollo del 1969-70,ma già dal 1971 rimase solamente lo Space Shuttle,e per poco rischiò di non essere finanziato neanche quello.
Vi furono molti progetti di stazioni,ma erano solo proposte di carta da parte di ditte come la Boeing o la McDonnell.
Nonsi andò mai oltre questa fase.

Per il programma CEV potrebbe essere lo stesso: realizzare la capsula ridimensionata ed utilizzarla solo in LEO, vedendo così allontanarsi per anni la Luna. Il tutto potebbe portare vantaggi per la realizzazione dell'ARES V, questo perchè si avrebbe più tempo per le fasi di studio e di prove. Allo stesso tempo, visti i possibili cambiamenti politici, si potrebbe anche rischiare di ritrovarsi con una capsula, un super vettore e non più la Luna come programma prioritario.

Questo è un rischio concreto,ma se si cancella la fase lunare di Orion allora costruire Ares-V non avrebbe più una motivazione forte e concreta.
Se va a farsi benedire la luna,va a farsi benedire pure il vettore Heavy lift.

Ultima cosa: se si stà riprendendo in considerazione l'idea di adeguare un vettore già esistente alla capsula ORION, questo vuol dire che precedentemente erano state scartate queste soluzioni non per impossibilità , ma per un fattore di interesse tra qualche "capoccione" della NASA e alcune industrie. :thinking:

Su questo sono d’accordo con Albyz.

Sono pienamente concorde sul fatto che, per quel che riguarda i militari, ad essi vengano stanziati fondi considerevoli e che poi facciano come meglio gli conviene. Un tale modus operandi non sarebbe certo ben visto alla NASA.
Rimango comunque dell’idea che il paragone sia valido dato che , in entrambi i casi, basta poco per far morire un programma o modificarlo.
Per quanto riguarda il voler o poter passare ad un altro programma, questo è valido anche per ORION, si poteva evitare un gap lungo se si fosse adottato un sistema SDLV. Utilizzando un tale sistema avrebbe, forse, comportato meno spese e un minor impatto sulle struttute logistiche di terra.
Per quanto riguarda quello da tè citato per lo Shuttle e la stazione spaziale, concorde sul fatto che tutto faceva parte del programma post Apollo, però mi risulta diversamente riguardo ala stazione.

Il paragone non può essere valido, perchè non si hanno le stesse ripercussioni a chiudere un programma che impiega 100 persone con uno che ne impiega 100.000, e allo stesso modo non è la stessa cosa chiudere un programma con 1 Mdollari spesi e uno con diversi miliardi di dollari spesi…

Per quanto riguarda il voler o poter passare ad un altro programma, questo è valido anche per ORION, si poteva evitare un gap lungo se si fosse adottato un sistema SDLV. Utilizzando un tale sistema avrebbe, forse, comportato meno spese e un minor impatto sulle struttute logistiche di terra.

Assolutamente no… o comunque no se non si vogliono considerare Ares I e V SDLV… per cui già ci sarebbe da discutere…

Scusate la mia ignoranza ma cosa è un sistema SDLV ?

SDLV ovvero Shuttle-Derived Launch Vehicle:
http://en.wikipedia.org/wiki/Shuttle-Derived_Launch_Vehicle

Grazie, ho capito! Qualcosa tipo lo Shuttle C.

Ma allora anche gli Ares sono (almeno in parte) SDLV. O sbaglio?

In effetti hai ragione… anche Ares 1 ed Ares 5 derivano dal sistema STS utilizzando (anche se modificati) gli SRB.

Scusa se mi permetto di insistere, ma riguardo ai programi militari, non si può assolutamente affermare che tali coinvolgano solo un centinaio di persone. Come per i programmi NASA, anche se in questo caso non trapelano molte informazioni, per i militari vengono impiegate fior di persone e relative industrie. E’ assolutamente sbagliato pensare che per i programmi militari sia coinvolta una ristretta cerchia di persone.
Per quanto concerne i costi, fanno sapere solo quello che vogliono, dato che il tutto, a differenza della NASA, è coperto da segreto militare.

Non sono della stessa idea! Utilizzare una “vite” di un vettore, non vuol dire derivare direttamente da esso. sarebbe stata corretta come osservazione o paragone, se nel programma ORIOn si fosse utilizzato più dei semplici SRB.
Si vengono ad utilizzare gli SRB che sono, oltretutto, la causa della perdita di uno Shuttle.
Senza ombra di dubbio, dall’incidente del Challenger , sono stati migliorati e resi più sicuri però, allo stesso tempo, rimangono pur i booster più potenti a propellente solido, ma anche i più pericolosi!
Per il programma ORION, se fosse stato possibile, avrei tenuto tutto dello STS ad esclusione proprio degli SRB. (pur se li trovo molto affascinanti!)