E' morto un altro "pezzo" di storia

Ho appreso solo oggi, e tra l’altro dalla Gazzetta dello sport, che e’ morto Paul Warfield Tibbets, leggendario pilota del “famigerato” B 29 Enola Gay che sgangio’ la bomba atomica su Hiroshima; dando cosi’ di fatto il via all’era atomica.
Nell’articolo si legge che e’ morto all’eta’ di 92 anni (beato lui…) nella sua casa a Columbus nell’Ohio e che durante la sua vita ha spesso raccontato di non sapere che tipo di ordigno stesse trasportando.Questo mi sembra un po’ strano perche’ un lontano zio di un mio amico che abita davanti a casa mia (che ovviamente era di origini italoamercane e che ha prestato servizio durante la WW II) ci ha spesso raccontato di quando il suo equipaggio (lui era l’addetto alla radio di un B 29 ) si addestrava assieme ad altri 2,tra cui c’era il famoso “Enola Gay”,in vista di quella missione.Alla fine la scelta cadde sull’aereo di Tibbets e loro rimasero alla base come terzo aereo di scorta; comunque sapevano che la bomba che si accingevano a portare era di nuovo tipo e molto potente,quindi mi sembra strano che se lo sapevano i membri dell’equipaggio non lo sapesse il pilota…Tra le altre cose che mi raccontava erano i frequenti controlli con rudimentali apparecchi gaigher per rilevare la radioattivita’ al personale che lavorava vicino alla bomba.
Per finire mi ricordo che all’epoca che lo zio di questo mio amico mi racconto’ la storia, mi regalo’ le sue cuffie con le quali trasmetteva sull’aereo.Mia mamma, che di queste cose non ci capisce niente, vedendole un po’ malridotte me le ha buttate…
L’ amico Kruaxi sa che stavo per diventare orfano…
Ciao da Jolly Rogers.

Personalmente io sono propenso a credere che i piloti, Tibbets incluso, non avessero la minima idea dell’inferno che si sarebbe scatenato alla deflagrazione della bomba.
Quella potenza era veramente impensabile al tempo; secondo me rimasero sorpresi gli stessi generali dell’esercito USA.

Mica tanto, visto che gli avevano detto di sganciare e scappare ed osservare da lontano con lenti speciali…

Non solo Paul Tibbets sapeva cosa trasportava, ma addirittura venne scelto perchè fin dai primi allenamenti effettuati sulla base dell’isola di Tinian (Isole Marianne), ciè la base da dove decollavano gli stormi di B-29 che bombardavano il Giappone, si dimostrò il comandante più capace e più “freddo” rispetto all’importanza e alle implicazioni della missione che avrebbe dovuto portare a termine.
Paul Tibbets non rinnegò mai in vita la sua convinzione che lo sgancio di “Little Boy” su Hiroshima era stata una sggia decisione che aveva salvato la vita di centinaia di migliaia di “American boys” che combattevano strenuamente nel Pacifico in condizioni spesso proibitive.

Comunque qui sotto, tratto dal suo sito, inserico la “Timeline” dell’operazione su Hiroshima:

At approximately 2:00 on the morning of August 6th, the Enola Gay, which was carrying an atomic bomb (Little Boy), started on the long flight from Tinian. Two observation planes carrying cameras and scientific instruments followed behind her.

After 6:00, the bomb was fully armed on board the Enola Gay. Tibbets announced to the crew that the the plane was carrying the world’s first atomic bomb used in combat.

The trip to Japan was smooth. At about 7:00 o’clock, the Japanese radar net detected aircraft heading toward Japan, and they broadcast the alert throughout the Hiroshima area. Soon afterward an American weather plane circled over the city, but there was no sign of bombers. The people began their daily work and thought that the danger had passed.

At 7:25, the Enola Gay, at 26,000 feet, was cruising over Hiroshima. At 8:00 the Japanese detected again two B-29’s heading toward Hiroshima. The radio stations quickly broadcast a warning for the people to take shelter, but many did not follow the advice. They thought that it was the same as first time.

At 8:09, the crew of the Enola Gay could see the city appear below; it was time to drop the bomb. Just then, they received a message indicating that the weather was good over Hiroshima. The bomb was released at 8:16 a.m.

A terrible, strong and unimaginable explosion occurred near the central section of the city. The crew of the Enola Gay saw a column of smoke rising fast and intense fires springing up.

E quella sotto - tratta sempre dal suo sito - è la sua marcia di avvicinamento al comando di quella storica missione.
Vorrei fare notare che tre giorni dopo lo sgancio di “Little Boy” aveva partecipato in supporto alla missione che portò allo sgancio della seconda bomba A (Fat Man) su Nagasaki.
Nel dopo guerra Tibbets completava tutta la sua carriera nell’USAF fino al suo ritiro nel 1966, continuando comunque a volare sugli executive jet della sua compagnia. Come si suol dire: un uomo tutto d’un pezzo…:

9 May 45 B-2945-MO 44-86292 selected by Colonel Tibbets at the Martin Omaha plant in Omaha, Nebraska.
18 May 45 Delivered to the U.S. Army Air Forces by the Glenn L. Martin Company at the Martin Omaha plant.
14 Jun 45 Flown to Wendover Army Air Field, Utah, by Robert Lewis and crew.
27 Jun 45 Departed Wendover for Tinian (commanded by Lewis with crew).
2 Jul 45 Arrived at North Field, Tinian.
7 Jul 45 Practice bombing mission (500 lb, bombs) to Marcus Island (Opns Order #9, Ralph Devore as airplane commander with crew.)
12 Jul 45 Practice bombing mission (1,000 lb. bombs) to Rota Island (Opns Order #14, Jim Price as airplane commander with crew).
17 Jul 45 Training mission (Opns Order #16, Lewis as airplane commander with crew).
18 Ju1 45 Night orientation mission (Opns Order #17, Lewis as airplane commander with crew).
19 Jul 45 Practice bombing mission (1,000 lb. bombs) to Guguan Island (Opns Order #18, Lewis as airplane Commander with crew).
21 Jul 45 Practice bombing mission (500 lb. bombs) to Marcus Island (Opns Order #21, Lewis as airplane commander with crew).
22 Jul 45 Practice bombing mission (1,000 lb. bombs) to unknown target (Opns Order #22, McKnight as airplane commander with crew).
24 Jul 45 Combat bombing mission (#6) with pumpkin bomb, target: Kobe Steel Works (Opns Order #24, Lewis as airplane commander with crew).
26 Jul 45 Combat bombing mission (#9) with pumpkin bomb, target: Nagoya urban area (Opns Order #27, Lewis as airplane commander with crew).
31 Ju1 45 Little Boy (L6) atomic bomb drop test mission (Opns Order #31, Tibbets as airplane commander with modified crew ).
5 Aug 45 Little Boy (Ll1) atomic bomb loaded in front bomb bay. Name Enola Gay painted on nose.
6 Aug 45 Special bombing mission (#13) with Little Boy atomic-bomb (Lll), target: Hiroshirna (Opns Order #35, Tibbets as airplane commander with modified crew)
9 Aug 45 Advance weather reconnaissance to Kokura in support of Fat Man atomic bombing mission to Nagasaki (Special Bombing Mission #16) (Opns Order #39, George Marquardt as airplane commander with crew).

In effetti anch’io credo che sapesse che l’ordigno che avrebbero sgangiato in Giappone era estremamente potente,tant’e’ che tra il personale addetto circolava la battuta: " one shot,all kills (scusate il pessimo inglese se ho ricordato male, purtroppo a scuola ho leticato 5 anni con il francese…),che come ripeto mi ha raccontato la persona che prima ho citato.Magari non si aspettavano quello che poi e’ accaduto, pero’ ripeto sapevano che “Little Boy” era un’arma estremamente letale.

Infatti non metto in dubbio che lui sapesse cosa trasportava, anzi lo ripeto per sicurezza: lui sapeva benissimo che era la prima bomba atomica della storia e sapeva anche che era estremamente potente.

Quello che immagino è che nè lui nè molti fra i generali dell’esercito USA immaginassero quanto potente. Ossia che avrebbe spazzato via tutta la città ed i suoi abitanti e che avrebbe fatto sentire i suoi effetti anche a distanza di molti anni facendo più vittime dopo che al momento dello scoppio.

Beh,concordo in pieno quasi con tutto,perche’ in effetti solo chi aveva assistito nel New Mexico agli esperimenti poteva immaginare l’enorme effetto distruttivo,e per ampliare cio’ diedero disposizioni affinche’ la bomba detonasse prima di arrivare al suolo.Quello che forse non potevano prevedere erano le conseguenze delle radiazioni negli anni a venire.
Ciao da Jolly Rogers.

Per finire mi ricordo che all'epoca che lo zio di questo mio amico mi racconto' la storia, mi regalo' le sue cuffie con le quali trasmetteva sull'aereo.Mia mamma, che di queste cose non ci capisce niente, vedendole un po' malridotte me le ha buttate...............

Ah,in questi casi (a me molto noti)…Dio ci salvi dalle mamme…

Resta il fatto che Tibbets nel briefing pre-decollo aveva ricevuto precisi ordini di fare indossare all’equipaggio qualche attimo prima dello sgancio degli speciali occhiali capaci di attenuare gli effetti del lampo atomico e di effettuare una rapida variazione di rotta immediatamente dopo lo sgancio che altro non era che una manovra di fuga dalle conseguenze dello scoppio che pochi secondi dopo sarebbe avvenuto sotto di loro. “Little Boy” venne rilasciata alla quota di 7904 m, la detonazione sarebbe avvenuta a circa 600 m di quota, quindi anche nell’ipotesi che Tibbets non avesse saputo cosa doveva sganciare, solo questi parametri e queste poche istruzioni gi avrebbero fatto capire perfettamente cosa portava in pancia il suo B-29. In ogni caso tutta la sequenza dei “finti” sganci fatta durante il training a Tinian avevano fatto capire a tutti gli equipaggi che stavano vivendo un momento storico. In quanto al fatto che le alte sfere dell’esercito USA non sapessero cosa stavano maneggiando la definirei un’ipotesi azzardata. Agli esperimenti fatti a Los Alamos erano stati presenti tutti gli interessati militari al progetto che avevano visto coi loro occhi cosa era una bomba A e quello che non avevano capito glielo aveva spiegato, questione delle radiazioni compresa, Oppenhemer in una serie di briefing ad hoc. Quindi la decisione di colpire il Giappone con l’atomica fu una decisione assolutamente ponderata e consapevole… altro che non immaginavano “quanto fosse potente”… :disappointed:

L’argomento è di interesse primario per il sottoscritto… forse qualcuno l’avrà intuito. :-"
In verità, nonostante fior di calcoli, quel 16 luglio 1945 NESSUNO era sicuro al 100% degli effetti del ‘Trinity test’ ad Alamogordo. Le memorie degli scienziati presenti, a partire da Oppenheimer fino a Fermi, parlano di vere e proprie ‘scommesse’ riguardo la potenza finale dell’esplosione.
E’ noto che alcune scuole di pensiero, invero assolutamente minoritarie, temevano che l’esplosione avrebbe provocato una reazione a catena tale da bruciare completamente tutto l’ossigeno dell’atmosfera terrestre… Erano ‘paure’ concrete, e non ‘folklore’ come si è tentato di spacciare poi.
Si pensi che le stime riguardanti la potenza finale dell’esplosione erano estremamente variabili, ed andavano da i 3 kilotons fino a (!) 50 kilotons…
Il risultato finale fu stimato fra i 19 ed i 21 kilotons.
La Terra aveva sperimentato la potenza di un piccolo Sole.
La prima bomba era a fissione di plutonio, così come sarebbe stata il similare ordigno successivamente lanciato su Nagasaki. La bomba su Hiroshima era a fissione di uranio, e già questo, non essendo mai stata sperimentata, provocò non pochi interrogativi sull’effettiva potenza finale.
Assurdo comunque pensare che i piloti dell’Enola Gay non fossero stati più che ben informati riguardo l’effetto che ci si aspettava dalla loro azione bellica: erano professionisti, e non certo i ‘cowboys’ mandati allo sbaraglio che una certa iconografia ha tentato di tramandarci negli anni.
Tutto il loro addestramento fu assai ben finalizzato a piazzare sul bersaglio un ordigno ‘superpotente’, ed a studiarne, nei limiti di sicurezza, i primi effetti.
Altre casomai le considerazioni da fare:
-Oggi sappiamo che i sistemi di sicurezza di queste prime bombe erano piuttosto ‘artigianali’… è curioso leggere, a sessant’anni di distanza, documenti desegretati dove si parla di alte probabilità di esplosioni accidentali durante il trasporto…
-Tutta da studiare l’importanza del materiale fissile acquisito dagli USA negli ultimi periodi della guerra, materiale di cui, nonostante l’enorme sforzo, non erano riusciti a fare quella scorta che speravano: quanto contarono le casse ‘dal misterioso contenuto’ recuperate dall’Uboot U-234 tedesco, originariamente destinato verso il Giappone, che si consegnò alla marina statunitense nel maggio 1945 ?
-E… particolarmente importante: Hiroshima mise fine alla Seconda Guerra Mondiale… O fù un’azione pensata soprattutto in chiave di monito anti sovietico ?

Tante le cose da dire…

Salute e Latinum per tutti !

L’amico Kruaxi ha centrato in pieno il discorso; caso mai c’e’ da fare alcune precisazioni sempre legate al racconto fattomi dal personaggio sopracitato.
Anzi tutto l’addestramento non era volto tanto a un discorso di precisione quanto a prove di compatibilita’ di carico e rispetto dei pesi.Per la precisione sul bersaglio l’importante era che il “pacco” arrivasse all’incirca sul centro della citta’ e detonasse alla quota giusta per amplificare l’effetto distruttivo.Per il resto tenete conto che l’aereo era privo di armamento difensivo e con equipaggio ridotto a 2/3.A tutti i membri fu comunque consegnato un paio di occhiali anti/flash e una macchina fotografica per riprendere da piu’ angolazioni l’ “evento”.
Sul fatto che poi fosse una prova di forza con il nascente U.R.S.S. non saprei che dire,certo e’ che proprio in quegli anni stava nascendo un clima che portera’ poi alla nascita della Guerra Fredda, comunque tutto ci puo’ stare.Per citare un aneddoto dei rapporti che si stavano logorando tra le 2 superpotenze, riferito sempre ai B 29,
basti ricordare che quando le “Superfortezze”,dopo una missione di bombardamento sul Giappone, erano costrette ad allungare la rotta e atterrare in Unione Sovietica,gli aerei venivano catturati e reimmessi nella VVS con il nome di “Tupolev” quando in realta’ erano aerei della Boeing.
Un ultimo particolare per concludere.Nei primi tempi di “convivenza” con con le armi atomiche c’era la convinzione che semplici occhiali Polaroid oscurati bastassero a proteggere gli occhi,poi per i piloti vennero le visiere dorate a specchio,ma non e’ che le cose fossero molto migliori.Quando poi i piloti di B 52 negli anni '80 si preparavano per tali missioni avevano delle lenti aggiuntive da indossare sul casco che erano pari a maschere per saldatori.
Ciao da Jolly Rogers.

Questo mi ricorda tanto l’esperimento dal nome in codice “Castle Bravo” del 1954 in cui si superò di 3 volte la potenza prevista … ma quella era una bomba all’idrogeno… :expressionless:

Conseguenze o no, secondo me erano ben a conoscenza della superiorità di potenza rispetto alle armi utilizzate fino ad allora, e soprattutto delll’impiego prevalentemente politico (oltre che di equilibri militari per il futuro) che ne stavano facendo, rispetto all’utilità prettamente strategica, impiegando un’arma di distruzione di massa contro un paese dal punto di vista militare ormai finito e prossimo in ogni caso alla resa e contro un obiettivo per la stragrande maggioranza civile.

Ma d’altra parte la storia ha sempre dato ragione ai vincitori e gli statunitensi non hanno mai avuto una loro Norimberga.

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Questo mi ricorda tanto l’esperimento dal nome in codice “Castle Bravo” del 1954 in cui si superò di 3 volte la potenza prevista … ma quella era una bomba all’idrogeno… :expressionless:
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La storia purtroppo e’ piena di esperimenti “mal calcolati”.
Ad esempio negli anni ‘70 in America ricercatori lavoravano ad un nuovo fertilizzante, ed invece il prodotto che ne venne fuori fu una tossina altamente letale che chiamarono VX e che tutt’oggi e’ il gas nervino per eccellenza degli eserciti occidentali (da NON esserne fieri)

Verissimo. Tuttavia il risultato di un esperimento è per definizione incerto, altrimenti non si farebbe l’esperimento :wink:

Il VX fu creato accidentalmente da tecnici inglesi dell’azienda londinese Imperial Chemical Industries negli anni 1652/1955. Negli anni successivi fu reso disponibile - come tecnologia - agli Stati Uniti. E’ stato ed è stoccato non solo dagli eserciti occidentali ma anche dalla Russia e dalla Cina (sebbene quest’ultima non ammetta ufficialmente).

[quote author=AJ link=topic=5025.msg44452#msg44452 date=1194193258]

Per quello che ne so era una ditta Americana che conduceva questi esperimenti, se poi li avesse presi prima in Inghilterra e poi trasferiti in America questa e’ un’altra storia.
Per quello che riguarda Russia e Cina che sappia io hanno usato e usano DZ 5 e prim’ ancora Sarin.La Russia ha poi messo di recente a punto un gas dal nome ancora incerto usato in quel teatro dove si erano asserragliati i Ceceni di recente.
Ricordiamoci che il gas VX e’ stato usato anche dall’Iraq contro l’Iran e contro i Curdi.
Un ultima cosa,tutti gli agenti chimici hanno una scadenza oltre il quale decade gran parte del loro effetto;stoccarli in grandi quantita’ non serve a niente se non vengono periodicamente sostituiti.
Ciao da Jolly Rogers.

Non tutti.
Dipende da quanto è stabile la loro formula chimica.
Mi pare che per esempio i veleni usati nelle camere a gas dei campi di concentramento erano dei cristalli che reagivano con l’aria.
Se il contenitore è ben sigillato si conservano indefinitamente.
Poi c’è chi è più competente… a lui la parola! :wink:

Il gas usato dai Nazi (lo stesso usato ancora oggi negli USA per uccidere i condannati a morte nelle loro camere a gas) non era un agente nervino ma un ben più banale agente tossico/letale, l’acido cianidrico; dal caratteristico odore di mandorle amare si sviluppava facendo gocciolare acido solforico in una bacinella contenente cristalli di cianuro di potassio.
Gli agenti nervini “moderni” si ottengono di solito “al momento” dell’uso facendo interagire due componenti altrimenti stabili e non troppo tossici; per quanto ne so (poco in verita) questo avviene o al momento del lancio o detonazione del proiettile o del missile.

Attenzione ragazzi, con tutta questa competenza… prima o poi Bush bombarda il forum ! :wink:
A parte gli scherzi…

Tornando ‘in topic’: qualcuno ha mai letto l’interessantissimo ‘Il secolo corto’ dello (purtroppo) scomparso Filippo Gaja ? (Ed. Maquis).
Se qualcuno può reperirlo… glielo consiglio assolutamente !
E’ un robusto saggio storico, basato su tonnellate di documenti desegretati dagli USA all’inizio degli anni 90’.
Sono molte le chicche interessanti.
Pochi sanno, ad esempio, che fino al 1947 furono mantenuti in armi almeno un centinaio di migliaia di nipponici nel continente asiatico…
Cosa facevano stormi di caccia Hayabusa, con le insegne britanniche, sui cieli della Cina del 1946 ?
E perché nel 1946, negli USA, ci fu un intensa campagna di stampa per far tornare a casa decine di migliaia di soldati statunitensi di leva stanziati nel sud est asiatici ?
E… quanti furono i piani di ‘first strike’ effettivamente concertati dagli americani, fra il 1945 ed il 1958 (occhio alle date…), in previsione di un invasione preventiva dell’Unione Sovietica ?
Vi dico solo che nel primo (1945) era previsto l’utilizzo di circa 30 ordigni nucleari, nell’ultimo gli ordigni, fra nucleari e termonucleari, erano diventati quasi 3500…
La cosa ‘affascinante’ è che non si tratta di illazioni, bensì di materiale nero su bianco in documenti ufficiali.

Salute e Latinum per tutti !

Che ci vuoi fare… Chimico sono!
E quando mi si stuzzicano gli ioni non resisto!!! :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: