Dopo Ingegneria Informatica? Aerospaziale?

Salve a tutti ragazzi e non.
Scrivendo qui oggi spero di potermi togliere un grosso fardello dalle spalle… sperando che ci sia qualche ingegnere che ha abbastanza esperienza in questo campo che possa aiutarmi a scegliere.
Il mio problema è il seguente: sono un ragazzo di 22 anni e sto per laurearmi in ingegneria informatica (triennale). Se tutto prosegue per il meglio, mi laureo a Marzo con un voto compreso tra 102 e 105 in relazione al voto delle ultime due materie che mi rimangono. Sono fermamente convinto di continuare con la magistrale al politecnico di Torino, ma c’è un grosso dubbio che mi assale! Da sempre sono stato affascinato dal campo aerospaziale, ma anche dall’informatica-robotica-animazione e cose del genere. In questi anni di triennale mi sono accorto che non mi piace tantissimo programmare e sinceramente la cosa che dopo aver studiato per 5 anni materie molto complicate e aver condotto studi ingegneristici della stessa difficoltà delle altre ingegnerie ( non mi si venga a dire che ing. informatica è più facile di altre! Sono tutte allo stesso livello, tranne forse la gestionale che è più sul lato economico, ma anche li non si scherza!) venga considerato dalle aziende un semplice programmatore o un gestore di sistema, di database e cose che potrebbe fare benissimo un diplomato o uno con la terza media che ha esperienza da anni nel settore.
Il mio obiettivo è quello di fare carriera. Entrare in una multinazionale e fare del mio meglio per avanzare di livello e raggiungere uno stipendio abbastanza alto da permettermi di stare bene e potermi passare i piccoli piaceri della vita. Il problema è che tutti gli ingegneri informatici iniziano come programmatori e la cosa non mi piace moltissimo, invece leggo ovunque che un ingegnere aerospaziale è considerato un ingegnere con i controcacchi, anche se alla fin fine sempre matematica e fisica ha studiato ( non mi si dica che ing informatica è programmazione e database perché è una grossa boiata! Se non siete ingegneri informatici o non l’avete mai studiata, non date giudizi del genere perché sarebbe come rinnegare l’esistenza di Dio… nessuno può farlo con certezza! XD) Amo tantissimo l’inglese e me la cavo abbastanza bene. Amo viaggiare e specialmente sono attratto dai paesi anglofoni. Insomma, questo è per dire che non voglio fare una brutta fine dal punto di vista lavorativo e essere declassato e non considerato e soprattutto retribuito per quello che realmente sono, ovvero un ingegnere!

COSA FACCIO? Ho mandato la mia apply al politecnico di torino e i miei requisiti per essere ammesso ad ingegneria informatica sono apposto. Per aerospaziale, invece, devo attendere che valutino il piano di studi, ma sicuramente dovrò seguire prima della magistrale circa 60 cfu di materie caratterizzanti per colmare le differenze e quindi impiegarci un anno in più ( come mimino!)
NE VALE DAVVERO LA PENA FARE UN CAMBIO DEL GENERE E COMPLICARSI LA VITA? E’ MIGLIORE LA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE DEGLI ING.INFORMATICI O ING.AEROSPAZIALI?
QUALE DELLE DUE MI CONSIGLIATE? QUALE DA PIù POSSIBILITà DI IMPIEGO, DI ALTI STIPENDI E DI BELLA CARRIERA?

Se continuassi con la magistrale in ingegneria informatica, avrei in particolare scelto di studiare un mix di materie, oltre che prettamente informatiche, anche di altri rami ingegneristici, quali Robotica, intelligenza artificiale, realtà virtuale, sistemi automotive e di controllo degli aeromobili, informatica grafica, computer animation e bioinformatica. Che ne pensate?

Attendo vostre risposte. So che questo forum è frequentatissimo da molti ingegneri e studenti in ingegneria, quindi spero che ce ne siano molti in grado di darmi una mano nella scelta

P.S. Cercate di essere il più imparziali possibile, visto che siete tutti aerospaziali :grin:

Sono ingegnere informatico triennale, e lavoro nell’ambito spaziale.

Ciononostante, onestamente, dopo tutte le minacce non mi “azzardo” a giudicare alcune delle tue scelte e dei tuoi obiettivi.

Buona fortuna!

Uhmm… ti accontenteresti anche di poco alla fine… mi chiedo come possano gli altri 100.000 ingegneri accontentarsi di 800 euro al mese con contratto a termine, a progettare viti (o a programmare database, come dici tu) chiusi in uno sgabuzzino per 10 ore al giorno… :face_with_symbols_over_mouth:

A parte gli scherzi, nessuno ti dirà mai che questa o quel l’altra carriera ti permetteranno di arrivare a quello che per te é il tuo obiettivo… ti consiglio solo, peró, di scegliere quello che più ti piace fare perché se il tuo unico obiettivo é quello che citi… scusami, ma prenderai solo tante “legnate” quando ti getterai nella vita lavorativa, perché fare l’ingegnere non é propriamente un mestiere da nababbi… (Conosco fior di ingegneri con i contro fiocchi che non arrivano alle cifre che tu citi a fine carriera e con oltre 40 anni di carriera alle spalle… )… Tutto IMHO. :wink:

Da quanto capisco la triennale non la stai prendendo al Polito, dove la stai facendo?

Io al polito sono passato dalla triennale in meccanica alla specialistica in aerospaziale, ma si tratta della stessa facolta e con poche differenze, ho dovuto dare solo 6 esami (35 crediti) per compensare i miei debiti formativi.
Arrivando da fuori la vedo piu difficile, oltretutto informatica é parte della terza facoltá quindi completamente altro gruppo di docenti e di metodi…

@Acris: La triennale la sto prendendo all’università di Palermo che non figura nemmeno nelle classifiche ma ti assicuro che è una delle miglior! Ti fanno studiare la teoria come si deve e tutti i professori sono preparatissimi e abbastanza pignoli.
Per quanto riguarda il passaggio, se tu mi dici che passi da meccanica ad aerospaziale e devi darti 6 materie, allora quante ne dovrei fare io che mi mancano almeno 60 crediti ? :disappointed: Credo che sto matrimonio non s’ha da fà XD

@albyz85: Forse mi sono espresso male. Quello che volevo dire è se sia possibile per un ingegnere che trova lavoro subito dopo la laurea fare una bella carriera e dopo tanti anni di lavoro raggiungere un bel livello di stipendio. Naturalmente so che è difficile e che bisogna lavorare duro, ma volevo sapere se sia meglio seguire una strada anzichè un’altra, quindi la mia domanda è: quale dei due percorsi ingegneristici è più soddisfacente dal punto di vista lavorativo? O MEGLIO, quale dei due secondo voi da più sbocchi lavorativi?
Inoltre, non penso proprio che siano molti gli ingegneri che guadagnano 800 euro al mese e con contratti a termine. Poi dipende dalla strada ingegneristica che si è percorsa, dall’eta in cui si è concluso, l’esperienza, la bravura e tante altre cose. Non piangiamoci sempre addosso noi ingegneri! So che la maggior parte di noi è contento del suo lavoro e stipendi di 2000-2500€ più macchina aziendale verso i 35 anni non sono affatto sogni, ma realtà. Poi non so quale sia stata la tua esperienza e che ingegnere sei. Per questo vorrei che mi diceste la strada da voi percorsa e le esperienze vissute, in modo da poter farmi un’idea :smile:

@Micheal: Assolutamente collega! Devi rispondere ed esprimere le tue opinioni personali. Ogni consiglio è utile! Basta che non mi dici che i soldi non fanno la felicità e che bisogna fare quello che più piace, perchè lo so già XD. Inoltre mi piacciono entrambi i percorsi, quindi non avrei problemi di sorta a fare l’una o l’altra :flushed:

P.S. @ Acris: Ho visto sul piano di studi del polito che alla triennale di ingegneria aerospaziale, molte materie sono da 10 cfu. Naturalmente saranno più lunghe e un po più complicate, ma non conviene fare tutte quelle che valgono più cfu in modo da darne di meno? O si deve perforza fare le materie che ti dicono loro di fare?
Come ti sembrano di difficoltà? Ti sembrava più difficile meccanica o aerospaziale? Hai dovuto fare qualche materia di disegno? In cosa consiste?

Alex, non conosco il poli di palermo, e sicuramente non lo critico anzi! era solo per capire meglio la situazione.
Poi mi sa che devo deluderti per quanto riguarda la carriera, io ho 41 anni e lavoro da 16 anni in una multinazionale e ad oggi guadagno 1700 euro senza macchina e senza telefono aziendale…
Chiaro esistono ingegneri che guadagnano molto di piú ma non ti illudere non sono la maggioranza… e molti ingegneri ad oggi non lavorano nel campo in cui si sono laureati…
Non é per demoralizzarti ma per dirti di darci dentro, di dare sempre il meglio e di impegnarti al massimo per raggiungere i tuoi obbiettivi, che siano informatici, meccanici o aerospaziali…

Per quel che riguarda i crediti la cosa funziona cosí: ogni anno vale 60 crediti, quindi 180 per la triennale e 120 per la specialistica, quindi il numero di crediti é fisso non puoi darne di piú cosí per fare…

ciao

Raffaele

Ciao

io sono ingegnere meccanico-economico nel vecchio ordinamento (il vecchio gestionale prima che inventassero i gestionali, praticamente un ingegnere meccanico con qualche esame di economia).
Lavoro nell’informatica, ho 38 anni e guadagno circa il 2xxx euro netti al mese + auto e cell aziendale.
Per quello che ti posso consigliare evita l’informatica, quelli che hanno fatto carriera nel settore o lo hanno fatto prima del 2002 o sono commerciali (e quindi la laurea non conta).
Da qui la seconda considerazione, in Italia non di fanno soldi come tecnici o ricercatori, i soldi e la carriera in aziende italiane sono quasi esclusivamente a pannaggio del ramo vendite.

In bocca al lupo
joe

@joepack: sono contento di sentire di ingegneri che stanno bene economicamente e sono felici di lavorare nel loro settore. Sinceramente non ho mai sentito nominare questo tipo di ingegneria che hai fatto tu. Comunque, da quello che hai scritto, qualunque cosa sia, la tua situazione è abbastanza buona e sono contento per te :grin:
Quindi dicendomi evita l’informatica vuoi dire che mi consiglieresti di fare la specialistica in aerospaziale?
Io sono abbastanza flessibile e non mi dispiacerebbe affatto andare a lavorare in qualche nazione europea per fare carriera, fare un bel lavoro e guadagnare bene, quindi penso che un buon lavoro lo troverei con entrambe le lauree. Tu che ne pensi?

@Acris:La tua situazione economica è in effetti completamente diversa da quella di joepack e questo testimonia la grande varietà di lavori e situazioni in cui può trovarsi un ingegnere, ma soprattutto che dipende tutto dal trovare il lavoro giusto al momento giusto.
Hai detto che hai fatto aerospaziale al politecnico di Torino, vero? Quanti anni fa hai conseguito la laurea? Dopo la laurea cosa hai fatto? In che situazioni, offerte di lavoro, ti sei trovato? In quale multinazionale lavori adesso? ( anche in pvt se vuoi !)
Mi piacerebbe saperlo per capire come funziona la cosa!
Ho capito il fatto dei crediti, quindi significa che se scegliessi di fare aerospaziale dovrei starci 3 anni, giusto? ( tre anni nominali intendo!)

Insomma, credo che uscendo con una laurea magistrale dal politecnico di Torino, non sia per niente difficile trovare lavoro, o sbaglio? Il problema sta nel trovare quello giusto. Io sono convinto di fare tutte o la maggior parte delle materie in inglese, perchè so che l’inglese è importantissimo per tantissime aziende.
Leggendo in giro per il forum però mi sono reso conto che non è facile scegliere il giusto ramo di aerospaziale. Le aziende a quanto pare cercano ragazzi che hanno studiato particolari cose. Inoltre leggo di un sacco di laureati o laureandi che dicono che in Piemonte e Lombardia ci sono un sacco di aziende aerospaziali in collegamento con le università, ma che significa? Significa che dopo la laurea è molto probabile che si venga assunti in una di queste o è solo un sogno che molti lo credono reale?
A me piacerebbe tantissimo fare carriera, quindi sono dispostissimo a cambiare più volte azienda per aumentare di livello e fare curriculum, ma secondo voi con quale delle due è più facile farlo? Con aerospaziale o con informatica?

Infine, se continuassi con informatica, le materie che ho scelto di studiare e che ho scritto nel primo post, secondo voi sono buone? Mi consigliate un percorso particolare in caso dovessi continuare con quella?

P.S. Oltre a rispondermi alle domande, se vorrete, date pure un vostro giudizio personale dettato dalla vostra esperienza esprimendo in percentuale la possibilità che ha di lavorare subito, di fare carriera con gli anni e guadagnare bene un ingegnere aerospaziale uscito dal politecnico di Torino con un voto superiore al 105 in Italia e la stessa percentuale per un Ingegnere informatico nella stessa situazione. Poi esprimete la stessa percentuale sulle stesse possibilità ma in qualche paese dell’estero ( magari solo paesi europei). Credo sia un buon metodo per poter io capire quale delle due è meglio da questo punti di vista. :stuck_out_tongue:

Se volessi approcciare la cosa dal punto di vista ingegneristico, penso che cercherei quelle percentuali come reali rilevazioni statistiche piuttosto che numeri sparati a caso da un campione non statisticamente rilevante.

Senza offesa, take it easy.

Ahhahah! Naturalmente, ho capito cosa intendi. Ho già analizzato le statistiche di Almalaurea e ho un’idea generale della cosa. Di quelli usciti dal Politecnico di Torino è maggiore la percentuale di quelli usciti da ingegneria informatica, con un tasso di occupazione del 98% contro il 94% ( mi sembra) di quelli aerospaziali, ma mi piacerebbe avere un riscontro da voi che siete nel campo e avete avuto tante esperienza lavorative. Secondo me sono meglio le vostre percentuali che quelle :grin:

Anche se tu facessi aerospaziale il rischio di entrare nell’informatica è alto… :slight_smile:
Io sono un meccanico e sono nell’informatica. Di fianco a me ci sono un ing. Edile e uno delle telecomunicazioni che fanno un lavoro simile al mio (naturalemnte io sono più bravo :grin:)
Nell’informatica di solito ci sono stipendi iniziali più alti e tutti si buttano a capofitto, ma poi non crescono molto nel tempo, a meno di andare sul project management (mio caso) o sulle vendite.
Due info sull’attuale mondo dell’informatica in italia che all’università non dicono:
- si lavora ancora moltissimo in COBOL e C (non c ++)
- uscito dall’università sui messo in concorrenza con ragionieri programmatori e periti informatici ( che a pari età hanno 5 anni di esperienza in più)
- può sembrare strano ma è un ambiente dove il dilettantismo dilaga, le aziende preferiscono pagare poco una scimmia ammaestrata per un anno, piuttosto che bene uno bravo per un mese.
Se non hai niente che ti impedisce di andare all’estero vai subito senza pensarci, inizia dall’università con l’erasmus e magari trova il primo lavoro all’estero. Quando rientri in italia avresti molte più possiilità di carriera. Oppure se non hai possibilità di muoverti dall’italia dopo una esperienza di lavoro di uno-2 anni vai a fare un master alla bocconi di milano (non che i master della bocconi siano migliori di quelli di altre scuole, ma lì è più facile fare le conoscenze giuste).
Nota importante: in italia difficilmente si cresce di stipendio nella stessa azienda (salvo aziende particolari o botte di fortuna).
Per avere stipendi più alti bisogna:

  1. lavorare sodo e bene per farsi dare più responsabilità (naturalmente a pari stipendio),
  2. rivendere le proprio competenze ad un’altra società (scatto di stipendio)
  3. torna al punto 1 nella nuova società e cicla.

Comunque mi associo ad Albyz nel dire che lo stipendio in fondo non è la cosa più importante (l’effetto aumento di stipendio dura 3-4 mesi), quello che conta è fare ciò che piace.

Il voto di laurea con al primo impiego, forse al secondo. Dopo 4-5 anni di esperienza sul lavoro non si mette neanche più nel CV (a meno che non sia un 110 e lode).

joe

Perfetto! Ragazzi vi ringrazio tantissimo perchè è l’unico sito in cui mi state chiarendo tantissimi dubbi e penso che prima o poi mi porterete a fare la scelta giusta :grin:

Noi all’università abbiamo studiato Java, C++ e C. In particolare abbiamo avuto tre differenti materie per ognuno di questi linguaggi e poi abbiamo fatto sistemi operativi il cui esame scritto consisteva in un progetto da fare in due su un problema di programmazione concorrente ( tipo gioco della scopa con grafica compresa) sia in Java con i metodi per la sincronizzazione che in C con i mutex e quant’altro. Naturalmente i livelli di programmazione non sono elevati e a me non piace moltissimo il campo della programmazione. Mi piacerebbe di più focalizzarmi sull’hardware, robotica, domotica e cose del genere. Amo tanto anche la computer grafica e l’animazione, infatti ho scelto queste due materie in caso dovessi fare la specialistica in ing. informatica. Ho sentito parlare molto anche di programmazione delle cellule, ingegneria informatica legata alla biologia e cose del genere. Sapete di cosa si tratta di preciso? Prima avrei voluto fare medicina e questo campo mi affascina tanto, quindi non mi dispiacerebbe fare un master in una cosa del genere un giorno.
Comunque, i master costano e gli Erasmus pure. La mia famiglia può permettersi già per miracolo di mandarmi a studiare al politecnico di Torino, quindi non lo so se riuscirò a fare una cosa del genere, ma ho sentito e letto di ragazzi che fanno le tesi in azienda anche all’estero. Si paga? Chi paga tutto questo? Come si fa? E’ una cosa normale?

Che tipo di lavoro fai nell’informatica? Non ti vantare troppo altrimenti i tuoi colleghi vicini potrebbero reagire male ahahah :grin:
Ho letto inoltre che sei nel management. In che cosa consiste? Lavori in Italia giusto? Da quanto tempo? Come sei arrivato a questo livello? Ci vuole esperienza e cambiare più volte azienda oppure ci si arriva prima o poi? Dal punto di vista economico è buono come livello? :roll_eyes:

Per quanto riguarda i punti da seguire per cercare di fare carriera li avevo intuiti leggendo qua e la e ho capito che funziona così! Comunque posso immaginare che dopo un po che ricevi l’aumento torna tutto come prima ed è normale che il lavoro che fai debba piacerti, ma è importante ricevere uno stipendio buono a fine mese e sapere di potersi permettere di fare qualcosa e passarsi qualche piccolo sfizio senza rimpianti, quindi lavorare duro motivati sia dal raggiungere l’obiettivo nel campo in cui si sta lavorando e anche dal fattore economico. Penso sia giusto, o no?

Comunque, alla fine tu joepack, mi consigli di continuare con Ingegneria informatica ( quasi tutta in inglese) e di evitare di perdere tempo facendo aerospaziale? E’ questo che ho capito :ok:

Lavoro nella consulenza in ambito Datawarehouse e Business Intelligence.
A seconda del progetto su cui lavoro ho funzioni diverse, su alcuni sono Project Manager, su altri Architetto, su altri Analsista funzionale su altri Analsista Tecnico. E’ normale nella consulenza cambiare un po’ il ruolo a seconda delle necessità (a meno di lavorare in società molto grosse che per ogni briciola hanno una persona).
15 anni di lavoro nell’ambito. All’inizio sulla BI eravamo proprio pochi in Italia.
Una volta che hai trovato una azienda, se ti trovi bene ci stai 2 anni, poi cerchi in giro fai colloqui finchè non ne trovi un’altra, e via dicendo. Il momento migliore per cambiare è quando scali un gradino nella scala delle gerarchie.
L’unica cosa che ti ferma sono: crisi ( nell’informatica c’è stata nel 2005 e un’altra ora), e famiglia. In questo momento mi sono fermato da qualche anno proprio per nascita bimbi (non è il caso di cambiare in questo momento se si ha mutuo e bimbi piccoli).
Dal mio punto di vista non sono ad un buon livello, sono quadro, ma questo non è per me il momento di cambiare. ( oh come lo farei volentieri…)

Ecco raggiungere l’obiettivo, consegnare al cliente una cosa che funziona bene, è molto appagante e stimolante. Lato stipendio è da quando sono entrato in questa ultima azienda (che è molto solida quindi certezza di stipendio pagato e in tempo) che non vedo aumenti (se non quelli sindacali) o premi per il lavoro svolto, ogni tanto danno un contentitino (con l’ultimo mi sono perso la wii :grin: )

Io ho detto che per fare carriera, quella vera per enrtare nell’alta dirigenza, è meglio lasciare perdere l’informatica. Non è impossibile, ma non è comune, di solito fanno quella carriera gli economisti o i commerciali. Non so se sei appassionato di fantascenza, un ottimo esempio è star trek. Il bravo Scott come carriera arriva a capo ingegnere. Non diventa capitano o ammiraglio, idem mcCoy, o Spack ( bè questo cambia tipo di lavoro) :slight_smile:
Se ti piace l’informatica buttati a capofitto. Se ti piace l’aerospaziale fai aerospaziale, non ti precludere di entrare nell’informatica ma ti apre tutta una serie di porte in PIU’. Aerospaziale non ti chiude porte nell’informatica.
Tieni presente che hai anche un’altra opzione: vai a lavorare dopo la triennale. Da quello che vedo le aziende preferiscono un laureato triennale con 2 anni di esperienza che un laureato in specialistica senza esperienza.
Dopo 5 anni nel mondo del lavoro, non conta molto quello che hai studiato ma quello che sai fare, uno dei migliori DBA con cui ho lavorato è laureato in lingue e letterature straniere.

joe

Beh, 15 anni di carriera sono 15 anni, quindi un po di esperienza ormai ce l’avrai.
Ho capito di che cosa si tratta adesso. So cosa significa la qualifica di quadro e ti capisco perfettamente quando dici che per adesso non cambi perchè hai i bambini piccoli ecc… ecc… Poi se dici che hai fatto un mutuo significa che hai comprato casa nel luogo in cui ti trovi per lavorare, quindi che fai, cambi città per aumentare di livello? E con il mutuo come fai? Mi sembra un po difficile fare un paso del genere con figli piccoli e mutuo sulle spalle! Comunque penso che con il livello di quadro si prendano almeno 2000€ netti al mese, sbaglio??
Comunque io al posto della wii avrei comprato una PS3, ahahaha :stuck_out_tongue:

QUello che non mi è molto chiaro quando dici: " se vuoi entrare nell’alta dirigenza lascia perdere l’informatica!" è se invece sia possibile fare più carriera ed entrare appunto nell’alta dirigenza facendo aerospaziale. Cosa intendi? Intendi che si può fare solo con una laurea in economia o simili? O che con aerospaziale è più facile che con informatica?
Io ripeto che mi piacciono entrambe, quindi non ho nessun problema a fare una qualsiasi delle due. Naturalmente so che per fare aerospaziale dovrò impegnarmi di +, ma nemmeno tanto. Ti dico solo che le materie in cui ho preso 29-30 e 30 e lode alla triennale sono proprio Fisica2, matematica 1 e 2 , analisi numerica, controlli automatici, elettronica, elettrotecnica e cose del genere, mentre nelle materie prettamente informatiche ho preso voti più bassini, una media del 23-24, quindi in aerospaziale penso che mi troverei bene. Poi non è che abbia preso voti più bassi perchè non digerisco l’informatica, ma perchè fino a qualche tempo fa non avevo capito il giusto metodo di studio che ci vuole con materie del genere, purtroppo !! :flushed:

Adesso ti faccio una sola domanda con due possibilità di scelta a cui tu potrai rispondere ( se vorrai) in base a tutto quello che hai capito sul mio conto, quindi le mie aspirazioni, ciò che mi piace fare ecc… La domanda è: " Informatica o Aerospaziale?" :grin:

P.S. Di che città sei? O meglio, in quale città vivi adesso per lavoro?

Scusatemi se mi intrometto…
Alex, guarda qua
http://www.microsoft.com/italy/technolandia/windows.aspx
Avendo esperienza in c++ e java, potresti sviluppare una app di tipo spaziale…ti darebbe un pò di rendita. Guardati il filmato microsoft.

Sono felice che tu riesca ad avere delle risposte, io onestamente non saprei come aiutarti, neanche raccontando la mia storia personale che, per l’appunto, è personale e non si adatta necessariamente a te.
Per citare i punti salienti: ho fatto quello che ho voluto fare, cambiando facoltà dopo la triennale e contribuendo al forum in cui scrivi. Quello mi ha portato a conoscere tanti amici ed avere un po’ di fortuna. Il tutto immerso in una vita personale (ho ben pochi anni più di te) che è unica, come quella di tutti, e che ha ovviamente condizionato e guidato le mie scelte con criteri che non hanno cifre e macchine aziendali.
Quindi, non vedo come possa esserti utile se non a farti capire che nessuna delle scelte che fai a 22 anni è scritta nella pietra e che due anni fa non pensavo che sarei dove sono oggi come 4 anni fa non pensavo che sarei stato dove ero 2 anni fa.

Non volevo suonare troppo sarcastico o scostante negli altri messaggi, ma davvero, vale il mio consiglio di prima, l’unico che posso darti.

TAKE IT EASY. Il tuo problema, da quel che ho visto, non è la scelta, ma l’ANSIA. Rilassati, fai quello che ti piace fare. E se non ti piace più, farai qualcos’altro. O magari lavorerai come impiegato per 1000 euro al mese, e sopravviverai, come sopravvivono (quasi) tutti. Magari con una famiglia che in quel momento ti sembrerà meglio della macchina aziendale.

Re-lax. Mi fai venire le palpitazioni a leggerti. :smiley:

Ehm… concordo. Come datore di lavoro starei attento ad assumere un candidato troppo ansioso… take it easy! tanto la vita non sarà mai come vorresti pianificarla tu.

Concordo con tutti voi ragazzi! So di sembrare ansioso, voglioso di conoscere il futuro come se ci fosse qualcuno con la sfera di cristallo che possa dirmi cosa farò, ma nessuno lo sa.
Però io sono fatto così! Credo fermamente che niente arriva nella vita per caso e il 70% delle volte quello che succederà dipende dalle scelte che si fanno. Non sempre si può seguire l’istinto e la volontà di fare qualcosa. Alcune volte bisogna fermarsi a riflettere sulle scelte che si stanno facendo. L’ho pensata sempre così, sin da quando ero piccolo, e continuerò a pensarla così, anche perchè questo modo di pensare mi ha fatto arrivare dove sono ora e non mi ha creato mai problemi, anzi! Purtroppo, capisco perfettamente che il mondo del lavoro è un mondo difficile e non si può pianificare niente, ma penso anche che le scelte giuste possano aiutare tantissimo negli sviluppi della carriera e di tutto il resto. Naturalmente avete tanta ragione quando dite che magari guadagnerò 1000€ al mese ma avrò una famiglia che mi ripagherà di tutto. Sono d’accordo. Sono uno che tiene moltissimo alla famiglia e all’unione familiare, ma non sono uno di quelli che ha fretta di sposarsi e fare figli. Mi piacerebbe tanto avere prima una sistemazione modesta che mi permetta di dare una certa serenità economica e non solo alla mia famiglia. Questo è importantissimo secondo me. Non si mettono al mondo dei poveri figli se non si riesce nemmeno ad arrivare a fine mese da soli!

La cosa che mi lascia perplesso, da quanto ho capito dalle risposte ricevute da tutti voi, è che il tipo di lavoro che si farà, la carriera che si riuscirà a fare e tante alte cose, non dipendano dal tipo di percorso di studi che si è fatto. Ingegneria aerospaziale e Informatica danno le stesse possibilità. E’ questo che volete dire davvero? Siete davvero sicuri del fatto che un ingegnere informatico abbia le stesse identiche probabilità di lavorare come un ingegnere aerospaziale e che abbiano le stesse probabilità di fare un determinato lavoro?
Io credo che un minimo di differenza ci sarà e che non dipende tutto da cosa piace studiare e cosa non piace. Bohh :thinking:

@Astro_LiVIo: Ho dato un’occhiata al link che mi hai dato. Sarebbe una bella idea quella di sviluppare app Microsoft ( o anche per altri SO), ma le conoscenze che abbiamo noi studenti universitari sono troppo poche. Non sappiamo programmare benissimo e non conosciamo minimamente la computer grafica. Inoltre ci vogliono grandi idee, una grande intelligenza, lavoro di gruppo ( fondamentale) e tanto tanto tempo da dedicarci. Come dedico tanto tempo a queste cose se devo studiare? :point_up:

Comunque ragazzi, quello che mi piacerebbe è che possiate chiarirmi le idee almeno per la scelta della magistrale. Insomma, quando fra qualche giorno mi arriverà la risposta e mi sarà detto a quale magistrale potrò accedere, mettiamo che mi venga detto che posso accedere a informatica senza nessun problema ( e sono già sicuro di questo) e a aerospaziale sono dandomi tipo 55 cfu per le materie differenti. Cosa faccio? Sarebbe una cosa giusta scegliere aerospaziale e perdere almeno un anno in più per laurearsi, e quindi ritardare l’entrata nel mondo del lavoro, e pesare per un periodo più lungo sulle tasche della mia famiglia? O sarebbe meglio scegliere informatica e starci di meno entrando prima nel mondo del lavoro? Insomma, quale delle due mi ripagherà di più per gli sforzi fatti, sia fisici e mentali che economici?
Non è un po rischioso perdere tempo con aerospaziale e uscire dall’università con un’età maggiore per poi rischiare pure di andare a finire molto probabilmente all’estero perchè l’Italia non offre granchè?
(Naturalmente se mi dicono che per fare aerospaziale devo iniziare dalla triennale, non lo farei assolutamente e sceglierei immediatamente informatica!)

E’ questo il succo della questione. Spero mi comprendiate :ambulance:

Dal mio punto di vista prima inizi nel mondo del lavoro meglio è.
Quindi se perdi un anno per andare in ing. aerospaziale, o ne sei convinto e vuoi solo lavorare in quel ramo o lascia perdere.

Questo è un approccio sbagliato, se vuoi entrare nel mondo nell’informatica fa molto sul CV il fatto che hai pubblicato una applicazione su qualche store (sia esso apple android, win). Dimostra che porti a termine delle cose funzionanti.
Se vuoi entrare nell’informatica fossi in te ci perderei un po’ di tempo sopra. Non c’è bisogno di fare un videogioco, anche una piccola applicazione che fa qualche cosa di banale, tipo leggere file di testo, visualizzare delle immagini al contrario, calcolare la settimana di una donna incinta, i mesi dalla nascita di un bambino, quanto è il debito di un mutuo rimanente, o a fronte di uno stipendio quale è il mutuo massimo ottenibile ecc… ( ne avrei 1000 di idee di questo tipo)
Ti dico che 2 dei 4 nuovi assunti lo scorso anno che arrivano da ingegneria informatica nella azienda per cui lavoro hanno applicazioni negli store. (più 100 i CV arrivati). Alta come percentuale…

joe

Hai proprio ragione joepack! Ma da dove inizio? C’è una guida, qualcosa che ti spieghi cosa fare per iniziare e cose del genere? E’ questo il problema dell’università italiana secondo me, non ti fanno fare minimamente pratica e quando esci non sai fare niente. Devi farti tutto da solo e perderci un sacco di tempo, oltre a quello impiegato all’università per studiare tutta la teoria necessaria. Secondo me si dovrebbero fare metà ore di pratica e metà di teoria. Aiuterebbe tutti a capire meglio e insegnerebbe qualcosa che ti resta per sempre :ok_hand:

Comunque, mi piacerebbe sviluppare un’applicazione come quelle da te menzionate. Anche io avrei qualche idea in mente, ma, come detto sopra, non sapendo da dove iniziare, mi viene difficile pensare a qualcosa. Se avessi un punto di partenza, inizierei e cercherei di fare qualcosa di buono :grin:

Un’altra cosa che mi rende indeciso sulla scelta della magistrale è questa cosa che l’ingegnere informatico è sempre in continua lotta con gli informatici e con i programmatori esperti. Insomma, un ingegnere informatico deve perforza occuparsi di programmazione? Non può fare qualcosa di diverso e più interessante? Insomma, l’informatica è così vasta che mi sembra troppo banale pensare solo alla programmazione, o sbaglio?
Invece, un ingegnere aerospaziale, è un aerospaziale e basta. Di certo quelli dell’azienda non vanno a cercare quelli che hanno costruito un aereo e non si ha nemmeno a che fare con questo tipo di competizioni con ragazzi che hanno studiato altro o che non sono laureati e lo fanno per passione, o sbaglio ancora? :thinking:

E’ questo che mi frena nella scelta di informatica. Capito cosa intendo dire?
Quindi cosa faccio?

P.S. Comunque se c’è qualcuno di voi che ha già fatto qualche app e sa come si inizia e gli strumenti che si devono avere a disposizione, mi farebbe piacere se mi desse qualche dritta in modo che possa provare a fare qualcosina :ok: