dunque: le radici delle piante crescono all’ingiù seguendo la forza di gravità, e si parla di geotropismo. nello spazio cosa succede, non essendoci un su e un giù e soprattutto non essendoci la gravità?
come germogliano i semi? sulla mir cresceva l’insalata quindi qualche dato dovrebbe esserci.
grazie!!
Invece il gambo cerca la fonte di luce più intensa e vicina. Pare proprio che le piante siano esseri viventi che della gravità se ne fregano. Se c’è, bene, se non c’è non fà nulla.
credo intendesse che anche sulla Terra ci sono piante che crescono a testa in giù le cui radici, nonostante sottoposte a gravità “capovolta”, si sviluppano comunque nel terreno e non all’esterno
proprio come hanno scritto agate e ares mi ricordavo che la crescita delle radici fosse casuale e che in ogni caso le pianticelle se la cavavano senza troppi problemi con o senza gravità!
sarei invece curioso di sapere come se la caverebbero in microgravità gli alberi veri e propri
Le radici sulla terra NON crescono a seconda della forza di gravità mi dispiace. E NON crescono nemmeno “verso il basso”.
Le radici crescono nella direzione dei nutrienti così come il fusto della pianta cresce verso il punto di maggiore insolazione (alle elementari si fa spesso il test della pianta-nell’armadio-e-spiraglio-di-luce.
E credo che il tono del tuo messaggio qui quotato sia abbastanza sfrontato.
grazie a tutti ed in paricolare ad Agate 72 x il link.
ma, Jacopocholtre all’esperimento che dici tu, si fa anche quello di capovolgere un seme germogliato…e la radice si fa tutto il giro del seme x continuare a crescere verso il basso…dove troverà poi acqua e nutrienti. questo lasciando da parte le radici aeree.
comunque una cosa è certa: i vegetali sono esseri incredibili. impipparsene della gravità non è poco!!
Guardate che sia le radici che il fusto sono influenzati dalla gravità. Non è proprio vero che cercano la fonte di sostentamento o di luce più vicina, e le piante in assenza di gravità si sviluppano un po’ in tutte le direzioni. Ci sono vari test in letteratura, con clinostati o anche sulle stazioni spaziali orbitanti. Se non sbaglio la gravità influisce anche sulla lignina, visto che le piante ne hanno meno bisogno in assenza di gravità (un po’come la decalcificazione ossea degli astronauti, se vogliamo).
Ovviamente si parla di piante piccole ed erbacee, nessuno ha mai testato piante con fusto ligneo, per ovvi motivi di dimensioni…
sarebbe curioso vedere la reazione di una pianta cresciuta in orbita al rientro a terra, foto alla mano…
con un’insalata si capisce già qualcosa, ma l’ideale sarebbe una pianta più longeva, e ad alto fusto…
insomma non ho mai visto foto di un’insalata o in cetriolo spiaccicati dalla gravità, a quando un bonsai orbitante?
La cosa è davvero molto complessa, e non si sa ancora tutto. Anche il sistema di apporto dell’acqua alla pianta ha problemi in assenza di gravità…
Il primo progetto su cui ho lavorato si chiamava Controllo Ambientale Biorigenerativo (CAB), sponsorizzato dall’ASI, e aveva lo scopo appunto di studiare tutti questi aspetti.
Ora come ora faccio Engineering Support per le operazioni di Columbus (in pratica sto qui ad aspettare che dicano “Oberpfaffenhofen, we have a problem” :)).
Quando sono entrato in Alenia 4 anni e mezzo fa facevo il system engineer di CAB appunto. Ma poi il programma si è impantanato nella burocrazia dell’ASI e mi sono dovuto spostare altrove…
Ingegneria aerospaziale, ma sinceramente in quello che faccio c’è davvero poco di quello che ho studiato all’università (intendo di aerospaziale puro). Qualunque tipo di ingegnere potrebbe fare questo lavoro, ed effettivamente ci sono tanti miei colleghi che non sono aerospaziali
Stiamo andando OT credo, contattatemi pure in PM se volete.
assolutamente fantastico!!
cmq sì, le piante ad alto fusto avrebbero problemi col sistema di trasporto dell’acqua e, ingombro a parte, sarebbe difficile und troppo costoso rifornire la iss anche dell’acqua x il fabbisogno degli alberi.
Ricorda che la ISS è un sistema chiuso. L’acqua che gli alberi ciucciano la ridanno all’atmosfera attraverso evaporazione, e l’acqua evaporata viene raccolta attraverso il sistema di condizionamento dell’acqua… è tutto lì il punto dell’advanced life support system: creare un ecosistema con un ciclo interamente chiuso, facendo stare tutto in un armadio. E il problema più grosso è la stabilità sul lungo periodo, perchè le piante e i sistemi biologici non sono deterministici, e quindi sono molto più difficili da controllare rispetto ai sistemi chimico-fisici