Dubbio: chimica od ingegneria aerospaziale?

Ciao ragazzi…
Secondo voi laureandosi in Chimica Industriale c’è qualche possibilità di lavorare in ambito aerospaziale?
Mi scuso per la domanda un po’strana e vi spiego meglio:
come un po’ vi ho già raccontato, fin da quando ero piccola ero interessata alle materie scientifiche ed allo spazio.
Ho frequentato il liceo scientifico convinta che all’università avrei fatto o Fisica od Ingegneria Aerospaziale, comunque anche la Chimica mi è sempre piaciuta…
In sintesi, quando è arrivato il momento di scegliere, ho escluso Fisica (troppo teorica) ed ho scelto un corso della Facoltà di Chimica Industriale (con indirizzo ai problemi ambientali ed alla gestione dei rifiuti), dopo che quasi tutti quelli con cui ho parlato (professori, genitori, amici…) mi hanno consigliato di escludere l’ingegneria aerospaziale perché sicuramente sarebbe stato molto dura trovare poi lavoro…
Ora, ad ottobre dovrei laurearmi alla triennale che ho scelto, che con lo spazio, per la verità non c’entra molto, ma in cui mi sono trovata abbastanza bene…
Il dilemma è: iscrivermi alla specialistica in Chimica Industriale (che comunque mi darebbe una preparazione generale di chimica fisica e scienza dei materiali, soprattutto polimerici, abbastanza buona) o alla triennale di ingegneria aerospaziale ed iniziare un percorso tutto diverso…
Io oramai propendo per Chimica Industriale, ma ho paura di avere rimpianti per sempre…

Questa è la più grande fesseria che abbiano potuto dirti, per cui non prenderla minimamente in considerazione, Ingegneria è già di per se un ambito che ti pone buone basi per trovare lavoro più o meno facilmente dopo la laurea e fra tutte le scelte, Ing. Aerospaziale è una di quelle con le percentuali di impiego più elevate in assoluto. Se non ti fidi controlla le statistiche di Almalaurea per farti un’idea, te lo dico per esperienza personale e di molti altri colleghi, fra tutti credo di essere stato molto fortunato, ho iniziato a lavorare (nel settore e con buone prospettive) prima ancora di laurearmi alla triennale ma l’impiego dopo i due anni dalla laurea è comunque molto elevato con occupazione nel settore.
Per il percorso di chimica hai comunque molti sbocchi per poter pensare ad un impiego in una società del settore aerospazio, dai materiali, ai propellenti a molto altro… per cui scegli veramente quello per cui ti senti più attinente senza paura di rimpianti, le possibilità ci sono e devi solo perseguire un obiettivo. :wink:

Anche io avevo sentito queste voci: molti mi dicevano che c’erano stati troppi laureati in ing aero negli anni 90 e quindi ora non erano più ricercati. Per fortuna che non vi ho prestato attenzione e mi sono iscritto comunque: tutti i miei amici che sono usciti da aero han trovato lavoro al volo…alcuni anche prima di finire la laurea. (percui spero bene! ^^)

Il problema è anche che io, se mi iscrivessi ad Ingegneria Aerospaziale, quando finirò (ipotizzando che riesca a finirla, data la difficoltà …)
avrò più anni del normale, avendo già frequentato 3 anni di Chimica…
E poi: va bene, che avrei comunque una laurea triennale in Chimica Ambientale, ma mi sembra di buttare via tre anni…
E’ vero però che bisognerebbe seguire la propria passione!

Ma chimica o ing. chimica? Dei crediti per il triennio dovresti comunque averli…

Chimica dei materiali va benissimo anche per lavorare in ambito “aerospaziale”, il vero problema è trovare un lavoro che ti piaccia davvero in quell’ambito, ma questo sarebbe un problema a prescindere dalle tue scelte.
Hai fatto la triennale in chimica? bene ora devi fare una specialistica, non un altra triennale, e nel tuo caso purtroppo non vedo altre soluzioni se non proseguire con chimica.
Considera però che il percorso di studi della specialistica te lo costruisci molto di più tu e puoi guidarlo verso i materiali o le problematiche utilizzate in ambito aerospaziale.
Posso dirti cosa ho fatto io: lavoravo gia da anni in un industria metalmenccanica, mi sono laureato alla triennale in ing meccanica ed ora, con un pezzo di carta in mano per utilizzo “lavorativo” sono passato ad ing aerospaziale orientamento spazio, che mi piace molto di più… ma è una specialistica, ho potuto iscrivermi con 30 debiti formativi, (5 esami della triennale da dare), ma ne è valsa la pena.
Tutto questo per dirti che una specialistica vale molto di piu di 2 triennali.

ciao

Raffaele

P.S.
Sei di Torino per caso?

Scusate, ma ancora non ho capito molto bene come fare le citazioni… :flushed:

Allora, per rispondere ad Albyz85: il corso che ho frequentato è “Tecnologie Chimiche per l’Ambiente e la Gestione dei Rifiuti”, che, essendo un corso della facoltà di Chimica Industriale dell’università di Bologna, mi permetterebbe di iscrivermi alla specialistica in Chimica Industriale e mi verrebbero riconosciuti tutti i crediti.
Parlando con il prof. di impianti, mi ha detto che, volendo, potrei iscrivermi anche alla specialistica in Ingegneria Chimica, ovviamente con alcuni debiti…ma dice che è fattibile…
Per rispondere ad Acris, invece: no, non sono di Torino, sono di Rimini…Hai perfettamente ragione riguardo a triennale e specialistica, effettivamente è quello che pensavo anche io…
Grazie a tutti per le risposte…

Per inserire una citazione devi cliccare sul pulsante “Inserisci citazione” nell’elenco sotto il riquadro di Risposta al messaggio.
Clicca su “Rispondi” e ti si apre il riquadro di risposta. Sotto c’è il sommario del topic e, sulla destra, per ogni post c’è il pulsante “Inserisci citazione”. Clicca sul pulsante che è nel post dell’utente di cui vuoi inserire la citazione e nel riquardo del messaggio comparirà la citazione.

Per inserire invece solo parte di una citazione, clicca sul pulsante “Inserisci” dell’utente che ti interessa e ti comparirà tutta la citazione. Noterai che le parole esatte scritte dall’utente compariranno nel riquadro di risposta. Cancella la parte di citazione che non vuoi, come in un normale documento di testo.
Spero di esser stato chiaro. Ciao!

Grazie mille…ciao!

Riguardo al trovare o non trovare lavoro: io mi sono iscritto a Ingegneria Aerospaziale nel 1999-2000, e lo spazio specialmente a Torino andava alla grande. Poi nel 2001 c’è stato l’11 settembre, e nel 2003 il Columbia, e il mercato spaziale ha avuto la crisi più nera che si ricordi (Alenia spazio ha ridotto il personale a un terzo). Tra laurearmi e fare un master di un anno passano altri 3 anni, e nel 2006-2007 il mercato spaziale era di nuovo in forte crescita, e da 3 anni e mezzo lavoro felicemente in campo spaziale.
Questo per dire: da quando uno si iscrive a quando uno esce passano 5-6 anni, in cui può succedere di tutto. Iscriversi pensando al mercato del lavoro al momento è la più grande fesseria che si possa fare, perchè è impossibile prevedere cosa succederà da lì a 5-6 anni.

Detto questo: la chimica. La prima cosa a cui penso sono i sistemi ECLSS rigenerativi (sia fisico-chimici che bio-chimici). Il futuro delle missioni spaziali è lì, se un giorno andremo a stabilirci su marte sarà grazie a questo. Ci sono studi e studi sui processi per decomporre gli scarti, su come produrre l’ossigeno e smaltire la CO2, su come filtrare l’acqua.
E poi mille altre cose già citate dagli altri: gli endoreattori, la tecnologia dei materiali. Di possiblità ce ne sono moltissime. Tutto sta a capire davvero cosa piace, poi porsi un obiettivo e perseguirlo tenacemente. E non c’è niente che non si possa raggiungere

PS: e se la mia spiegazione non ti convince… un mio caro amico ed (ex)collega è ingegnere chimico e lavora in Thales Alenia Space da anni :slight_smile:

In effetti anch’io mi chiedo se tutti coloro che danno consiglio (professori, genitori, amici, etc) sanno di cosa parlano. Se nessuna delle persone a cui hai chiesto ha studiato ing. aerospaziale o lavora nel settore, beh, hai chiesto alle persone sbagliate… lavoro ce n’è, soprattutto se cerchi anche fuori dall’Italia.
Dovresti però chiederti perché alla fine non hai scelto ing. aerospaziale. Se davvero desideravi farlo più di ogni altra cosa dubito che qualche parere o consiglio ti avrebbe fatto cambiare idea (ecco avresti dovuto chiederlo qui, su questo forum un consiglio :grin: ). Quindi magari ciò che hai studiato ti è piaciuto e non è detto che sarebbe stato lo stesso nel corso di aerospaziale (può succedere sai che si abbia passione per qualcosa ma poi andando a studiarla ci si accorga che tutti quegli altri esami che pur si devono fare non ci piacciono più di tanto).
Conosco gente, e ricordo anche qualcuno al primo anno al Politecnico di Milano, che pareva conoscere tutto sugli aerei. Parevano già ingegneri. Grande Passione! Peccato che poi le varie Analisi, Fisica, Meccanica Razionale, Calcolo Numerico etc etc abbiano fatto cambiar loro idea su ciò che davvero volevano studiare.
In conclusione, chiediti se davvero vuoi studiare questi argomenti, che sono le basi per andare poi a studiare qualcosa di specifico sui voli spaziali. Se la risposta è sì, beh allora rimettiti pure in gioco. ALtrimenti continua ciò che stai facendo senza però buttar via la passione per lo spazio. Qui troverai sempre persone con cui dialogare e pronte ad esaudire le tue curiosità.

Dico bene?

Grazie Buzz, sei stato gentilissimo…

quote author=Buzz link=topic=13730.msg145819#msg145819 date=1280165997]
Di possiblità ce ne sono moltissime. Tutto sta a capire davvero cosa piace, poi porsi un obiettivo e perseguirlo tenacemente. [/quote]

Hai perfettamete ragione!!!

Tutto vero…
Tral l’altro è vero anche che le materie che studio ora non mi dispiacciono, mentre quelle di Ingegneria effettivamente non lo so…
Ok, matematica e fisica mi sono sempre impegnata (anche perchè pensavo mi fossero servite), ma è chiaro che sarebbe un’altra cosa…
Anche per questo ho detto che oramai pensavo di continuare con Chimica…solo che il dubbio è sempre lì, e così ho pensato di chiedere cosa ne pensavate…
Effettivamente la cosa da fare è la più logica: continuare con quello che sto facendo e, nel mio ambito, scegliere l’indirizzo per cui sono più portata…
Grazie a tutti…

No, non credo di potermi liberare della passione per lo spazio: ogni volta che vedo partire lo Shuttle, L’Ariane, che parlano della ISS, o di qualsiasi altra cosa è un’emozione indescrivibile!

Per toglierti ogni dubbio con tutte le carte in mano puoi chiedere una valutazione del tuo piano di studi attuale per l’accesso ad una specialistica in aerospaziale dove pensavi di frequentare, alcuni la fanno pagare ma a quel punto puoi avere chiaro l’ammontare di debiti da recuperare nel caso passassi ad una specialistica in ing. e con quello in mano pensare a cosa fare, non è assolutamente detto che un curriculum differenziato (fra triennale e specialistica), a parte la fatica aggiunta per i debiti, sia poi nella fase di inzio carriera un problema, anzi potrebbe essere un vantaggio rispetto a chi ha seguito una carriera universitaria “standard”. :wink:

Sì, ci avevo pensato anche io…ma dubito che avendo dato un solo esame di matematica ( e neanche Analisi Matematica) e di Fisica al Primo Anno la cosa sia fattibile…comunque chiedere non guasta mai…
Grazie per tutti i preziosi consigli…

beh, pero ti salteresti i 3 esami di chimica…

Hai ragione anche tu… :thinking:

Ciao…
Già mi scuso in anticipo che sono ancora qui a seccarvi con i miei problemi!!! :facepunch:
Considerando che in questi ultimi tempi mi sento più orientata a continuare con chimica (casomai non combinassi niente in campo aerospaziale, avrei più possibilità di fare qualcos’altro…), il problema è: prendere in considerazione ingegneria chimica?
Come ho già accennato, mi è stato confermato che recuperano alcuni esami, potrei iscrivermi alla specialistica di ingegneria chimica…
Più o meno la specialistica in chimica industriale ed ingegneria chimica affrontano tematiche simili, tranne che in ingegneria viene accentuata la parte impiantistica e fluidodinamica, mentre noi, pur facendo impianti, abbiamo una maggiore preparazione nelle materie di base (chimica fisica, organica, inorganica…)
Io vengo da una triennale di chimica industriale dedicata all’ambiente…passare ad ingegneria potrebbe sembrare strano…mi è venuto il dubbio che quando dovessi presentare il curriculum passerei per una confusa e un po’ persa…bè effettivamente lo sono, per cui è molto probabile…
Così, visto che più o meno, come ho detto, i programmi sono simili, sarei orientata per chimica industriale, anche se girano voci che ingegneria prepara ad applicazioni pratiche in maniera migliore…figuriamoci in campo spaziale…di ingegneri chimici che si occupano di programmi spaziali se ne legge in giro, ma di chimici industriali nemmeno l’ombra pare… :cry:

E perchè mai? Non mi sembra strano dopo una triennale in chimica industriale tentare una specialistica in ingegneria chimica… Anzi lo vedrei come un innalzamento di livello non indifferente. Infatti specialmente nel mondo industriale penso che una tua qualifica come “ingegnere” abbia un valore aggiunto piuttosto alto (altro che confusa … ). :wink: Questo tutto IMHO

Concordo assolutamente, il differenziare la propria carriera lo vedo come un pregio (come ho già scritto), non come una pecca, soprattutto in questo caso :wink: